Nei giorni scorsi si è già parlato delle auto blu che il Governo ha deciso si mettere all'asta per cercare di guadagnare qualche centinaia di migliaia di euro e, nello stesso tempo, ridurre gli sprechi e i benefici della casta.

Dal 26 marzo la vendita delle auto blu ha avuto sinora grande successo, sebbene queste vetture abbiano sulle spalle parecchi chilometri e siano state utilizzate in maniera piuttosto spartana, soprattutto senza rispettare quasi mai le buone regole per mantenere in salute la meccanica delle auto, come ad esempio evitare di “tirarle” a freddo.



Stando ai dati, probabilmente gli italiani non sanno resistere alla tentazione di acquistare una vettura, appartenuta in passato a qualche importante personalità del nostro paese: da fine marzo ad oggi, infatti, sono state vendute 52 auto blu delle 151 previste con un incasso complessivo di poco superiore ai 370.000 euro, circa 7.100 euro a vettura. Si calcola che la pagina d'asta su ebay sia stata visitata da circa un milione di persone e che il prezzo base d'asta medio si aggiri intorno ai 4.000 euro a vettura.



Inoltre si ricorda la composizione del parco auto sinora battuto all'asta: sono state vendute 5 auto del ministero dell’Interno-Dipartimento polizia di Stato, otto dei Vigili del Fuoco, nove del ministero della Difesa (di cui 11 Alfa 166, cinque Bmw 525 D, 23 Lancia Thesis, 8 Alfa Romeo 156, due Audi A8, tre Alfa 159). Le auto di servizio messe all’asta “sono state scelte tra quelle che le Amministrazioni pubbliche reputano non più essenziali al perseguimento dei fini istituzionali”.



Il bello, però, deve ancora arrivare, considerando che a partire dal prossimo 28 aprile verranno battute all'asta le famose, nonché discusse, Maserati, acquistate dal Ministero della Difesa ai tempi di Ignazio La Russa: le auto blu del Tridente saranno ben nove, di cui otto blindate, e c'è da scommetterci che chi se lo potrà permettere farà carte false per aggiudicarsene una, considerando che, per vetture dal blasone assai inferiore, si è arrivati a spendere cifre ben più alte rispetto al corrispettivo valore dell'usato.



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