AUDI A3 FORUM CLUB ITALIA

  1. Aston Martin: la potenza di un vulcano per la guida in pista!!
    Svelata la nuova Vulcan, auto non omologata per uso stradale e destinata a fare concorrenza alla Ferrari FXX K e alla McLaren P1 GTR

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    Questo 2015 potrebbe essere ribattezzato come l'anno delle hypercar da pista, vetture in serie limitata dal prezzo esorbitante non omologate per uso stradale e destinate solo a pochi eletti in grado di permettersele: dopo la Ferrari FXX K e la McLaren P1 GTR è oggi il turno della Aston Martin Vulcan, modello in serie limitata a soli 29 esemplari, di cui sono state diffuse in questi giorni le prime immagini ufficiali.

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    Questa vettura si configura come una coupè dalle linee particolarmente aggressive: il frontale mostra gruppi ottici sottili e due enormi prese d'aria sul cofano, oltre all'ampio spoiler anteriore in fibra di carbonio. Al posteriore, invece, spiccano i fari a LED, l'enorme alettone fisso e il gigantesco diffusore in carbonio, che ingloba l'impianto di scarico. Molto bella poi la tinta della carrozzeria in colore verde con elementi in contrasto arancioni, come ad esempio i bordi dello spoiler, gli specchietti retrovisori e i mozzi dei grandi cerchi da 19 pollici. A questo proposito la vettura può essere personalizzata a piacere dai clienti che, acquistando questa hypercar potranno usufruire anche di pacchetti appositi per la guida in pista e di corsi di guida tenuti dai piloti GT3 di Aston Martin, considerando che, come detto, la Vulcan può essere usata solo in circuito.

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    Ma veniamo alla meccanica di questa hypercar: il propulsore è un 7.0 V12 aspirato da oltre 800 Cv, abbinato al cambio sequenziale doppia frizione s-track a sei marce e all'impianto frenante carboceramico Brembo, con dischi anteriori da 380 mm e posteriori da 360 mm. Infine l'assetto è totalmente regolabile, mediante il dispositivo Multimatic Dynamic Suspension Spool Valve.

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    Dunque la qualità meccanica e la splendida estetica della Vulcan, molto curata pure per quanto concerne ...

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    Last Post by mi.ky.87 il 1 Mar. 2015
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  2. Delusione per l'Audi TT ai crash test EuroNCAP
    La sportiva tedesca ha ottenuto solamente quattro stelle, a causa della mancanza di alcune importanti sistemi per la sicurezza attiva e passiva

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    In questo articolo ci occuperemo di sicurezza e, più precisamente di crash test, poiché una delle auto più affascinanti del marchio Audi, ossia la nuova TT, è stata recentemente sottoposta ai test EuroNCAP, ottenendo solamente quattro stelle, quando praticamente tutti i modelli recenti della Casa dei Quattro Anelli hanno sempre raggiunto il massimo dei voti, tanto che le Audi sono considerate fra le auto più sicure al mondo, non solo per gli occupanti della vettura, ma anche per gli altri utenti della strada.

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    La TT è stato il primo modello esaminato nel corso del 2015 e ha pagato l'assenza di alcuni importanti dispositivi per la sicurezza attiva, come, ad esempio, la frenata autonoma d'emergenza. Nel dettaglio, i dati di valutazione diffusi dall'EuroNCAP parlano di un punteggio dell'81% nella protezione adulti e del 68% nella protezione bambini, sebbene di particolare importanza siano l'82% nella protezione pedoni e il 64% nei sistemi di assistenza alla guida, vera ghigliottina che ha decisamente abbassato la media complessiva. D'altra parte la TT si è comunque meritata una menzione speciale EuroNCAP advanced per il Secondary collision brake assist.

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    Da segnalare, inoltre, che i test del 2015 hanno portato pure alcune importanti novità che verranno utilizzate anche per le valutazioni dei futuri modelli: fra queste spicca il nuovo test di impatto frontale a 50 Km/h, senza disassamento, contro una barriera rigida non deformabile, che va ad affiancare la classica prova di impatto a 64 Km/h contro un ostacolo deformabile, con disassamento tra questa e il muso del veicolo. Ma non solo, per la prima volta verrà utilizzato nei test d'impatto frontale un manichino con fattezze femminili e uno con i lineamenti di un bambino, seduto sul sedile posteriore, così da valutare gli effetti di un impatto violento su strutture “f...

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    Last Post by mi.ky.87 il 2 Mar. 2015
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  3. Audi Prologue Avant: il futuro delle station wagon dei Quattro Anelli!!
    Questo concept è esposto al Salone di Ginevra e anticipa le novità che vedremo nei prossimi modelli di Ingolstadt

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    Dopo aver presentato il concept Prologue allo scorso Salone di Los Angeles, per Ginevra la casa dei Quattro Anelli ha in serbo un'altra importante novità, ossia il prototipo Prologue Avant, che dovrebbe anticipare le linee delle future station wagon di Ingolstadt. In parole povere si tratta della versione familiare della Prologue presentata a Los Angeles e affascina soprattutto per le sue linee innovative e filanti.

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    Esteticamente spicca il design muscoloso, definito da un intreccio di angoli che vanno a comporre il frontale, reso ora tagliente e filante. I sottili fari Matrix LED anteriori ne accentuano il design robusto, mentre i gruppi ottici posteriori molto affusolati, anche essi con tecnica a LED, risultano interconnessi creando una fascia continua, un po' come già visto sulla nuova TT. I grossi cerchi in lega da ben 22 pollici a cinque razze contrastano con i montanti anteriori del tetto, che ripropongono, invece, forme sottili, in modo da alleggerire l’aspetto complessivo, controbilanciando le forme importanti dell’auto. Altre particolarità sono rappresentate dal sottile spoiler che si distende sul posteriore, oltre il tetto, e dai terminali di scarico dalla forma esagonale, incastonati nel paraurti.

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    Riguardo alla meccanica in Audi non hanno fornito molte indicazioni: come la Prologue berlina anche la Avant dovrebbe adottare un motore ibrido e-tron da 455 CV e 750 Nm di coppia massima, scaricati a terra attraverso la "classica" trazione integrale quattro, a controllo elettronico, esclusiva di Audi. La trasmissione dovrebbe essere affidata al cambio s-tronic sette marce, sebbene sui modelli di serie, derivati da questo prototipo, potrebbero essere adottate nuove motorizzazioni, fra le quali una ibrida e-tron, e un nuovo cambio sequenziale a nove rapporti.

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    Inoltre l'abitacolo, secondo quanto dichiarato da Audi, dovrebbe adottare sedili singoli, divisi al centro da un ampio tunnel, mentre, sul fronte delle novità tecnologiche, la Audi Prologu...

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    Last Post by mi.ky.87 il 4 Mar. 2015
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  4. Volkswagen Passat nuova "Auto dell'anno 2015"!!
    La berlina tedesca ha vinto con un ampio margini sulle altre rivali, dimostrandosi come un modello davvero azzeccato

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    Marzo è il mese del Salone di Ginevra e in occasione della kermesse svizzera viene eletta pure la migliore auto dell'anno 2015, denominata “Car of the Year”: il premio viene assegnato mediante i voti assegnati da 58 giornalisti di ben 22 paesi europei e rappresenta uno dei più importanti riconoscimenti a livello mondiale, capace di far crescere sensibilmente le vendite del modello eletto.

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    Ma bando alle ciance ed ecco il nome del vincitore: si tratta della Volkswagen Passat, berlina di alta gamma rinnovata totalmente sul finire del 2014 e ora dotata delle più moderne tecnologie per quanto riguarda abitabilità, sistema infotainment e motorizzazioni, il cui top di gamma è rappresentato dal potente 2.0 biturbo TDI da ben 240 Cv, abbinato al cambio doppia frizione DSG e alla trazione integrale 4Motion. La nuova Passat ha vinto totalizzando ben 340 punti, valore molto alto, sintomo di una grande qualità percepita da tutti i votanti che l'hanno provata.

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    A questo proposito vediamo anche le altre posizioni, considerando che comunque il parco delle finaliste è di sole sette vetture: al secondo posto abbiamo la Citroën C4 Cactus, auto dalle linee e dal design piuttosto discutibile ma molto comoda per la guida cittadina grazie agli air bumper, staccata di circa 100 punti (248 punti totali) mentre al terzo posto si è piazzata la Mercedes-Benz Classe C, che ha totalizzato 221 punti.
    Giù dal podio abbiamo poi nell'ordine la Ford Mondeo con 203 punti, la Nissan Qashqai, una delle più quotate all'inizio, che si è fermata a 160 punti, la BMW Serie 2 Active Tourer, a 154 punti e la Renault Twingo, che chiude la classifica a quota 124 punti.

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    Last Post by mi.ky.87 il 5 Mar. 2015
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  5. Ecco la sportiva del futuro secondo Volkswagen!!
    Si chiama Sport concept ed è una coupè su base Passat presentata al Salone di Ginevra

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    Oggi ci occupiamo di una vettura ancora lontano dall'essere commercializzata ma già in grado di anticipare le linee delle nuove sportive di Wolfsburg: si tratta della Sport Coupè Concept GTE, un prototipo ibrido che potrebbe essere prodotto in serie nei prossimi anni, magari sostituendo un modello sportivo come la Scirocco, ormai sul mercato immutata da oltre sei anni.

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    La nuova Sport Coupè GTE ha provisoriamente questo nome ma pare possibile che possa cambiare nel momento dell'entrata in commercio: le linee ricordano quelle della nuova Passat, tant'è che quest'ultima vettura è stata usata come base per la costruzione del prototipo. Nonostante si tratti solo di un bozzetto, si può osservare come il taglio dei fari, probabilmente in tecnica a LED, sia molto sportivo, con la griglia anteriore che si sviluppa lungo tutto il frontale. Molto belli anche i generosi cerchi in lega a filo del passaruota che stanno a sottolineare il carattere sportivo di questo modello. Inoltre dai bozzetti emerge come il posteriore sia molto filante con gruppi ottici che ricordano quelli della Passat: strano anche che, nonostante il nome, siano presenti le cinque porte, elemento che fa propendere per la presenza di due versioni un po' come avviene anche su Golf e Polo.

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    Riguardo alla meccanica si sa pochissimo, sebbene gli scarichi integrati nella carrozzeria facciano propendere per la presenza di una nuova motorizzazione ibrida plug-in, come peraltro indicato dalla sigla GTE: i motori dovrebbero essere un turbo benzina TSI e due elettrici, abbinati ad un nuovissimo sistema di trazione integrale che farà a meno del classico albero di trasmissione meccanico per il collegamento con l'asse posteriore. Probabile infine l'adozione del nuovissimo cambio sequenziale doppia frizione DSG a nove rapporti.

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    Riguardo ad interni ed abitacolo si sa veramente poco: le finiture saranno comunque di classe, poiché riprese dalla nuova Passat, mentre sembra probabile l'adozione di un evoluzione dell'attuale sistema infotainment di Volkswagen. Aspettiamo in ogni caso ulteriori informazioni da parte del costruttore tedesco.

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    Last Post by mi.ky.87 il 6 Mar. 2015
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  6. Ecco a voi le città più frequentate e i modelli più ambiti dai ladri d'auto!!
    Un'indagine ha evidenziato come le auto più rubate siano le city car e come questi furti avvengano prevalentemente al centro-sud

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    Nell'articolo di oggi ci occuperemo di un argomento abbastanza preoccupante per gli automobilisti, ossia i furti d'auto, sebbene i dati parlino di un calo dei furti di circa il 5% nel 2014 rispetto al 2013. Ma se questa è la buona notizia, quella cattiva è che oltre la metà dei veicoli rubati viene definitivamente persa, senza alcuna possibilità di recuperarli da parte dei legittimi proprietari, situazione davvero spiacevole considerando che, seppur assicurato, un automobilista non si vedrà mai risarcito dell'intera somma di acquisto ma solo di un importo proporzionale al valore dell'auto in quel momento.

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    A questo proposito si è calcolato che negli ultimi 15 anni si sono volatilizzate oltre un milione di auto, mentre le città più colpite dai furti rimangono Roma e Napoli, secondo quanto riportato nel “Dossier annuale sui furti d’auto 2014”, elaborato da un’azienda specializzata nel rilevamento e recupero di beni rubati, (LoJack Italia), sulla base dei dati forniti dal ministero dell’Interno. Sempre secondo tale indagine ogni anno spariscono circa 330 veicoli, dei quali circa 50 nella sola Roma, tant'è che nel 2014, nella Capitale, sono state sottratte complessivamente circa 18.000 auto, delle quali solo il 27% è stato poi recuperato.

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    A Napoli i dati sono molto simili, considerando che lo scorso anno sono stati commessi 16.710 furti e un tasso di recupero pari al 35%, a fronte di una media nazionale del 45% (in pratica a Roma e Napoli vengono recuperati circa una vettura su quattro, contro una media nazionale di una su due). Secondo i redattori del dossier la causa di questa disparità rispetto al resto del Paese è dovuta alla presenza in queste regioni di organizzazioni criminali, che trovano nelle attività di sottrazione delle auto una delle principali aree di business, e che sono particolarmente abili nel far perdere le proprie tracce subito dopo il colpo, magari spostando subito i veicoli all'estero.

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    Ma quali sono i modelli che fanno più gola? Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare non sono auto di gran classe o supercar ma citycar, più facilmente piazzabili sul mercato di contrabbando e in grado di dare poco nell'occhio come mezzi per commettere reati: al primo posto abbiamo la Smart Fortwo, che rappresenta ben il 45% delle auto rubate in tutta Italia, a seguire abbiamo poi le 500 (950 esemplari rubati), le Panda (880) e le Golf (773). Le tante auto italiane presenti nell'elenco si spiegano con la possibilità di smontarle per alimentare il mercato nero...

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    Last Post by mi.ky.87 il 7 Mar. 2015
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  7. Il futuro dei materiali per auto sarà la fibra di carbonio!!
    Il cfrp è un materiale composito di plastica e fibra di carbonio che probabilmente nel giro di dieci anni comparirà su tutte le vetture, comprese quelle di segmento più basso

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    Secondo gli esperti il futuro delle auto di serie sarà basato sempre più su un materiale, ora abbastanza costoso, ma destinato in una decina di anni a soppiantare la normale plastica: si tratta del cfrp, ossia plastica rinforzata con fibra di carbonio. Una ricerca svolta dalla Lux Research afferma infatti che entro il 2025 quasi tutte le vetture, anche di basso profilo, adotteranno questi materiali, alimentando così un giro d'affari di ben sei miliardi di dollari.

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    Nello specifico, questo studio è andato a valutare l'impiego di cfrp a partire dagli albori di questa tecnologia sino ad arrivare ai giorni nostri ed è emerso che la prima svolta delle plastiche rinforzate con il carbonio è arrivata nel 2007, mentre dal 2012 ad oggi le partnership tra le Case automobilistiche (o fornitori automotive) e le grandi aziende della fibra di carbonio sono raddoppiate. Nel giro di circa dieci anni dovremmo quindi vedere arrivare la plastica rinforzata in fibra di carbonio su tutti i segmenti, sebbene non ci sia da spaventarsi in merito ai costi, dal momento che oggi la sola fibra rappresenta il 22% del costo finale di un pezzo in Cfrp ma i grandi volumi prodotti e l'adozione di un'economia di scala, dovrebbero aiutare, in futuro, a contenere il resto della spesa, rendendo disponibile questo materiale anche per le auto meno lussuose.

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    In particolare una casa automobilistica ha deciso di investire molto nel carbonio per i prossimi anni: si tratta di Ford che si sta guardando intorno alla ricerca di nuovi partner con i quali costruire e sviluppare componentistica in fibra di carbonio. Il colosso americano sembra vicino all'accordo con DowAksa e con il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti, assieme ai quali verrà coinvolta nell'Institute for Advanced Composites Manufacturing Innovation, per la ricerca di nuovi materiali superleggeri basati sulla fibra di carbonio. L'uso di quest'ultima abbonda sulla nuova Ford GT, ma bisogna ricordare anche la recente Lightweight Concept Fusion, dove l'uso di plastiche di nuova generazione, il magnesio e lo stesso carbonio hanno permesso di ottenere una vettura dal peso pari a quello di una Fiesta.

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    Last Post by mi.ky.87 il 8 Mar. 2015
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  8. A breve un cambio ai vertici di Volkswagen!!
    Secondo numerose indiscrezioni il capo supremo Winterkorn è pronto a lasciare il comando di Volkswagen per concentrarsi solo sulle sinergie del gruppo

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    Il gruppo Volkswagen è uno dei più importanti a livello mondiale e in questo articolo ci occuperemo dei nuovi cambiamenti nell'organigramma della casa tedesca: tali cambiamenti sono dovuti principalmente alla età di Martin Winterkorn, attuale capo supremo dell'intero gruppo Volkswagen e della stessa casa di Wolfsburg, che ha già nominato quelli che con tutta probabilità saranno i suoi successori.

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    I due uomini designati da Winterkorn sono Andreas Renschler e Herbert Diess: il primo proviene dalla Daimler, mentre il secondo si è affermato in BMW, prima di entrare a fare parte del gruppo Volkswagen. Attualmente Renschler guida la divisione truck, mentre Diess succederà a Winterkorn nel ruolo di ad del marchio Volkswagen, lasciandolo di fatto a occupare la sola poltrona di dirigente del Gruppo, a partire dal 1° ottobre, giorno di scadenza del contratto dell'attuale supermanager tedesco (il contratto da capo del gruppo scade invece nel 2016).

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    Winterkorn ha dichiarato che la sua scelta prima di diventare effettiva dovrà essere approvata dall'intero consiglio di amministrazione e che i due nuovi acquisti hanno meritato le relative promozioni, poiché si sono comportati molto bene durante i loro precedenti incarichi presso le due case automobilistiche sopra citate. Inoltre, sempre secondo Winterkorn, il cui attuale contratto scade nel 2016, Renschler e Diess, entrambi cinquantaseienni, hanno l'esperienza necessaria per ricoprire incarichi di rilievo all'interno del gruppo Volkswagen, sperando di proseguire nella crescita già vista in questi ultimi anni.

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    Infine Winterkorn ha stilato pure il ritratto del perfetto manager, che possa ricoprire con successo il suo ruolo: costui deve avere una grande affinità con tutti i marchi del gruppo, deve essere vicino ai clienti e deve avere un rapporto stretto con i concessionari, senza dimenticare l'importanza di essere stimato da tutti coloro che lavorano in azienda. La figura ideale dovrebbe poi essere preferibilmente laureato in ingegneria meccanica.

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    Dunque importanti avvicendamenti in vista per il grupp...

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    Last Post by mi.ky.87 il 9 Mar. 2015
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  9. Ferrari e Lamborghini attente, McLaren vi insidia da vicino!!
    La nuova 675 LT ha tutte le carte in regola per poter competere alla pari con i bolidi italiani

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    Dopo aver visto Ferrari FXX K e Aston Martin Vulcan, oggi completiamo il trittico di auto da pista parlando della McLaren 675 LT che, a differenza delle auto sopra citate, è omologata per uso stradale ed ha nella P1 GTR la “sorella” adatta esclusivamente per la guida in pista. La sigla LT sta per “Long Tail”, ossia coda lunga, proprio per dare risalto alle linee molto filanti.

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    La 675 LT ha un design estremamente sportivo, molto simile a quello delle altre vetture di Woking, i cui tecnici hanno lavorato per creare un modello altamente prestazionale, capace di competere alla pari con le più moderne supercar, come Ferarri e Lamborghini. Inoltre la vettura inglese mostra alcuni dettagli estetici molto interessanti, come lo splitter anteriore in fibra di carbonio, la lamella allungata della portiera, la presa di raffreddamento supplementare e infine i due terminali di scarico in titanio di forma circolare, mentre l'airbrake (sistema di frenata ad aria compressa), posizionato al retrotreno, è più grande del 50% rispetto a quello montato sulla 650S, ma d più leggero grazie alla sua struttura in fibra di carbonio.

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    Il propulsore è uno straordinario 3.8 V8 biturbo da ben 675 Cv e 700 Nm di coppia, con un rapporto peso/potenza enorme, pari a circa 549 Cv/ tonnellata, considerando che il peso complessivo della vettura si attesta a circa 1.230 Kg, grazie all'ampio utilizzo di fibra di carbonio e titanio che hanno permesso di ridurre la massa di oltre 100 Kg rispetto alla sorella 650 S. Le prestazioni sono ottime: lo 0-100 Km/h viene coperto in soli 2,9 secondi mentre la velocità massima è pari a ben 330 Km/h; non sono stati forniti dati in merito ai consumi.

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    Last Post by the best74 il 10 Mar. 2015
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  10. Brabus Rocket 900: un razzo su base Mercedes!!
    Il tuner tedesco ha realizzato una versione speciale della Mercedes S65 AMG, capace di ben 350 Km/h di velocità di punta

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    Brabus è un tuner tedesco che spesso collabora con Mercedes, tant'è che ha dato il nome anche alle versioni sportive delle Smart: stavolta però questo marchio sportivo sì è superato, proponendo al Salone di Ginevra una versione evoluta della già prestazionale Mercedes S65 AMG, con prestazioni del tutto simili a quelle di una supercar.

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    Tale vettura è stata denominata Brabus Rocket 900 ed esteticamente si vede la derivazione di origine Mercedes, sebbene la carrozzeria sia stata dotata di inedite appendici aerodinamiche in fibra di carbonio, mentre l'assetto sia stato notevolmente migliorato grazie al modulo elettronico Brabus Airmatic Sport. Ma non solo, nuovi pure cerchi di lega da 21 o 22 pollici, forgiati nella versione Platinum Editon, a dimostrazione che questo modello, pur essendo una berlina punta tutto sulla sportività.

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    Il propulsore, vero fulcro di questo modello, è un V12 la cui potenza è stata aumentata da 5.5 a 6.3 litri, con conseguente modifica delle turbine, degli scarichi e dell'elettronica di bordo, così da ottenere complessivamente ben 900 CV e 1.500 Nm di coppia massima, limitata poi a 1.200 Nm, al fine di non compromettere l'affidabilità della trasmissione, sebbene questa possa contare anche su un nuovo differenziale autobloccante. Ottime le prestazioni, considerando la massa abbastanza elevata della Classe S: i 100 km/h da fermo sono raggiunti in appena 3,7 secondi e i 200 km/h in 9,1 secondi, mentre la velocità massima è autolimitata a 350 km/h solo a causa dei limiti imposti dai pneumatici stradali. L'ultimo dato riguarda i consumi: il V12 Euro 6 consente di percorrere mediamente 8,4 Km con un litro di carburante.

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    Molto belli anche gli interni, le cui finiture hanno poco da invidiare a quelle di una supercar più blasonata: i rivestimenti sono in pelle bicolore, mentre come sistema infotainment è offerto il Brabus iBusiness, che include un Mac Mini, un iPad Mini, un iPod Touch, connessione 4G e la Apple TV, con tanto di schermo da 15,6 pollici dedicato ai passeggeri posteriori. Da segnalare, infine pure alcuni accessori stravaganti, come ad esempio il pulsante sul volante "Coming Home", che silenzia gli scarich...

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    Last Post by mi.ky.87 il 11 Mar. 2015
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