Cari utenti, ho deciso di scrivere questo articolo, non tanto per la qualità della vettura, quanto per l'affetto che nutro verso di essa, considerando che è stata la mia prima macchina (anche se intestata a un parente per motivi assicurativi) e che si è rinnovata in maniera abbastanza evidente proprio durante quest'anno: sto parlando della Toyota Aygo che si presenta in veste totalmente nuova, con un look decisamente sportivo.

Ovviamente questo modello, facente parte dell'accordo PSA con Citroen e Peugeot, vedrà presto uscire sul mercato anche le sue omologhe rivisitate ma, per il momento, concentriamoci sulla city-car giapponese, partendo dall'estetica: il frontale, con struttura a X si dimostra molto aggressivo, grazie anche alle possibilità di personalizzazione bicolor, che coinvolgono pure il paraurti posteriore, gli specchietti laterali e i cerchi in lega. Inoltre è interessante il programma di personalizzazione messo a punto da Toyota, che consente ai clienti di cambiare le colorazioni estetiche e dell'abitacolo anche a distanza di anni dall'acquisto. Il telaio inoltre è stato irrigidito, è stato migliorato il coefficiente aerodinamico così come le sospensioni Mac Pherson, ora più efficienti: tutto ciò ha portato a ridurre sensibilmente la rumorosità e le vibrazioni, veri e propri punti debole dell'attuale versione.
Gli allestimenti possibili sono tre (x, x-play ed x-wave), così come le edizioni speciali che verranno aggiornate via via nel corso della carriera commerciale (x-cite, x-clusiv, x-pure al lancio); due pacchetti per esterni e interni costituiscono, invece, lo scheletro dell'offerta.







Il motore sarà uno solo: un tre cilindri benzina da 69 Cv e 95 Nm di coppia, che se portato agli alti regimi diventa particolarmente grintoso e aggressivo, pur mantenendo prestazioni da vera city-car con una velocità massima di 160 Km/h e u...

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