Buone notizie per gli automobilisti: a quanto pare il Governo starebbe seriamente pensando di abolire una delle tasse più odiate ossia il bollo, proprio come avvenuto per altri balzelli, come ad esempio l'IMU. Il premier Renzi vorrebbe attuare il provvedimento di abolizione entro la fine del suo mandato, vale a dire non oltre il 2018 e per questo motivo ha dato mandato agli uffici finanziari di valutarne la fattibilità.



Attualmente il bollo viene calcolato sulla base dei kilowatt delle nostre auto e varia a seconda della regione di immatricolazione e della classe antinquinamento del veicolo, nonostante siano presenti alcune eccezioni, come ad esempio le auto ibride ed elettriche, che già da ora non pagano il bollo per tre o cinque anni, e il superbollo, un balzello altissimo introdotto dal governo Berlusconi per le auto di potenza superiore ai 250 Cv, che ha contribuito a ridurre sensibilmente il numero di vetture sportive nel nostro paese.





Al momento però non è stato citato il suddetto superbollo che potrebbe comunque rimanere in vigore, sebbene sia più probabile la totale abolizione della tassa, lasciando che il mercato delle auto sportive in Italia possa ritornare florido. Ad ogni modo il Governo dovrà studiare il modo per dare alle regioni una misura compensativa adeguata, analogamente a quanto successo con i Comuni per l'Imu, così da riempire il buco lasciato dalle mancate entrate derivanti dal bollo.



Dunque se da un lato questa potrebbe essere un'ottima notizia per gli automobilisti dall'altro il Governo prima di abolire il bollo dovrà trovare un modo per fare rientrare nelle casse regionali una cifra simile a quella ottenibile con questa tassa. Inoltre gli automobilisti che hanno appena acquistato un auto ibrida o elettrica non saranno certamente contenti di sapere che presto il bollo potrebbe essere abolito per tutti, soprattutto considerando gli esborsi attualmente necessari per un veicolo ibrido.

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