AUDI A3 FORUM CLUB ITALIA

  1. Ha aperto un nuovo Museo Lamborghini!!
    Si trova a Funo di Argelato, vicino a Bologna, e raccoglie tutti i più importanti veicoli prodotti nella sua storia dalla Casa del Toro

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    Ormai le auto italiane sono più apprezzate come supercar che come vetture di serie e, non a caso, Ferrari e Lamborghini registrano un continuo aumento delle vendite, complice anche il grande successo che riscuotono oltreoceano e nei ricchi paesi arabi, dove non esiste crisi. A questo proposito, Lamborghini ha deciso di aprire un nuovo museo in grado di accogliere tutti coloro, italiani e non, che vorranno conoscere la storia del marchio del Toro.

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    Il museo, che verrà inaugurato ufficialmente in autunno ma che è già visitabile dagli appassionati, si trova a Funo di Argelato, a circa 15 Km da Bologna: la posizione scelta è strategica, in quanto, rispetto al già esistente Museo di Sant'Agata Bolognese (distante circa 35 Km da Bologna), è molto vicina al Capoluogo, cosicchè possa essere raggiunta facilmente da tutti coloro che si recano a visitare la città felsinea. Inoltre si ricorda che il museo in questione è dedicato a Ferruccio Lamborghini, fondatore della casa automobilistica, perito nel 1993 all'età di 76 anni.

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    Ma cosa è possibile vedere all'interno del museo? E' presto detto: infatti saranno presenti tutti i modelli più importanti di casa Lamobrghini, partendo dai primi trattori agricoli, passando per Miura e Countach, vetture che hanno permesso al marchio del Toro di passare dalla produzione di mezzi agricoli sino a quello delle supercar, sino ad arrivare alle modernissime Veneno e Huracan, modelli fra i più veloci al mondo.

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    Dunque Lamborghini, mediante l'apertura di questo nuovo museo, vuole far conoscere agli appassionati la sua storia, mostrando come, con passione e dedizione, sia possibile arrivare a produrre automobili ad altissime prestazioni, amate anche al di fuori dei confini italiani e considerate un vero e proprio vanto per il nostro Paese.

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    Last Post by mi.ky.87 il 2 June 2014
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  2. La Golf si scopre e diventa cattivissima!!
    Presentato in Austria un concept cabrio dalle prestazioni esagerate, destinato a rimanere un esemplare unico, guidabile virtualmente nel videogioco Gran Turismo 6

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    Sinora abbiamo parlato approfonditamente della Golf ma forse non tutti sanno che Volkswagen ha in serbo per i suoi estimatori una nuova versione della suo cavallo di battaglia, prodotta in esemplare unico e in mostra presso il Worthersee.

    In realtà questo prototipo doveva essere solo un esercizio virtuale, studiato appositamente per il videogioco Gran Turismo 6, ma poi i vertici Volkswagen hanno deciso di produrlo anche in esemplare unico, con la denominazione di Golf GTI Roadster. Questo concept deriva dalla Design Vision GTI, presentata l'anno scorso sempre a Wörthersee: le principali differenze fra le due realizzazioni, sono le modifiche al telaio, giacchè la nuova GTI Roadster mostra un passo più corto (2,49 m), una lunghezza di circa 4,18 m, un'altezza di 1,09 e una larghezza di 1,89 m.

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    Esteticamente la GTI Roadster si caratterizza per un frontale molto aggressivo e squadrato, caratterizzato anche da due spoilerini anteriori in fibra di carbonio; dello stesso materiale sono le minigonne laterali e le due prese d'aria sul cofano. Totalmente inedita la configurazione dei due posti, ricavati da due gusci in carbonio, separati da una paratia centrale, come sulle barchette da corsa di un tempo. La tinta della carrozzeria è lo storico rosso GTI, denominato in questo caso Gran Turismo Red, in omaggio al celeberrimo videogame. Le portiere si aprono ad elitra, ossia con un movimento in avanti e verso l'alto, mentre inedito è il disegno dei cerchi da 20 pollici, dietro ai quali è possibile scorgere l'impianto frenante carboceramico con dischi anteriori da 380 mm e posteriori da 356. Inoltre da notare l'enorme spoiler posteriore e il diffusore in fibra di carbonio, che accoglie un impianto di scarico posto in posizione centrale.

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    Il propulsore è uno stupefacente 3.0 V6 bi...

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    Last Post by mi.ky.87 il 2 June 2014
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  3. Debutta sulla A3 la tecnologia Ultra TFSI
    Sinora avevamo visto questo sistema, in grado di ridurre consumi ed emissioni solo su motori TDI: bene da oggi è disponibile anche abbinato a motori turbo-benzina TFSI

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    Ormai per coloro che seguono il blog (e li ringrazio!) il concetto di tecnologia Audi Ultra è molto chiaro: si tratta sostanzialmente di vetture di serie modificate in modo tale da ridurre al minimo i consumi e le emissioni, mediante modifiche a carico del telaio, che viene alleggerito utilizzando soprattutto alluminio, del cambio, con rapporti più lunghi per consumare meno, e della tecnologia di bordo, che sfrutta sistemi come lo Start & Stop e il sistema di recupero dell'energia.
    Sinora questa tecnologia l'avevamo vista soprattutto su A3e A6, quest'ultima sia in versione berlina che Avant: sino ad oggi tutti i propulsori dotati del sistema Ultra erano alimentati a gasolio e adottavano la tecnologia TDI, mentre, da ora in poi, saranno disponibili anche dei TFSI Ultra, dunque alimentati a benzina.

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    La prima vettura su cui debutta il motore TFSI Ultra è l'Audi A3, che mantiene la carrozzeria e le linee identiche a quelle delle altre versioni ma è riconoscibile per la scirtta “ultra” al posteriore, sotto la denominazione della tecnologia.

    Il propulsore in questione è un interessantissimo 2.0 TFSI da 150 Cv che, stando ai dati riferiti alla versione Ultra tre porte, dovrebbe permettere un consumo medio pari a circa 21,2 Km/l, abbinato però a prestazioni di tutto rispetto, giacchè lo 0-100 Km/h dovrebbe essere coperto in meno di 8 secondi mentre la velocità massima dichiarata è di ben 220 km/h. Questo motore può essere abbinato al cambio manuale sei marce o all'automatico s-tronic ed è disponibile per tutte le versioni della A3, ossia sedan, cabrio, tre porte e sportback.

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    Dunque Audi continua a puntare molto sulla tecnologia Ultra e questo dimostra quanto ad Ingolstadt tengano ad avere consumi ridotti e prestazioni di tutto rispetto: il propulsore 1.4 TFSI in questione, affiancato al 1.4 TFSI 140 Cv dotato di tecnologia cylinder on demand e al 1.6 TDI Ultra da 110 Cv costituiscono davvero un terzetto interessante, soprattutto per coloro che vogliono risparmiare nei consumi senza rinunciare troppo alle prestazioni. Di fatto i due TFSI sono abbastanza simili come potenza, vista la differenza di soli 10 Cv, speriamo che i futuri acquirenti possano apprezzarli entrambi e non si dimostrino troppo scettici verso queste nuove tecnologie, che possono costituire due pilastri per il futuro delle ...

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    Last Post by mi.ky.87 il 3 June 2014
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  4. RS7 Sportback restyling: (volendo) prestazioni da vera supercar!!
    L'aggiornamento della versione più sportiva della A7 arriva con un po' di ritardo ma porta alcune novità estetiche e optional davvero interessanti, pur mantenendo invariata la potenza del moto

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    In un articolo di qualche tempo fa avevamo visto il restyling della A7 e della sua versione sportiva S7; ora Audi,anche se con un po' di ritardo, ha diffuso le immagini dell'aggiornamento relativo alla versione supersportiva RS7 che, pur mantenendo identico il motore e la potenza, cambia in tanti piccoli particolari, divenendo, se possibile, ancora più cattiva.

    Partendo come al solito dall'estetica, la nuova RS7 mostra, oltre a leggere modifiche nella griglia anteriore e nel paraurti, nuovi gruppi ottici a LED con la disponibilità fra gli optional delle luci Matrix LED già viste sulla A8, mentre al posteriore i fari hanno un nuovo taglio. Introdotte pure nuove tinte disponibili per la carrozzeria, fra cui Floret Silver, Glacier White e Mythos Black, oltre al perlato Sepang Blue. Molto belli i cerchi di serie da 20 pollici in tre diversei tinte (disponibili a richiesta anche i 21 pollici).
    Riguardo all'assetto, le sospensioni pneumatiche di serie rendono la RS7 più bassa di circa 20 mm rispetto alle altre varianti; a richiesta sono disponibili pure gli ammortizzatori sportivi abbinati al Dynamic Ride Control, e al Dynamic Steering.

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    Il propulsore, come già detto, resta invariato: la RS7 è spinta dal possente 4.0 V8 TFSI biturbo che eroga una potenza di 560 CV e una coppia di 700 Nm (da 1.750 a 5.500 giri). Il motore sopra citato è abbinato alla trazione integrale quattro (differenziale sportivo autobloccante a richiesta) e al cambio s-tronic doppia frizione a otto rapporti, elementi che consentono un'accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3,9 secondi mentre la velocità massima è autolimitata a 250 Km/h, con la possibilità, a richiesta, di spostare il limitatore a 280 o a 305 km/h. Per quello che riguarda i consumi, Audi ha omologato un consumo medio pari a circa 10,5 Km/l, grazie anche al sistema cylinder on demand di serie, che permette al motore di funzionare a quattro cilindri quando non viene richiesta tutta la potenza. Inoltre per tenere a bada tutta questa potenza è disponibili sia l'impianto frenante in acciaio tradizionale sia quello sportivo carboceramico, mentre il controllo di stabilità gode di una nuova modalità sport...

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    Last Post by mi.ky.87 il 3 June 2014
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  5. Mercato italiano dell'auto: giù a maggio ma le previsioni sono positive!!
    Ecco tutti i dati di vendita in base a tipo di alimentazione, i marchi più in crisi e qualche previsione per il futuro

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    Purtroppo non arrivano buone notizie per il mercato italiano dell'automobile: infatti dopo cinque mesi consecutivi di crescita, a maggio è stata registrata una sensibile flessione delle vendite rispetto allo stesso mese del 2013, probabilmente anche a causa dell'avvicinarsi della bella stagione, periodo durante il quale si vendono da sempre poche auto, poiché le persone tendono a lasciare le proprie città per andare in vacanza. Va anche detto che siamo solo a maggio e una contrazione del mercato era abbastanza inaspettata, soprattutto visti gli ottimi risultati di vendite fatti segnare nella prima parte dell'anno.

    Ma analizziamo i dati in maniera un po' più precisa: a maggio si è registrata una flessione del 3,2% nelle vendite rispetto allo stesso periodo del 2013, con un totale di circa 131.000 veicoli immatricolati; resta invece positiva la crescita complessiva nei primi cinque mesi dell'anno, facendo segnare un +3,2 %.

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    Il vero e proprio traino del mercato automobilistico è rappresentato dal noleggio, settore in continua crescita, che a maggio ha fatto registrare un +3,6%, andando a costituire ben il 27% delle immatricolazioni totali, mentre procede piuttosto male la vendita di veicoli ai privati, giacchè la flessione il mese scorso è stata del 5,8% e nel computo dei primi cinque mesi dell'anno il calo si attesta al 1,7%.

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    Dunque nonostante gli incentivi statali, non si è arrivati a quella crescita che molti nel settore automobilistico auspicavano: infatti i suddetti incentivi si sono esauriti troppo rapidamente e ne hanno potuto beneficiare solamente 13.000 veicoli, ossia il 10% di quelli venduti a maggio. Va anche detto che le stime per l futuro portano a prevedere una crescita complessiva di circa il 4% per l'anno 2014, perciò ben presto dovremmo tornare a vedere il segno più nelle vendite.

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    Riguardo alla tipologia di alimentazione, sono in netta crescita le ibride, che fanno registrare un aumento delle vendite di circa il 79% a maggio e del 61,7% complessivo, raggiungendo così per la prima volta la quota del 2% del mercato italiano. Bene pure le vetture a GPL (+7,9%), a metano (+2%), e le elettriche (+10,2%), sulle quali, va detto, gli incentivi rivestono un ruolo fondamentale. Grave flessione, invece, per i modelli a benzina (-15,6%), mentre si ma...

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    Last Post by mi.ky.87 il 4 June 2014
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  6. Ecco quali sono le città più trafficate d'Italia e del Mondo
    I dati sono stati forniti mediante un'indagine svolta dal colosso della navigazione TomTom

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    In questo articolo parliamo di viabilità e vediamo quali sono le città più trafficate al mondo secondo una ricerca svolta da TomTom: il noto colosso di navigazione, sfruttando i dati raccolti tramite il suo servizio TomTom Traffic, ha confrontato i tempi di percorrenza rilevati nei momenti di traffico regolare con quelli delle ore di punta, esprimendo la differenza con un incremento percentuale, a indicare il tempo in più necessario per percorrere i medesimi tratti. Nelle misurazioni, che ogni giorno crescono di circa 5 miliardi e provengono anonimamente da circa 350 milioni di dispositivi GPS, sono incluse strade urbane, extraurbane e autostrade.

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    Ma quindi quali sono le città più trafficate al mondo? Al primo posto troviamo Mosca, con un indice di congestione del 79 per cento: seguono Istanbul (62), Rio de Janeiro (55), Città del Messico (54) e San Paolo (46). Palermo, prima città italiana, è al sesto posto, con il 39 per cento, a pari merito con Varsavia. Ottava posizione per Roma, con un indice del 37 per cento, appena sopra Los Angeles (36) e Dublino (35).

    Mosca
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    Roma
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    Da questi dati emerge pure che in Europa la congestione media è del 26 per cento, con i moscoviti che spendono addirittura 128 ore all'anno in coda. Non si ride però a Palermo (terza in Europa), dove gli automobilisti ne trascorrono in fila circa 87, mentre a Roma, quinta per livelli di congestione, i guidatori passano 92 ore all'anno immersi nel traffico. Tra le altre grandi città, Parigi (con un indice del 35 per cento) si piazza ottava, subito dopo Marsiglia e appena prima di Londra, quest'ultima è in netto peggioramento rispetto allo scorso anno, quando occupava la quattordicesima posizione. Inoltre, al decimo posto "debutta" Atene, mentre Milano è diciassettesima, con un indice di congestione del 27 per cento, pari a quello di Berlino. Più arretrate e dunque meno trafficate, le due metropoli spagnole Barcellona (ventottesima col 25 per cento) e Madrid, che occupa la posizione numero 47. Infine fra le città meno congestionate del Continente abbiamo Goteborg, Berna, Saragozza, Murcia e Malmo, tutte sotto il 17 per cento.

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    Valutando meglio la situazione nel nostr...

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    Last Post by mi.ky.87 il 4 June 2014
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  7. Un' Ariel Atom in divisa...

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    PALETTA E CASCO - La Ariel, piccola azienda automobilistica britannica che produce la Ariel Atom, la sportiva “nuda” da pista (ma omologata anche per la strada), lancerà una motocicletta entro la fine dell’anno. Lungimiranti e consapevoli dei rischi che si corrono sulle due ruote, gli inglesi hanno deciso di partecipare ad una campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale dei centauri. Come? Hanno donato alla polizia del Somerset (contea dove ha sede la Ariel) una speciale Atom “in divisa”. Dotata di lampeggianti, sirene e livrea della polizia nasce sulla normale Atom 3.5R ma riceve una decisa iniezione di potenza: il motore Honda 2.0 quattro cilindri i-VTEC passa da 248 a 350 CV per uno scatto da 0 a 100 km/h in soli 2,6 secondi. BOLIDI MA DA PISTA - “Siamo in procinto di lanciare una motocicletta, per questo vogliamo trasmettere un messaggio forte ai centauri che sono i più a rischio in caso d’incidente”, ha riferito Simon Saunders, titolare della Ariel. “Il nostro business è creare mezzi veloci, ma c’è un tempo e soprattutto un luogo per esplorare i limiti del veicolo e, di certo, non è la strada” ha continuato Sanders.

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    La particolarità di questa vettura x chi non la conoscesse già è che il telaio funge anche da carrozzeria, motivo per cui mancano porte, finestrini, tetto ed altre parti che solitamente fanno parte di un'automobile, rendendola di conseguenza catalogabile tra le "barchette".

    La vettura di serie x chi fosse interessato all acquisto, presenta diverse motorizzazioni, che vanno da un propulsore 2.0 L Honda K20A1 i-VTEC a quattro cilindri fino ad un motore 2.4 L Ecotec a quattro cilindri, passando per un 2.0 L supercharged e un General Motors 2.2 L supercharged. La potenza erogata da questi motori, in combinazione con un peso minimo irrisorio, permette alla Atom di avere un rapporto peso/potenza particolarmente basso.


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    Edited by AudiA1Fan - 6/6/2014, 16:48
    Last Post by Ridda quattro il 7 June 2014
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  8. Ecco la rivale più accreditata della A1 Sportback!!
    La nuova Mini cinque porte pare avere tutte le carte in regola per contrastare la piccola di Ingolstadt, sebbene quest'ultima debba ancora essere sottoposta a restyling

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    Audi deve guardarsi le spalle: dopo il restyling della DS3, vettura francese dalle buone finiture ma forse troppo particolare per essere apprezzata a tutto tondo, arriva sul mercato la nuova Mini cinque porte, auto di classe elevata che si dovrebbe posizionare come principale antagonista dell'A1 sportback, il cui restyling dovrebbe avvenire a breve.

    Rispetto alla Mini tre porte, questa versione aumenta di circa due metri e mezzo lo spazio per le gambe dei passeggeri posteriori, sebbene le dimensioni, restino abbastanza simili a quelle della tre porte: basti pensare che la larghezza aumenta solo di 6 cm e la lunghezza di 16 cm. Il bagagliaio, invece, guadagna ben 68 litri, arrivando a quota 278, estendibili ulteriormente grazie allo sdoppiamento dei sedili 60:40.
    Il telaio adotta il multilink al posteriore e la medesima dotazione tecnica di serie della sorella tre porte, comprensiva di servosterzo elettromeccanico con funzione Servotronic, controlli di stabilità e trazione ed Electronic Differential Lock Control. A richiesta sono disponibili pure i cerchi da 17 o 18", in alternativa ai 15" delle Cooper e ai 16" delle Cooper S.

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    Per la Mini cinque porte sono disponibili quattro motorizzazioni, due benzina e due diesel, tutti dotati della nuova tecnologia Twin Power Turbo: fra i benzina annoveriamo il 1.5 tre cilindri da 136 Cv della Cooper (4,7 l/100 km di consumo misto dichiarato ma poco realistico come emerso in alcuni test) e il 2.0 quattro cilindri da 192 Cv della Cooper S (5,9 l/100 km), mentre per quanto riguarda le unità a gasolio ci saranno il 1.5 tre cilindri da 116 Cv per la Cooper D (3,6 l/100 km) e il 2.0 quattro cilindri da 170 Cv per la SD (4,1 l/100 km). Di serie su tutte c'è il cambio manuale a sei marce, e a richiesta è disponibile l'automatico Steptronic sempre a sei rapporti. Il pacchetto "powertrain" è completato dalle soluzioni Minimalism, come lo Start&stop e il nuovo Green Mode. Già qui è possibile vedere come le motorizzazioni tendano a sfidare palesemente Au...

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    Last Post by mi.ky.87 il 5 June 2014
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  9. Ecco la mappa aggiornata delle postazioni Tutor e di quelle fisse della Polstrada
    All'interno le mappe dettagliate e alcuni piccoli consigli per evitare le multe, pur guidando sempre all'insegna della massima prudenza

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    Purtroppo i dati parlano chiaro: sulle autostrade italiane circa il 60% degli incidenti è dovuto a velocità eccessiva e per contrastare questo fenomeno, già da alcuni anni, sono stati installati i sistemi Tutor su alcune tratte autostradali.

    In questo articolo andremo a vedere esattamente, sfruttando una mappa aggiornata messa a disposizione dalla Società Autostrade, quali sono le tratte soggette a controllo con questo sistema, che, ricordo, si basa sul calcolo della velocità media ed istantanea nel percorrere un determinato tratto di strada. In pratica, è presente una telecamera per ogni corsia sotto ai pannelli autostradali a messaggio variabile e, quando si transita, se il sistema è attivo, viene letta la targa e la velocità istantanea del veicolo, mentre al passaggio sotto una nuova telecamera, avviene il calcolo della velocità media.

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    Ormai il Tutor viene visto solo come un sistema per fare cassa ma in realtà il suo intento è quello di spingere gli automobilisti a guidare con prudenza, ricordando che i limiti autostradali sono di 130 Km/h su asciutto e 110 km/h sul bagnato, salvo diverse indicazioni riportate lungo il percorso (ad esempio nei tratti collinari della Bologna-Firenze il limite è abbassato a 80 Km/h a causa delle innumerevoli curve).

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    Ecco comunque riportata qui di seguito la mappa aggiornata dalla società autostrade con sotto descritta anche specificatamente la tratta d'interesse, ricordando sempre che essa viene fornita esclusivamente per evitare multe troppo facili e non per guidare in maniera imprudente o troppo veloce. Inoltre sempre qui di seguito verranno riportate alcune postazioni fisse, rese pubbliche dalla Polizia Stradale, dove avviene il semplice rilevamento della velocità istantanea.

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    Elenco-Autostrade-Tutor-Attivo

    Dunque è bene sempre guidare con prudenza, giacchè ne va della salute e dell'incolumità degli altri:spesso accade che il Tutor sia disattivato o non funzionante, ma gli automobilisti, non sapendolo, spesso frenano bruscamente sotto le telecamere con il rischio di causare tamponamenti: questo è un comportamento davvero incosciente e irrispettoso nei confronti del prossimo!!
    Un modo per evitare le multe potrebbe essere quello di rallentare gradualmente e p...

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    Last Post by mi.ky.87 il 7 June 2014
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  10. Una Catheram in edizione limitata ad un prezzo abbordabile!!
    Peccato sia venduta solo in Giappone in dieci esemplari perchè questa monoposto da pista si annuncia davvero piacevole da guidare e con un look che guarda al passato

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    In un articolo degli scorsi mesi avevamo visto la storia del marchio Catheram che, pur partecipando al Campionato di F.1 da circa due anni, non è ancora riuscita a togliersi alcuna soddisfazione, rimanendo sempre relegato agli ultimi posti.

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    Ciò nonostante, la Casa inglese continua a produrre modelli davvero particolari, utilizzabili solamente per la guida in pista e dotati del solo posto per il guidatore. In questo contesto nasce la nuova Catheram 250 R Kamui Kobayashi, dedicata al pilota giapponese, attualmente alla guida della monoposto di F.1, e acquistabile in edizione limitata a 10 esemplari in Giappone, con un prezzo prossimo ai 45.000 euro.
    La vettura ha uno stile un po' retrò con un'ampia presa d'aria anteriore e due fari alti come sulle vetture da rally, mentre le ruote sono coperte da appositi parafanghi, in grado di aiutare il pilota ad evitare che schizzi di fango o ghiaia possa finire nell'abitacolo. Molto ad effetto poi anche gli scarichi laterali a vista di dimensioni abbastanza possenti, mentre sotto il telaio è possibile scorgere le sospensioni a triangoli sovrapposti anteriori e quelle a ponte posteriori. Infine sul muso è presente il numero 10, quello che Kobayashi ha sulla sua Caterham CT05 di F1 mentre la tinta della carrozzeria è un mix di nero e di verde (classico, ma in una nuova versione) che aumenta la “cattiveria”.

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    Per quanto riguarda il motore, la Catheram 250 R Kamui Kobayashi è equipaggiata con un piccolo quattro cilindri Ford, alimentato a benzina, in grado di erogare una potenza massima di 125 cv e una coppia di 165 Nm. Per esaltare la guida in pista la trazione posteriore è dotata di differenziale a slittamento limitato. Visto il peso ridotto, l'accelerazione, nonostante la potenza ridotta, è comunque molto valida, giacchè lo 0-100 Km/h viene coperto in soli 5,9 secondi mentre la velocità massima è di 180 Km/h e forse da questo punto di vista era lecito aspettarsi qualcosina in più.

    Infine una nota in merito all'abitacolo: esso è molto spartano con il sedile del pilota (dotato di rollbar) in fibra di carbonio, autografato da Kobayashi e dotato di cinture sportive a quattro punti. La postazione del passeggero è sigillata e coperta da alluminio mentre l...

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    Last Post by mi.ky.87 il 7 June 2014
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