AUDI A3 FORUM CLUB ITALIA

  1. Ad ogni calciatore la sua auto!!
    Vediamo i modelli automobilistici pilotati nel 2017 dai più importanti calciatori mondiali e italiani, giusto per avere una idea di quanto guadagnino i campioni del pallone

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    Calciatore-auto sportiva è uno dei binomi classici della società moderna e di conseguenza oggi andremo a vedere quali sono le auto guidate tutti i giorni da alcuni dei più famosi calciatori al mondo, tenendo conto che spesso posseggono più di una supercar in garage dal valore inestimabile. Ovviamente i marchi italiani più gettonati sono Ferrari, Lamborghini e Maserati anche se le sorprese sicuramente non mancano.



    Ma bando alle ciance e passiamo subito a vedere le auto possedute dai due più forti calciatori al mondo, vale a dire Messi e Ronaldo. La pulce, meno fanatica di auto rispetto al collega, si accontenta di viaggiare su una Maserati MC Stradale con targa personalizzata 1010 in onore del suo numero di maglia. Tale auto è stata però recentemente messa all’asta con una base di circa 120.000, dal momento che il calciatore blaugrana ha optato per una Ferrari F430 Spider, alla quale si affiancano una Range Rover Evoque e una Lexus LX 570.

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    Il rivale Ronaldo, invece, ha investito ben di più nel mondo delle hypercar, considerando che è in possesso di una Bugatti Veyron 16.4 Grand Sport, alla quale potrebbe presto affiancare la nuova Chiron, provata di recente dal campione portoghese. La sua collezione comprende poi altri modelli di prestigio come la Rolls Royce Ghost, due Ferrari (GTO e 599 GTB) due Mercedes-AMG ( GLE 63 Coupé e S 65 Coupé) e una Chevrolet Camaro Convertible.

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    Rimanendo nel gotha del calcio, il brasiliano Neymar guida abitualmente una Ferrari 458 Spider del 2015 e la alterna con una Audi R8, ricordando che la casa tedesca è uno degli sponsor del Barcellona, la sua squadra di club. Nel suo garage si segnala anche una rara Maserati MC12.

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    Il compagno di squadra Suarez è un amante di Range Rover e BMW: spesso si è fatto immortalare alla guida di una X3 ma nel suo garage trovano spazio anche una X5, oltre a una Evoque e a una Range Rover Sport. Il calciatore uruguagio sembra meno amante dei modelli supersportivi rispetto ai due amici Neymar e Messi, privilegiando soprattutto la comodità a bordo.

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    Last Post by mi.ky.87 il 29 June 2017
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  2. Fiat 500 Giannini: un mostro di potenza da 154.000 euro
    Al Parco del Valentino di Torino è stata presentata questa rivisitazione in chiave ultra racing della Fiat 500: prestazioni da paura per un modello adatto quasi esclusivamente per la pista

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    Oggi vediamo una vera e propria rivisitazione supersportiva della Fiat 500, vale a dire la versione Giannini presentata alla recente esposizione presso il Parco Valentino di Torino, per festeggiare il secolo di vita della celebre casa di elaborazione, considerata un cult negli anni’70, grazie alle splendide trasformazioni realizzate sulla base della 500 classica. Questa stupenda rivisitazione verrà prodotta in una serie limitata di 500 esemplari, venduti ciascuno ad un prezzo di ben 154.000 euro.

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    La carrozzeria si presenta imponente ed estremamente aggressiva, grazie ai parafanghi anteriori e posteriori allargati, con tanto di aperture per catturare al meglio i flussi aerodinamici. Non solo la carrozzeria è stata realizzata interamente in fibra di carbonio, adottando alcuni dettagli davvero racing, come i cerchi da 19 pollici con fissaggio monodado e i fari anteriori supplementari, posti in posizione centrale proprio per richiamare le vetture da corsa degli anni’60 e ‘70.

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    Lo schema meccanico prevede il propulsore in posizione centrale, perciò il serbatoio della benzina è posto nel cofano anteriore, così come sulle 500 d’epoca ma resta davvero poco spazio per i bagagli considerando che sotto il cofano trovano spazio anche le sospensioni anteriori push road. Nel baule trovano posto le sospensioni posteriori che adottano il medesimo schema e l’enorme intercooler necessario per raffreddare il motore. A questo proposito la 500 Giannini 350 GP adotta il medesimo propulsore turbo benzina dell’Alfa 4C, portato a quota 350 Cv che, complice il peso davvero ridotto, garantisce prestazioni da vera supercar, sebbene i dati tecnici restino per ora segreti. Il quadro è poi completato da pinze freno Brembo verniciate di rosso e dalla trazione posteriore, derivata dal posizionamento centrale del motore.

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    Dunque questa vettura si annuncia come un vero prezzo da collezione, sebbene sia un modello del tutto inadatto alla guida di tutti i giorni, anche a causa della scarsissima abitabilità, considerando l’assenza del baule e dei sedili posteriori. Pare che questa splendi...

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    Last Post by mi.ky.87 il 23 June 2017
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  3. Nuova Polo: sfiziosa e pratica ma senza stravolgimenti!!
    Presentata la nuova generazione della segmento B tedesca: migliorate notevolmente l'abitabilità e le dotazioni tecnologiche mentre sul fronte motori debutta un'inedita unità a metano

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    E’ stata da poco presentata la nuova Volkswagen Polo, una delle segmento B più vendute della storia, che si rinnova arrivando alla sua sesta generazione, grazie all’introduzione della nuovissima piattaforma Mqb A0, già vista sulla nuova Seat Ibiza. Si ricorda che tale piattaforma verrà usata da altre case del gruppo per alcuni nuovi modelli, come ad esempio la nuova A1 che dovrebbe arrivare l’anno prossimo e la nuova Skoda Fabia.

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    La nuova Polo adotta un look più sportivo rispetto al passato, grazie a linee più spigolose e a paraurti più aggressivi. I gruppi ottici anteriori, abbastanza sportivi, saranno disponibili pure con tecnologia Full LED mentre al posteriore i fari ricordano moltissimo quelli dell’Audi Q2. Altra novità riguarda la disponibilità della sola carrozzeria cinque porte mentre, sul fronte delle dimensioni, la lunghezza arriva a superare i 4 metri contro i 3,97 della generazione precedente, con un ingombro complessivo molto simile a quello di una Golf quarta serie. Ottima pure la capacità del bagagliaio, che arriva ora a quota 351 litri. Sul fronte della personalizzazione non mancherà il kit sportivo R-Line esterno di serie sulla versione top di gamma Highline e una ampia scelta di tinte tinte per la carrozzeria (14!!).

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    Riguardo alle motorizzazioni, abbiamo la novità del metano, grazie all’inedito 1.0 TGI da 90 Cv che si affiancherà al 1.0 MPI con potenze da 65 e 75 Cv e al 1.0 turbo TSI, in grado di sviluppare 95 o 115 Cv. Sul fronte dei diesel rimane il solo 1.6 TDI con potenze da 80 a 95 Cv. Lo start & stop è offerto di serie su tutte le vetture mentre il cambio automatico doppia frizione DSG a sette rapporti è disponibile solamente per i modelli con potenza uguale o superiore ai 95 Cv.

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    Circa gli interni, questo saranno modernissimi grazie alla nuova plancia a sviluppo orizzontale c...

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    Last Post by audi3sb il 24 June 2017
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  4. Ecco le professioni più assurde legate all'industria automobilistica!!
    Ogni casa ha adottato nel tempo dei professionisti molto particolari per occuparsi degli aspetti più singolari della produzione

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    Forse non tutti lo sanno ma il mondo dell’auto offre una serie di mestieri correlati alla fase di produzione quanto meno singolari. In questo articolo andremo a vedere quali sono le professioni più strane connesse al mondo dei motori, tenendo conto che si tratta per lo più di persone con una grandissima esperienza alle spalle.

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    Partiamo subito forte con l’esperto di wurstel ossia una sorta di chef che nelle fabbriche Volkswagen controlla che i wurstel serviti alla mensa rispettino tutte le caratteristiche di qualità richieste dalla tradizione teutonica. L’incaricato dei controlli si chiama Cordes e deve verificare che i currywurst serviti alle mense rispettino gli standard in termini di affumicatura, di parti del maiale usate, di percentuale di grassi (non oltre il 20%) e di giusto mix di spezie.

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    Addentrandoci però un po’ di più nel vero e proprio mondo dell’auto ecco che Mercedes propone l’olfactory expert. Tale figura si chiama Claudia Schempp e deve verificare che i pezzi appena usciti di fabbrica abbiano il giusto aroma e anche se scaldati non emettano cattivi odori. Le parti maggiormente controllate sono quelle all’interno dell’abitacolo, quindi plastiche, legnami e sellerie che, una volta scaldati a 80°C per simulare l’effetto calore del sole, non devono prevalere sull’aroma della pelle.

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    Altra figura che si sta facendo sempre più spazio è il tecnico del sound: egli ha una duplice funzione dal momento che deve rinforzare il sound sulle vetture elettriche sportive per migliorare il piacere di guida e modificare il suono del motore di alcune auto magari a tre cilindri o ad alte prestazioni nel caso il rumore “originale” non sia particolarmente gradevole. Ad esempio Audi ha un tecnico che si chiama Rudolph Halbmeir, il cui compito è quello di rielaborare il suono del rotolamento delle ruote dei modelli elettrici per renderlo simile a quello di un motore a scoppio.

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    Salendo di livello, sui modelli di altissima qualità come le Aston Martin, esistono dei tecnici appositi che devono esaminare le carrozzerie e gli interni alla ricerca di possibili imperfezioni. In particolare per la carrozzeria ci si avvale di apposite lampade ultraviolette in gra...

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    Last Post by gotto il 15 June 2017
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  5. Modelli Audi Sport: ecco le pagelle!!
    Dopo aver provato diversi modelli del brand tedesco in pista, ho dato un giudizio personale su ogni singola vettura con tanto di pregi e difetti

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    Come visto in un recente articolo, il mese scorso ho avuto la possibilità di provare in pista alcune auto sportive del gruppo Audi, oltre ad averle sfruttate per alcuni esercizi di guida. In questo articolo andremo a vedere alcune valutazioni da parte del sottoscritto in merito alla guida in pista e alla resa di questi modelli, che, ricordo, sono Audi TTS, Audi S3, RS4 Avant, RS5 Cabrio e R8.

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    Audi R8: voto 9
    La sportivissima di casa Audi si dimostra una vettura di sostanza, stabile in pista e dalle prestazioni mostruose. Indubbiamente però si tratta di un modello esclusivamente da circuito considerando che in pochissimo tempo si raggiungono velocità elevatissime (e consumi da paura), mentre il sound del motore, bello quanto forte, in lunghi viaggi sarebbe sicuramente un problema. Altro problemino per l’uso quotidiano è rappresentato dal calore che si ha dietro le spalle, derivato dal poderoso 5.2 V10 che, nonostante un buon isolamento, si percepisce chiaramente nell’abitacolo soprattutto d’estate. Insomma l’R8 è un modello bellissimo esclusivo e da provare una volta nella vita, ma indubbiamente inadatta all’uso quotidiano soprattutto in città e nelle lunghe percorrenze.

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    Audi RS5 Cabrio: voto 7
    Questa vettura è estremamente piacevole e stilosa, comoda però solamente per due persone: in pista si dimostra abbastanza divertente, sebbene sia piuttosto limitata dal peso. Confesso che da una vettura da 450 Cv mi aspettavo qualcosina in più, ma bisogna considerare anche il peso derivato dalla struttura cabrio e la scarsa insonorizzazione offerta da una semplice capote in tela. Insomma un modello modaiolo e prestazionale ma che mi ha lasciato un po’ con l’amaro in bocca: probabilmente se anche avessi i soldi a disposizione non la comprerei.

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    Audi RS4 Avant: voto 8,5
    L’RS4 Avant è un modello comodo e prestazionale, non sfigura assolutamente nella guida in pista e ha il plus non da poco di offrire una elevata capacità di carico e dimensioni tali da renderla adatta per tutta la famiglia. In pista spinge bene in tutte le marce ed ha l’unico svantaggio di essere più pesante rispetto alle due posti conve...

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    Last Post by kagn3tto il 7 June 2017
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  6. Giro di vite sui furbetti del pedaggio!!
    Entreranno presto in azione i nuovi ausiliari del pedaggio che possono avviare l'iter attraverso i quali la Polstrada notificherà il verbale di mancato pagamento

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    Ormai anche per i furbetti sono tempi duri e questa volta sembra che finalmente si sia trovato il modo per sanzionare i cosiddetti “furbetti del pedaggio” ossia tutti coloro che si incolonnano appositamente in file errate o stanno molto vicino ai veicoli che li precedono sotto il telepass così da evitare il pagamento del pedaggio.

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    A ottobre 2016 è stato infatti siglato un importante accordo fra Polizia Stradale e Aiscat (associazione gestori autostradali) che consentirà ad appositi casellanti abilitati di sanzionare i furbetti del pedaggio, andando a stroncare così una volta per tutti questa moda tutta italiana. Ma vediamo come funziona questo sistema che è già in sperimentazione da inizio 2017 in Liguria e Piemonte e che a breve arriverà su tutto il territorio nazionale.

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    Nel momento in cui un automobilista si incolonna erroneamente al momento del pagamento del pedaggio il casellante abilitato, denominato ausiliario del pedaggio, può accertare la violazione mediante l’emissione di una specie di scontrino che rileva targa del veicolo, ora di entrata e di uscita dal casello e l’importo da pagare. A questo punto sarà la Polizia Stradale ad attuare la notifica del verbale all’automobilista entro 90 giorni dall’infrazione.

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    La sanzione prevede il pagamento del pedaggio previsto alla corrispettiva società e una multa di 85 euro, oltre alla decurtazione di due punti dalla patente. Proprio a causa della suddetta decurtazione vi è l’obbligo per l’automobilista di dichiarare chi si trovasse alla guida nel momento in cui è stata commessa l’infrazione, altrimenti si va incontro ad un’ulteriore multa di 284 euro, spese di notifica escluse.

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    Infine si ricorda che questi provvedimenti valgono per chi non paga il pedaggio per distrazione, dal momento che se viene ravvisata la volontarietà di non pagare il pedaggio la multa sale a 422 euro ma senza decurtazione di punti dalla patente. Tuttavia la linea di demarcazione fra queste due situazioni resta piuttosto sottile perciò sarebbe il caso in futuro di adottare una legge un po’ più chiara, in grado di inasprire le pene per chi manifesta la ferma volontà di non pagare il pedaggio.

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    Last Post by Vins84 il 1 June 2017
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  7. Una giornata in pista con Audi quattro experience!!
    Grazie alla concessionaria Bossoni mi è stata offerta la possibilità di partecipare ad una giornata in pista con i modelli sportivi della casa tedesca: ecco come è andata

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    Nell’articolo di oggi parleremo di qualcosa di un po’ diverso dal solito, ossia dei corsi di guida organizzati da Audi per coloro che vogliono migliorare le proprie conoscenze in termini di guida sportiva, indipendentemente dall’auto che guidano quotidianamente (non deve essere per forza un’Audi ndr) . La concessionaria Bossoni mi ha offerto la possibilità di partecipare a uno di questi corsi (e di conseguenza la ringrazio di questa occasione) e devo dire che sono molto utili sia per affinare le tecniche di guida sia per provare l’ebbrezza di correre in pista.

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    Il corso che mi è stato offerto nell’ambito dell’ ”Audi quattro Experience” si è svolto sul circuito di Adria ed è denominato “advanced”, dal momento che consente di imparare nuove tecniche di guida avanzata, come ad esempio il “pendolo” rallistico o la gestione del sovrasterzo e della perdita di carico aerodinamico alle alte velocità. Inoltre viene offerta la possibilità di percorrere circa 20 giri di pista a bordo delle vetture del nuovo brand Audi Sport, che include, fra le altre, R8 RS5 Cabrio, RS4, S3 e TTS. Tuttavia Audi organizza anche corsi invernali per la guida su neve, semplici corsi base e anche corsi Offroad per coloro che vogliono imparare a controllare la vettura sullo sterrato.

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    Ma vediamo come si è svolto questo corso che mi sento di consigliare a tutti gli amanti della guida sportiva: appena arrivati in circuito alle 9,30 si viene registrati e viene consegnato un badge col proprio nome, oltre a un cappellino omaggio e alla firma di alcuni documenti per la guida in pista. A questo punto ci si trova in una sala briefing dove gli istruttori danno alcune informazioni sulla corretta posizione di guida e su come impostare gli esercizi pratici che si andranno a svolgere dopo essere stati divisi in gruppi di cinque-sei persone.

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    Terminata la parte teorica si passa alla parte pratica e nel mio caso il primo esercizio consisteva nel provocare volutamente un sovrasterzo di potenza per poi riprendere il controllo della vettura, nello specifico una R8 e una RS5 Cabrio (l’esercizio viene svolto da ogni utente con entrambe le vetture). Ovviamente per provocare il sovrasterzo è stato necessario seguire un percorso costruito ad hoc, dove era presente una curva bagnata artitificialmente, al centro della quale, si doveva premere a fondo il pedale del gas a volante completamente girato, disattivando i controlli elettronici. Successivamente per controllare la vettura era necessario controsterzare rapidament...

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    Last Post by mi.ky.87 il 29 May 2017
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  8. Mini Remastered: quando la rivisitazione è glamour!!
    Questa vettura riprende le linee estetiche della storica Mini degli anni '60 ma aggiunge tecnologia e dettagli degni delle auto moderne

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    Se volessimo fare un paragone potremmo dire che la Fiat 500 sta alla Mini come l’Italia sta all’Inghilterra, dal momento che entrambe queste vetture hanno motorizzato intere nazioni. Se è vero che sia Fiat che Mini a distanza di anni hanno immesso nuovamente sul mercato vetture molto più moderne (Mini ora però non è più inglese ma della tedesca BMW) con la stessa denominazione, è altrettanto vero che una rivisitazione in stile anni’60 di questi modelli ha ancora più fascino.

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    La primi Mini venne progettata e costruita da Sir Alec Issigonis nel 1959 e grazie a costi contenuti e ad una meccanica semplicissima riuscì, come detto ad avere un successo planetario e a trionfare addirittura nei rally, grazie alle versioni sportive elaborate da John Cooper. Nel 2017 una azienda artigianale inglese, denominata David Brown Automotive, ha deciso di ricostruire la Mini degli anni’60, rendendola più adatta ai tempi moderni, pur senza stravolgerne il design.

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    Questa nuova vettura ha assunto il nome di Mini Remastered (come i vecchi dischi che vengono rimasterizzati per aumentarne la qualità dell’audio) ed esteticamente presenta un frontale con i due iconici gruppi ottici rotondi, dotati di tecnologia a Led, sotto ai quali è stata inserita una mascherina in alluminio. Inoltre le ruote sono state aumentate in termini di dimensioni e si è quindi reso necessario l’allargamento dei codolini passaruota, mentre al posteriore spiccano i gruppi ottici a LED e il terminale di scarico cromato.

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    Riguardo alla tecnica il motore dovrebbe essere un 1.3 quattro cilindri aspirato a benzina da circa 79 Cv, abbinato alla trasmissione manuale e alla trazione anteriore, mentre l’impianto frenante dovrebbe adottare freni a disco, più moderni e sicuri rispetto ai tamburi degli anni’60.

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    Infine gli interni sono particolarmente stilosi e ben rifiniti, d’altronde stiamo parlando di un modello artigianale: l’avviamento del motore avviene a pulsante e al centro della plancia è posto il sistema di infotainment, dotato di un display touch e della piena compatibilità con Android Auto e Apple Car Play. Il quadro è poi completato da volante in legno, pulsanti in alluminio e c...

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    Last Post by mi.ky.87 il 25 May 2017
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  9. Seat Ateca: quasi pronta la versione pepata Cupra!!
    In alcuni test al Nurburgring si è vista quasi totalmente la versione sportiva del SUV spagnolo. Due possibilità per il propulsore e finiture ok

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    Seat ormai l'abbiamo imparata a conoscere: buona qualità, prezzi non esagerati e motorizzazioni estremamente affidabili, grazie all'esperienza derivata dall'appartenenza ad un colosso come il gruppo Volkswagen. Nell'ultimo anno la casa spagnola ha lanciato il suo primo SUV, l'Ateca, ed ora è pronta a realizzarne anche una versione sportiva denominata Cupra, sigla che identifica tutti i modelli ad alte prestazioni della casa di Martorell.

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    La Ateca Cupra per ora è stata però intravista solamente in alcune foto spia scattate dalla rivista Quattroruote presso il circuito tedesco del Nurburgring. Tale vettura sembrerebbe apparentemente una Ateca normale ma osservandola più nel dettaglio è possibile scorgere i quattro scarichi posteriori tipici delle versioni Cupra, una calandra anteriore con prese d'aria più aggressive e cerchi in lega di grandi dimensioni, a sottolineare una connotazione prettamente sportiva. Inoltre il rollio molto ridotto fa sicuramente presupporre alla presenza di un assetto particolarmente rigido mentre l'impianto frenante dovrebbe essere maggiorato proprio per garantire la sicurezza degli occupanti a fronte della potenza del veicolo.

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    Riguardo ai dati tecnici, ovviamente non si sa ancora nulla di certo, ma la Ateca Cupra dovrebbe essere equipaggiata con lo stesso propulsore 2.0 quattro cilindri turbo TSI della Leon Cupra, ed essere così in grado di erogare una potenza massima di 300 Cv. Tale motorizzazione sarebbe poi abbinata alla trazione integrale e al cambio doppia frizione DSG. Secondo alcuni esperti tuttavia il motore potrebbe essere il 2.0 TDI biturbo da 240 Cv che ha recentemente debuttato sulla Tiguan, sempre accoppiato alla trazione integrale.

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    Last Post by mi.ky.87 il 18 May 2017
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  10. Ecco Trucam: il telelaser più preciso e spietato d'Italia!!
    Questo dispositivo è in grado di filmare l'automobilista rilevando non solo la velocità ma anche altre infrazioni come la guida al cellulare o senza cinture

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    In un recente articolo abbiamo accennato al sistema TruCam, un sofisticatissimo telelaser in grado non solo di misurare la velocità istantanea di un veicolo ma anche di rilevare altre infrazioni, come ad esempio la guida al telefono cellulare o senza cinture di sicurezza. Al momento questo sistema viene utilizzato in via sperimentale su due arterie particolarmente pericolose come la SS131 presso Oristano e la Pontina, ma ben presto potrebbe arrivare anche in altre regioni.

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    Ma vediamo un po’ più nel dettaglio come funziona il TruCam: esso è in grado di rilevare infrazioni sino a oltre un chilometro di distanza mediante uno zoom ottico 3.5 X mentre le immagini sono pressochè perfette, grazie una telecamera CCD ad alta definizione. Inoltre l’operatore può sfruttare uno schermo touch e un sistema operativo su base Linux per visionare le immagini e salvare i dati in tempi rapidissimi. Il quadro tecnologico è completato da GPS integrato per la localizzazione dei veicoli, lettore notturno con flash infrarosso e software di verbalizzazione completo.

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    Insomma il TruCam è un vero e proprio concentrato di tecnologia e potrà essere usato dalle Forze dell’Ordine in due modi: frontalmente per rilevare la velocità istantanea e le altre infrazioni, potendo così fermare immediatamente il veicolo, oppure per inviare il verbale in un momento successivo, ossia dopo l’acquisizione delle immagini. Non si esclude che il Trucam in quest’ultima modalità possa essere impiegato in futuro anche in postazioni fisse, magari per valutare anche se un veicolo è o meno dotato di copertura assicurativa.

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    Non si deve poi dimenticare che la qualità delle immagini è tale che ogni eventuale ricorso contro la sanzione sarebbe certamente respinto, considerando anche che registrando un filmato l’errore compiuto dallo strumento è pressochè nullo. A questo proposito sono nate alcune polemiche in merito ad una possibile violazione della privacy da parte di TruCam ma effettivamente se non sono presenti infrazioni visibili lo strumento cancella automaticamente i video e dunque il problema non si pone (in ogni caso il suo uso viene giustificato dal Codice della Strada in nome della sicurezza).

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    Dunque il Trucam sarebbe un ottimo deterrente verso tutti coloro che si comportano male al volante ma considerando che nel giro di qualche me...

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    Last Post by kagn3tto il 14 May 2017
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