Porsche avrà presto un nuovo circuito dove potrà effettuare i test delle proprie vetture in tutta tranquillità: si tratta del tracciato di Kyalami, acquistato all'asta per circa 14,5 milioni di euro.



Il Circuito del Kyalami si trova in Sudafrica a circa 25 Km da Johannesburg, è lungo 4,2 Km ed è considerato uno degli autodromi più sicuri al mondo, tanto da essere pubblicamente lodato anche dal celebre Jackie Stewart. Dal 1967 al 1993 vi si corse il Gran Premio del Sudafrica di F1, con un'unica interruzione nel 1981: il primatista di vittorie su questo tracciato è Niki Lauda a quota tre successi mentre la scuderia più vincente si è dimostrata la Ferrari con quattro trionfi.



Inoltre questo circuito è molto difficile e mette a dura prova sia l'abilità dei piloti, sia la resistenza della meccanica delle vetture e, probabilmente, Porsche lo ha acquistato proprio per il grande stress e le grandi sollecitazioni subite dalle auto. Il percorso è abbastanza contorto, giacchè dopo il rettilineo iniziale, vi è l'impegnativa curva Crowthorne seguita da una serie di curve veloci che terminano con la lenta ClubHouse. La pista poi scende con le impegnative The Esses, per poi risalire con il tornante Leeukep, seguito dalla velocissima semicurva The Kink che riporta sul rettilineo iniziale.



Non è da escludere che in futuro Porsche possa far ritornare anche la F1 su questo circuito, mentre gli appassionati tirano un sospiro di sollievo, poiché vi era il rischio concreto che l'area dove sorge il circuito venisse destinata ad investimenti del ramo immobiliare, con il conseguente smantellamento del tracciato. Questa ipotesi è stata definitivamente scongiurata quando il portavoce di Porsche South Africa ha confermato che il circuito di Kyalami è destinato a rimanere tale.



Dunque Porsche mette a segno un buon colpo, garantendosi un bel circuito sul quale poter effettuare test privati in tutta libertà, come peraltro già avviene sul tracciato italiano di Nardò. Tutto questo contribuirà certamente allo sviluppo dei modelli tedeschi, che potranno essere messi alla frusta, prima dell'immissione sul mercato, in modo da esaltarne i pregi e correggerne eventuali difetti. Nel contempo la Casa di Stoccarda potrà portare avanti pure altri progetti ambiziosi, come la ...

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