AUDI A3 FORUM CLUB ITALIA

  1. Lotus Exige Sport 380: supersportiva per veri piloti!!
    Questa auto ha prestazioni al top e interni molto spartani ma la mancanza di controlli elettronici la rende adatta solo a piloti esperti. Il divertimento è comunque assicurato, il comfort un po' meno

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    Se cercate un modello esclusivo e sportivo, che vi faccia distinguere dalla massa dei possessori di auto sportive, la Lotus Exige Sport 380 è senza dubbio l'auto che fa per voi. Indubbiamente il marchio inglese non sarà pari alle case più blasonate in termini di finiture ma la sua filosofia spartana e corsaiola hanno già conquistato più di un pilota: insomma per guidare un modello come questo bisogna essere dei veri manici.

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    A questo proposito, l'estetica della Exige Sport 380 si fa davvero apprezzare, grazie ad alcuni elementi come le appendici aerodinamiche in fibra di carbonio e il frontale davvero aggressivo, caratterizzato da un'ampia calandra a nido d'ape. Inoltre sempre sul cofano sono presenti due prese d'aria molto aggressive, mentre il posteriore è dominato dall'ampio spoiler in fibra di carbonio. Il quadro è poi completato da gruppi ottici anteriori e posteriori a LED, dai cerchi forgiati di colore nero (17 pollici all'anteriore e 18 al posteriore), attraverso i quali spiccano le pinze dei freni rosse, e dalla verniciatura tre colori, grigio e nero con bordature rosse. Ah quasi dimenticavamo il nuovo scarico singolo posto centralmente (lo stesso della Evora 400), disponibile anche in versione da competizione in titanio.

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    Riguardo alla tecnica, il peso di poco superiore ai 1.000 Kg e il poderoso motore 3.5 V6 con compressore volumetrico da 380 Cv, rendono la Exige Sport 380 un vero e proprio go-kart in grado di fare divertire in qualsiasi situazione, sebbene l'assenza del servosterzo e di gran parte dei controlli elettronici, rendano questa Exige adatta solo a piloti abbastanza esperti. Questo propulsore può essere abbinato un cambio sequenziale a sei marce in alluminio forgiato o ad un classico manuale, sempre a sei rapporti. Inoltre è presente come su tutti i modelli sportivi il manettino per selezionare la modalità di guida desiderata a seconda delle esigenze del pilota.
    Le prestazioni sono quasi da supercar: lo 0-100 viene coperto in soli 3,5 secondi e la velocità massima è pari a 286 Km/h.

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    Last Post by mi.ky.87 il 30 Dec. 2016
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  2. Porsche 911 RSR: la pista è la sua casa!!!
    Questa vettura da competizione è la prima Porsche ad adottare il propulsore centrale e alcune tecnologie davvero all'avanguardia per le gare di durata

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    Nell'articolo di oggi ci occupiamo di una vera e propria belva da pista, destinata sicuramente a fare parlare di sé nelle prossime gare di durata, 24 Ore di Le Mans in primis: si tratta della Porsche 911 RSR, sorellina minore della 919 Hybrid, che da due anni domina la gara di durata francese. Questa 911, infatti, appartiene alla categoria GT e non a quella LMP1, ma si dimostra comunque un bolide per veri piloti, considerando la potenza e le caratteristiche del telaio.

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    La 911 RSR assomiglia solo apparentemente alle 911 convenzionali, giacchè adotta sì lo stesso telaio ma vede il motore spostato in posizione centrale, ossia più avanti rispetto all'asse posteriore, andando così a stravolgere i classici canoni strutturali adottati da Porsche sino ad oggi. Questo spostamento del propulsore è stato attuato soprattutto per motivi aerodinamici, così da permettere l'impiego di un nuovo diffusore posteriore in fibra di carbonio molto più ampio, nel quale sono incastonati due scarichi singoli. Inoltre è stata adottata la stella ala regolabile della 919 Hybrid, mentre all'anteriore spiccano i gruppi ottici a LED gialli per regolamento GT (permettono di distinguere le vetture di questa classe) e le appendici aerodinamiche in fibra di carbonio, oltre ai vistosi cerchi in lega da 18 pollici neri.

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    Riguardo al propulsore, si tratta di un sei cilindri boxer da 4 litri , in grado di erogare una potenza massima limitata per regolamento a 510 Cv. Tale motore, aspirato e dotato di iniezione diretta, è abbinato ad una nuova trasmissione leggerissima, giacchè si tratta di un sequenziale a sei rapporti, posto in una scatola di magnesio e davvero fulmineo nei cambi marcia.

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    Infine grandissimo passo avanti dal punto di vista tecnologico, dal momento che la 911 RSR è la prima auto da competizione ad adottare il radar anticollisione posteriore: al di sotto dell'ala, infatti, è posta una piccola ...

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    Last Post by lipes il 27 Dec. 2016
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  3. Mondo dei motori? Meglio abituarli sin da piccoli!!!
    In occasione del Natale vediamo qualche regalo a sfondo automobilistico per i bambini e non, strizzando l'occhio a marchi molto famosi come Ferrari e Ford

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    Si avvicina sempre più il Natale e dunque è tempo di regali per moltissimi bambini e ragazzi: a questo proposito oggi vedremo quali possono essere i doni a base automobilistica più interessanti per tutti coloro che vogliono abituare i propri figli al mondo delle quattro ruote sin da piccoli. Alcuni modelli poi offrono la chicca di poter essere addirittura costruiti dai bambini, mostrando loro, in piccolo, come nasce una vera e propria automobile.

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    A questo proposito segnaliamo la Ferrari LaFerrari di Meccano, antichissimo gioco basato sull'utilizzo di veri e propri pezzi di metallo, dadi, bulloni e chiavi a brugola: ne risulta una fedelissima riproduzione della hypercar di Maranello, il cui abitacolo, in particolare è stato realizzato nei minimi particolari. LaFerrari di Meccano consta di circa 700 pezzi perciò è sicuramente consigliata per bambini già abbastanza grandi, vista anche la minuscola dimensione di alcuni pezzi, sebbene gli elementi presenti mostrino una definizione e una precisione senza eguali. Per coloro che vogliono un modello un po' più piccolo e semplice è disponibile la 488 Spider, anch'essa con un grado di definizione davvero ottimo e con il massimo rispetto della riproduzione in scala. I due kit vengono venduti ad un prezzo rispettivamente di 70 e 55 euro circa.

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    Passando a modelli più semplici, come non citare la celeberrima Lego che ha realizzato alcuni modellini in partnership con Ford, per festeggiare i 50 anni dalla celeberrima vittoria delle GT40 a Le Mans nel 1966. Dietro a questi modellini è stato realizzato uno studio con circa 10 bozze, dalle quali si sono poi ricavate le vetture definitive, disponibili però in versione Lego non prima del marzo 2017.

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    Last Post by mi.ky.87 il 23 Dec. 2016
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  4. Nuova Leon Cupra: DNA da sportiva di razza!!
    Con i suoi 300 Cv eguaglia la potenza di una S3: prestazioni al top e buone finiture ad un prezzo molto competitivo ne fanno un modello di grande sostanza

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    L’articolo di oggi è dedicato ad uno di quei modelli che potremmo definire di sostanza, vale a dire la versione aggiornata della Seat Leon Cupra, disponibile anche in versione station ST. Questo modello è stato uno dei primi al mondo ad adottare i proiettori a LED e si dimostra veramente al top fra le sportive, considerando anche i contenuti mutuati dal gruppo Volkswagen, il tutto ad un prezzo davvero competitivo, intorno ai 35-40.000 euro.

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    Esteticamente la nuova Leon Cupra si fa notare per la nuova calandra a nido d’ape e per i gruppi ottici anteriori Full LED, mentre nel taglio laterale è possibile osservare le minigonne a contrasto di colore nero e gli ampi cerchi in lega, presumibilmente da 19 pollici, attraverso i quali spiccano le pinze freno di colore rosso. Al posteriore si stagliano i consueti gruppi ottici a LED di forma molto sottile e filante e l’ampio diffusore sportivo ai cui lati sono posti due scarichi di generose dimensioni.

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    Riguardo la meccanica il propulsore resta un 2.0 TSI turbo benzina a quattro cilindri che passa però da 290 a 300 Cv, raggiungendo la stessa potenza di un’Audi S3 e garantendo così un’accelerazione da 0 a 100 Km/h in circa 5,5 secondi e una velocità massima autolimitata a 250 Km/h. Tale propulsore può essere abbinato al cambio manuale sei marce o al sequenziale DSG a sette rapporti, con la trazione integrale 4Drive disponibile però solo per la versione ST in abbinamento al doppia frizione DSG. Inoltre vengono offerti di serie il sistema DCC, che consente di avere una diversa risposta dagli ammortizzatori in base alle situazioni di guida, e il Cupra Drive Profile, dispositivo che agisce sull’elettronica, sull’acceleratore e sullo sterzo, consentendo al pilota di scegliere fra ben cinque diverse modalità di guida(Eco, Sport, Comfort, Individual e Cupra) , a seconda delle sue esigenze.

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    Infine gli interni sono tutt’altro che cheap, anzi la Leon Cupra dimostra di aver tratto il meglio dalla sinergia del gruppo Volkswagen, con finiture del tutto simili a quelle della Golf e con un sistema infotainment di ultima generazione. Quest’ultimo si basa su uno schermo touchscreen da 8 pollici, attraverso il quale controllare tutte...

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    Last Post by BicioTDI il 23 Dec. 2016
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  5. Ferrari J50: anniversario in grande stile!!
    Questa vettura, nata per festeggiare i 50 anni del Cavallino in Giappone, offre un perfetto mix fra passato e futuro. Limitatissima la produzione e prezzo sconosciuto.

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    Oggi ci concentriamo su una vera e propria fuoriserie, nata per celebrare i 50 anni di presenza del marchio Ferrari sul territorio giapponese: si tratta della inedita J50, presentata a Tokyo come modello esclusivissimo, dal momento che verrà prodotta in soli 10 esemplari. In questo caso a Maranello hanno voluto fare un mix pressochè perfetto fra le tradizioni del passato e il futuro, anticipando quelle che dovrebbero essere le linee e le forme delle nuove vetture del Cavallino.

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    Ma passiamo subito a vedere l’estetica di questa J50: le forme sono estremamente aggressive e vengono ulteriormente messe in risalto da una linea nera che va a rimarcare i contorni della vettura, creando uno splendido contrasto cromatico con il tradizionale rosso Ferrari. Anche il tipo di carrozzeria scelta è un richiamo alla tradizione del Cavallino, dal momento che si è optato per una roadster due posti secchi, con hard top rimovibile in stile targa, una configurazione che mancava da moltissimo tempo su un modello della casa di Maranello.

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    Il frontale, inoltre, si mostra totalmente inedito con un’ampia presa d’aria nella zona inferiore e un’altra posta sul cofano, aventi entrambe funzioni aerodinamiche, mentre il paraurti è veramente sottilissimo, quasi accennato. Al di sopra di questo sono poi presenti due gruppi ottici LED molto stretti, che ricordano un occhio semichiuso.
    Al posteriore, invece, spiccano i quattro gruppi ottici, anch’essi dotati di tecnologia LED, sopra i quali è posizionata una splendida ala con funzione aerodinamica. Inoltre l’estrattore del diffusore si ispira ai postbruciatori dei motori a reazione aeronautici e incastona al suo interno i due scarichi posti centralmente, mentre i cerchi sono da 20 pollici con un disegno esclusivo che lascia comunque intravedere le pinze freno Brembo di colore rosso.

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    Per quanto concerne la meccanica questa viene ripresa interamente dalla Ferrari 488 Spider, perciò il propulsore è un 3.9 V8 biturbo da ben 690 Cv, accoppiato ad un cambio doppia frizione a sette rapporti e alla trazione posteriore. I dati tecnici non sono stati svelati ma presumibilmente sono del tutto simili a quelli della 488 Spider: lo 0-100 Km/h dovrebbe essere coperto in circa 3 secondi e la velocità massima di circa 330 Km/h.

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    Last Post by mi.ky.87 il 16 Dec. 2016
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  6. Ferrari F12 M: prime indiscrezioni sull'erede della Berlinetta!!
    Dovrebbe arrivare a metà 2018 e si preannuncia come uno dei modelli più esclusivi e potenti della casa di Maranello, nonostante i pochi dettagli attualmente disponibili

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    Questo è un articolo un po' particolare, poiché si tratta semplicemente di un imprinting relativo alla nuova Ferrari che dovrebbe debuttare a metà 2018. Ovviamente manca ancora moltissimo tempo ma dal momento che è stata immortalata in alcune foto spia dai giornalisti di Quattroruote perchè non cominciare ad accennarne le caratteristiche sin da subito?

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    Innanzitutto partiamo dal nome, sul quale vi è già più di una certezza: dovrebbe chiamarsi Ferrari F12 M, dove la M sta per “modificata” e dovrebbe andare a sostituire in gamma la F12 Berlinetta. Esteticamente non si hanno ancora molti particolari ma, a quanto pare, i gruppi ottici dovrebbero seguire il disegno delle ultime nate a Maranello, con un lungo baffo che si protrae verso il cofano in stile LaFerrari, mentre al posteriore, oltre ai classici quattro scarichi accoppiati, emerge un disegno dei fari tondeggiante simile a quello della F12 Berlinetta. Probabile inoltre l'adozione della tecnologia Full LED sia all'anteriore che al posteriore, mentre i cerchi dovrebbero essere di dimensioni generose, intorno ai 20 pollici. Per il resto sembra davvero difficile riuscire a scorgere altri dettagli sotto le generose camuffature.

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    Riguardo alla scheda tecnica ovviamente si hanno ben poche notizie ma pare più che probabile un incremento di potenza per il già generoso 6.3 V12: secondo gli addetti ai lavori si potrebbe arrivare davvero vicino alla soglia degli 800 Cv, con la possibilità di coprire lo 0-100 Km/h in meno di tre secondi netti. Molto probabile anche l'adozione del cambio doppia frizione a sette marce già visto sulla antenata F12 Berlinetta, mentre la trazione dovrebbe rimanere posteriore con differenziale tranxale, vale a dire che la trasmissione viene posizionata al retrotreno in blocco col differenziale per garantire una maggiore stabilità in curva e una migliore agilità nella guida sportiva o su pista.

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    Last Post by mi.ky.87 il 13 Dec. 2016
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  7. Ferrari: possibile approdo in Formula E!?
    A Maranello starebbero pensando ad un debutto anche fra i prototipi elettrici, sia per la minore visibilità della F1 sia per lo sviluppo di nuove tecnologie elettriche per i prossimi modelli

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    Dopo che Audi ha annunciato di voler rimanere a competere solo in Formula E, abbandonando tutte le altre gare, anche Ferrari, per bocca del presidente Marchionne, ha aperto a una possibile entrata in questa competizione, considerando anche che la casa di Maranello ha deciso di commercializzare solamente vetture ibride a partire dal 2019 e in quest'ottica lo sviluppo di nuove batterie e di nuove tecnologie su base elettrica potrebbero risultare fondamentali.

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    Marchionne ha però posto due condizioni circa la possibile entrata della Ferrari in Formula E: l'abbandono dell'omologazione sui pezzi delle vetture e lo sviluppo di batterie di maggior capacità, così da evitare di dover cambiare vettura a metà gara. Riguardo il primo punto Ferrari è contraria poiché omologando i pezzi si impedirebbe quello sviluppo tecnologico che da sempre contraddistingue la casa di Maranello, mentre per quanto concerne il secondo punto, il problema sarà risolto a breve, giacchè alla quinta stagione dovrebbero debuttare le nuove batterie McLaren, che consentirebbero alle vetture di compiere tutta la gara con un solo ciclo di ricarica.

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    Ferrari quindi vorrebbe snaturare un po' la filosofia low cost della Formula E e non vorrebbe sottostare alla concorrenza, come ad esempio McLaren, per la fornitura di pezzi così importanti come ad esempio gli accumulatori, sebbene, parlando di Ferrari, ci sia più di una possibilità di revisione dei regolamenti da parte degli organizzatori per favorire l'ingresso di un marchio così blasonato.

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    Dunque considerando che anche Mercedes ha un'opzione per entrare in Formula E a partire dalla quinta stagione, quella nella quale arriveranno i nuovi accumulatori McLaren, vedremo se anche Ferrari deciderà di entrare in questo circus: nel caso si avrebbe un campionato davvero stellare con Audi, Mercedes e Ferrari tutte schierate al via in un campionato che rischierebbe di offuscare seriamente il circus della Formula 1, con sentiti ringraziamenti da parte dell'ambiente, considerando il bassissimo impatto ambientale del...

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    Last Post by mi.ky.87 il 9 Dec. 2016
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  8. Frangivento Asfanè: è italiana la hypercar del futuro!!!
    Questo modello ad altissime prestazioni offre un connubio perfetto fra meccanica moderna, grazie alla tecnologia ibrida, e tecnologia di bordo che guarda al futuro

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    Ne avevamo già parlato in un precedente articolo ma ho deciso di dedicarle un approfondimento: stiamo parlando della hypercar Frangivento Asfanè, progettata dall’ingegnere Giorgio Pirolo, 36 anni di Belluno, che ha però optato per un nome in dialetto piemontese, giacché “Asfanè” significa “Non si può fare”. Ciò che più colpisce di questo modello è la tecnologia avanzatissima con cui è stata realizzata, sia in termini di meccanica che di aiuti alla guida. Tale vettura, in particolare, è stata ammirata al Motor Show, dove ha riscosso parecchio successo nel nuovo allestimento HyperSportItalia.

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    Ma entriamo un po’ più nel dettaglio, partendo al solito dall’estetica, dove le linee sono a dir poco futuristiche, grazie ad un frontale filante, particolarmente attento all’aerodinamica e dotato di gruppi ottici LED a scomparsa verticale, come omaggio alle supercar del passato. L’intera carrozzeria è stata realizzata in alluminio battuto a mano e le lavorazioni sono totalmente artigianali, mentre al posteriore spicca l’enorme diffusore, ai cui fianchi è posta una coppia di tripli scarichi. I gruppi ottici al retrotreno sono retrattili e rappresentati principalemnte da una sola striscia a LED, mentre le dimensioni rimangono piuttosto compatte, con una lunghezza di poco superiore ai 4,5 metri e una altezza di soli 1,1 metri. Per concludere non mancano poi elementi aerodinamici a scomparsa, necessari per aumentare la stabilità della Asfanè nelle curve ad alta velocità.

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    La meccanica è molto raffinata e si basa su un powertrain ibrido, in grado di consentire 50 Km di autonomia in solo elettrico e composto da ben quattro motori elettrici (due anteriori e due posteriori), associati ad una unità termica V10 in grado di raggiungere una potenza complessiva di oltre 900 Cv. Il sistema dovrebbe in modo tale da sfruttare le unità elettriche soprattutto in città, così da ridurre i consumi, e il termico in pista o nei tratti veloci.

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    Last Post by mi.ky.87 il 6 Dec. 2016
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  9. Motor Show 2016 al via: ecco tutto quello che c'è da vedere!!
    La kermesse bolognese prende il via il 3 dicembre: poche le novità e le anteprime ma tante le conferme, vista la presenza di quasi tutti i marchi automobilistici più prestigiosi

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    In questo articolo torniamo a parlare del Motor Show che inizierà il giorno 3 dicembre nella tradizionale cornice di Bologna: questa fiera motoristica storica vedrà, dopo anni di buio la partecipazione di parecchie case automobilistiche e in questo articolo andremo un po’ a vedere quali saranno le principali novità presenti al Salone.

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    In realtà le anteprime vere e proprie saranno pochissime ma vi sarà la possibilità di ammirare tutte insieme le novità principali di questo 2016, a partire ovviamente dai modelli di casa nostra, come ad esempio la Fiat 500 Riva, la Tipo e la recente 124 Spider, mentre dall’America Ford porterà vetture non proprio comuni alle nostre latitudini, come ad esempio la Mustang e la GT, oltre alle consuete Fiesta e Focus.

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    Molto agguerriti pure i marchi francesi con Citroen che porterò in quel di Bologna la Mehari e la C3 WRC, mentre il brand premium DS vedrà il debutto della concept elettrica E-Tense e le recenti DS3 Cabrio Performance e la DS4 Crossback. Inoltre Peugeot porterà tutta la sua gamma di SUV, oltre alle nuove ibride (308 in primis), sebbene sia Renault il marchio francese più attivo, dal momento che a Bologna presenterà quattro anteprime nazionali come la Koleos, la Megane Grand Coupè, la Grand Scenic e la nuova Zoe.

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    Fra le altre presenze di spicco abbiamo Toyota, che porterà il nuovo SUV C-HR, Suzuki che presenta agli italiani la citycar Ignis e Jeep che mostrerà l’anteprima della Grand Cherokee MY 2017, la Renegade Desert Hawk e la Wrangler Rubicon. Non mancherà ovviamente Smart che festeggia quest’anno 18 anni e nemmeno Lancia che presenterà un nuovo allestimento della Ypsilon denominato Mya.

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    Fra i marchi premium spiccano senza dubbio la nuova Alfa Giulia Veloce, affiancata da Giulietta e Mito, e le Mercedes, suddivise fra la recente AMG GT e alcuni gioielli del passato, come ad esempio la 300 SL Ali di Gabbiano. Da non dimenticare, infine, Jaguar con la nuova F-Pace.

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    Naturalmente saranno presenti...

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    Last Post by the best74 il 3 Dec. 2016
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  10. Golf: ecco qualche curiosità sulla storia della best seller tedesca!!!
    Vediamo quali sono stati i modelli iconici e come è nata la vettura attualmente più venduta in Europa, appena rinnovata in vista del prossimo anno

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    Come sapete è stato da poco presentato il restyling della Golf, un modello sulla cresta dell'onda da oltre 40 anni e per l'occasione vediamo qualche curiosità riguardante questa vettura, dalle sue origini sino ai giorni nostri. Molti di voi, da veri appassionati, conosceranno già gran parte delle notizie qui riportate ma penso che possano essere interessanti anche per chi magari non è molto “addicted” al mondo delle auto tedesche e in particolar modo di Volkswagen.

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    Come prima curiosità partiamo dalle origini: forse non tutti sanno che ad ispirare e a disegnare la prima Golf fu l'italiano Giorgetto Giugiaro, basandosi nientemeno che sulla Fiat 128. Questa vettura italiana era stata infatti smontata (pezzo per pezzo) dai tecnici tedeschi per cercare di carpirne i segreti, tant'è che la ritenevano inimitabile, perciò la Golf doveva assolutamente essere più piccola e compatta. Nacque così nel 1974 la prima Golf, che poi avrebbe riscosso grande successo in tutto il mondo anche con le generazioni successive.

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    Inoltre nel 1976, esattamente 40 anni fa, debuttò la prima edizione della Golf diesel, basata ovviamente sulla prima generazione della vettura tedesca: montava un 1.4 aspirato da soli 50 Cv, in grado però di raggiungere una velocità massima di 140 Km/h. Fu la prima volta che una casa automobilistica abbinava il diesel ad una cilindrata relativamente piccola, anticipando quel concetto di downsizing tanto famoso ai giorni nostri.

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    Golf fu anche la prima ad introdurre il concetto di SUV nel 1990, quando venne lanciata la versione Country, caratterizzata da un assetto rialzato di ben 21 cm e da una motorizzazione 1.8 da 90 Cv. Ne vennero prodotti poco più di 7000 esemplari ma rimase un modello caratteristico, anche per la vistosa ruota di scorta sul portellone posteriore e per la trazione integrale Syncro, che avrebbe poi dato i natali alla moderna 4Motion.

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    Caratteristica fu poi la Golf Cabrio del 1998: un mix fra la quarta e la terza generazione della Golf, giacchè, pur essendo già sul mercato la quarta edizione, rimase con la meccanica della terza e vennero aggiornati solamente i gruppi ottici e i gusci degli specch...

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    Last Post by mi.ky.87 il 30 Nov. 2016
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