Per il ciclo “All'Avanguardia della Tecnica”, qualche giorno fa ci eravamo occupati dei freni a disco, perciò oggi andremo a vedere un dispositivo importantissimo ad essi collegato, vale a dire l'ABS. Inoltre, nei prossimi articoli, ci occuperemo non solo di tecnica motoristica, ma vedremo il funzionamento di alcuni dispositivi di sicurezza come ESP e controllo di trazione, sistemi presenti ormai su tutte le vetture moderne e fondamentali per la sicurezza stradale.
Tornando al nostro argomento di oggi, ABS è una sigla, acronimo di Active Brake System, nonché un sistema di sicurezza che evita il bloccaggio delle ruote dei veicoli garantendone la guidabilità durante le frenate. Ormai tutte le vetture in commercio ne sono provviste, poiché obbligatorio dal 2004, ma la paternità di questo dispositivo è della casa svedese Volvo, che lo introdusse per la prima volta nel 1974, mentre la prima auto italiana ad esserne provvista fu la Lancia Thema del 1984. Nel corso degli ultimi anni l'ABS è stato notevolmente migliorato, soprattutto in termini di peso, e, a partire dal 2016, esso diventerà obbligatorio anche su tutti i motocicli di cilindrata superiore ai 125cc.
Ma come funziona tecnicamente questo dispositivo? Semplice, su ogni ruota del veicolo è posto un Encoder (trasduttore di posizione angolare), formato da un trasduttore e da una ruota fonica, costituita a sua volta da una ruota dentata simile ad un ingranaggio che gira con la ruota del veicolo e da un sensore di prossimità induttivo fisso, che rileva il passaggio dei denti di suddetta ruota. La centralina elettronica, contando il numero di denti che passano in una data unità di tempo, calcola la velocità di rotazione della ruota e, se rileva che una o più ruote sono bloccate in fase di frenata, comanda la pompa idraulica in modo da diminuire la forza frenante; in pratica esegue la stessa azione che compirebbe il guidatore rilasciando il pedale del freno. Da notare che l'ABS è un sistema unidirezionale, esso infatti esegue solo un'azione di rilascio dei freni mentre la forza di chiusura di essi deve essere fornita dal guidatore tramite il pedale del freno.
In una frenata di emergenza il guidatore deve premere il pedale il più forte possibile senza preoccuparsi di bloccare le ruote, visto che è la centralina a diminuire tale forza fino al limite di tenuta del veicolo. Inoltre è consigliabile che il conducente prema la frizione per ottimizzare la ripartizione della fren...
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