Secondo gli esperti il futuro delle auto di serie sarà basato sempre più su un materiale, ora abbastanza costoso, ma destinato in una decina di anni a soppiantare la normale plastica: si tratta del cfrp, ossia plastica rinforzata con fibra di carbonio. Una ricerca svolta dalla Lux Research afferma infatti che entro il 2025 quasi tutte le vetture, anche di basso profilo, adotteranno questi materiali, alimentando così un giro d'affari di ben sei miliardi di dollari.



Nello specifico, questo studio è andato a valutare l'impiego di cfrp a partire dagli albori di questa tecnologia sino ad arrivare ai giorni nostri ed è emerso che la prima svolta delle plastiche rinforzate con il carbonio è arrivata nel 2007, mentre dal 2012 ad oggi le partnership tra le Case automobilistiche (o fornitori automotive) e le grandi aziende della fibra di carbonio sono raddoppiate. Nel giro di circa dieci anni dovremmo quindi vedere arrivare la plastica rinforzata in fibra di carbonio su tutti i segmenti, sebbene non ci sia da spaventarsi in merito ai costi, dal momento che oggi la sola fibra rappresenta il 22% del costo finale di un pezzo in Cfrp ma i grandi volumi prodotti e l'adozione di un'economia di scala, dovrebbero aiutare, in futuro, a contenere il resto della spesa, rendendo disponibile questo materiale anche per le auto meno lussuose.





In particolare una casa automobilistica ha deciso di investire molto nel carbonio per i prossimi anni: si tratta di Ford che si sta guardando intorno alla ricerca di nuovi partner con i quali costruire e sviluppare componentistica in fibra di carbonio. Il colosso americano sembra vicino all'accordo con DowAksa e con il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti, assieme ai quali verrà coinvolta nell'Institute for Advanced Composites Manufacturing Innovation, per la ricerca di nuovi materiali superleggeri basati sulla fibra di carbonio. L'uso di quest'ultima abbonda sulla nuova Ford GT, ma bisogna ricordare anche la recente Lightweight Concept Fusion, dove l'uso di plastiche di nuova generazione, il magnesio e lo stesso carbonio hanno permesso di ottenere una vettura dal peso pari a quello di una Fiesta.



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