AUDI A3 FORUM CLUB ITALIA

  1. Scatola nera: sicuri che sia un vantaggio?
    Da uno studio emerge che questo dispositivo non è affatto infallibile e può rappresentare una via di uscita per le assicurazioni se vogliono evitare il rimborso

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    Uno degli strumenti più gettonato dagli automobilisti per fare risparmiare denaro sulle polizze assicurative è senza dubbio la scatola nera, un dispositivo che, montato a bordo del veicolo, ne monitora i dati così da poter ricavare importanti informazioni in caso di incidente, un po' come avviene pure sugli aerei e sui treni.

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    Tale scatola nera comporta una riduzione del premio assicurativo perchè spesso può essere sfruttata dalle compagnie per evitare di risarcire gli utenti, dal momento che vengono monitorati tutti i dati, dalla posizione (in pratica la compagnia sa sempre dove ci troviamo) alla velocità, parametro che in caso di sinsitro può essere fondamentale per le assicurazioni, soprattutto se al di fuori dei limiti previsti. Proprio per le scappatoie offerte da questo sistema, le compagnie assicurative vorrebbero imporre l'obbligo della scatola nera su tutti i veicoli, obbligo che per ora fortunatamente non sussiste se non come mezzo per avere una forte riduzione del premio assicurativo.

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    Il problema ancora maggiore messo in risalto dalla rivista Quattroruote riguarda il fatto che queste scatole nere non sono affatto infallibili, dal momento che da un'indagine sono emersi possibili errori in termini di orario e posizione, con il rischio di avere discrepanze negli orari dei sinistri o errate localizzazioni dei veicoli, rispetto a quanto riportato nelle constatazioni amichevoli, sfruttabili a proprio vantaggio dalle compagnie per evitare di risarcire i diretti interessati.

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    I periti che hanno fornito queste informazioni, ovviamente, hanno rispettato la privacy degli automobilisti coinvolti ma si auspicano che il Governo intervenga rapidamente per prendere provvedimenti in grado di regolare l'utilizzo di questi apparecchi, così che diventino un effettivo vantaggio per gli automobilisti e non una possibile scappatoie per le compagnie assicurative. Conoscendo poi i tempi della burocrazia italiana chissà se mai queste leggi verranno redatte e che tempi (biblici) richiederanno per l'entrata in vigore.

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    Last Post by Andrea2016 il 19 Sep. 2016
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  2. Da ottobre addio all'obbligo di esporre il tagliando dell'assicurazione!!
    Le forze dell'ordine mediante un apposito sistema potranno verificare telematicamente assicurazione e revisione dei veicoli.

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    L'autunno porterà in dote un importantissimo cambiamento per gli automobilisti, ossia verrà meno la necessità di esporre obbligatoriamente il tagliandino dell'assicurazione sul cruscotto, perchè lo storico delle nostre spese automobilistiche (bollo, assicurazione, revisione ecc...) potranno essere verificate dalle Forze dell'Ordine per via telematica.

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    Polizia e Carabinieri saranno infatti presto dotati di un'apposita pistola laser che, leggendo la targa di un veicolo, sarà in grado di fornire informazioni in merito a pagamento di bollo, assicurazione e revisione. Inoltre la lettura delle targhe potrà essere effettuata anche dalle telecamere delle ZTL che non serviranno quindi solo a multare per infrazioni legate alle zone a traffico limitato ma potranno essere utilizzate pure per verificare se i veicoli sono in regola con i pagamenti delle tasse automobilistiche.

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    Insomma potrebbe capitare che un guidatore distratto, o ancor peggio disonesto, si veda recapitare a casa una doppia multa sia per violazione di area a traffico limitato sia per mancato pagamento dell'assicurazione o per mancata revisione. Questa stretta si è resa necessaria poiché secondo l'Ania in Italia sono oltre 3,5 milioni i veicoli non assicurati, con una percentuale dell’8% anche se, nel Sud, il dato sale al 13%: con numeri di questo tipo si capisce il perchè di questa stretta verso i soliti furbetti che come sempre provano a farla franca, a scapito di tutti quelli automobilisti corretti che pagano sempre bollo e assicurazione, sebbene talvolta vivano in condizioni economiche difficili.

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    Dunque finalmente un provvedimento utile a smascherare i disonesti e a ridurre il numero di veicoli in circolazione privi di assicurazione o di revisione: vedremo se i nuovi sistemi di controllo si riveleranno efficaci e se si riuscirà a breve a raggiungere l'obiettivo prefissato, così da garantire maggiore sicurezza a tutti gli utenti della strada. Il mancato pagamento di assicurazione e la mancata revisione, infatti, non vanno solo a scapito dell'automobilista ma anche di tutti coloro che si trovano nelle sue vicinanze!!

    Mik...

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    Last Post by mi.ky.87 il 9 July 2015
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  3. Tentativo di truffa assicurativa con una Bugatti Veyron!!
    Un automobilista americano ha costruito un incidente ad hoc per tentare di frodare l'assicurazione, usando una delle auto più costose al mondo.

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    Ebbene sì con la Bugatti Veyron ne avevamo viste di cotte e di crude: record di velocità, acquisti a prezzi spropositati ed edizioni limitate su edizioni limitate, ma ci mancava la truffa assicurativa!!
    Ora ricostruiamo i fatti con ordine per capire meglio l'accaduto di una vicenda che ha davvero dell'incredibile.

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    Nel 2009 fece il giro del mondo il video di un pilota poco esperto che finì in un lago a bordo della sua Veyron, in un tratto di strada completamente rettilineo, tant'è che subito si sospettò o di una grave avaria alla vettura o di un incidente costruito volutamente.

    www.youtube.com/watch?v=4NJmB1F2mdE

    Sono passati cinque anni e prontamente si ha avuto la risposta: si è, infatti, trattato di un sinistro creato ad hoc per truffare l'assicurazione. Il proprietario della Bugatti, tal Andy House, piombò nel lago Clear, presso La Marque in Texas, rimanendo illeso, poiché dai video è apparso chiaro come la velocità di impatto con l’acqua sia stata molto bassa. La Veyron però era da buttare e il suo bestiale W16 da 8 litri demolito da 15 minuti di accensione dopo che il bolide si era inabissato.

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    La Bugatti era stata assicurata per 2.2 milioni di euro, pur avendone un valore effettivo di uno, e qui cominciarono i dubbi sulla possibilità di truffa alla assicurazione. Per giustificare l'incidente House diede prima la colpa a un pellicano (non avvistato nel filmato) poi alla caduta del telefonino. L’asfalto però era rimasto intonso, nessuna inchiodata, manovra disperata o altro, bensì la Bugatti aveva preso serenamente il fondo del lago. A peggiorare le cose, il proprietario, poco prima, aveva provato a corrompere un ladro d’auto per fare lo stesso compito.

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    Ora House rischia sino a 20 anni di carcere, sebbene la sua colpevolezza debba essere ancora totalmente accertata. Quel che è certo è che certi comportamenti scorretti si pagano e che senso ha acquistare un modello del genere per poi voler truffare un'assicurazione?
    Mah, questa proprio ci mancava e per fortuna che una volta tanto non siamo stati noi italiani a fare la figura dei furbetti....

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    Last Post by mi.ky.87 il 3 Sep. 2014
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