Gli scarti della raccolta del riso per produrre pneumatici capaci di ridurre i consumi di carburante. Questo è quanto scoperto da Goodyear, che ufficializza la decisione di utilizzare la cenere ricavata dalla combustione della lolla di riso per dare vita a una silice "eco-friendly" da impiegare nei battistrada.
Questo Materiale, destinato alla discarica, diventa quindi un ingrediente di una nuova serie di pneumatici di qualità: in casa Goodyear lavorano a questo progetto da almeno due anni.



Vediamo meglio cos'è la Lolla di riso: Si tratta del materiale di scarto proveniente dalla lavorazione di questo cereale, che normalmente finisce in discarica, anche se stanno crescendo gli utilizzi alternativi come biomassa. Talvolta viene bruciata per produrre elettricità, in altri casi viene impiegata in edilizia e nell’industria del legno o del cemento. Stavolta invece si è trovato il modo di inserire la lolla nella catena produttiva di un settore completamente diverso, quello degli pneumatici. Una novità che potrebbe avere ripercussioni positive sull’ambiente, vista la mole che ogni anno finisce in discarica o abbandonata.



Secondo i produttori, essa costituisce un elemento importante nella costruzione del battistrada. L'impatto sulle prestazioni dei pneumatici è paragonabile a quello delle fonti tradizionali. Il tutto grazie a un procedimento secondo cui la silice viene mescolata alla gomma nel battistrada per rinforzare, da un lato, la gomma stessa e ridurne dall'altro, la resistenza al rotolamento, con conseguente diminuzione del consumo di carburante. In Goodyear, inoltre, sono dell'idea che sfruttando questa nuova miscela naturale possa beneficiarne anche l'aderenza del pneumatico sul bagnato, in più sembra che sarà più facile riciclare gli pneumatici fuori uso, se fatti con gli scarti di riso.



Anche l’italiana Pirelli sta lavorando a un progetto di utilizzo della pula di riso per l’estrazione della silice necessaria alla realizzazione degli pneumatici. Lo sta mettendo a punto in Brasile, e chissà che fra non molto non possa diventare la seconda ditta al mondo ad aver messo in commercio il prodotto.
In ogni caso c'è una buona notizia di carattere ambientale, visti e considerati gli enormi volumi di lolla da smaltire (ogni anno in tutto il mondo, a detta della Fao, si raccolgono più di 700 milioni di tonnellate di riso) e il fatto che l'utilizzo di fonti rinnovabili (come anche l'olio di semi di soia) costituisce una reale alternativa ai materiali a base di petrolio finora impiegati sul larga scala nella produzione di pneumatici. Qu...

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