AUDI A3 FORUM CLUB ITALIA

  1. Anche il marchio di James Bond entra nel campo delle supercar elettriche!!
    Aston Martin proporrà entro due anni la sua prima vettura elettrica, una supercar in linea con qualità e prestazioni offerte da sempre dal marchio inglese

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    Ormai molte case automobilistiche, anche blasonate, hanno deciso di lanciarsi nel mercato dell'elettrico, un po' per fare concorrenza alla regina Tesla, un po' perchè probabilmente hanno intuito che l'alimentazione elettrica sarà quella più affidabile in futuro. Dopo Audi, che ha mostrato diversi prototipi elettrici, fra i quali la Q6 e-tron presentata a Francoforte, e Porsche, che alla stessa kermesse ha mostrato l'inedita supercar Mission E, è il turno di Aston Martin che proporrà a breve (circa due anni) sul mercato il suo modello elettrico, denominato RapidE.

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    Ovviamente la lettera E maiuscola sta ad indicare la appunto l'alimentazione elettrica, mentre riguardo all'estetica dovrebbe configurarsi come una berlina sportiva cinque porte, che, all'anteriore, mette in mostra un'ampia calandra, che si estende dal bordo del cofano sino allo spoilerino frontale. Il posteriore, invece rimane avvolto nel mistero, anche se dovrebbe riprendere le forme della Rapide convenzionale, attualmente già sul mercato. Inoltre non mancheranno gruppi ottici con tecnologia LED e cerchi sportivi, presumibilmente da 19 o 20 pollici.

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    Riguardo al propulsore la RapidE sarà offerta in due varianti, dotate ambedue di due motori elettrici, in grado di offrire una potenza di circa 500 Cv per la versione meno potente e addirittura 800-1000 Cv per quella più performante, che dovrebbe contrastare la regina Tesla, ormai nel mirino di tutti i costruttori, considerando il grande successo ottenuto con i suoi modelli elettrici. L'autonomia dichiarata dovrebbe essere intorno ai 350 Km, sebbene sia necessario capire la veridicità di questo dato e le condizioni nel quale è stato ottenuto: è chiaro che se tale percorrenza fosse garantita a velocità particolarmente ridotte, i 1000 Cv sotto al cofano servirebbero veramente a poco.

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    Ancora un mistero rimane: gli interni, giacchè la celebre casa inglese non ha fornito grossi dettagli, considerando anche che il debutto della RapidE è atteso per il 2017. Pare comunque probabile che le finiture saranno in linea con la grande qualità of...

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    Last Post by Hi-Technology il 2 Nov. 2015
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  2. Q7 e-tron: il SUV premium da ottime prestazione e 60 Km/l!!
    Già sul mercato in Germania arriverà presto anche in Italia: qualità al top e powertrain da favola per abbattere consumi ed emissioni

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    Oggi ci occupiamo di uno dei SUV più grandi ed eleganti del mercato automobilistico mondiale, ossia l'Audi Q7, modello totalmente rivisitato in questi ultimi mesi e, vera novità, da ora disponibile anche in versione ibrida e-tron, così da abbattere un po' i consumi, naturalmente elevati per un modello di tale stazza. In Germania il nuovo Q7 e-tron verrà venduto ad un prezzo base di circa 80.000 euro, mentre per l'Italia si attendono in merito notizie a breve.

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    Esteticamente non cambia comunque molto rispetto ai Q7 ad alimentazione tradizionale, sebbene sia stata leggermente modificata la calandra anteriore e di serie vengano offerti i grandi cerchi da 19 pollici ed un impianto frenante maggiorato, oltre a gruppi ottici Full LED sia anteriori che posteriori. Nella griglia anteriore spicca poi il badge e-tron, ripreso anche al posteriore sotto la scritta TDI, mentre scompaiono gli scarichi, proprio per sottolineare l'accezione ibrida del modello.

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    La novità più importante però sta nel sistema di propulsione, basato sulla combinazione fra un motore tradizionale 3.0 V6 TDI da 258 Cv (potenza già di per sé di tutto rispetto) e un'unità elettrica da 94 kW e 350 Nm di coppia, integrata nel cambio automatico tiptronic a otto marce. La potenza complessiva è pari a 373 Cv e la coppia sfiora quota 700 Nm, mentre il peso cresce di circa 400 Kg, a causa del pacco batterie, posto nel pozzetto del vano bagagli.
    Molto buone, nonostante il peso, le prestazioni: secondo quanto dichiarato da Audi lo 0-100 Km/h viene coperto in soli 6 secondi, mentre la velocità massima è pari a 225 Km/h. Sul fronte consumi, l'autonomia in solo elettrico è di circa 55 Km, mentre il dato medio dichiarato nel ciclo misto è pari a 58,8 Km/l. Il tempo di ricarica completa delle batterie, infine, è di circa due ore e mezzo, mentre l'autonomia combinata sfiora i 1400 Km.

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    Last Post by mi.ky.87 il 5 Nov. 2015
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  3. De Silva shock: gruppo Volkswagen addio!!
    Il celeberrimo designer, fautore di vetture come la A5 e della famosissima calandra single frame abbandonerà ogni incarico nel gruppo VW entro fine novembre

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    Oggi commentiamo un vero e proprio fulmine a ciel sereno, ossia la notizia, anticipata in esclusiva dalla testata Auto&Design, secondo la quale il celeberrimo ingegnere Walter de Silva sarebbe pronto a lasciare il gruppo Volkswagen e qualsiasi azienda ad esso affiliata, dopo una carriera di oltre 40 anni nel mondo dei motori.

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    De Silva è stato protagonista di gran parte dei successi del gruppo tedesco, in particolare vale la pena di ricordare l'Audi A5, da lui stesso considerata come la più bella vettura progettata nel corso di questi 40 anni di carriera e la calandra single frame, disegnata per la prima volta su un'Audi A6 ne lontano 2003 e divenuto poi uno degli stilemi principali della casa di Ingolstadt. Inoltre il celeberrimo ingegnere italiano ha dichiarato che abbandonerà pure l'incarico di presidente presso l'Italdesign Giugiaro, carica ottenuta soprattutto grazie alla sua abilità di designer e alla sua fama.

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    Probabilmente un suo abbandono del gruppo era nell'aria ma lo si attendeva non prima di febbraio, mese del suo 65° compleanno: probabile che tutta la vicenda dieselgate lo abbia convinto a fare retromarcia qualche mese prima del previsto. Secondo le fonti già citate in precedenza De Silva dovrebbe abbandonare i suoi incarichi entro il 30 novembre, mentre non si profilano all'orizzonte, almeno per il momento, collaborazioni con altre case automobilistiche.

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    Dunque l'abbandono di De Silva rappresenta un altro macigno pesante per il gruppo Volkswagen che, oltre al dieselgate, deve pensare pure a come rimpiazzare uno dei più grandi designer automobilistici degli ultimi anni, senza dimenticare che De Silva ha contribuito alla crescita dell'intero gruppo, progettando Audi, Volkswagen e Seat, con risultati sempre strepitosi. Insomma uno dei periodi più neri per la storia di Volkswagen pare essere destinato a continuare ancora, vedremo nei prossimi mesi con quali conseguenze.

    Mikyriproduzione riservata
    Last Post by mi.ky.87 il 8 Nov. 2015
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  4. Mazda prepara il ritorno del motore Wankel!!
    Il celeberrimo propulsore potrebbe presto tornare ad equipaggiare una sportiva giapponese, tre anni dopo l'uscita di produzione della R8

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    Mazda ha da sempre avuto al suo arco un motore sportivo molto amato dagli appassionati, ossia il celeberrimo rotativo Wankel, in grado, rispetto ai propulsori tradizionali, di ruotare a regimi elevatissimi, prossimi ai 9.000 giri/min. Tale propulsore è stato utilizzato moltissimo sino agli inizi degli anni 2000 poi è stato un po' accantonato, sia per motivi legati ai consumi, sia perchè più costoso in termini costruttivi rispetto ai motori tradizionali.

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    In Mazda però giurano di non aver mai stoppato definitivamente lo sviluppo del propulsore Wankel, tant'è che a Tokyo è stato presentato un nuovo concept, denominato Vision, che potrebbe adottare questo particolare motore, qualora venga prodotto in serie. Attualmente a questo propulsore starebbe lavorando un team di circa 50 ingegneri, perciò presto potremo vedere gli effettivi risultati di questa ricerca.

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    Si ricorda che l'ultimo modello a proporre questa soluzione era stata la RX-8, prodotta tra i 2003 e il 2012, mentre nel novembre del 2013 era stata presentata la Demio EV, una concept elettrica dotata di un piccolo motore Wankel a rotore singolo da 330 cc e 30 CV utilizzato come Range Extender, sebbene questo progetto non abbia poi avuto seguito. Per il momento, comunque, i vertici Mazda non sono in grado di fornire informazioni concrete sui tempi necessari a riportare il rotativo Wankel in commercio ma gli appassionati devono ritenersi fiduciosi, circa la possibilità di vedere presto modelli con questo propulsore circolare su strada nei prossimi anni.

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    Dunque presto potremo rivedere in commercio il motore Wankel e ciò deve fare piacere a tutti gli appassionati di auto, poiché si tratta di un propulsore storico, del tutto unico del suo genere: la difficoltà maggiore sarà sicuramente quello di fare rientrare questa unità nei rigidi parametri di emissioni e consumi previsti dall'Unione Europea, considerando che i Wankel, per costruzione, tendono a consumare e ad inquinare di più rispetto ai motori tradizionali. I grandi vantaggi che però tale propulsore offre sono legati soprattutto alla leggerezza, agli alti regimi di giri a cui può funzionare e una maggiore potenza sviluppabile a parità di cilindrata, sebbene il prezzo possa essere più elevat...

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    Last Post by mi.ky.87 il 9 Nov. 2015
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  5. Se Volkswagen piange.....Alfa non ride!!
    La casa italiana è alle prese con forti ritardi nella produzione, basti pensare che ancora si sa pochissimo sulla nuova Giulia, presentata ormai cinque mesi fa

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    Come dice un vecchio detto “Se Atene piange, Sparta non ride” e in questo caso si addice perfettamente alla situazione Volkswagen e Alfa Romeo: se infatti il gruppo tedesco è coinvolto in uno dei più grandi scandali della sua storia, il celeberrimo diesel-gate, la casa italiana deve affrontare le difficoltà legate al lancio della nuova Alfa Romeo Giulia, annunciata in pompa magna a fine giugno ed ora sparita dai radar.

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    Ma andiamo con ordine: la Giulia Quadrifoglio Verde è stata presentata ufficialmente il 24 giugno ad Arese ed è stata annunciata come la vettura del rilancio per il marchio del Biscione, la cui gamma è praticamente ferma da circa cinque anni. La Quadrifoglio Verde però si configura come una sportiva vera e propria con un motore da oltre 500 Cv e un prezzo di partenza, vicino ai 95.000 euro, insomma non proprio alla portata di tutti.


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    Bene, sono passati quasi sei mesi e delle altre versioni della Giulia non si sa ancora praticamente nulla: motorizzazioni e allestimenti restano un mistero, per non parlare del design che dovrebbe differire in maniera abbastanza deciso, rispetto alla sportivissima Quadrifoglio Verde. In Alfa giurano che tutti questi dati dovrebbero essere svelati a breve, sebbene la commercializzazione non sia attesa prima di metà 2016, circa sei mesi dopo rispetto a quanto previsto inizialmente.

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    Inoltre, come conseguenza di ciò, anche il SUV Alfa previsto per giugno 2016 dovrebbe arrivare sul mercato non prima del 2017, comportando così uno slittamento in avanti di sei mesi per l'intera gamma. Marchionne, in proposito, ha parlato di alcune debolezze legate al mercato cinese che vanno quanto prima colmate, sebbene, a questo punto, sembri probabile che i nuovi modelli Alfa vengano commercializzati solamente in Europa e in America ma non in Medio Oriente.

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    La casa del Biscione vorrebbe raggiungere per la Giulia un numero di unità annue vendute pari a circa 400.000 unità, progetto assai ambizioso, che, con questo ritardo, non parte certamente nel migliore dei modi, considerando pure che, secondo le analisi di mercato, un obiettivo reale sarebbe quello di 230.000 unità annue.
    Si ricorda infine che il piano di Alfa prevede di investire complessivamente circa 5 miliardi di euro, portando al restyling di gran parte della gamma: nei prossimi mesi dov...

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    Last Post by mi.ky.87 il 11 Nov. 2015
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  6. Anche le supercar si aggiornano!!
    Lamborghini ha presentato la versione aggiornata della Huracan, ora ancor più esclusiva e con una chicca tecnologica come la disattivazione dei cilindri

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    Oggi ci occupiamo di supercar e, in particolare, di Lamborghini Huracan, uno dei modelli di punta della casa italiana, che annuncia per il prossimo anno alcune importanti novità, facenti parte del restyling my 2016. Più che di restyling sarebbe meglio comunque parlare di aggiornamenti, dal momento che la parte estetica non verrà toccata, ma verranno apportate migliorie a motore e alle dotazioni di bordo.

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    Tali migliorie, valide sia per la versione Coupè che per la Spyder, vedono sicuramente come novità più importante la disattivazione dei cilindri per il poderoso 5.0 V10, sul modello delle motorizzazioni cylinder on demand di Audi: in questo caso però si passa da dieci a cinque cilindri quando la coppia è particolarmente bassa o quando si viaggia a velocità costante, così da ridurre emissioni e soprattutto consumi, mantenendo comunque inalterate le prestazioni (0-100 Km/h in 3,2 secondi e velocità massima di oltre 325 Km/h). Inoltre è stata aggiornata la modalità di guida “Strada”, mediante un nuovo settaggio della trazione integrale.

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    Ma non è finita qui: saranno disponibili nuove combinazioni di colore per la carrozzeria, sia lucide che opache, e per gli interni, mentre, per i clienti più esigenti, è attivo il programma di personalizzazione sul modello Exclusive di Audi, che permette di avere una vettura costruita praticamente su misura per l'automobilista. Sono state ritoccate pure alcune finiture per le maniglie interne e le bocchette di aerazione, ora disponibili ambedue in pelle, mentre, fra gli optional, debuttano alcune importanti novità, come l'impianto audio Sensonum da 390 Watt con dieci diffusori, l'impianto di scarico sportivo con Style Package e terminali nero lucido, l'illuminazione a Led del vano motore con copertura trasparente e pannelli interni di fibra di carbonio, il cruise control, le reti portaoggetti aggiuntive, il portabicchieri e la presa aggiuntiva da 12V, tutti elementi che rendono praticamente sterminata la lista o...

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    Last Post by AndryA3 il 14 Nov. 2015
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  7. ABT trasforma il Q3 da SUV ad auto sportiva!!
    Il celeberrimo tuner tedesco ha realizzato una splendida edizione del SUV di Ingolstadt: potenza non esagerata, assetto da sportiva e grande equilibrio generale

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    Oggi torniamo a parlare di elaborazioni, dal momento che ABT ha realizzato una nuova versione speciale dell'Audi Q3, caratterizzata da un sensibile aumento delle potenza del propulsore e da alcune interessanti novità per quanto riguarda aerodinamica e design. Uno degli elementi più interessanti è senza dubbio la scelta di andare a potenziare un motore diesel e non un classico benzina: questa scelta probabilmente è dettata dal fatto che la maggior parte dei SUV Audi sia equipaggiata proprio con un propulsore a gasolio.

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    Ma andiamo con ordine, partendo dall'estetica: la Q3 by ABT è dominata da un'alternanza fra la colorazione blu, tinta originale della carrozzeria e il grigio metallizzato che caratterizza gli specchietti retrovisori, i contorni della mascherina e lo spoilerino anteriore, oltre alle minigonne laterali e al diffusore posteriore. Ovviamente rimangono immutati gli splendidi quattro scarichi, opportunamente modificati da ABT per garantire un sound ancor più piacevole, e i due classici loghi della casa di Kempten, posti uno al posteriore, sul lato destro, e uno sulla griglia anteriore. Esclusivi, per concludere la parte estetica, i cerchi in lega disponibili in misure da 18 a 21 pollici.

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    In ogni caso basta tenervi sulle spine e passiamo alla novità più importante, ossia quella che giace sotto il cofano: il propulsore stock è il classico 2.0 TDI da 184 Cv, portato da ABT a ben 210 Cv e 420 Nm di coppia, consentendo così una guida sportiva davvero racing, complici anche l'assetto, abbassato di circa 2,5 cm all'anteriore e di 3,5 cm al posteriore, e le sospensioni totalmente regolabili a discrezione del pilota. Ovviamente rimangono di serie la trazione integrale quattro e il cambio doppia frizione a sette rapporti s-tronic.

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    Infine per quanto concerne gli interni, le finiture restano quelle base proposti da Audi, compreso il sistema infotainment MMI, sebbene siano stati aggiunti due particolari molto interessanti, ossia i tappetini personalizzati con logo ABT e i battitacco cromati, anch'essi riportanti il logo del tuner tedesco, ma dotati anche di illuminazione LED notturna all'apertura delle portiere.

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    Dunque...

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    Last Post by mi.ky.87 il 15 Nov. 2015
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  8. La disfida del parabrezza: spray contro raschietto chi vincerà!?
    Analizziamo le due principali tecniche per sghiacciare il vetro dell'auto: quale sarà il migliore?

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    Oggi ci occupiamo di un argomento molto dibattuto in un periodo come questo, che fa da anticamera alla stagione invernale, ossia quali sono le tecniche ideali per sghiacciare il parabrezza. Ovviamente questo autunno è stato particolarmente mite e gradevole ma le gelate notturne sono dietro l'angolo e la discussione fra gli automobilisti ogni anno è sempre la stessa: meglio il classico raschia-ghiaccio o gli spray di ultima generazione?

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    La domanda non ha una vera e propria risposta, poiché ognuno dei due metodi presenta i propri vantaggi e svantaggi, che andremo ora a esaminare brevemente. Partendo dal classico raschietto, è innanzitutto consigliabile comprarne uno dotato di superficie gommata da un lato e dentata dall'altra, così che, in caso di uno strato di ghiaccio leggero, non si rischi di graffiare irrimediabilmente il parabrezza. Inoltre il raschietto è sicuramente più economico dello spray ma ha lo svantaggio di essere più faticoso da usare, costringendo l'automobilista a un piccolo sforzo, tutt'altro che piacevole, soprattutto al freddo e di prima mattina.

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    Lo spray, invece, è un mix di sostanze chimiche che nebulizzate sul vetro consente di sciogliere istantaneamente il ghiaccio, senza bisogno di faticare per eliminare lo strato congelato sul parabrezza. Anche questa tecnica però presenta alcuni svantaggi, fra i quali la possibilità che lo spray lasci residui o aloni sul vetro e, elemento non di secondo piano, il costo, molto più elevato rispetto ai raschietti. Tale costo, poi, deve essere spesso ripetuto poiché le bombolette hanno una capienza limitata, senza scordare che il guidatore deve ricordarsi di averlo sempre con sé al momento giusto.

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    Dunque abbiamo esaminato i due metodi più comuni, anche se alcuni automobilisti preferiscono adottar...

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    Last Post by Spiderman1975 il 28 Dec. 2015
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  9. Ecco il bolide di Lewis Hamilton!!
    Il campione di F1 guida una vettura italiana, motorizzata Mercedes, personalizzata in esclusiva per il pilota inglese

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    Lewis Hamilton, neo campione del mondo di F1, è stato protagonista di un tamponamento qualche settimana fa a Monaco, proprio prima di decollare alla volta del Messico dove si è disputato il terz'ultimo gran premio della stagione 2015. L'inglese ha attribuito la colpa, per la sua distrazione alla guida, ai troppi festeggiamenti legati alla vittoria del suo terzo titolo mondiale, il secondo consecutivo, tanto da essere arrivato in America con qualche ora di ritardo.

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    Nell'occasione si è avuta la possibilità di ammirare la vettura usata dal campione inglese per gli spostamenti quotidiani nel Principato: si tratta di una splendida Pagani Zonda 760, realizzata in un unico esemplare, su commissione dello stesso Hamilton, tanto da essere siglata “LH”, riportando così le iniziali del pilota nella denominazione del modello. La caratteristica estetica che salta subito all'occhio è la tinta personalizzata violacea, molto particolare, seppur molto elegante, dal momento che, a seconda delle condizioni di luce, tende a virare verso il blu o verso il nero. In contrasto con questa tinta spiccano poi alcuni elementi in carbonio a vista che donano alla vettura un carattere ancor più sportivo.

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    Tecnicamente parlando, il propulsore è un 6.0 V12 AMG, dunque di origine Mercedes, da ben 760 Cv, abbinato ad un cambio manuale sei marce, realizzato in esclusiva per il pilota inglese, considerando che le altre Zonda 760 montano un automatico doppia frizione a sette rapporti. Hamilton ha richiesto esplicitamente la trasmissione manuale, dichiarando che il cambio automatico lo utilizza già tutte le volte in cui gareggia, perciò per divertimento e per gli spostamenti quotidiani preferisce usare la classica leva del cambio.
    Infine una nota sulle prestazioni: la Zonda 760 LH è in grado di accelerare da fermo a 100 Km/h in meno di tre secondi e di raggiungere una velocità massima di circa 350 Km/h, mentre il suo costo dovrebbe aggirarsi intorno ai due milioni di euro.

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    Dunque Hamilton, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non usa nel quotidiano una Mercedes ma una vettura artigianale italiana che di Mercedes solamente il propulsore: forse per questo motivo a Stoccarda hanno preso di buon occhio l'utilizzo della Pagani da parte del pilota inglese. ...

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    Last Post by mi.ky.87 il 19 Nov. 2015
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  10. Lavaggio auto: ecco i tre metodi più in voga!!
    Vediamo vantaggi e svantaggi di queste metodologie, entrambe molto in voga ma rivolte a un pubblico diverso

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    Oggi continuiamo la nostra serie di articoli-dibattito parlando dei metodi migliori per lavare l'auto: questa operazione, infatti, per alcuni è un vero e proprio piacere mentre per altri rappresenta quasi un peso, una necessità per evitare di andare in giro con la vettura ricoperta di fango, senza dimenticare, ovviamente, che l'auto sporca può seriamente compromettere la sicurezza stradale, soprattutto se i fari e il parabrezza non sono ben puliti.

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    In generale le tecniche di lavaggio di una vettura sono due: a mano o con le classiche spazzole dell'autolavaggio. La prima è senza dubbio la più accurata e delicata per la vernice, soprattutto se si utilizzano gli attrezzi giusti, sebbene sia una tecnica che, fatta da esperti può costare parecchio denaro. La seconda invece è molto più rapida e meno costosa ma, se non ci si reca in centri opportunamente attrezzati, i rischi di rovinare in maniera permanente la vernice sono molto alti.

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    Attualmente si sta diffondendo molto pure l'utilizzo di lance fai da te per il lavaggio, che rappresentano una sorta di via di mezzo fra le due tecniche sopra citate: in questo caso, infatti la pulizia sarà proporzionale all'impegno del lavaggista e piuttosto economica, mentre viene del tutto accantonato il problema di imbattersi in autolavaggi con le spazzole trascurate e dunque dannose per la vernice.

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    In conclusione non vi è una tecnica in assoluto migliore delle altre, poiché ciascuna presenta i propri vantaggi e svantaggi, sebbene dal punto di vista qualitativo il lavaggio a mano si faccia preferire, mentre quello più economico è rappresentato dalle lance self service, sistema che però impedisce un'accurata pulizia degli interni.
    E voi, cari lettori, quale metodo preferite?

    Mikyriproduzione riservata
    Last Post by A3spb il 9 May 2021
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