Ormai in F1 siamo stati abituati a non stupirci più di nulla ma la nuova regola relativa ai caschi sembra quantomeno ridicola: la FIA, infatti, ha approvato una norma secondo la quale è vietato per un pilota cambiare il disegno del casco a stagione in corso, come alcuni driver ci avevano abituato, magari per festeggiare occasioni speciali o per pubblicizzare particolari eventi durante l'anno.
Già dallo scorso anno era diventato obbligatorio il numero fisso per i piloti, così da poterli identificare meglio, ma obbligarli anche ad indossare caschi con la stessa livrea per tutto l'arco del Campionato sembra quantomeno una forzatura, considerando che spesso i driver o per questioni di sponsor o per celebrare qualche vittoria importante sono soliti indossare caschi speciali, che, peraltro, sovente sono poi stati messi all'asta per beneficenza.
La scelta di fare indossare ai piloti elmetti sempre con lo stesso disegno deriva, secondo la FIA, da esigenze televisive, così che il pubblico e i telespettatori possano riconoscere un pilota molto più rapidamente durante l'intera stagione, sebbene le livree delle macchine siano già ben differenti l'una dall'altra (ad esempio se si ritira una Red Bull è già chiaro che il numero di piloti coinvolti cala immediatamente da 18 a 2). Inoltre secondo alcuni esperti di marketing l'indossare sempre lo stesso casco può contribuire a rendere maggiormente “iconica” l'immagine di un pilota contribuendo ad aumentarne l'appetibilità anche a livello di marketing, poiché il casco potrebbe così diventare un vero e proprio marchio di fabbrica. Il problema è che procedendo in questo modo si va a limitare molto la libertà dei piloti in termini di sfruttamento della loro immagine, elemento che ogni driver dovrebbe poter usare liberamente, purchè non vada a ledere l'immagine della FIA o della F1.
Infine, come accennato prima, così facendo si andrebbe di fatto a limitare la creatività dei driver, n...
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