AUDI A3 FORUM CLUB ITALIA

  1. Tesla potenzia le batterie di Model S e Model X!!
    Le nuove batterie da 100 Kw/h dovrebbero garantire un ottima autonomia e prestazioni da supercar. Peccato che il prezzo resti molto elevato per ambedue i modelli

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    Tesla è uno dei maggiori produttori di auto elettriche e probabilmente anche uno dei più avanzati tecnologicamente, basti pensare che sono appena state messe a punto delle nuove batterie da 100 Kw/h, in grado di estendere l'autonomia e le prestazioni della sportiva Model S e del SUV Model X. Tali batterie potranno essere montate anche sulle Tesla Model S di vecchia generazione, poiché è sufficiente recarsi nelle officine Tesla e richiedere la sostituzione del pacco batterie, ovviamente a pagamento e a prezzi non proprio popolari (10.000 euro per i modelli nuovi e 20.000 per quelli già targati).

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    La Model S subirà pure un importante aggiornamento software, con la possibilità di inserire la modalità Ludicrous, sistema che simula l'effetto del protossido d'azoto, reso famoso da alcuni celebri film come Fast and Furious: in questa modalità la Model S arriva a 100 Km/h in soli 2,5 secondi, lo stesso tempo impiegato da una Ferrari LaFerrari, con la differenza che la Tesla resta un modello di serie (costoso senza dubbio) e non una supercar esclusiva dal costo esorbitante. La Model S con il nuovo pacco batterie poi è in grado di offrire una autonomia di oltre 600 Km, valore particolarmente interessante che dovrebbe risolvere uno dei problemi più comuni su vetture elettriche. Il costo delle Model S con batterie da 100 Kw/h dovrebbe aggirarsi in versione base intorno ai 134.000 dollari, cifra tutto sommato abbordabile e lontana dai milioni di euro richiesti per Porsche Spyder e Ferrari LaFerrari, a parità di prestazioni.

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    La Model X, invece, subirà lo stesso aggiornamento ma visto il peso più elevato vede ridursi un poco la sua autonomia, ferma a quota 542 km, mentre le prestazioni restano di altissimo livello, con lo 0-100 Km/h coperto in soli 2,9 secondi, valore record per un SUV. Tesla non ha per il momento diffuso prezzi per un possibile upgrade della Model X mentre il prezzo di vendita dell'auto nuova è fissato in circa 135.000 dollari.

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    Dunque grazie a queste batterie potenziate Tesla pare aver risolto in parte il problema autonomia, sebbene i costi dei modelli restino tutt'ora molto elevati, ...

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    Last Post by mi.ky.87 il 2 Sep. 2016
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  2. Schumi: 25 anni fa il debutto in F1!!
    Lo sfortunato pilota tedesco debuttò a bordo della Jordan nel Gran Premio del Belgio del 1991: l'inizio della leggenda che lo ha portato a diventare il più grande pilota di sempre

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    L'articolo di oggi è dedicato ad un grande campione di F1 del passato, tanto grande quanto sfortunato: si tratta del mitico Micheal Schumacher che, seppur in condizioni fisiche abbastanza difficili (non si hanno comunicati ufficiali da mesi) festeggia in questi giorni i 25 anni dal debutto in F1. Era infatti l'agosto del 1991 quando il giovane Micheal debuttò al volante della Jordan in quel di Spa, durante il Gran Premio del Belgio.

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    In realtà Schumi non avrebbe dovuto correre quella gara dal momento che i piloti ufficiali Jordan erano Andrea De Cesaris e il belga Bertrand Gachot: quest'ultimo però a causa di una lite con un tassista a Londra rimase bloccato in Inghilterra, addirittura arrestato per aver usato uno spray urticante durante la disputa. Ecco allora che Jordan decise di puntare sul pilota tedesco Micheal Schumacher che da Spa avrebbe iniziato a costruire una carriera gloriosissima, diventando il più grande pilota di F1 di tutti i tempi.

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    Ovviamente il ventiduenne Schumacher era piuttosto inesperto, avendo partecipato e vinto solamente qualche gara di kart e di Formula 3000: nelle prove però impressionò tutti ottenendo il settimo posto in griglia e dando circa sette decimi di distacco al compagno di squadra De Cesaris. La gara invece fu molto breve non per colpa di Micheal ma della frizione della Jordan che lo abbandonò dopo pochi metri, sebbene gli ottimi risultati delle qualifiche li valsero un contratto con la Benetton-Ford di Flavio Briatore che lo scelse al posto del brasiliano Moreno, passato a sua volta in Jordan.

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    Il resto della storia di Micheal ormai lo conosco tutti: in Benetton vinse i suoi primi due titoli mondiali nel '94 e nel '95 per poi conquistare altri cinque allori fra il 2000 e il 2004 al volante della Ferrari, risultando così il più grande pilota di tutti i tempi per mondiali conquistati, per numero di Gran Premi vinti e per numero di pole position. Unico neo nel corso della sua straordinaria carriera la frattura di una gamba durante il gran premio di Inghilterra del 1999, mentre il suo ritorno alle corse dopo il ritiro annunciato nel 2006 fu decisivo per la crescita della Mercedes, che a poco a poco è diventata la squadra da battere da due anni a questa parte.

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    Last Post by mi.ky.87 il 5 Sep. 2016
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  3. Pebble Beach si tinge di tricolore!!!
    L'Italia sbanca una delle più importanti kermesse di auto storiche, grazie soprattutto a Lancia e ad Alfa Romeo, senza dimenticare la sempreverde Ferrari

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    Ormai è una tradizione: agosto lo potremmo definire il mese dell'eleganza poiché si svolge uno dei più importanti concorsi automobilistici mondiali, ossia il “Concorso di Eleganza di Pebble Beach”. Pebble Beach, piccola cittadina sulla costa californiana, ospita ogni anno questa kermesse all'interno del suo Golf Club e quest'anno ha riservato grandi soddisfazioni ai brand di casa nostra.

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    La vincitrice del concorso, infatti, è un modello italiano: si tratta della storica Lancia Astura Cabriolet, vettura carrozzata nel 1936 da Pinin Farina (staccato perchè si tratta del fondatore Battista Farina detto appunto Pinin e non dell'azienda fondata successivamente come Pininfarina) e posseduta in passato anche dal celebre chitarrista Eric Clapton, che l'ha definita come l'automobile più bella e divertente che abbia mai guidato. Ora questo modello appartiene al collezionista californiano Richard Mattei e ne sono state prodotte solamente sei in totale.

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    Tecnicamente la Astura era già piuttosto avanzata, poiché dotata di un propulsore da 2.9 litri V8 con bancate strettissime (19°), cambio manuale a quattro marce più retromarcia e potenza massima di 82 Cv. La velocità massima di questo modello era pari a 130 Km/h, valore di assoluto rispetto per gli anni '30, mentre l'elettronica era totalmente gestita dalla Bosch.

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    Infine si segnalano altri due successi italiani nella edizione 2016 del Concorso di Pebble Beach: la prima è la vittoria dell'Alfa Romeo Giulietta Sprint Speciale del 1957 come “Vettura chiusa più elegante” e il terzo posto come Postwar Touring. Tale Alfa appartiene attualmente al collezionista italiano Corrado Lopresto ed è carrozzata da Bertone, mentre l'altro successo è la vendita di una Alfa 8C 2900B carrozzata Touring, che è stata ceduta all'asta per ben 19,8 milioni di euro, piazzandosi in ottava posizione fra le auto più costose di tutti i tempi, comandata dalla Ferrari 250 GTO Berlinetta del 1962 che, proprio a Pebble Beach, venne venduta nel 2014 ad oltre 38 milioni di euro.
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    Last Post by mi.ky.87 il 9 Sep. 2016
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  4. Amazon Vehicles: il primo passo verso il car e-commerce?
    Il noto sito Amazon propone un nuovo portale dedicato alle auto dove poter vedere i dati tecnici e le recensioni dei possessori, possibile primo passo verso il car e-commerce

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    Amazon continua ancora il suo processo di espansione ed è ormai prossima all'ingresso nel settore dell'automotive, mediante un nuovo portale chiamato “Amazon Vehicles”. Per il momento su questo portale non sarà ancora possibile acquistare veicoli ma solamente ricambi, oltre alla possibilità di avere feedback sulla qualità di un determinato modello direttamente dai possessori.

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    Attualmente, peraltro, Amazon è uno dei siti più frequentati per quanto riguarda l'acquisto di accessori e di ricambi per auto (si parla di un giro di affari intorno ai 7,4 miliardi di dollari), grazie ai prezzi estremamente competitivi, ma sino ad oggi mancava un portale che si occupasse di vetture vere e proprie. Vehicles mira proprio a questo, giacchè andrà a rappresentare una sorta di database con tutte le informazioni sui modelli attualmente in vendita e su quelli del passato, con tanto di recensioni da parte degli utenti, così come avviene per gli oggetti disponibili on line su Amazon.

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    Infine, per capire in quale direzione Amazon Vehicles si dirigerà nei prossimi anni, il colosso dell'e-commerce ha stretto un accordo con Hyundai, volta a promuovere l'Elantra: negli States, infatti, sarà possibile prenotare mediante Amazon un test drive della suddetta vettura, con la possibilità che questa venga consegnata direttamente a casa del cliente, comodità non da poco per chi ha interesse nel testare un veicolo.

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    Vedremo se col tempo Amazon stringerà partnership con altre case automobilistiche, in particolare con quelle premium che dovrebbero offrire ai propri clienti un servizio ancor più di riguardo: chissà se dunque nel giro di qualche anno non sia possibile prenotare su Amazon test drive per Alfa, Audi, BMW e Mercedes, sebbene un ingresso nel mercato diretto della vendita non sia affatto da escludere, ovviamente con la possibilità di testare i veicoli e con prezzi ultracompetitivi come nel DNA del colosso americano.
    Last Post by mi.ky.87 il 13 Sep. 2016
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  5. Scatola nera: sicuri che sia un vantaggio?
    Da uno studio emerge che questo dispositivo non è affatto infallibile e può rappresentare una via di uscita per le assicurazioni se vogliono evitare il rimborso

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    Uno degli strumenti più gettonato dagli automobilisti per fare risparmiare denaro sulle polizze assicurative è senza dubbio la scatola nera, un dispositivo che, montato a bordo del veicolo, ne monitora i dati così da poter ricavare importanti informazioni in caso di incidente, un po' come avviene pure sugli aerei e sui treni.

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    Tale scatola nera comporta una riduzione del premio assicurativo perchè spesso può essere sfruttata dalle compagnie per evitare di risarcire gli utenti, dal momento che vengono monitorati tutti i dati, dalla posizione (in pratica la compagnia sa sempre dove ci troviamo) alla velocità, parametro che in caso di sinsitro può essere fondamentale per le assicurazioni, soprattutto se al di fuori dei limiti previsti. Proprio per le scappatoie offerte da questo sistema, le compagnie assicurative vorrebbero imporre l'obbligo della scatola nera su tutti i veicoli, obbligo che per ora fortunatamente non sussiste se non come mezzo per avere una forte riduzione del premio assicurativo.

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    Il problema ancora maggiore messo in risalto dalla rivista Quattroruote riguarda il fatto che queste scatole nere non sono affatto infallibili, dal momento che da un'indagine sono emersi possibili errori in termini di orario e posizione, con il rischio di avere discrepanze negli orari dei sinistri o errate localizzazioni dei veicoli, rispetto a quanto riportato nelle constatazioni amichevoli, sfruttabili a proprio vantaggio dalle compagnie per evitare di risarcire i diretti interessati.

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    I periti che hanno fornito queste informazioni, ovviamente, hanno rispettato la privacy degli automobilisti coinvolti ma si auspicano che il Governo intervenga rapidamente per prendere provvedimenti in grado di regolare l'utilizzo di questi apparecchi, così che diventino un effettivo vantaggio per gli automobilisti e non una possibile scappatoie per le compagnie assicurative. Conoscendo poi i tempi della burocrazia italiana chissà se mai queste leggi verranno redatte e che tempi (biblici) richiederanno per l'entrata in vigore.

    Mikyriproduzione riservata
    Last Post by Andrea2016 il 19 Sep. 2016
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  6. TomTom Curfer: una sorta di telemetria in miniatura!!
    Questo dispositivo che si connette alla porta OBD dell'auto consente di monitorare diversi parametri della vettura

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    L'articolo di oggi è dedicato ad una novità presentata da TomTom al recente Salone IFA di Berlino, una delle più importanti kermesse dedicate alla tecnologia a livello mondiale. Il dispositivo in questione si chiama Curfer ed è una sorta di activity tracker da auto o, per dirla in maniera più tecnica, una specie di telemetria semplificata a disposizione dell'automobilista.

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    Il Curfer è una scatoletta nera molto piccola che va semplicemente collegata alla presa OBD dell'auto, posizionata solitamente a fianco del volante sulle auto del gruppo Volkswagen, e mediante un collegamento bluetooth con il proprio smartphone è in grado di fornire in tempo reale moltissimi parametri del veicolo, dalla pressione del turbo alla temperatura dell'acqua, sino ad un grafico che sintetizza lo stile di guida del pilota.

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    Rispetto ad altri sistemi simili in commercio già da tempo, TomTom ha creato però un vero e proprio ecosistema, comprendente anche una eccellente app per smartphone che consente di visualizzare i dati e di interpretarli in maniera molto semplice, così da poter essere sfruttata anche dai “non addicted” al mondo dei motori. Inoltre sempre mediante la app è possibile confrontarsi con gli altri possessori di Curfer nel mondo e condividere i parametri sui social network, altra novità rispetto ai sistemi di vecchia generazione.

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    Infine si ricordano altre due preziose funzioni del Curfer: la prima è quella di poter tenere traccia di tutti i viaggi compiuti con la propria auto in maniera semplice e precisa, mentre la seconda riguarda la possibilità di rintracciare, grazie al GPS, la propria auto qualora non si ricordi dove è stata parcheggiata, funzione utile soprattutto all'estero o in luoghi poco conosciuti.

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    Dunque questo Curfer, in arrivo entro fine anno, è una sorta di evoluzione dei sistemi basati su connessione OBD-Bluetooth fra auto e smartphone: la presenza di una app dedicata e di alcune funzioni specifiche come quelle descritte in precedenza lo rendono però almeno uno scalino sopra rispetto alla concorrenza e considerando il prezzo di vendita di circa 80 euro (in rapporto alla qualità da sempre offerta da TomTom) potrebbe essere uno strumento davvero utile per gli amanti dei dati tecnici e ...

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    Last Post by mi.ky.87 il 25 Sep. 2016
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  7. Incidenti stradali in calo ma è allarme bambini!!
    Dai dati diffusi da ASAPS il numero di morti in incidenti è in netto calo ma purtroppo aumentano i decessi fra i minori

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    Purtroppo non in tutti gli articoli è possibile parlare di argomenti piacevoli tant'è che questa volta vogliamo dedicare il nostro articolo odierno ad una piaga del mondo automobilistico, ossia gli incidenti stradali, sebbene i numeri siano abbastanza positivi rispetto agli scorsi anni.

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    A questo proposito i morti in incidenti stradali sono calati da 435 a 409 e il numero dei feriti da 402 a 372 rispetto allo stesso periodo del 2015, sebbene si debbano registrare numeri in crescita per i bambini. Purtroppo spesso alcuni genitori prendono alla leggera la sicurezza dei propri figli, attaccando male i seggiolini o ancor peggio tenendo i bambini sulle proprie gambe, magari con la scusa di viaggi brevi.

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    Snocciolando i dati sono 39 i bimbi già morti in incidenti stradali a partire da inizio anno contro i 42 dell'intero 2015 perciò il numero è destinato ad essere superato: il problema ancor più grave è che dai dati ASAPS emerge che solo 5 di queste morti atroci sono state in autostrada mentre le altre in città e sulle strade convenzionali, dove in teoria si dovrebbe viaggiare a velocità più ridotte. L'estate 2016 poi è stato il periodo più nero con ben 20 decessi infantili dei quali quattro erano ancora nel grembo materno.

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    Forse grazie al tutor arriva però la sorpresa: le autostrade sono le vie di comunicazione più sicure anche per gli adulti dal momento che rispetto al 2015 gli incidenti sono calati del 17% e il numero di morti del 22%. In agosto, solitamente uno dei mesi più neri visti i numerosi spostamenti per le ferie estive, il numero dei deceduti su autostrade è calato del 35,7% e quello dei feriti addirittura del 51%. Infine calano anche i giovani deceduti in sinistri (da 77 a 57), così come i motociclisti, con il numero di morti che passa da 88 a 73.

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    Insomma i dati sembrano incoraggianti sebbene si possa fare ancora meglio, soprattutto per quanto concerne i minori, spesso tenuti non in sicurezza all'interno del veicolo, considerando che, soprattutto ...

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    Last Post by mi.ky.87 il 29 Sep. 2016
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