AUDI A3 FORUM CLUB ITALIA

  1. Non fai passare i pedoni sulle strisce? Multa istantanea
    In via di sperimentazione un sistema che consentirebbe di multare gli automobilisti irrispettosi dei pedoni: all'interno tutte le informazioni

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    Il mio primo articolo del mese di aprile è dedicato ad una nuova sperimentazione, in termini di sicurezza stradale, che verrà avviata nel corso dell'estate a Castelbolognese, piccola cittadina della provincia di Ravenna (dunque per questo articolo resto nelle mie zone): si tratta di un sistema in grado di riconoscere e multare gli automobilisti che non lasciano passare i pedoni in attraversamento sulle strisce pedonali.

    E' bene precisare subito che questo sistema non è stato approvato dal Ministero dei Trasporti, quindi è un semplice esperimento che per il momento non invierà alcuna multa agli automobilisti indisciplinati ma si limiterà a raccogliere dati che possano fare propendere in futuro per l'adozione di queste apparecchiatura su larga scala.

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    Ma come funziona? Si tratta di una sorta di T-Red per le strisce pedonali in grado di leggere la targa dei guidatori indisciplinati e irrispettosi dei pedoni: il Comune di Castelbolognese lo installerà in prossimità di un passaggio pedonale lungo la via Emilia, strada che, nella piccola cittadina, è famosissima per i recenti incidenti stradali, con protagonisti i pedoni, spesso mortali o estremamente gravi. Il Codice della Strada ha parecchi punti ambigui, in merito all'uso di questi dispositivi per il controllo delle precedenze ai pedoni, ma, approfittando del supporto tecnico gratuito fornito dall'Università di Padova, si è deciso di procedere comunque alla sperimentazione, sebbene l'amministrazione comunale sappia che, per poter adottare questa misura in futuro, sarebbe necessario chiedere l'approvazione da parte del Ministero dei Trasporti ed eventualmente la modifica del Codice della Strada.

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    Inoltre per evitare possibili contestazioni, le forze dell'ordine hanno già informato che, se in futuro verrà adottato questo sistema, esso verrà attivato solo in presenza di almeno un vigile in loco, così da evitare eventuali diatribe e garantire un'assoluta regolarità delle sanzioni elevate. Insomma questo dispositivo sarebbe fornito in appoggio ai vigili, in maniera simile all'autovelox, rischiando di trasformare una buona idea per la sicurezza del pedone, nell'ennesimo strumento a disposizione delle casse comunali per fare cassa.

    Probabilment...

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    Last Post by mi.ky.87 il 2 April 2014
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  2. Arrivano le luci LED E-Light a basso consumo sulle auto: grazie Magneti Marelli
    La casa italiana ha presentato delle nuove lampadine in grado di ridurre sensibilmente le emissioni di C02, innovazione accolta con entusiasmo dall'Unione Europea

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    federicambi4098

    Secondo quanto previsto dall'Unione Europea, le case automobilistiche dovranno rientrare in parametri rigidissimi,in termini di emissioni di CO2, perciò, un po' come avviene per i nostri impianti elettrici, anche in campo automobilistico si stanno adottando misure per ridurre le emissioni determinate dai fari LED, mediante l'utilizzo di nuove lampadine denominate E-Light.

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    Queste lampadine, dotate sempre di tecnologia LED, sono in grado di produrre un fascio luminoso più intenso, garantendo altresì un risparmio di circa un grammo di anidride carbonica al chilometro in termini di emissioni: tutto ciò è fondamentale per le industrie automobilistiche, al fine di evitare le sanzioni milionarie derivate da uno sforamento dei limiti previsti dalla UE.
    Ma vediamo esattamente cosa prevede l'Unione Europea in termini di emissioni di anidride carbonica: il limite imposto per l'anno 2015 è pari a 130 g CO2/km, mentre nel 2020 esso deve essere abbassato a 95 g CO2/km, con sanzioni per ogni grammo eccedente. Dal 2012, se le emissioni medie di CO2 della flotta d’un costruttore superano il valore limite imposto dal legislatore, la Casa è tenuta a pagare un'indennità per le emissioni in eccesso di ogni veicolo immatricolato. La sanzione ammonta a 5 euro per il primo g/km di superamento, 15 euro per il secondo, 25 euro per il terzo, fino a 95 euro per ogni successivo g/km. Dal 2019, il costo della sanzione sarà di 95 euro già dal primo grammo di superamento del limite, dunque è ben comprensibile l'importanza di ridurre il più possibile le emissioni di anidride carbonica, andando a riconsiderare ogni singolo componente della vettura, fari compresi.

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    Le luci LED E-Light sono state progettate dalla Magneti Marelli, azienda italiana all'avanguardia in campo elettronico e fornitrice anche delle centraline Ferrari per la F1, con l'appoggio dell'Unione Europea, che ha immediatamente inserito questo tipo di illuminazione fra le innovazioni tecnologiche di maggior impatto contro l'inquinamento: infatti nel confronto con una normale lampadina alogena, le E-Light consumano 11 watt, contro i 68 di una normale alogena anabbagliante, che fornisce pure una luminosità inferiore.
    In definitiva le luci LED E-Light sono entrate a fare parte delle cosiddette “Eco Innovation”, ossia dispositivi funzionali e validi per l'utilizzo quotidiano, in grado di ridurre l'impatto ambientale e il quantitativo di anidride carbonica emessa: la certificazione di “Eco Innovation” viene fornita da aziende terze, che non abbiano alcun tipo di legame con ...

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    Last Post by mi.ky.87 il 4 April 2014
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  3. Ecco le due Audi per le competizioni del 2014
    Sono state presentate sia la nuova R18 per il Mondiale Endurance che la nuova RS5 per il Mondiale DTM

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    Audi da sempre ha fatto, delle corse con vetture a ruote coperte, una delle sue principali armi, per farsi pubblicità e per dimostrare come tutte le tecnologie utilizzate su auto da competizione possano poi essere adattate anche ai modelli stradali.
    Le due competizioni principali dove la casa di Ingolstadt vuole imporsi in questo 2014 sono il Mondiale Endurance FIA (di cui fa parte anche la celeberrima 24 Ore di Le Mans), che si annuncia particolarmente interessante e combattuto grazie alla presenza della nuova Porsche 919 Hybrid e della Toyota TS040 Hybrid, e il campionato DTM, per il quale sono in corso di svolgimento i primi test sul circuito dell'Hungaroring.

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    Ma andiamo con ordine, partendo dalla vettura che prenderà parte al prossimo Mondiale di durata: si tratta di una evoluzione della R18 TDI e-tron dello scorso anno ed è stata presentata nel corso di una manifestazione avvenuta nel centro della cittadina di Le Mans, durante la quale il NOVE volte campione della 24 Ore Tom Kristensen ha prima guidato il prototipo per le vie anguste della città francese, poi ha percorso un giro del circuito Bugatti fermandosi simbolicamente sotto il traguardo.
    Nell'occasione è stata pure svelata la nuova livrea della R18: il colore base è l'argento, che richiama le auto da corsa tedesche del passato (le Auto Union, le Mercedes, le Porsche, le Veritas…), mentre la presenza del colore bianco, che si armonizza molto bene con l’argento, simboleggia la presenza di una motorizzazione ibrida sulla R18. Il nero, utilizzato per le superfici alari più importanti e parte dei parafanghi e delle fiancate, contrasta bene con il bianco e testimonia il concetto del Lightweight Design, ossia della leggerezza, un principio fondamentale della costruzione Audi (utilizzato anche per i modelli “Ultra” stradali). La carrozzeria è infine completata da tocchi di rosso, simbolo delle elevatissime prestazioni di cui sono capaci le vetture che partecipano alla 24 Ore di Le Mans.
    Lo schema meccanico resta quello della R18 2013: in particolare il propulsore è stato portato da 3.7 a 4.0 litri di cilindrata, pur mantenendo la struttura del V6 TDI dello scorso anno, mentre rimane invariato l'abbinamento fra il motore termico sopracitato e quello elettrico collegato alle ruote anteriori, alimentato da un set di batterie. La carica proviene da due sistemi di accumulazione di energia ad alto rendimento.
    Audi scommette molto su questo modello per continuare a dominare sia alla 24 Ore di Le Mans, sia nel Campionato del Mondo Endurance, di cui, ricordiamo, la casa tedesca è campione uscente.

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    Last Post by mi.ky.87 il 5 April 2014
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  4. Bassi consumi e buone prestazioni: arrivano le Audi Ultra
    Già sul mercato i modelli A3, A4, A5 e A6 che adottano questa nuova tecnologia: all'interno tutti i dettagli

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    Audi continua nel suo progetto di realizzare auto adottando la tecnologia derivata dalle competizioni automobilistiche: dopo aver visto in un precedente articolo la tecnologia Ultra applicata alla R18 2014 che parteciperà alla 24 Ore di Le Mans, ecco che subito la casa tedesca ha lanciato la stessa tecnologia su tre vetture di serie di grandi dimensioni: la A4, la A5 e la A6.

    La prima vettura ad adottare questo tipo di tecnologia, che coniuga motori particolarmente parchi ma comunque prestazionali, a un telaio superleggero quasi totalmente in alluminio, è stata la A3 2013 che, ricordo, monta un 1.6 TDI da 110 Cv in grado di raggiungere una velocità massima di 190 Km/h, con consumi dichiarati vicini ai 30 Km/l e un prezzo di 25.600 euro.

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    Ma parliamo dei nuovi modelli, partendo dalla A4: questa vettura è disponibile con tecnologia Ultra sia in versione berlina che in versione Avant e, pur mantenendo una estetica identica a quelli degli altri modelli, mostra sotto il cofano due motorizzazioni di discreta potenza comuni sia alla berlina che alla Avant. I propulsori in questione sono due 2.0 TDI con potenze di 136 Cv e 163 Cv, che garantiscono in ambedue i casi un'accelerazione da 0 a 100 Km/h in meno di 10 secondi e velocità massima superiore a 210 Km/h. I consumi sono eccellenti e pressoche identici sia per la berlina che per la Avant: il 136 Cv ha un dichiarato di 23 Km/l mentre il 163 Cv arriva a circa 22,7 Km/l. L'unica nota stonata può essere rappresentata dal prezzo che parte dai 35.250 euro per la 136 Cv berlina in allestimento base sino ai 40.420 euro della Avant in allestimento advanced.

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    Pure la A5 Ultra mantiene un design estetico invariato e presenta gli stessi motori già visti per la A4: in questo caso però il 2.0 TDI da 136 Cv non è disponibile per la versione coupè, ma solo per quella sportback, mentre il 163 Cv è comune ad ambedue le versioni. Anche per la A5 i consumi dichiarati si attestano fra i 22 e i 23 Km/l, mentre i prezzi partono da 38.450 euro per la 136 Cv sportback sino agli oltre 41.000 per la 163 Cv coupè.

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    Last Post by mi.ky.87 il 5 April 2014
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  5. Ecco l'acerrima rivale della RS5 Cabrio
    La BMW M4 Cabrio ha tutte le carte in regola per poter competere a pari livello con la supersportiva di Ingolstadt

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    BMW presenterà al Salone di New York la nuova M4 Cabrio, vettura estremamente sportiva che si va a configurare come principale rivale dell'Audi RS5 Cabriolet.

    La nuova M4 Cabrio presenta linee estremamente aggressive, con un frontale molto simile alla M4 Coupè, caratterizzato da ampie prese d'aria sul paraurti anteriore e sulle fiancate laterali, mentre al posteriore dominano i quattro scarichi, incastonati in uno splendido diffusore nero, e il logo M4 sulla destra, subito sopra al fanale.
    Il peso della vettura è di circa 1750 Kg ed è stato contenuto grazie ad un uso quasi maniacale di carbonio e alluminio: il primo è stato utilizzato per la realizzazione dell'albero di trasmissione e della centina che irrigidisce il cofano motore, mentre il secondo è servito per alcune parti del telaio, il cofano stesso e le sezioni anteriori delle fiancate.
    Altra novità che contraddistingue la M4 Cabrio è rappresentata dal tettuccio rigido ripiegabile, in grado di sollevarsi anche in movimento sino ad una velocità di 18Km/h, molto più elegante e resistente rispetto alla classica capote in tela. Elementi comuni alla M4 Coupè, oltre a quelli già citati in precedenza per il frontale e il posteriore, sono: il doppio supporto dei retrovisori esterni, i passaruota maggiorati e i cerchi in lega fucinati da 18" (o 19", a richiesta).

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    Il propulsore, vero è proprio fiore all'occhiello di questo modello, è un 3.0 sei cilindri in linea TwinPower Turbo, lo stesso di M3 berlina ed M4 Coupè, in grado di erogare una potenza di 431 Cv e una coppia di 550 Nm, accoppiabile ad un cambio manuale sei marce o automatico doppia frizione a sette rapporti. Ricordo che questa tecnologia,brevettata da BMW, dovrebbe garantire un ottimo equilibrio fra prestazioni e consumi: in questo caso la M4 Coupè accelera da 0 a 100 Km/h in 4.4 secondi (4.6 con cambio manuale) e raggiunge una velocità massima autolimitata a 250 Km/h, il tutto con consumi dichiarati di 11.4 Km/l.

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    Le finiture interne sono all'ava...

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    Last Post by mi.ky.87 il 7 April 2014
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  6. Ufficiale: il Fuel Cell sbarca in Europa
    Siglato un accordo fra cinque case automobilistiche per investire in questa nuova tecnologia: nel 2015 dovrebbero venir prodotti i primi esemplari

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    Oggi torniamo ad occuparci della tecnologia Fuel Cell, ossia di quella nuova alimentazione, basata su pile a combustibile, in cui quest'ultimo è rappresentato dall'idrogeno. Nonostante molti esperti giudichino questa tecnologia ancora acerba e pericolosa sono parecchie le case automobilistiche che si stanno muovendo verso questa nuova frontiera, il cui vantaggio è quello di ridurre al minimo le emissioni di CO2, poiché queste vetture emettono solamente vapore acqueo.

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    La notizia più importante riguarda un accordo siglato fra le più importanti case automobilistiche, per riuscire a portare nel giro di pochi mesi la tecnologia Fuel Cell anche in Europa: il protocollo, siglato a Londra due giorni fa, riguarda, in particolare, cinque fra le maggiori industrie produttrici di automobili, ossia BMW, Hyunday, Honda, Daimler e Toyota, e prevede investimenti sino a 31 milioni di sterline per permettere alla tecnologia Fuel Cell di progredire il più rapidamente possibile.

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    Ma come si procederà dal lato pratico? E' molto semplice, le cinque case automobilistiche metteranno a disposizione in totale circa 110 veicoli sperimentali in ben cinque città europee (Bolzano, Innsbruck, Monaco di Baviera, Stoccarda e Copenhagen ), al fine non solo di testare e raccogliere il maggior numero di dati possibile in termini consumi e affidabilità, ma anche per gettare le basi per lo sviluppo e la costruzione di sei nuove stazioni di rifornimento ad idrogeno.

    Come già detto in un precedente articolo, Honda e Toyota hanno già presentato i loro prototipi Fuel Cell, ma la sorpresa è dettata dal fatto che, a Londra, gli ingegneri nipponici di ambedue le case, hanno chiaramente dichiarato che i modelli a idrogeno previsti sul mercato nel biennio 2015-2016 non avranno nulla a che vedere con quelli presentati negli scorsi mesi; saranno dunque autovetture totalmente nuove ed inedite.
    Hyundai è sulla stessa linea, nel senso che a Ginevra ha presentato un prototipo ad alimentazione Fuel Cell denominato Intrado ma ha già realizzato una evoluzione di questo concept, basato sul crossover ix35, che è stata presentata proprio a Londra e il cui vapore acqueo, proveniente dagli scarichi, veniva sfruttato per alimentare una coltivazione idroponica che ospitava pesci e specie vegetali destinati all'alimentazione umana.

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    Last Post by mi.ky.87 il 7 April 2014
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  7. Lancia Delta Integrale: fra mito e nostalgia
    La storia di un modello amatissimo e che molti rimpiangono: all'interno la storia le foto e le caratteristiche tecniche

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    Oggi non ci occupiamo di una novità automobilistica ma di un modello storico, per anni amatissimo, tanto da diventare un prodotto ambitissimo anche oltreoceano: stiamo parlando della gloriosissima Lancia Delta Integrale HF.
    Voi vi chiederete perchè fra tutte le auto sportive abbia scelto di dedicare un articolo proprio a questo modello e la risposta ve la fornisco immediatamente: è sempre stata la mia auto sportiva preferita, non una vera e propria supercar dal prezzo spropositato, ma un sogno che in futuro potrebbe realizzarsi, sebbene ormai auto di questo tipo siano meccanicamente molto delicate e abbiano prezzi in continua crescita, in quanto considerati modelli d'epoca. Non bisogna poi dimenticare la nostalgia che penso provino moltissimi appassionati nel vedere un marchio così glorioso come la Lancia, lasciato andare verso un triste destino, dettato da scelte sbagliate in sede di mercato: le linee dei modelli attualmente in vendita, infatti, sono molto particolari e votati esclusivamente al lusso, senza contare che negli ultimi cinque anni la gamma è rimasta praticamente invariata.

    Detto questo cominciamo a parlare in maniera più dettagliata della Delta HF Integrale: è doveroso subito fare un distinguo fra la versione da competizione e quella stradale, di cui ci occuperemo in questo articolo, che si presenta un po' meno estrema di quella da rally, ma comunque in grado di regalare emozioni forti agli appassionati.
    La Lancia Delta HF debutta sul mercato nel 1983: essa non era dotata inizialmente di trazione integrale ma era comunque in grado di offrire ottime prestazioni, grazie al propulsore 1.6 quattro cilindri turbo da 130 Cv, abbinato ad un cambio manuale a cinque rapporti e a impianto frenante maggiorato.

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    La versione 4WD, antenata della famosissima Integrale 8V, debuttò tre anni dopo, ossia nel 1986, quando, pur mantenendo elementi in comune con la HF a trazione anteriore che rimaneva in commercio, si pensò di modificare anche la cilindrata: la nuova Lancia era infatti dotata di motore quattro cilindri 2.0, in grado di erogare una potenza massima di 165 Cv, abbinato alla trazione integrale permanente e al cambio manuale a cinque rapporti. La trazione integrale era gestita da un differenziale centrale, in grado di ripartire la coppia per un 56 % sull'asse anteriore e il rimanente 44% sull'asse posteriore, e da un differenziale posteriore Torsen, capace di fornire il massimo della trazione compatibile con l'aderenza delle ruote.
    La Lancia Delta 4WD era dotata di overboost, che agiva sulla val...

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    Last Post by mi.ky.87 il 8 April 2014
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  8. Audi: boom di vendite nel primo trimestre dell'anno
    La casa tedesca si conferma in continua crescita e sembra non risentire della crisi: ecco un po' di numeri relativi alle vendite di questi primi tre mesi del 2014

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    Audi continua a stupire: il marchio tedesco, oltre ad avere una gamma di vetture amplissima, di un livello qualitativamente elevatissimo, riesce nonostante la crisi, a far segnare il record di vendite nel corso di questi primi tre mesi del 2014.

    I dati, pubblicati dalla rivista Quattroruote parlano chiaro: la casa di Ingolstadt solo nel mese di marzo ha venduto più di 175.000 unità attestandosi sul +15 % rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le vendite complessive del trimestre superano le 400.000 unità, nuovo record di vendite nella storia di Audi, raggiungendo un incremento del 11% rispetto al primo trimestre del 2013.

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    Mentre la crescita di Audi nel corso dello scorso anno era stato dettata soprattutto dall'altissimo numero di esemplari venduti in Medio Oriente, e, in particolare in Cina, nei primi tre mesi di quest'anno è sono stati registrati buoni dati anche nel Vecchio Continente. Difatti, mentre in Italia il risultato è stato negativo, con un -4.1 %, in Germania, in Francia e in Gran Bretagna i risultati sono stati molto positivi: i tedeschi hanno visto un incremento delle vendite pari al 10.2 %, i francesi del 5.1 % e gli anglosassoni addirittura del 12.7 %. Complessivamente la crescita di Audi in Europa si attesta dunque sul +7.2% con un numero complessivo di 200.350 unità vendute nel corso di questi primi tre mesi dell'anno.

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    Sebbene la crescita più sorprendente e inaspettata sia in Europa, il Medio Oriente continua comunque ad essere una miniera d'oro per la Casa di Ingolstadt, considerando che a marzo in Cina sono state vendute 47.636 Audi, valore che rappresenta una crescita del 36,6% sull'anno precedente, mentre l'incremento complessivo nel primo trimestre è stato del 21,1%, con 124.250 unità vendute.

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    Anche negli Stati Uniti Audi si dimostra in leggera crescita, pur senza raggiungere le elevatissime percentuali dei Paesi mediorientali: nonostante la crisi del mercato automobilistico americano e in particolare di Volkswagen, infatti, la Casa dei Quattro Anelli ha fatto registrare un +3 % complessivo e un +7.5 % nel mese di marzo, quando le vendite automobilistiche hanno subito un piccolo boom.

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    Audi dunque è uno dei pochi marchi premium a dimostrarsi in continua crescita in ogni parte del globo, sinonimo di un marchio in salute e del fatto ch...

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    Last Post by mi.ky.87 il 8 April 2014
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  9. Specchietti retrovisori addio.....o no?
    Molte case automobilistiche stanno cercando di eliminare gli specchietti, utilizzando sistemi di telecamere, sebbene siano ancora molti i problemi legati a questa tecnologia

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    Utilissimi, esteticamente spesso bruttarelli e ingombranti, soprattutto in fase di manovra per parcheggiare l'auto in garage: stiamo parlando degli specchietti, che molte case automobilistiche contano di eliminare al più presto dalle loro vetture, per sostituirli con sistemi di telecamere, molto più tecnologici ed avanzati.

    Dal 2018 negli Stati Uniti tutte le vetture dovranno obbligatoriamente essere dotati di telecamera posteriore, perciò si sta pensando a sistemi abbastanza complessi che possano sostituire pure gli specchietti retrovisori laterali, senza compromettere la sicurezza di tutti coloro che si trovano nelle vicinanze dell'automobile.

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    Le case automobilistiche interessate a questa modifica sono ben dodici, fra cui figurano BMW, Volvo, Toyota e Tesla, e, sebbene siano già stati proposti alcuni prototipi senza specchietti ma con il sistema di telecamere, l'approvazione di questa tecnologia, al momento, sembra ancora un po' lontana: troppi i rischi per la sicurezza e troppo alti i costi di un apparato di questo tipo, ricordando sempre che il mondo automobilistico sta attraversando un periodo tutt'altro che florido.

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    Sebbene molti concept abbiano adottato il sistema di telecamere al posto degli specchietti retrovisori, la prima casa a dotare con questa tecnologia una propria vettura di serie è stata Toyota: inizialmente la attuale Yaris, infatti, era prevista con questo apparato, poi, per ragioni di sicurezza si è mantenuta la sola telecamera posteriore che si è certamente dimostrata molto utile in fase di manovra ma ha mostrato alcune lacune in termini di precisione e di visuale in caso di pioggia.
    Un altro modello particolarmente interessante è la Tesla Model X, crossover studiato appositamente con telecamere in luogo degli specchietti ma che sarà costretto ad andare in produzione con gli specchietti tradizionali, per ragioni di sicurezza.

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    Ma perchè le case automobilisti...

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    Last Post by mi.ky.87 il 9 April 2014
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  10. Un nuovo crossover sulla base dell'Audi TT??
    Diffusi i bozzetti di un nuovo SUV che dovrebbe debuttare al Salone di Pechino e che presenta parecchi elementi in comune con la nuova TT presentata a Ginevra

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    Audi A1 Forum
    Concept
    Crossover
    TT
    By mi.ky.87 il 10 April 2014
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    A Pechino 2014 Audi presenterà sicuramente un nuovo crossover, i cui bozzetti sono già stati mostrati al pubblico in questi giorni. In attesa di notizie più precise, dai disegni, sembra che la nuova vettura di Ingolstadt sia una via di mezzo fra l'Audi TT, presentata il mese scorso a Ginevra, e la Allroad Shooting Brake, concept già visto negli ultimi mesi dello scorso anno (per l'articolo fare riferimento a questo link: http://a1.audi.club.forumfree.it/?t=67906292).
    Il nome della vettura resta al momento un mistero e Audi ha deciso di non accennare minimamente a questo elemento, se non smentendo ufficialmente la denominazione di Audi Q4, forse anche per dimostrare l'intenzione di staccarsi stilisticamente dai modelli attualmente in commercio.

    Alcuni addetti ai lavori hanno però rinominato questo modello come “TT crossover”, visti i numerosi particolari in comune con la sportiva presentata a Ginevra: insomma secondo alcuni, Audi, sfruttando la forte immagine e il grande blasone della TT, vorrebbe con questo concept ampliarne la gamma, in modo da formare un terzetto che, a questo punto, comprenderebbe la versione coupè, quella roadster (cabrio) e quella crossover.
    Gli elementi in comune con la TT sarebbero, come detto, molto numerosi, a partire dalla plancia e dagli interni, sino ad arrivare alla piattaforma di base, che dovrebbe essere la medesima Mqb.

    cq5dam.web.650.600

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    Riguardo alla meccanica, questa pare essere la medesima della Allroad Shooting Brake: dunque il propulsore dovrebbe essere il 2.0 turbo abbinato a due motori elettrici (uno in blocco col cambio doppia frizione, l'altro sull'asse posteriore), in modo da ottenere così una alimentazione ibrida plug-in, capace di una potenza totale di 408 Cv e di una coppia massima vicina ai 650 Nm, con consumi comunque molto contenuti.
    Inoltre su questo modello potrebbe debuttare un nuovo sistema di ricarica a induzione, in modo da riuscire a vincere su tutta la linea il confronto con la rivale più accreditata, ossia con la nuova BMW X4.

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    Resta ancora da vedere dove sarà inserito questo concept nella gamma Audi: al momento sembra proba...

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    Last Post by mi.ky.87 il 10 April 2014
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