AUDI A3 FORUM CLUB ITALIA

  1. 360 Modena Limousine: la Ferrari con meno appeal al mondo!!
    Questa vettura modificata in America è stata messa all'asta con pessimi risultati, dal momento che nessun acquirente si è fatto avanti per acquistarla

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    Alcune automobili non andrebbero mai modificate ma lasciate così come escono di fabbrica: è il caso della Ferrari 360 Modena, che in America hanno trasformato addirittura in una Limousine a sette posti, rovinando di fatto uno dei modelli italiani più riusciti degli ultimi anni. Questa trasformazione è stata messa all’asta su ebay ma nessuno ha avuto il coraggio (o l’incoscienza) di comperarla, ad un prezzo base di circa 95.000 euro.

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    La 360 Modena Limousine è stata trasformata lo scorso anno, partendo da una 360 Modena del 2003, alla quale sono state aggiunte due portiere per ogni fiancata (tre per lato), consentendole così di ospitare comodamente sino a sette passeggeri. Non solo le portiere più arretrate hanno persino l’apertura controvento, sebbene il risultato estetico sia tutt’altro che piacevole. Da segnalare che il frontale e il posteriore non sono stati oggetto di alcuna modifica mentre il tetto è apribile così da fare entrare più luce all’interno.

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    Non solo, i fautori di questo progetto hanno totalmente snaturato il DNA della Ferrari 360 Modena, puntando soprattutto sul lusso, considerando che gli interni sono dominati da rivestimenti in pelle a profusione, televisore a schermo piatto e party lights, ossia luci in grado di colorare l’abitacolo in tonalità fluo e di renderlo così particolarmente kitsch.

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    Fortunatamente sul fronte meccanico non si registrano grosse novità: il propulsore resta il 3.6 V8 da 360 Cv e 373 Nm di coppia, abbinato ad un cambio manuale a sei marce e alla trazione posteriore. Sconosciute le prestazioni: la 360 Modena originale era in grado di passare da 0 a 100 Km/h in soli 4,5 secondi e di raggiungere una velocità massima di 295 Km/h ma considerando l’aumento di peso di questa versione Limousine i dati prestazionali saranno notevolmente inferiori.

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    Dunque probabilmente per la prima volta una Ferrari messa all’asta fatica a trovare un acquirente, sebbene ciò sia...

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    Last Post by Vins84 il 3 Mar. 2018
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  2. Corbellati presenta un Missile tutto italiano!!
    La casa di gioielli italiana si è dedicata alla produzione di una hypercar unica, con l'intento di sfondare il muro dei 500 Km/h

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    Al prossimo Salone di Ginevra farà l’esordio una hypercar italiana progettata appositamente per diventare l’auto più veloce al mondo, con l’intenzione di abbattere il muro dei 500 Km/h: si tratta della Corbellati Missile, realizzata da un’azienda, Corbellati appunto, che sino ad ora si era occupata esclusivamente di gioielli e preziosi.

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    Esteticamente questa vettura, realizzata con carrozzeria in fibra di carbonio, ricorda molto le Ferrari del passato, in particolare la 250P che vinse a LeMans nel 1963. Il frontale adotta infatti la medesima forma dei gruppi ottici, sebbene sulla Missile sfruttino però la tecnologia Full LED. Anche la profilatura della Calandra è molto simile, mentre nella parte posteriore spiccano le ampie prese d’aria con funzione aerodinamica e i fari rotondi, sebbene le esatte linee del retrotreno non siano ancora state svelate (quasi sicuramente sarà presente un diffusore in fibra di carbonio che incastonerà al suo interno l’impianto di scarico). Il quadro è poi completato da cerchi da 20 pollici e dimensioni da berlina media, con una lunghezza di poco superiore ai 4,5 metri.

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    Il vero punto forte della Corbellati Missile è rappresentato però dal propulsore: un 9.0 litri V8 in grado di erogare una potenza massima di 1800 Cv e 2350 Nm di coppia, valori necessari per puntare alla tanto agognata soglia dei 500 Km/h. La trasmissione è in blocco al retrotreno e non manca il differenziale autobloccante a slittamento limitato mentre l’impianto frenante è di tipo carboceramico. Da segnalare infine la presenza di sospensioni adattive e di molle pneumatiche.

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    Poco o nulla si sa al momento degli interni: probabile che siano molto spartani, così da garantire quella leggerezza necessaria per spingere la vettura oltre i 500 Km/h.

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    Dunque andiamo fieri del fatto che sempre più realtà italiane entrino nel mondo delle automobili con il chiaro obiettivo di insediarsi nel segmento delle hypercar: Corbellati non avrà la tradizione di Ferrari, Lamborghini o Pagani ma se ...

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    Last Post by mi.ky.87 il 22 Feb. 2018
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  3. Saldo punti patente: ecco come verificarlo!!
    In questo articolo illustriamo i tre diversi metodi "ufficiali" e affidabili per verificare il proprio saldo punti patente

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    A volte può capitare di ricevere una multa o di volere semplicemente controllare il proprio saldo dei punti patente: in questo articolo vediamo quali sono i metodi più affidabili per verificare il valore di questo importante parametro. Si ricorda che se non si sono mai commesse infrazioni e si ha già conseguito la patente da diversi anni, il saldo punti dovrebbe essere pari a 30, altrimenti il valore sarà inferiore, in funzione delle infrazioni commesse.

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    Il sistema probabilmente più conosciuto e più datato per verificare il saldo punti patente consiste nel connettersi al Portale dell’Automobilista dove, una volta effettuata la registrazione, è possibile verificare tutta una serie di importanti parametri fra i quali veicoli posseduti, date di revisione dei suddetti e per l’appunto saldo dei punti patente. In questo caso viene mostrato anche lo storico dei punti guadagnati o persi dall’utente ed è certamente il metodo più completo e ricco di dati, soprattutto se si ha un pc a disposizione.

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    Il secondo metodo di verifica è forse il più semplice, nonché alla portata di tutti quegli utenti, magari anche anziani, che hanno poca dimestichezza con la tecnologia: si tratta infatti di effettuare una semplice telefonata al numero 848 782782 e di seguire la voce guida, inserendo a poco a poco tutti i dati necessari per ricavare il saldo punti. Il costo delle chiamata corrisponde a quello di una telefonata urbana, secondo gli accordi dell’utente col proprio operatore.

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    Infine il terzo e ultimo metodo e probabilmente quello più comodo, che consiste di conoscere il proprio saldo punti in qualsiasi momento, grazie ad una apposita app denominata “iPatente” e disponibile sia per dispositivi Apple che per quelli Android. Questa applicazione è totalmente gratuita e ultra-sicura, essendo stata sviluppata dal Minsitero dei Trasporti: si tratta di una sorta di Portale dell’Automobilista semplificato e di immediata consultazione.

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    Dunque questi sono i metodi ufficiali per verificare il saldo punti della propria patente, ora sta a voi scegliere il migliore se avete necessità di consultare il vostro saldo punti o per semplice curiosità...

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    Last Post by Vins84 il 16 Feb. 2018
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  4. Ecco a voi le auto sportive più economiche sul mercato!!
    Non sempre per acquistare una vettura sportiva è necessario svenarsi: ecco le auto ad alte prestazioni meno costose presenti attualmente sul mercato

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    L’articolo di oggi è dedicato alle vetture sportive più economiche, vale a dire a quei modelli che, pur offrendo prestazioni di tutto rispetto, non hanno costi eccessivamente alti in fase di acquisto. Logicamente passeremo in rassegna vetture con pregi e difetti ma comunque in grado di far divertire nella guida sportiva senza incidere troppo sul portafoglio dell’acquirente anche in fase post-vendita.

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    La sportiva più economica sul mercato è senza dubbio la Mazda MX5, vettura recentemente rinnovata, sebbene mantenga una architettura motoristica piuttosto datata, puntando tutto sull’aspirato e non sulle più moderne motorizzazioni turbo. La MX5 ha un prezzo di partenza di 25.500 euro per il 1.5 aspirato da 131 Cv, anche se probabilmente il propulsore più a fuoco è il 2.0 da 160 Cv, il cui costo sale però a quota 28.650 euro.

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    Al secondo posto troviamo la Fiat 124 Spyder, sportiva italiana che guarda a caso condivide il pianale proprio con la MX5 descritta in precedenza: in questo caso è disponibile la sola motorizzazione 1.4 MultiAir da 140 Cv ad un prezzo vicino di poco superiore ai 26.000 euro. Va detto che Abarth ha realizzato pure una versione ultrasportiva della 124 Spyder, equipaggiata con il MultiAir da 170 Cv e dotata di un kit estetico personalizzato e di un assetto ribassato. In questo caso l’asticella del prezzo sale sino a quasi 38.000 euro, posizionandosi al sesto posto fra le sportive più economiche.

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    Riprendendo la classifica dopo questa doverosa parentesi, al terzo posto troviamo la Toyota GT86, coupè dalla potenza non esagerata che, grazie alla trazione posteriore, risulta molto divertente da guidare sia in pista che fra le curve. Il propulsore è un 2.0 boxer aspirato da 200 Cv, abbinabile al cambio manuale o automatico a sei rapporti. Il prezzo di partenza della GT86 è di 31.800 euro.

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    Mille euro in più costa invece la Subaru BRZ che condivide pianale e motorizzazioni con la Toyota citata sopra ma risulta leggermente diversa in termini di estetica. Da segnalare che in questo caso la trasmissione disponibile per il mercato italiano è solamente quella manuale a sei marce.

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    Last Post by mi.ky.87 il 11 Feb. 2018
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  5. Telepass: ecco le novità per il futuro!!
    Questo comodo sistema di pagamento si arricchirà di notevoli contenuti e per la prima volta sarà valido anche all'estero in alcune nazioni europee

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    Il Telepass è uno strumento utilissimo agli automobilisti, dal momento che consente di pagare il pedaggio autostradale senza necessità di fermarsi al casello: ora però è destinato a diventare ancora più importante, considerando che entro il primo trimestre del 2018 si arricchirà di moltissime nuove funzioni, in grado di renderlo pressochè indispensabile per gli automobilisti che viaggiano spesso in autostrada o all’estero.

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    Già dalla scorsa estate il Telepass è stato abilitato per il pagamento delle soste nei centri urbani, grazie alla app Telepass Pay, e per saldare il conto del rifornimento in oltre 120 aree di servizio autostradali e in circa 900 distributori cittadini. Questo sistema permette così di pagare solamente i minuti effettivi di sosta nelle strisce blu, senza necessità di avere con sé delle monetine e di velocizzare notevolmente i tempi di rifornimento presso i distributori.

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    Da gennaio sono però in arrivo ulteriori novità: prima fra tutte la possibilità di pagare tramite Telepass Pay il car sharing mentre da inizio febbraio sarà consentito, sempre con la stessa modalità, il pagamento del bollo auto, senza doversi recare in tabaccheria o sul sito dell’agenzia delle entrate. Solo successivamente verranno poi istituiti ulteriori servizi come il pagamento del conto nei fast food dove si ordina il cibo dall’interno della vettura, il lavaggio dell’auto, sino ad arrivare addirittura alla prenotazione e al pagamento dei tagliandi di manutenzione del veicolo.

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    Ultima ma non ultima, una novità fondamentale per chi si sposta in auto anche all’estero: dai primi mesi del 2018 sarà infatti possibile utilizzare il Telepass per pagare il pedaggio in diversi paesi europei con alto afflusso di italiani, come ad esempio Portogallo, Francia e Spagna. In questo caso però l’utente deve recarsi in uno dei numerosi “Punto Blu” per fare sostituire il sui apparecchio con uno di nuova generazione, ossia in grado di dialogare con diversi trasponder e non solo con quelli italiani.
    L’utilizzo del Telepass all’estero comporterà per l’utilizzatore un pagamento di 2,4 euro solamente per il mese in cui costui si trova fuori dall’Italia mentre per gli abbonati Telepass premium il servizio sarà comunque gratuito.

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    Infine pare che dal 2019 arriveranno i nuovi Telepass, dispositivi ancora più piccoli ma dotati di un numero di funzioni...

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    Last Post by marko¤ il 7 Feb. 2018
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  6. Audi A1 2018: prime immagini e prime indiscrezioni!!
    La compatta di Ingolstadt dovrebbe debuttare entro fine anno e si basa sul pianale della Polo: maggiore abitabilità, dotazioni tecnologiche e motorizzazioni dovrebbero essere da prima della classe

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    Il 2018 è un anno molto importante per Audi e fra le vetture che vedranno un deciso rinnovamento va sicuramente annoverata l’Audi A1, una delle segmento B premium più interessanti, sebbene il restyling recente della Mini abbia fatto calare sensibilmente l’interesse verso la piccola tedesca. In Germania però sono stati chiari: la nuova A1 dovrà rappresentare in piccolo la filosofia del marchio Audi ed è dunque lecito attendersi le medesime soluzioni che abbiamo già visto sui modelli di gamma superiore.

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    Riguardo all’estetica, la nuova A1 dovrebbe mantenere un look molto sportivo e accattivante ma perderà la versione coupè, a vantaggio dell’abitabilità offerta dalle cinque porte. Inoltre la piattaforma sarà la stessa della nuova Polo e della nuova Ibiza e dunque in grado di garantire un maggiore spazio per i passeggeri posteriori e un vano bagagli, vero punto debole della A1 attuale, più ampio e accessibile. Non mancheranno ovviamente soluzioni interessanti come i fari Full LED e il pacchetto s-line, vero emblema della sportività made in Ingolstadt.

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    Sul fronte della meccanica, possibile restyling anche fra i motori, disponibili sia benzina che diesel: i primi dovrebbero basarsi su schemi a tre e quattro cilindri con potenze comprese fra i 90 e i 200 Cv (il motore top sarebbe il medesimo 2.0TFSI della Polo GTI) mentre sulle unità a gasolio per ora non si hanno indicazioni precise, sebbene le potenze dovrebbero rimanere simili a quelle delle unità attualmente sul mercato. Tutte le motorizzazioni saranno comunque disponibili sia con trasmissione manuale a sei marce sia con il doppia frizione s-tronic a sette rapporti e per le versioni più potenti dovrebbe essere disponibile pure la trazione integrale che dunque non rimarrà una esclusiva della S1. Quest’ultima arriverà probabilmente solo nel 2019 con un propulsore benzina 2.0 TFSI, la cui potenza dovrebbe aggirarsi intorno ai 250 Cv, risultando così sensibilmente più potente rispetto alle versioni tradizionali.

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    Last Post by audi3sb il 15 Jan. 2018
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  7. 911 Singer: la sottile linea fra passato e presente!!
    Il preparatore Singer ha realizzato una vettura speciale con estetica ed interni degli anni '90 ma propulsore aggiornati ai giorni nostri grazie ad una collaborazione con Williams

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    E’ possibile prendere una vettura sportiva di oltre 25 anni fa e trasformarla in un modello attualissimo in termine di look e prestazioni? Stando a quanto realizzato dai tecnici di Singer la risposta è sì!!
    Ma andiamo con calma: Singer è un tuner americano specializzato nella preparazioni di Porsche classiche, un po’ come avviene con Abarth per Fiat e con ABT per Audi e Volkswagen. Questa volta però in Singer si sono superati riuscendo a trasformare una 911/964 del 1990 in una vettura moderna e altamente performante, grazie anche alla collaborazione dei tecnici di F1 della Williams.

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    Esteticamente questa 964 è stata verniciata ad hoc in una colorazione verde assenzio con tanto di cornici cromate intorno ai fari e sui paraurti, oltre all’adozione del colore arancione per le scritte Porsche, presenti sulle fiancate e al posteriore. Molto belli poi gli scarichi in alluminio opaco e il profilo del retrotreno molto rastremato, caratterizzato da un ala molto sottile, alla quale fa da contraltare un diffusore dalle dimensioni molto generose. Il quadro è poi completato da cerchi in magnesio da 18 con design Fuchs, impianto frenante Brembo e aerodinamica migliorata senza stravolgere il design della vettura, grazie al know-how dei già citati tecnici Williams.

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    Sul fronte meccanico, il propulsore è stato totalmente rivisto: il 3.6 è stato portato a 4.0 di cilindrata ed è stata sostituita la testata con una dotata di doppio albero a camme in testa realizzata da Williams, consentendo così da raggiungere una potenza massima di 500 Cv, più del doppio rispetto a quella del modello originale. I dati prestazionali non sono stati dichiarati ma con un peso di soli 990 Kg probabile che questa 911 sia in grado di competere in prestazioni con le supercar più moderne.

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    Gli interni infine son un mix perfetto fra classico e sportivo: molto belli i sedili a guscio e le finiture in pelle arancione, sebbene la vera chicca sia rappresentata dai movimenti del cambio Hewland a vista. Molto racing il volante in pelle nera a tre razze e la pedaliera in alluminio mentre il cruscotto è stato mantenuto originale, con g...

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    Last Post by flint00 il 5 Jan. 2018
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  8. Tesla Roadster: supercar elettrica al fulmicotone!!
    Arriverà solamente nel 2020 ma si annuncia come un modello in grado di rivoluzionare la concezione di auto sportiva, grazie all'alimentazione elettrica

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    Tesla sino ad ora ha sempre prodotto vetture elettriche premium, senza mai puntare sulla sportività vera e propria, pur realizzando modelli stradali molto prestazionali, come la Model S e la Model X. Ora però la casa americana ha deciso, un po’ a sorpresa, di presentare il modello Roadster, una sportiva nuda e cruda che arriverà su strada solo nel 2020 ma che potrebbe rivoluzionare il mondo delle supercar.

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    Esteticamente la nuova Tesla Roadster si presenta con linee molto affusolate: il frontale è insolitamente spoglio, non essendo necessarie su un modello elettrico le caratteristiche prese d’aria sul cofano e a livello del radiatore. Le fiancate sono piuttosto sciancrate e dal design semplice mentre al posteriore spicca il sottile alettone e un ampio diffusore in carbonio con funzione aerodinamica. Ovviamente non sono presenti scarichi, trattandosi di un modello elettrico ma la presenza di gruppi ottici Full LED non fa altro che confermare la natura premium di questa vettura. Una chicca è poi rappresentata dalla possibilità di rimuovere il tetto e riporlo all’interno del cofano anteriore, trasformando così il modello da cabrio a coupè e viceversa.

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    Dal punto di vista tecnico, non si hanno molte informazioni ma sembra probabile che la nuova Roadster venga equipaggiata con tre motori, dei quali uno posto sull’asse anteriore e uno per ruota al posteriore, permettendo così di raggiungere una coppia spaventosa, pari a circa 10000 Nm. In questo modo si dovrebbe ottenere pure la trazione integrale permanente, sempre utile per controllare una vettura molto potente come questa. La Roadster, inoltre, dovrebbe avere un’autonomia, straordinaria, grazie ad una batteria da 200 Kwh, che consentirebbe di viaggiare con una sola ricarica per circa 1000 Km. Riguardo le prestazioni lo 0-100 Km/h dovrebbe essere coperto in circa 2 secondi e la velocità massima dovrebbe superare addirittura i 400 Km/h.

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    Gli interni, infine, dovrebbero adottare uno stile premium, in linea con la qualità e la tecnologia che da sempre Tesla propone sulle sue vetture: certamente i posti disponibili saranno quattro, probabilmente in una configurazione 2+2 che rende comoda questa supercar anche per viaggi di media lunghezza, con...

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    Last Post by mi.ky.87 il 17 Dec. 2017
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  9. Alfa Romeo in F1: vera nostalgia o pura strategia di marketing!?
    La casa del Biscione tornerà in F1 nel 2018 come partner della scuderia Sauber, adottando una power unit Ferrari di ultima generazione: attesa ed entusiasmo fra gli appassionati

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    Ottime notizie per gli appassionati di F1: è notizia di questi giorni che il marchio Alfa Romeo è pronto a sbarcare nuovamente in F1, dopo i grandi successi ottenuti nei primi anni ‘50 con Nino Farina e Juan Manuel Fangio. E’ bene subito precisare che Alfa rientrerà, per il momento, come main sponsor e non come vero e proprio costruttore, sebbene sia uno scenario possibile nei prossimi anni.

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    La casa del Biscione ha stretto una partnership con la Scuderia svizzera Sauber, ormai da diverso tempo in crisi finanziaria: tale accordo consentirà uno scambio di conoscenze ingegneristiche molto importante fra un marchio come Alfa Romeo, quanto mai bisognoso di un rilancio a livello mondiale, e la Scuderia Sauber che negli anni ha accumulato parecchia esperienza nel campionato di F1. Secondo Marchionne, team principal di FCA, questo sarà il primo passo per far tornare Alfa Romeo ai tempi d’oro sia per quanto concerne le corse automobilistiche sia per quanto riguarda le vendite di modelli stradali. Anche i vertici di Sauber hanno manifestato grande interesse e soddisfazione per l’accordo raggiunto, considerando che il loro know-how in F1 sarà fondamentale soprattutto nella costruzione del nuovo telaio della monoposto 2018, senza dimenticare che la Scuderia svizzera senza l’apporto della casa italiana sarebbe stata destinata al fallimento.

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    Come detto però Alfa svolgerà solamente il ruolo di main sponsor, vale a dire che comparirà sulla carrozzeria delle nuove vetture ma non fornirà le power unit che saranno le stesse della Ferrari, così da contenere molto i costi, considerando che uno sviluppo da zero di un nuovo motore richiederebbe un grosso investimento economico.

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    Capitolo piloti: uno dei due sedili è già prenotato al campione in carica di F2 Leclerc, talento sopraffino in orbita Ferrari e destinato ad essere una delle prime scelte per la scuderia di Maranello, una volta che Kimi Raikkonen avrà appeso il casco al chiodo. Il secondo posto è andato al talento di casa Sauber Ericsson che ha battuto in volata l’altro talento italiano Antonio Giovinazzi.

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    Last Post by paolonetre il 17 Dec. 2017
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  10. Dallara Stradale: ecco il nuovo bolide tutto made in Italy!!
    Questa vettura rappresenta la trasposizione su strada di tutto ciò che Dallara ha realizzato per anni nel mondo delle competizioni: telaio e aerodinamica i punti forti

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    Dallara è un marchio italiano conosciutissimo nel mondo delle competizioni e dagli esperti è considerato un vero e proprio fiore all’occhiello dellindustria automobilistica italiana. Quello che però sino ad ora è mancata è stata una vettura stradale che consentisse a Dallara di imporsi e farsi conoscere meglio anche al di fuori delle competizioni. Proprio per questo motivo Dallara lancerà nel 2018 la Stradale, vettura targata ma che incarna tutto il know-how racing sviluppato nel mondo delle competizioni.

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    La nuova Stradale è una barchetta vecchio stile senza sportelli e parabrezza ma con la possibilità di montare quest’ultimo a richiesta del cliente. Sempre a richiesta è possibile adattare una struttura per trasformare la barchetta in una roadster con portiere che si aprono ad ali di gabbiano, sebbene la vettura originale resti quella che meglio incarna la filosofia di Dallara. La carrozzeria è interamente in fibra di carbonio, in modo da contenere il peso in soli 855 Kg, mentre l’aerodinamica è stata studiata ad hoc per massimizzare l’effetto suolo, grazie anche ad ammortizzatori totalmente regolabili. A richiesta è disponibile pure un’ala in fibra di carbonio per rendere più stabile la Stradale nella guida in pista, sebbene il posteriore sia molto sportivo anche senza la suddetta ala: il diffusore in carbonio accoglie al suo interno due scarichi singoli mentre i gruppi ottici sono realizzati con una sottile striscia a LED.

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    La meccanica è in linea con la qualità della vettura: il propulsore è infatti un 2.3 turbo quattro cilindri di origine Ford montato in posizione centrale, capace di erogare una potenza massima di ben 400 Cv e 500 Nm di coppia. Il cambio è un manuale sei marce che però può essere convertito a richiesta in un robotizzato con paddle al volante mentre la trazione resta posteriore. In questa configurazione la Dallara Stradale passa da 0 a 100 Km/h in soli 3,2 secondi e raggiunge una velocità massima di circa 280 Km/h.

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    Last Post by kagn3tto il 27 Nov. 2017
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