AUDI A3 FORUM CLUB ITALIA

  1. Audi TT, software Symphoria e MMI navigation plus
    Con l'introduzione del software Symphoria, la Casa di Ingolstadt sta facendo degli incredibili passi avanti nello sviluppo del suono in 3D.

    La terza generazione dell'Audi TT si presenta come una delle auto sportive più tecnologiche presenti sul mercato grazie alla presenza dei numerosi dispositivi all'avanguardia presenti a bordo della vettura.

    Detto questo approfondiamo un po l'inedito sistema di infotainment MMI navigation plus, che incorporato nello schermo TFT da 12,3 pollici e chiamato a sostituire la classica strumentazione analogica. Tramite questo dispositivo è possibile controllare le funzioni del rivoluzionario impianto audio sviluppato dagli specialisti della Bang & Olufsen capace di offrire un suono più ampio e profondo, "creato" dal nuovo software battezzato Symphoria.
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    Il funzionamento si basa sull'utilizzo di un processore che, servendosi di un microfono, risulta capace di rilevare e analizzare i rumori all'interno della vettura, ottimizzando di conseguenza il suono che viene dall'impianto, disponibile anche in formato surround 5.1, proprio come i sistemi Home Theatre. Il dispositivo risulta quindi in grado di separare i singoli elementi del suono del segnale audio, grazie all'aiuto di un sistema d'analisi semantico, capace di riprodurre le componenti del suono in modo separato. In questo modo è possibile creare un'immagine del suono ampia e profonda, mettendo così a disposizione una incredibile impressione di spazio sonoro.
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    Il sistema audio può contare su ben 12 altoparlanti - compresi due casse centrali e due bassi installati sulle portiere - gestiti da un amplificatore, per un totale di ben 680 W di potenza. Dal punto di vista estetico, l'innovativo sistema hi-fi si sposa alla perfezione con l'abitacolo della nuova TT, grazie all'inserto in alluminio anodizzato che fa da contorno al profilo delle casse acustiche e risulta impreziosito dalla luce bianca generata da una fascia luminosa a LED.
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    Con l'introduzione del software Symphoria, la Casa di Ingolstadt sta facendo degli incredibili passi avanti nello sviluppo del suono in 3D. Quest'ultima tecnologia è stata già presentata dal Costruttore teutonico in occasione della fiera mondiale dell'elettronica di Las Vegas nel 2013, stupendo pubblico e addetti ai lavori presenti alla kermesse. L'audio a tre dimensioni permetterà all'utente di "sentire" l'altezza del suono proprio come se fosse una terza dimensioni, inoltre percorrendo questa strada, forse si potrà raggiungere l'ambizioso obiettivo del suono "perfetto".

    Ridda
    Last Post by Ridda quattro il 1 Aug. 2014
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  2. All'Avanguardia della Tecnica: i Tergicristalli
    Vediamo l'evoluzione di questo dispositivo, fondamentale per la sicurezza e per il quale Audi si è sempre dimostrato all'avanguardia

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    Continuiamo il nostro ciclo relativo alla tecnica parlando di un dispositivo di cui sono dotate tutte le auto sul mercato, indipendentemente dalla casa costruttrice: stiamo parlando del tergicristallo, strumento indispensabile per la sicurezza in caso di pioggia, neve o parabrezza sporco.

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    Ma passiamo subito a valutare gli aspetti tecnici di questo importante dispositivo. Un tergicristallo solitamente è costituito da tre elementi principali:
    Braccio rigido che viene mosso dal motorino di avviamento e sorregge il telaio delle lame (o spazzole)

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    Telaio sorreggi lama che fino al 1998 era esclusivamente formato da vari elementi metallici o in materiale plastico di cui l'elemento principale era il portante e si connetteva al braccio. Tutti gli altri elementi più piccoli del tipo a mezzaluna si agganciavano direttamente a questo telaio ed erano snodati rispetto a esso, mentre, a partire dal 1999, la Bosch ha introdotto telai senza snodi, costituiti da un solo elemento, definiti "aerotwin".

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    Alcuni telai, generalmente il secondo nei sistemi a due tergicristalli, possono essere leggermente arcuati e accorciati, in modo da concentrare l'acqua al centro o ai lati durante il loro movimento.
    Lama o gommino è un elemento di gomma di varia forma, che si muove sul vetro, spingendo via l'acqua dalla superficie.
    L'accoppiamento fra lama e telaio forma le spazzole, le quali possono essere impostate dal guidatore a seconda delle necessità su velocità diverse: le prime vetture avevano solamente due opzioni, ossia intermittente o continua, mentre le nuove auto di solito ne hanno tre o quattro, con la velocità intermittente che può essere regolata mediante il sensore pioggia.

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    Inoltre i bracci possono lavorare in maniera differente: la maggior parte delle auto usa due bracci "radiali" sincronizzati, mentre alcuni veicoli commerciali sfruttano uno o più bracci pantografici; la
    Mercedes-Benz ha introdotto un sistema chiamato Monoblade, in cui un solo tergicristallo si estende per avvicinarsi agli angoli e si ritrae al centro, tracciando un percorso a 'W'.

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    Audi, essendo da tempo partner di Bosch, sin dal 1999 è stata una delle prime case costruttr...

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    Last Post by mi.ky.87 il 1 Aug. 2014
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  3. Museo Alfa Romeo al via i lavori di ristrutturazione
    Questa è davvero la volta buona, la notizia che tanti appassionati aspettavano da tre anni.

    AvatarBy Ridda quattro il 2 Aug. 2014
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    Lo storico Museo di Alfa Romeo di Arese, dopo tre anni di chiusura al pubblico, potrebbe finalmente riaprire molto presto. FCA avrebbe, infatti, raggiunto un accordo con il Ministero dei Beni Culturali italiano per superare gli ostacoli che non hanno permesso al Museo di mettere in mostra gli oltre 250 modelli di Alfa Romeo conservati dal 1976, anno di apertura dello stesso, al 2011.
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    le trattative tra Ministero e FCA si erano interrotte nel mese di marzo quando il TAR aveva rigettato l’istanza di annullamento del vincolo sul Museo presentata dalla casa costruttrice italiana che aveva intenzione di vendere 8 esemplari “doppioni” al fine di ricavare i fondi necessari per completare i lavori di ristrutturazione dell’intero complesso museale dedicato alla storia dell’Alfa Romeo, uno dei simboli del mondo dei motori internazionali e dell’industria italiana.
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    La casa costruttrice italiana ha intenzione di rilanciare l’immagine internazionale del brand Alfa Romeo e, in quest’ottica, il Museo di Arese, che racchiude la storia del marchio potrebbe, finalmente, riaprire i battenti al termine di un elaborato processo di ristrutturazione che non sarà ultimato, purtroppo, in tempo utile per l’inaugurazione dell’Expo 2015 di Milano, in programma a maggio.
    Il Museo di Alfa Romeo di Arese potrebbe però aprire i battenti, ribadiamo ancora una volta, finalmente, durante la prossima estate.

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    La ripresa del dialogo. Fino a qualche settimana fa, quando i colloqui sono ripresi. E sono stati proficui. Nulla è trapelato dagli uffici di Palazzo Litta, a Milano, sede dei Beni Culturali lombardi, tranne un dato: il vincolo non verrà in alcun modo toccato. Tutte le oltre 250 vetture della collezione, dunque, resteranno parte della raccolta, anche i famosi otto doppioni che la Fiat chiedeva di poter vendere per ricavare parte dei fondi da destinare alla ristrutturazione. Il gruppo di Torino è pronto a far partire a ottobre i lavori per realizzare il progetto, già approvato dalla Sovrintendenza. La lotta è contro il tempo: il nuovo Museo non sarà pronto per la fatidica data del 1° maggio, giorno di apertura dell’Expo, ma lo sarà per l’estate 2015, comunque in tempo per intercettare buona parte dei visitatori. Il masterplan dell’area ricorda quello ideato nel 2007, sebbene ridotto e semplificato: ristrutturazione e messa a norma delle sale del Museo, creazione di uno showroom per l’esposizione e la consegna delle vetture nuove, di un tracciato di prova, di un’area di ristoro e di uno shop per il merchandising....

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    Last Post by Ridda quattro il 2 Aug. 2014
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  4. All'Avanguardia della Tecnica: la Cinghia e la Catena

    Come tutti noi sappiamo, la cinghia e la catena di distribuzione sono un elemento fondamentale, anzi, necessario su un'auto. Il loro scopo è quello di controllare i gas che entrano ed escono dai cilindri, e lavorano quindi in accoppiamento con il sistema di alimentazione. Ma quali sono le differenze, vantaggi e svantaggi dell'una e dell'altra tipologia di distribuzione?

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    Nelle auto molto vecchie non c'era molta scelta, la catena era quasi d'obbligo. Robusta e con un'estrema affidabilità, era la soluzione migliore per trascinare l'asse a camme, grazie anche alla relativa semplicità dei motori. Ma con l'avvento delle nuove tecnologie, dovuto anche e soprattutto alle sempre più stringenti norme antinquinamento, la catena ha cominciato ad incontrare problemi sempre maggiori. E' così che è entrata sempre più in uso la cinghia, che, grazie ad un costante sviluppo, ha raggiunto un livello di affidabilità e longevità molto alto. Le differenze, quindi, tra le due soluzioni si sono assottigliate.
    Nel complesso, la catena metallica offre un minore ingombro e una durata comunque più elevata di una cinghia, a scapito però di una maggiore rumorosità e di un'eventuale manutenzione alquanto costosa. Inoltre l'allungamento causato dall'usura deve obbligatoriamente essere compensato da un tenditore automatico che se non funziona porta al blocco del motore.

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    La cinghia d'altro canto, specie nei modelli più recenti, offre un'elevata silenziosità e un'ottima durata, e la sua maggiore deformabilità, dovuta ai materiali con cui è costruita, "assorbe" parte delle sollecitazioni dei moderni motori a iniezione senza trasferirle alle componenti collegate. Tuttavia essa va comunque sostituita più frequentemente ad un costo ormai non molto distante da quello di una catena, e il montaggio, procedura alquanto complicata, va fatto da mani esperte. Inoltre mentre la catena che si usura ci dà dei segnali che ci consentono di capire quando sostituirla (rumori ecc...), la cinghia può rompersi all'improvviso causando così danni al motore.

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    Edited by AudiA1Fan - 14/8/2014, 09:45
    Last Post by AudiA1Fan il 2 Aug. 2014
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  5. In arrivo entro il 2020 le Audi in versione RS TDI
    Queste versioni dotate di turbo elettrico dovrebbero affiancare le RS classiche a benzina entro sei anni, parola di Rupert Stadler

    AvatarBy mi.ky.87 il 2 Aug. 2014
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    In passato alcuni miei colleghi hanno già parlato della nuova RS5 TDI, dotata di motore diesel con turbo elettrico, in grado di fornire prestazioni del tutto equiparabili a quelle di una vettura sportiva a benzina: bene, la novità, riportata dal sito “hdmotori”, riguarda la nascita di ulteriori versioni RS TDI, in grado di offrire un'alternativa a gasolio a tutti coloro che cercano una auto supersportiva con prestazioni elevate e consumi un po' più ridotti.

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    Non a caso Audi ha costruito i suoi numerosissimi successi a LeMans proprio su propulsori a gasolio, capaci di offrire prestazioni molto valide ma con consumi inferiori, in modo da doversi fermare meno volte ai box guadagnando tempo sui rivali.
    Come al solito la Casa di Ingolstadt sembra mantenere la sua parola, trasferendo la sua tecnologia e le prestazioni motoristiche derivate dal mondo delle corse, sui modelli di serie: in realtà le prestazioni dei motori RS TDI dovrebbero essere leggermente inferiori a quelle di un benzina di pari potenza ma su auto stradali questa differenza, visibile a volte in pista, diviene pressochè inesistente a causa delle limitazioni elettroniche.

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    Le tempistiche dovrebbero essere abbastanza brevi: secondo il CEO Rupert Stadler, infatti, entro il 2020 i “super-diesel” RS TDI, equipaggiati con il celeberrimo turbo elettrico, dovrebbero affiancare le versioni RS classiche a benzina, per cui pare probabile che i modelli coinvolti saranno A3, A4, A5, A6, A7 e i SUV Q3 e TT.

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    Inoltre i propulsori diesel TDI cominciano a essere molto apprezzati anche in USA perciò la mossa di Audi di creare motori super-potenti a gasolio pare rivolta non solo al mercato europeo ma anche a quello d'oltreoceano, dove certamente i propulsori esagerati, seppur a gasolio, sono da sempre apprezzatissimi.

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    Dunque Audi sembra molto determinata, resta da vedere le differenze di prezzo fra RS e RS TDI, con queste ultimi che certamente costeranno di più rispetto alle corrispondenti versioni benzina, pur consumando qualcosina in meno. E voi, cari lettori, cosa ne pensate? E...

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    Last Post by mi.ky.87 il 2 Aug. 2014
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  6. Toyota GT86 WRC: la casa giapponese vuole tornare grande nei rally!!
    A sorpresa una versione speciale della GT86, in regola per partecipare al Campionato WRC: verrà accantonato il progetto Yaris?

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    Toyota è sempre stata una casa molto interessata alle competizioni: prima le partecipazioni ai rally con la storica Toyota Celica GT Four e con la più modesta Corolla, poi il passaggio in F1, dove è rimasta per sette anni, sino al 2009, e infine la partecipazione alle ultime due 24 Ore di Le Mans con il modello TS040 Hybrid: pur essendo molte le competizioni e gli investimenti gli allori sono stati veramente pochi.

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    Proprio per questo motivo sembra che Toyota voglia tornare al suo primo amore, ossia i rally, tant'è che, durante il Rally di Finlandia in corso di svolgimento in questi giorni, è sfrecciata una vettura rossa, senza numero ma classificata "VIP", guidata dall'ex campione del mondo Tommi Makinen e con un ospite speciale al suo fianco.

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    E indovinate un po'? Si trattava niente meno che di una Toyota GT86, assettata in versione rally, mentre, a fianco del pilota finlandese, era seduto il CEO della casa giapponese Akio Toyoda, che ha commissionato alla scuderia “Tommi Makinen Racing” un prototipo a trazione integrale, in grado di partecipare un domani al Campionato WRC.

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    I tecnici della scuderia finlandese hanno dunque scelto come base una GT86, vettura due posti molto spartana e sportiva, con pochissimi controlli elettronici, ma allo stesso tempo votata al puro piacere di guida. La versione rally, rispetto a quella stradale non sembra differire in molto, se non per la trazione integrale, invece che posteriore, per il cambio interamente costruito da Subaru e, probabilmente, per qualche decina di cavalli in più sotto al cofano (il boxer di origine Subaru della versione di serie arriva a 240 Cv).

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    Last Post by mi.ky.87 il 2 Aug. 2014
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  7. Porsche 911 GT3 RS: una belva adatta sia alla strada che alla pista
    La casa di Stoccarda sta per presentare questa supercar che, pur mantenendo una potenza inferiore alla turbo, mostra un'aerodinamica davvero raffinata

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    La Porsche è molto attiva sul mercato: dopo le novità legate alla Cayman S e alla Porsche Macan, presentate entrambe nel corso dei primi sei mesi di questo 2014, la casa tedesca presenterà entro il 2015 una novità molto attesa dai ricchi appassionati del marchio di Stoccarda: la 911 GT3 RS, versione estremamente spinta della celeberrima 911 e paragonabile tranquillamente a supercar molto blasonate quali Ferrari e Lamborghini.

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    Esteticamente, pur mantenendo le forme della 911 classica, i cambiamenti si vedono molto bene: il tetto è a doppia bolla e il cofano è stato totalmente ridisegnato, i passaruota sono più marcati, con prese d'aria in bella evidenza, il labbro sotto lo spoiler anteriore e la carreggiata si presentano visivamente allargati, portando su strada (con evidente voglia di pista, comunque) molte soluzioni della RSR che gareggia nell'Endurance. Caratteristiche le prese d'aria sui passaruota anteriori e posteriori, che servono per ridurre la pressione all'interno dei passaruota stessi, migliorando l'aerodinamica della vettura. Ancora più impressionante rispetto normale GT3, da cui questa Porsche 911 GT3 RS deriva, è l'alettone posteriore che non sfigurerebbe su un'auto da corsa. Secondo le prime indiscrezioni la carreggiata anteriore dovrebbe essere ancora più larga rispetto a quelle della GT3. Dunque esteticamente questa 911 risulta non è solo bella e aggressiva ma anche funzionale sotto il punto di vista aerodinamico: i passaruota, l'alettone posteriore e lo spoiler anteriore sono tutti elementi fondamentali per mantenere la vettura il più possibile incollata alla strada o, ancor meglio, alla pista.

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    Il propulsore al momento resta top secret, ma si parla di una potenza incrementata rispetto all'attuale GT3, che ha 476 Cv, pur rimanendo sotto i 560 Cv della turbo: i bene informati pensano ad una potenza prossima ai 500 CV, che sarebbero un gran bel risultato per un motore aspirato, anche in termini di potenza specifica, prossima ai 125 CV litro. Grazie alla grande leggerezza, questa GT3 RS potrebbe dare filo da torcere a molte supercar più blasonate in termini di accelerazione, riuscendo a comportarsi ottimamente anche nella guida fra i cordoli.
    Inoltre molto interessante la trasmissione che sarà nella sola versione automatica PDK doppia frizione, a sette rapporti con comandi al volante, sistema molto raffinato e considerabile a livello del s-tronic Audi, se non addirittura leggermente superior...

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    Last Post by mi.ky.87 il 3 Aug. 2014
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  8. Possibile una nuova Bentley su base Audi R8
    Debutterebbe nel 2017 con il nome di Hunaudieres e verrebbe lanciata con tre propulsori differenti, di cui uno ibrido plug-in

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    Bentley ultimamente è molto attiva sul mercato e dopo aver prodotto una vettura supersportiva come la Continentale GT3-R e una superlussuosa come la Mulsanne, che sarà venduta solo in Medio Oriente su ordinazione, è allo studio un progetto per la realizzazione di una supercar su base Audi R8.

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    Questo progetto pare più di una ipotesi giacchè sia Bentley che Audi appartengono entrambe al gruppo Volkswagen e la casa britannica avrebbe già pronto il nome per la sua nuova creatura: Hunaudieres, ossia la denominazione del celeberrimo rettilineo del circuito di Le Mans.
    Una primo concept con questo nome era già stata prodotta da Bentley nel 1999 ed era equipaggiato con un poderoso W16 da 632 Cv, in grado di spingere la due posti inglese sino ai 350 km/h.

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    La nuova Hunaudieres, invece, dovrebbe debuttare nel 2017, con linee molto simili a quelle della R8, pur mantenendo un certo trait d'union con il concept del 1999: un primo prototipo potrebbe essere già presentato al prossimo Salone di Ginevra a conferma della 'serietà' con cui Bentley sta portando avanti il suo programma di espansione, che prevede il raggiungimento delle 15.000 unità entro il 2018.

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    Riguardo alle motorizzazioni si fanno strada tre ipotesi che potrebbero comunque coesistere insieme: si parla infatti di un 6.0 W12 da 625 Cv, affiancato da un 4.0 V8 twin turbo da 507 Cv, già usato in altri modelli Bentley e da un nuovo propulsore ibrido basato su un V6, dotato di sistema di carica plug-in.

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    Dunque non ci resta che aspettare eventuali sviluppi e dati un po' più precisi: sicuramente un modello così sportivo potrebbe portare alt...

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    Last Post by mi.ky.87 il 3 Aug. 2014
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  9. Ecco i dieci SUV più venduti nei primi sei mesi del 2014!!
    La classifica tiene conto delle vendite e presenta parecchie sorprese sia ai primi posti che nei bassifondi

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    I SUV sono mezzi di trasporto senza mezze misure: o li si ama o li si odia, ciò nonostante è un segmento fra i più proficui, anche in tempi di crisi. Proprio per questo motivo è stata svolta un'analisi di mercato per cercare di capire quali sono i dieci modelli di maggior successo nell'arco dei primi sei mesi del 2014, senza però tenere conto delle auto aziendali o del tipo di acquisto (leasing, noleggio, acquisto privato): dunque i dati sono comunque veritieri ma si poteva tenere meglio conto di tutti questi parametri e compiere un'indagine più dettagliata.

    Ad ogni modo, bando alle ciance ed ecco la classifica: al primo posto si piazza, a sorpresa, la Fiat Freemont, vettura dallo scarso appeal, con una chiara impronta statunitense ma estremamente versatile e adatta per l'uso aziendale.

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    Al secondo posto abbiamo la Peugeot 2008, nuova vettura del marchio francese che si impone pure come miglior crossover, battendo rivali importanti appartenenti allo stesso segmento, quali Nissan Juke, Opel Mokka e Renault Captur.

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    Al terzo posto e prima fra i marchi premium si impone l'Audi Q3, il SUV più piccolo e versatile della casa tedesca: essendo disponibile sia a trazione anteriore sia con quella integrale quattro, questo modello riesce a venire incontro alle esigenze di moltissimi automobilisti, risultando così molto apprezzato.

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    Al quarto posto si piazza un'altra Peugeot, la 3008, vettura più grande della sorella 2008 e dalle linee piuttosto anonime: probabilmente come accade per la Freemont, questo modello è molto apprezzato soprattutto come auto aziendale.

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    In quinta posizione abbiamo un'altra Audi, la Q5, che probabilmente paga le dimensioni più grandi e, di conseguenza, il prezzo maggiore rispetto alle rivali che lo pr...

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    Last Post by mi.ky.87 il 5 Aug. 2014
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  10. Porsche 911: e se fosse un'auto per tutta la famiglia!?
    Grazie ad un mirato programma di personalizzazione e ad accessori ad hoc, la casa di Stoccarda permette di usare la 911 come se fosse una famigliare

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    Quasi tutti sono abituati a vedere un modello sportivo come la Porsche 911 difficilmente adattabile alla vita di tutti i giorni, bensì utilizzabile solo per breve scampagnate fuori porta o per divertirsi, magari aggredendo le curve e i tornanti dei passi dolomitici o dell'appenino toscano.

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    Porsche però vuole sconfessare questo stereotipo legato alla 911, predisponendone una linea di accessori che permettano di usare la sportiva tedesca come una qualsiasi auto di tutti i giorni: d'altronde con quello che costa un modello simile è anche comprensibile che chi l'acquista voglia godersela anche nei lunghi viaggi o nell'uso quotidiano.

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    Per dare prova della validità di questa idea e della qualità degli accessori messi in vendita, Porsche ha messo in pista una Carrera 4S caricata con quattro valigie nel baule e con una bici e uno snowboard sul tetto, facendole percorrere le curve paraboliche e alcuni giri del circuito di Aldenhoven senza alcun tipo di problema. La possibilità di trasportare così tanti bagagli viene, di fatto, garantita dallo speciale sistema di trasporto sul tetto del programma di accessori originali Porsche Tequipment, in grado di trasformare in pochissimo tempo una sportiva coupè in un'auto per le vacanze di tutta la famiglia.

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    Ogni Porsche 911 può essere predisposta già dalla fabbrica col sistema di trasporto, sul quale è possibile montare diverse sovrastrutture, come il portabici, il box per tetto e il portasci/snowboard. Il solo box per il tetto permette di aggiungere 310 litri al volume del vano bagagli e disporre così complessivamente di 455 litri di capacità di carico, mentre sul tetto possono essere trasportate fino a tre bici e, per chi pratica sport invernali, addirittura sei paia di sci o quattro snowboard. Inoltre per tutte le 911, Boxster e Cayman, la casa di Stoccarda offre sei tipi di seggiolini per bambini dal design Porsche.

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    Infine si ricorda che oltre a quanto già detto, le possibilità di personalizzare la vettura successivamente all’acquisto, spaziano dai kit di potenziamento ai sistemi di trasporto e di sicurezza, fino ai pacchetti Sport Design e altri utili accessori, garantendo così di poter soddisfare le esigenze di tutti i clienti del marchio tedesco.

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    Last Post by mi.ky.87 il 4 Aug. 2014
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