AUDI A3 FORUM CLUB ITALIA

  1. RS4 Avant: belva sportiva con abitabilità da station wagon!!!
    La versione più sportiva della A4 Avant offre contenuti all'avanguardia e prestazioni di primissimo livello: premium in tutto, anche nel prezzo

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    L’articolo di oggi è dedicato ad un modello presentato un po’a sorpresa da Audi al recente Salone di Francoforte: si tratta della nuova RS4 Avant, versione supersportiva della A4 Avant presentata lo scorso anno. Questo modello, dalle dimensioni abbastanza imponenti, consente di fruire di un grande spazio a bordo, coniugato a prestazioni da vera sportiva, senza dimenticare che sono pochissime le station wagon sportive sul mercato e dunque potrebbe avere vita abbastanza facile nel suo segmento.

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    Gli esterni della RS4 si contraddistinguono per una grande imponenza, linee aggressive e carreggiate allargate. Non mancano la caratteristica griglia RS con finitura a nido d’ape e scritta quattro nella parte inferiore, oltre a prese d’aria maggiorate, con tanto di splitter anteriore in fibra di carbonio. Al posteriore spicca invece l’enorme diffusore, anch’esso in fibra, ai lati del quale sono incastonati due scarichi singoli di forma ovale dalle dimensioni davvero imponenti. Il quadro è poi completato da cerchi in lega forgiati da 19 pollici e assetto ribassato di 7 mm rispetto alle A4 con assetto sportivo classico. Come optional, per concludere, sono disponibili i cerchi da 20 pollici e l’impianto frenante carboceramico.

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    Sul fronte del propulsore viene abbandonato il vecchio V8 dai consumi e dalle emissioni esagerate, per passare al nuovo 2.9 V6 biturbo TFSI, in grado di erogare una potenza massima di 450 Cv e una coppia di 600 Nm. Tale propulsore è abbinato al cambio automatico a otto marce e alla trazione integrale quattro così da raggiungere i 100 Km/h da fermo in soli 4,1 secondi e toccare una velocità massima di 250 Km/h, innalzabile, a richiesta sino ai 280 Km/h. I consumi sono stati ottimizzati rispetto al vecchio V8 e ora si raggiunge un valore medio dichiarato di circa 11,4 Km/l.

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    Infine gli interni presentano finiture di qualità: un ottimo mix fra eleganza e sportività. In particolare molto bello il volante in pelle con logo RS e i sedili sportivi a guscio, offerti però come optional. Da segnalare la presenza sia sui sedili che sui pannelli porta di finiture in pelle e alcantara che vanno ad innalzare ulteriormente l’idea di premium presente su questo modello. Il sistema infotainment adotta l’ormai classico Audi Virtual Cockpit con schermo a LED, già visto in passato sulla TT, abbinato allo schermo centrale MMI Touch...

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    Last Post by AndryA3 il 20 Nov. 2017
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  2. Hyundai i30 N: anche la Corea ha la sua belva sportiva!!
    La casa coreana presenta la prima delle sue auto marchiate N, sviluppata al Nurburgring promette gran divertimento di guida pur senza una potenza esagerata

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    Il dubbio degli appassionati di auto sportive è sempre lo stesso: meglio acquistare un modello di tradizione, dalla qualità e dalle finiture eccelse ad un prezzo abbastanza elevato o puntare su una novità, magari meno appetibile in termini di tecnologie e qualità costruttiva dell’abitacolo ma di ugual potenza e con un prezzo decisamente inferiore? Bene oggi proveremo a risolvere questo dubbio valutando la nuova Hyundai i30N in rapporto alle sportive di tradizione, come ad esempio la Golf GTI.

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    La vettura giapponese la cui N nel nome sta ad indicare il Nurburgring, dove questo modello è stato sviluppato, verrà proposta in due versioni, una classica e una denominata Performance Pack, più adatta all’uso su pista. Esteticamente ambedue le versioni si presentano molto simili e di buona fattura: il frontale mostra una calandra a nido d’ape molto aggressiva in cui è incastonato il badge N, ai lati del quale spicca il paraurti, dotato di due ampie prese d’aria e di uno splitter verniciato in colore rosso. Le luci diurne sono a LED e i cerchi di serie da 19 pollici con pinze freno rosse marchiate N mentre al posteriore spicca l’ampio diffusore con bordatura rossa, ai lati del quale sono incastonati due scarichi cromati, dotati di valvola bypass sulla versione Performance per aumentare il sound del motore laddove richiesto dal guidatore.

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    La vera differenza fra la versione N e N Performance sta però nella potenza del propulsore, dal momento che la prima è equipaggiata con un 2.0 quattro cilindri turbo da 250 Cv mentre la seconda con la stessa unità ma con potenza portata a 275 Cv. In ambedue i casi la trasmissione disponibile è solamente manuale a sei marce. I dati prestazionali parlano di uno 0-100 coperto in 6,1 secondi dalla versione Performance e in 6,4 da quella classica mentre la coppia e la velocità massima sono le stesse, rispettivamente 353 Nm (378 Nm con overboost) e 250 Km/h.

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    Gli interni sono tutto sommato piacevoli e dall’impronta sportiva, sebbene non raggiungano i livelli di qualità offerti dalla concorrenza tedesca: i sedili sportivi sono ben profilati e presentano il logo N sugli schienali, presente anche sul volante e sul battitacco cromato. Il sistema infotainment è lo stesso ...

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    Last Post by Calcabrina il 14 Nov. 2017
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  3. Renault Megane RS: una nuova sportiva entra prepotentemente nel segmento C!!
    La vettura francese, pur con finiture leggermente inferiori, si conferma una buona scelta nel campo delle sportive di segmento C, avendo nel mirino Leon Cupra e 308 GTI

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    L’articolo di oggi è dedicato ad uno dei modelli sportivi più interessanti fra quelli presentati al recente Salone di Francoforte: si tratta della Megane RS, un’auto in grado di coniugare ottime prestazioni a fronte di una buona abitabilità. A livello di finiture, seppure buone, non si arriva al livello premium, come ad esempio l’Audi S3, ma ci si mantiene su un profilo un po’ più basso e le sue concorrenti più accreditate sono la Seat Leon Cupra, la cugina Peugeot 308 GTI e la Ford Focus ST.

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    La Megano RS si riconosce subito, rispetto alle altre Megane, per le carreggiate allargate e per le numerose prese d’aria frontali con funzione aerodinamica, ossia in grado di canalizzare al meglio i flussi per mantenere la vettura attaccata al suolo anche alle alte velocità e per garantire il miglior raffreddamento possibile al propulsore. I cerchi sono disponibili in dimensioni da 18 o 19 pollici mentre il posteriore si distingue sostanzialmente per due elementi: l’ampio spoiler con funzione aerodinamica e l’enorme diffusore, ispirato a quello delle monoposto di F1, al cui interno è incastonato un enorme scarico trapezoidale. Infine molto stilose le luci diurne a LED composte da tre punti luce che vanno a riprodurre il disegno stilizzato di una bandiera a scacchi.

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    Riguardo al propulsore, è il medesimo montato sulla nuova Alpine A110, ossia un 1.8 turbo in grado di erogare una potenza massima di 280 Cv e 390 Nm di coppia, abbinato per la prima volta su un modello sportivo di segmento C alle quattro ruote sterzanti che girano in controfase alle basse velocità per migliorare la manovrabilità della vettura e in fase alle alte velocità per aumentare la stabilità in curva. La Megane RS sarà disponibile in due sottoversioni: la Cup che adotta uno stile più rigido, da pista, un nuovo differenziale Torsen e la Sport che privilegia un po’ di più il comfort e la guida di tutti i giorni. Infine il propulsore sopra citato può essere abbinato al cambio manuale sei marce o a un automatico EDC doppia frizione con cambio al volante.

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    Per concludere gli interni offrono buone finiture pur senza arrivare ...

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    Last Post by mi.ky.87 il 12 Oct. 2017
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  4. Giulietta Sport: ennesima nuova versione ma senza facelift!!
    Dopo oltre cinque anni la segmento C italiana avrebbe bisogno di un vero restyling ma in FCA ancora non si decidono, con il risultato che le vendite sono ai minimi storici, soprattutto all'estero

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    In FCA sembrano convinti che la Giulietta non abbia bisogno di alcun restyling completo, sebbene sia sul mercato con le stesse linee ormai da diversi anni: ecco che allora per fare mantenere un minimo di appeal alla vettura italiana, viene proposto un nuovo allestimento denominato Sport, venduto a partire da 24.450 euro come la versione Super.

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    Esteticamente l’allestimento Sport propone un look molto aggressivo, grazie ai cerchi da 17 pollici a cinque fori, alle modanature rosse sui paraurti e alle minigonne laterali più marcate. Le dimensioni degli scarichi sono state maggiorate, mentre i fendinebbia vengono offerti di serie, così come i vetri posteriori oscurati.

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    Riguardo ai propulsori non è stata introdotta nessuna novità e di conseguenza l’allestimento Sport è abbinabile al turbo benzina 1.4 da 120 Cv, disponibile anche con la doppia alimentazione benzina-GPL e ai due 1.4 Multiair da 150 e 170 Cv, con quest’ultimo che offre di serie il cambio doppia frizione TCT. Sul fronte dei diesel l’allestimento Sport è disponibile sul 1.6 JTDm 120 Cv a trasmissione sia manuale che automatica e sui 2.0 da 150 e 175 Cv, quest’ultimo in abbinata con la sola trasmissione automatica TCT.

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    Test+drive+Alfa+Romeo+Giulietta+-+8+-+Italian+Testdriver

    Infine gli interni offrono dettagli in colore nero per aumentare l’idea di sportività, come ad esempio il cielo e i tappetini, mentre i sedili sportivi sono in tessuto con logo Alfa inciso sui poggiatesta. Di serie vengono poi offerti il climatizzatore monozona, il volante in pelle, il selettore della modalità di guida DNA, il cruise control e il sistema infotainment U-Connect con schermo da 5 ...

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    Last Post by ale82tjpower il 7 Oct. 2017
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  5. Lamborghini Aventador S Roadster: il Toro perde il tetto ma non il vizio!!
    La supercar italiana, presentata in versione scoperta, mantiene tutte le qualità prestazionali offerte da Lamborghini e si propone come valida alternativa alla Ferrari Portofino

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    Al Salone di Francoforte è sfida fra case italiane: se la Ferrari ha messo in campo la Portofino (qui il collegamento all’articolo dedicato), erede della California, ecco che Lamborghini risponde immediatamente con la Aventador S Roadster, infiammando la sfida fra le supercar scoperte di casa nostra. Mentre per la Portofino si tratta di una novità assoluta, per la Aventador S Roadster si può parlare, invece, di una evoluzione del modello Lamborghini sul mercato già dallo scorso anno.

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    La Aventador S Roadster mostra un design estremamente aggressivo sul frontale, grazie allo splitter in fibra di carbonio e all’ampia presa d’aria frontale, senza dimenticare le profonde nervature sul cofano (anteriore) e i gruppi ottici con tecnologia Full LED. Il tetto presenta elementi in fibra di carbonio con finitura opaca, ma in opzione possono essere realizzati anche in variante lucida, con trama a vista o in qualunque altra colorazione del programma Ad Personam. Inoltre il posteriore riprende quello della versione coupè con i sottili gruppi ottici ai lati e un ampio diffusore in carbonio al centro, che ingloba al suo interno il singolo scarico trapezoidale dalle dimensioni esagerate. Infine si ricorda che ogni elemento presente a livello del telaio svolge una funzione aerodinamica attiva (ALA), in modo da massimizzare il downforce, ossia quella forza che alle alte velocità permette di mantenere la vettura ben attaccata al suolo.

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    La meccanica è affidata ad un possente motore 6.5 V12 aspirato in grado di erogare ben 740 Cv di potenza e 690 Nm di coppia, così da spingere la supercar di Sant’Agata da 0 a 100 Km/h in soli tre secondi, per una velocità massima dichiarata di 350 Km/h. Questo propulsore è abbinato ad un cambio automatico ISR a sette marce con limitatore spostato a 8500 giri e alla trazione integrale dotata di una nuova logica di funzionamento. Il quadro tecnico è poi completato dalle ruote posteriori sterzanti e dalle nuove sospensioni LMS.

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    Infine riguardo agli interni è stato implem...

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    Last Post by mi.ky.87 il 28 Sep. 2017
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  6. BMW Z4 Concept: pronti per rivivere il mito!!
    BMW ha presentato un nuovo prototipo di modello cabriolet che dovrebbe anticipare le linee della futura Z4, una vettura iconica per tutti gli amanti delle sportive scoperte.

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    Dopo un periodo di pausa BMW ha deciso di tornare a puntare sulle cabrio sportive, diffondendo le immagini di quella che sarà universalmente riconosciuta come la erede della gloriosa Z4. A confortare questa tesi anche il nome che è stato dato a quello che per ora resta un prototipo: Z4 Concept.

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    Questa vettura verrà esposta a Pebble Beach mentre per la versione definitiva bisognerà attendere il 2018 ma già da questa prima vettura è possibile osservare le numerose analogie con il passato, come ad esempio le linee muscolose del frontale, sebbene il doppio rene della calandra sia stato evoluto ed integrato con ampie prese d’aria dall’indubbia funzione aerodinamica. Il frontale è poi completato da un ampio cofano con nervature in rilievo e da gruppi ottici dotati di tecnologia Full LED.

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    Il posteriore riprende anch’esso le linee delle vecchie versioni della Z4, adottando però gruppi ottici più sottili dotati di tecnologia LED e linee più muscolose, giacché anche in questo caso sono presenti due feritoie ai lati del paraurti con funzione aerodinamica. Molto belli, per finire, i due grandi scarichi esagonali, incastonati in un diffusore in fibra di carbonio.

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    Ovviamente non si hanno ancora notizie sui propulsori ma saranno sicuramente unità ad altissime prestazioni: pare certa la presenza di una unità turbo compressa a benzina mentre non si hanno indiscrezioni né sulla possibile adozione di propulsori diesel né su un eventuale allestimento ultrasportivo in stile M4.

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    Infine gli interni si annunciano particolarmente all’avanguardia, grazie anche ad una doppia colorazione che, di fatto, divide l’abitacolo in due parti: al guidatore è riservata una zona totalmente nera, dove tutta la tecnologia di bordo è stata inserita in un ecosistema essenziale e minimalista, nel quale sono previste isole funzionali ben separate, così da evitare anche distrazioni al volante. L’ambiente è poi completato da due grandi schermi, dei quali uno per il quadro digitale e l’altro per infotainment e funzioni di bordo, come ad esempio il climatizzatore.

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    Last Post by mi.ky.87 il 23 Sep. 2017
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  7. AMG Project One: l'anello mancante fra un'auto stradale e una F1!!
    Questa hypercar tedesca offre un design votato esclusivamente all'efficienza aerodinamica e monta lo stesso propulsore delle Mercedes di F1: il risultato è davvero straordinario

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    Possiamo dire che al Salone di Francoforte AMG ha rivoluzionato il modo di concepire le supercar, presentando la Project One, una vettura estrema che rappresenta la trasposizione stradale della Mercedes di F1, dominatrice negli ultimi anni. Mai nessuna casa sportiva aveva osato tanto (unica eccezione forse LaFerarri ma con limitazioni rispetto alla Ferrari da F1 e un design più convenzionale), costruendo la scocca intorno al sistema ibrido usato nelle competizione e traslando su strada la massima tecnologia in termini di potenza e prestazioni.

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    Gli esterni sono totalmente rivoluzionari, dal momento che i tecnici tedeschi non hanno tenuto minimamente conto dell’estetica ma solo della funzionalità aerodinamica, con ampie prese d’aria sia sul cofano che sulla parte anteriore, senza dimenticare la vistosa presa d’aria dinamica posta sul tetto. Le portiere si aprono ad ali di gabbiano, richiamando i modelli storici di casa Mercedes, mentre le fiancate sono molto rastremate, al fine di garantire la massima resa aerodinamica. Quest’ultima viene tenuta in grandissima considerazione anche per il disegno del posteriore, dove spicca l’ala attiva in grado di sollevarsi sopra una certa velocità per garantire la massima stabilità in curva e di reclinarsi in fase di decelerazione per ridurre gli spazi di frenata. L’intera vettura è realizzata con una monoscocca in fibra di carbonio mentre i cerchi sono da 19 pollici all’anteriore e da 20 al posteriore.

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    Il propulsore, posto centralmente, ricalca in pieno quello della Mercedes di F1 e si compone di un 1.6 V6 turbo endotermico da circa 680 Cv, abbinato a ben quattro motori elettrici, dei quali due posti sull’asse anteriore (120 Kw ciascuno) uno collegato direttamente al turbo (90 Kw) e l’ultimo direttamente al motore benzina (120 Kw). Il tutto è gestito da un nuovissimo cambio robotizzato SpeedShift ad otto marce che consente cambiate a un regime di ben 11.000 giri, mentre grazie ai motori elettrici posti sulle ruote si ha una trazione integrale con tanto di torque vectoring e sistema di recupero dell’energia. La potenza complessiva del sistema arriva a circa 1.000 Cv e consente alla AMG Project One di raggiunger...

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    Last Post by mi.ky.87 il 18 Sep. 2017
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  8. Innovazioni flop: quando la novità è un buco nell'acqua!!
    Vediamo alcune delle novità rivoluzionarie che alcune case automobilistiche hanno lanciato negli anni senza riscuotere però il successo sperato

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    Non sempre le novità introdotte dalla case automobilistiche sono state ben accolte dal pubblico ed in questo articolo vedremo alcune innovazioni che i principali marchi hanno introdotto sul mercato negli anni passati, salvo poi abbandonarle perché non apprezzate dagli automobilisti. In alcuni casi queste invenzioni hanno avuto un seguito e sono state riprese ad anni di distanza mentre altre sono cadute letteralmente nel vuoto.

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    Partiamo citando la monoporta scorrevole presente ad esempio sulla Peugeot 1007: questo sistema in teoria renderebbe più facile l’accesso alla vettura nonché il carico di oggetti ingombranti ma alla lunga si è rivelata troppo pesante da muovere e soprattutto troppo fragile, considerando anche il costo del motorino per aprirla. Ripresa ultimamente anche dalla Ford B-Max non ha comunque raggiunto il successo sperato.

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    Altra innovazione lanciata da Volvo nel 1999 è il PremAir un sistema particolarmente avanzato che consentiva di convertire in ossigeno il 72% dell’ozono che passava attraverso il radiatore. Gli svedesi pensavano che i clienti sarebbero stati particolarmente attratti da un sistema in grado di aiutare l’ambiente ma in realtà questo optional fu del tutto snobbato e abbandonato totalmente nel giro di qualche anno.

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    Un’innovazione molto interessante è stato poi il motore rotativo Wankel, in grado di lavorare anche a regimi di giri altissimi: Mazda lo ha prodotto sui propri modelli sino al 2011, realizzando modelli ad alte prestazioni estremamente efficienti e bilanciati, sebbene le nuove normative antinquinamento ne abbiamo segnato la definitiva fuoriuscita dal mercato.

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    Un’ottima idea che poi è stata abbandonata era stata introdotta da Fiat producendo la Multipla: gli ingegneri italiani avevano infatti adottato per primi una disposizione di sedili 3+3 in grado di aumentare notevolmente l’abitabilità pur mantenendo dimensioni contenute. Peccato che il design orribile e la bassissima affidabilità della Multipla abbiano costretto Fiat ad abbandonare totalmente questo progetto.

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    Last Post by mi.ky.87 il 29 Sep. 2017
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  9. Dalla California a Portofino: Ferrari ha la sua nuova gran turismo!!
    Sarà ufficialmente presentata al Salone di Francoforte a metà settembre ma già si annuncia come l'ennesimo capolavoro della casa italiana

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    Ferrari è pronta a presentarci l’ennesima meraviglia: si tratta del modello Portofino, un inedito che abbandona la tradizionale nomenclatura con la F come prima iniziale, per omaggiare una delle cittadine più chic e amate della Liguria. Questa vettura dovrebbe configurarsi nella gamma come erede di un altro modello che porta il nome di una celebre regione balneare, ossia la California e verrà presentata ufficialmente al prossimo Salone di Francoforte.

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    A conferma di ciò vengono mantenuti il tetto retrattile e la configurazione 2+2 della California T mentre il telaio è totalmente nuovo. Il risultato è un modello estremamente aggressivo con un frontale ricco di nervature e due splendidi gruppi ottici Full LED che riprendono quelli della nuova 812 Superfast. Le fiancate mostrano una nervatura molto sportiva che va a sfociare nella presa d’aria laterale anteriore, mentre il posteriore è dominato dai gruppi ottici di forma circolare dotati di tecnologia Full LED e dall’iconico diffusore in fibra di carbonio che incastona al suo interno i quattro scarichi accoppiati. Da segnalare, infine, che il profilo aerodinamico anteriore e le minigonne laterali sono state realizzate in fibra di carbonio.

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    Riguardo al propulsore, questo è stato totalmente rivisto rispetto a quello della California T, grazie all’adozione di nuove bielle e nuovi pistoni mentre è stato mantenuto lo stesso schema meccanico, vale a dire un V8 con angolo di 90°. La potenza è stata incrementata sino a 600 Cv e la coppia tocca i 760 Nm, consentendo alla Portofino di accelerare da 0 a 100 Km/h in soli 3,5 secondi e di raggiungere una velocità massima di 320 Km/h. Questo risultato è stato ottenuto anche grazie al Variable Boost Managment, un dispositivo che consente di erogare la coppia più appropriata in funzione della marcia innestata. Il quadro tecnico è poi completato dalle sospensioni magnetoreologiche, in grado di garantire il massimo comfort in ogni condizione di guida e dal servosterzo elettrico, capace di fornire una risposta più diretta nella guida sportiva.

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    Last Post by kagn3tto il 7 Sep. 2017
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  10. Audi: addio cilindrata sul portellone, arriva la potenza!!
    A partire dagli allestimenti my 2018 le vetture di Ingolstadt non riporteranno più la cilindrata sul retro ma un numero che sta ad esprimere la potenza in Kw

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    Grande novità in casa Audi per quanto riguarda la denominazione dei modelli e della cilindrata: a partire dai model year 2018 sparirà infatti la denominazione cilindrata sostituita da un numero che indica la potenza del motore in Kw, mentre rimane al suo posto la denominazione tecnologia TFSI e TDI.

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    Ricordando che in fase di acquisto l’acquirente può anche decidere di non riportare alcuna scritta sul portellone, questa scelta è stata giustificata dalla necessità di suddividere la gamma in termini di potenza e non di cilindrata, dal momento che con l’avvento dei modelli ibridi ed elettrici, quest’ultima diventa sempre meno importante. In pratica con la nuova denominazione basata sulla potenza i clienti potranno sapere in maniera più immediata le caratteristiche prestazionali di una determinata vettura.

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    Per capire meglio come funziona questo nuovo sistema identificativo, in Audi hanno annunciato che la sigla 30 comparirà sui modelli con potenza compresa fra 81 e 96 Kw mentre la sigla 45 riguarderà i modelli con potenza da 169 e 185 Kw. Le supercar avranno la sigla 70 che sta ad indicare una potenza superiore ai 400 Kw.
    La prima vettura sulla quale debutterà questa nuova denominazione sarà la nuova Audi A8: i motori sei cilindri 3.0 TDI da 210 Kw e 250 Kw recheranno rispettivamente sul portellone le sigle 50 TDI e 55 TDI.

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    Dunque dopo anni di denominazioni convenzionali basate sulla cilindrata sarà abbastanza complicato abituarsi a questa nuova denominazione basata sulla potenza, sebbene sia una scelta fatta non tanto per confondere i clienti ma per rendere più facili le valutazione sulle prestazioni in ottica futura, quando i motori saranno per lo più elettrici o ibridi. Insomma meglio prendere confidenza con questo nuovo sistema sin da subito.

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    Last Post by NicoA3 il 2 Sep. 2017
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