AUDI A3 FORUM CLUB ITALIA

  1. Quanto il concept è già un modello di serie....
    Dopo aver visto quei prototipi che non hanno mai raggiunto la produzione, oggi vediamo quelli che senza troppe modifiche sono entrate sul mercato nel corso degli ultimi 20 anni

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    In un precedente articolo ci eravamo occupati di quei prototipi, più o meno arditi, che mai hanno visto la commercializzazione in serie, mentre quest'oggi vedremo esattamente l'opposto, ossia quei modelli presentati inizialmente come concept e che poi, con qualche modifica, hanno raggiunto la produzione su larga scala.

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    Partiamo da due vetture italiane, vale a dire l'Alfa Romeo Brera e la Fiat 500. La prima vide la luce come prototipo nel 2002, mentre la produzione in serie avviene solamente quattro anni dopo, tempi necessari per affinare il design, già molto aggressivo previsto in origine da Giugiaro (vennero abbandonate le porte ad apertura controvento), e per cambiare le motorizzazioni, giacchè in origine era previsto un propulsore V8, abbandonato per lasciare posto a propulsori a quattro e sei cilindri, gestibili molto meglio sotto il profilo dei consumi.
    La 500 invece venne lanciata originariamente come concept nel 2004 con il nome di Fiat Trepiuno: la differenza fra le due auto oltre che nel nome stava nella disposizione dell'abitacolo, giacchè la Trepiuno aveva solo un posto al posteriore, mentre sulla 500 si optò per i tradizionali due posti dietro. Incredibile infine come sia per Alfa Brera che per Fiat 500, gli esterni siano rimasti pressochè immutati.

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    Passando ad Audi, il SUV Q7 arrivato sul mercato nel 2005 non era altro che l'evoluzione del concept Pikes Peak del 2003: rispetto al prototipo la Q7 di serie adottò cerchi più piccoli, scarichi integrati nel paraurti e un adattamento generale al family feeling delle Audi di allora. Da sottolineare pure la presenza dei gruppi ottici totalmente integrati nel portellone, soluzione inedita fino a quel momento nell'intero panorama automobilistico mondiale.

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    Rimanendo sempre in Germania, interessantissima l'origine della Mercedes Classe A che ha debuttato sul mercato nell'ormai lontano 1997, come evoluzione del concept FCC, prima realizzazione di una monovolume a cinque porte (la Twingo già in commercio ne avev...

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    Last Post by mi.ky.87 il 8 Nov. 2016
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  2. Non sempre le ciambelle riescono con il buco!!!
    Vediamo quali sono i prototipi più famosi che saranno però destinati a rimanere tali, poichè le case automobilistiche li hanno abbandonati, senza farli evolvere a vetture di serie

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    Molto spesso le case automobilistiche realizzano dei modelli di pre-produzione, chiamati concept, con l'intento di gettare le basi per le vetture future: talvolta però questi prototipi sono destinati a non vedere mai la luce e a rimanere dei semplici esercizi di design. In questo articolo ci occuperemo proprio dei principali concept rimasti come tali e mai arrivati alla produzione di serie.

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    Partendo da uno di quelli un po' più datati, va senza dubbio ricordata la Alfa Romeo Nuvola, berlinetta due posti secchi dalla linea molto particolare, giacchè dotata di un cofano molto lungo e di un abitacolo arretrato, appositamente realizzati per permettere l'alloggiamento nel vano motore del celeberrimo motore 2.5 V6 “Busso” da 300 Cv, in grado di spingerla da 0 a 100 Km/h in soli 5 secondi e ad una velocità massima di 280 Km/h. Le linee però convinsero i vertici Alfa a non metterla mai in produzione e rappresentarono anche un viatico per Walter de Silva che abbandonò il gruppo Fiat e si spostò in Volkswagen.

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    Altro concept che non entrò mai in produzione fu la Peugeot 607 Feline, presentata nel 2000 come una cabrio ad alte prestazioni con tetto in cristallo: fra le sue caratteristiche più interessanti abbiamo il motore centrale anteriore longitudinale con cambio rivolto verso l’esterno (come sulla R4), le porte e il parabrezza scorrevoli verso l’anteriore per favorire l’accesso degli occupanti. Qui a fare la differenza furono probabilmente i costi di produzione e di vendita, che convinsero i tecnici Peugeot a non introdurla sul mercato, a vantaggio di altri modelli più economici.

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    Uno dei concept più discussi fu poi la Lancia Fulvia Coupè che arrivò davvero a un passo dall'entrata in commercio: presentata nel 2003 venne poi abbandonata a causa degli alti costi di produzione, nonostante il nome evocasse una delle Lancia più apprezzate nella storia del marchio italiano. Questa vettura era basata sul pianale della Fiat Barchetta ed è stata disegnata da...

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    Last Post by mi.ky.87 il 5 Nov. 2016
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  3. Audi htron quattro: il futuro è oggi!!
    Il concept presentato al CES di las Veags è un concentrato di tecnologia e modernità, con la chicca dell'alimentazione a idrogeno

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    In un precedente articolo avevamo accennato alla h-tron quattro, innovativa vettura presentata da Audi al Salone di Detroit: orbene questo modello è senz'altro meritevole di un ulteriore approfondimento, dal momento che potrebbe rivoluzionare non solo l'estetica ma anche la tecnologia motoristica delle Audi dei prossimi anni, considerando che si tratta del primo modello ad idrogeno presentato dalla casa di Ingolstadt.

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    La nuova h-tron quattro si presenta esteticamente simile alla sorella e-tron quattro presentata a Francoforte: si ritrovano così i fari anteriori con un mix di luci diurne a led, Matrix led e OLED, contraddistinti da fasci luminosi blu, e ripresi anche al posteriore. Il tetto, invece, integra pannelli solari capaci di generare fino a 320 watt, mentre riguardo alle dimensioni, la lunghezza è di circa 4 metri e 90 centimetri e l'altezza di uno e cinquantaquattro. Le linee sono molto sportive, nonostante la piattaforma MLB che rende la h-tron un vero e proprio SUV di nuova generazione.

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    Ma la vera novità è il sistema di propulsione a idrogeno, basato su due serbatoi sotto pressione, a circa 700 bar, abbinati ad una batteria ultra piatta da 100 Kw, posizionata sotto il pianale, avente funzione di boost, per dare un'ulteriore spinta in fase di accelerazione a due motori elettrici posti sugli assi, a loro volta di potenza pari a 90 Kw (anteriore) e 140 Kw (posteriore). La ricarica della batteria “di trazione”, per com’è stata ribattezzata da Audi, avviene nelle fasi di frenata e decelerazione.
    Più nel dettaglio la h-tron quattro prevede l’installazione della fuel cell nel vano motore, mentre i tre serbatoi sono posizionati uno all’altezza dell’asse anteriore, internamente al passo, gli altri due al posteriore, uno sotto ai sedili e l’altro, dietro l’asse posteriore.

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    La fuel cell è in grado di fornire una potenza massima di 110 Kw e il rifornimento di idrogeno si completa in soli 4 minuti, con un'autonomia che sfiora i 600 Km, mentre, riguardo alle prestazioni, la coppia massima è pari a 550 Nm, la velocità massima raggiungibile...

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    Last Post by NicoA3 il 21 Jan. 2016
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  4. Mission E: anche Porsche lancia la sfida a Tesla!!
    La casa tedesca ha presentato a Francoforte un prototipo elettrico supersportivo: insieme ad Audi q6 e-tron il gruppo Volkswagen lancia così la sfida a Tesla nel segmento elettrico premium

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    Oggi continuiamo a vedere le novità del Salone di Francoforte e, dopo aver analizzato i nuovi modelli di Audi e Volkswagen, passiamo a Porsche, la cui auto inedita più interessante, presente alla kermesse tedesca, è la Mission E, una sportiva elettrica capace di prestazioni elevatissime e di un'autonomia che, secondo quanto dichiarato da Porsche, dovrebbe comunque superare i 500 Km.

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    La Mission E è stata svelata direttamente dall'ad di Porsche (e recentissimo ad dell'intero gruppo Volkswagen dopo il desel-gate e le dimissioni di Wintekorn) Matthias Muller e si configura come una coupè quattro porte e quattro posti, sulla falsa riga della Panamera ma in versione molto più sportiva e racing. Il frontale è infatti dominato da due gruppi ottici a LED, molto simili a quelli presenti sulla 919 Hybrid trionfatrice quest'anno a Le Mans. Il posteriore, invece, è dominato da una striscia a Led lunga quanto la larghezza della vettura mentre gli scarichi ovviamente non sono presenti essendo un modello elettrico, sebbene si sia optato comunque per un diffusore sportivo in fibra di carbonio.

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    La powerunit è un gioiello totalmente inedito, caratterizzato da due motori elettrici posti sui due assi, simili a quelli usati sulla 919 Hybrid, alla quale gli ingegneri Porsche si sono palesemente ispirati per creare la Mission E. I due propulsori, oltre a trasmettere il moto alle ruote, possono ricaricare le batterie in frenata, recuperando l’energia cinetica (Kers) e sono in grado di sviluppare una potenza massima di 600 Cv (440 Kw), che permettono alla Mission E di accelerare da 0 a 100 Km/h in soli 3,5 secondi e da 0 a 200 Km/h in meno di 15 secondi. Inoltre il Porsche Vectoring System montato sulla Mission E è simile a quello adottato su altre vetture del marchio e trasmette automaticamente la coppia motrice alle ruote in modo indipendente l’una dall’altra migliorando trazione, motricità e direzionalità.
    Per concludere la disamina tecnica merita sicuramente una citazione il sistema di ricarica ad altissima tensione, circa 800 volt, capace di ricaricare le batterie all'80% in soli 15 minuti. Ovviamente sistemi di ricarica da 800 volt sono e...

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    Last Post by mi.ky.87 il 28 Sep. 2015
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  5. Prologue Piloted Driving: tutta la tecnologia Audi in un solo modello!!
    Audi ha presentato a Las Vegas il prototipo Prologue aggiornato per supportare la guida autonoma e dotato di un nuovo propulsore ibrido ad alte prestazioni

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    Oggi torniamo ad occuparci del CES di Las Vegas e lo facciamo poiché Audi ha presentato la sua nuova sorpresa, che ha lasciato letteralmente a bocca aperta tutti gli appassionati di automobili e di tecnologia. Ve la ricordate la Audi Prologue, il concept super avveniristico presentato da Audi a Los Angeles qualche mese fa? Bene la casa tedesca ha sviluppato ulteriormente questo prototipo adattandolo alla guida autonoma, settore nel quale il marchio dei Quattro Anelli sta facendo passi da gigante.

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    La concept aggiornata, denominata Audi Prologue piloted driving, è entrata in scena al CES in maniera davvero spettacolare poiché l'Ad di Audi l'ha fatta arrivare sul palco premendo un bottone del suo smartwatch ed essa si è messa autonomamente in moto e lo ha raggiunto. per poi spegnersi da sola non appena arrivata a destinazione. Questo sistema brevettato da Audi è chiamato Audi mobile key e si basa sulla tecnologia NFC (Near Field Communication), mediante la quale è possibile interfacciare la vettura a smartphone, tablet e smartwatch senza necessità di connessioni internet o bluetooth. Questa tipologia di chiave potrebbe rappresentare il sistema successivo all'ingresso keyless attuale, diventando così il dispositivo di controllo della vettura più avanzato sul mercato.

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    Ma come funziona la guida autonoma brevettata da Audi? Essa si basa su uno scanner laser, numerose videocamere e una salva di sensori, sia radar che a ultrasuoni, tutti coordinati da un cervellone denominato zFAS e capace di guidare autonomamente l'auto lungo un percorso predefinito. Inoltre questa centralina dialoga con un back end immerso nel Cloud: dopo essere stati inviati, i dati di guida vengono elaborati da algoritmi basati sull'intelligenza artificiale, per poi essere ritrasmessi alla vettura. In questo modo, il sistema autonomo può accumulare informazioni e migliorare le proprie performance in situazioni dalla complessità crescente: insomma il sistema piloted driving è in grado di imparare progressivamente dalle situazioni quotidiane che si vengono a creare per poi poterle sfruttare successivamente.
    Secondo i vertici Audi questo sistema, testato anche sulla RS7 Sportback negli scorsi messi, è praticamente pronto per il debutto sulle auto di serie, anche se il prezzo si annuncerà salatissimo perciò, almeno nei primi tempi, i modell...

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    Last Post by mi.ky.87 il 7 Jan. 2015
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  6. Audi prologue: il futuro è ora!!
    Presentato il rivoluzionario concept della casa tedesca: un mix perfetto fra tecnologia, sportività ed eleganza, con alcune chicche davvero interessanti

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    Il 19 novembre per Audi è un giorno importantissimo, poiché a Los Angeles è stato svelato un modello zero che rappresenta la base per la futura gamma della Casa di Ingolstadt: ovviamente si tratta solamente di un concept ma è già possibile osservare come nel futuro dei Quattro Anelli vi siano modelli con un equilibrio pressochè perfetto fra sportività, eleganza e tecnologia.

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    Il prototipo in questione è stato denominato prologue e anticipa tutti gli stilemi estetici delle nuove Audi di alta gamma, giacchè è cambiato il progettista dei prossimi modelli di Ingolstadt e di questo concept: si tratta di Marc Lichte, bravissimo ingegnere tedesco con trascorsi in Volkswagen, il cui stile è chiaramente improntato verso il futuro.
    Tornando alla prologue essa si configura come una Coupè di prestigio, alla cui base abbiamo la leggerezza e la presenza della storica trazione integrale quattro, per un auto che rappresenta senza dubbio uno degli esercizi di stile più interessanti, per il grande bilanciamento fra lusso e sportività.
    La lunghezza è pari a circa 5 metri e questo dato la mette in aperta concorrenza con la Mercedes Classe S Coupè, mentre il quadro estetico è completato dai generosi cerchi da 22 pollici e dai rivoluzionari fari Matrix Laser, che consentono un'illuminazione totalmente nuova ed estremamente efficace in ogni condizione. L'inedita calandra single frame ha uno sviluppo totalmente orizzontale e le prese d'aria rendono la prologue particolarmente aggressiva sul frontale.

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    La meccanica mostra altre importanti novità, motore in primis: la prologue è infatti equipaggiata con un 4.0 V8 TFSI biturbo di nuova generazi...

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    Last Post by the best74 il 20 Nov. 2014
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  7. Audi A9: a breve il primo concept!!
    L'ammiraglia sportiva, che dovrebbe arrivare sul mercato nel 2017, verrà presentata come prototipo a fine novembre al Salone di Los Angeles

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    Il Salone di Parigi è appena terminato ma le case automobilistiche sono già proiettate verso il futuro: in particolare sembra probabile che Audi possa presentare al Salone di Los Angeles, in programma dal prossimo 28 novembre, un nuovo concept, sul quale verrà poi basata l'Audi A9, vettura che dovrebbe inserirsi nella gamma Audi come un'ammiraglia sportiva, lasciando comunque in produzione la A8, maggiormente votata al lusso e all'eleganza.

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    Al momento non si hanno moltissimi dettagli in merito alla nuova A9, se non un teaser diffuso in questi giorni dalla casa di Ingolstadt, da cui sinceramente non si riesce a carpire moltissimo, se non le dimensioni corpose del modello e le linee particolarmente aggressive, a sottolinearne l'indole sportiva.
    La piattaforma su cui sarà basata dovrebbe essere la nuova MLB Evo che si contraddistingue per la sua grande leggerezza, grazie all'ampio uso di acciai leggeri e alluminio, mentre per vederla debuttare su strada bisognerà aspettare circa tre anni, ossia sino al 2017.
    Inoltre ricordo che nei piani di Audi la A9 riveste un ruolo importantissimo, poiché dovrebbe anticipare le future scelte di design relative ai prossimi modelli della gamma dei Quattro Anelli.

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    Riguardo ai propulsori non si hanno notizie certe ma sicuramente saranno disponibili motorizzazioni corpose, simili a quelle che equipaggiano attualmente la A8. Successivamente pare certo il debutto di una nuova unità 4.0 V8 da oltre 600 Cv, che dovrebbe equipaggiare la versione sportiva S9, rendendola assolutamente in grado di competere con supercar quali Porsche o Ferrari. Ad ogni modo, quasi certamente, tutte le motorizzazioni di gamma A9 saranno biturbo a sei o a otto cilindri, sia benzina che diesel, in modo da garantire prestazioni davvero da primato per qualsiasi versione scelta.

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    Dunque non ci resta che attendere per vedere il primo concept della A9 in carne ed ossa, sicuri che anche questa volta Audi sarà in grado di stupire i tanti appassionati del marchio dei Quattro Anelli. Questo modello poi ci sarà molto util...

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    Last Post by mi.ky.87 il 17 Oct. 2014
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  8. Sorpresa Audi a Parigi: TT Sportback (Concept)!!
    La casa tedesca ha presentato a sorpresa un prototipo di una TT cinque porte, che andrebbe ad affiancare A5 e A7 Sportback come top di gamma sportiva

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    I puristi della TT inorridiranno al solo pensiero ma sembra probabile, in un prossimo futuro, il lancio di una versione a cinque porte delle sportiva tedesca. Come avrete notato dai miei ultimi articoli Audi sta davvero lavorando molto sulla piattaforma di base della TT per cercare di concepire qualche modello nuovo e non lasciare questa vettura su un singolo progetto: infatti già in passato si era parlato di un possibile crossover su base TT, mentre oggi siamo qui a vedere una versione cinque porte, denominata TT Sportback, come da tradizione Audi.

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    La nuova TT Sportback è stata presentata a sorpresa al Salone di Parigi e si configura come una sportiva cinque porte, che andrebbe ad affiancare le già affascinanti A5 e A7 Sportback, ponendosi probabilmente un gradino sopra in termini di sportività e lasciando agli altri due modelli una posizione in gamma maggiormente votata all'eleganza.
    Ovviamente la TT Sportback rimane per ora solamente un concept anche se le possibilità dei vederla presto in una concessionaria non sono poi così remote, grazie anche ad un'estetica molto accattivante, ripresa dalla Coupè: il frontale è molto simile ma si distingue per le grandi prese d'aria, che conferiscono ulteriore aggressività alla vettura, mentre al posteriore viene mantenuto il montante molto aggressivo della due porte, ma si guadagna un piccolo terzo volume, con gruppi ottici a sviluppo orizzontale e terminali di scarico integrati nel paraurti. Le dimensioni sono chiaramente diverse da quelle della TT tradizionale: 4,47 metri di lunghezza (+29 cm) con passo di 2,63 metri (+12 cm) e 1,89 di larghezza (+6 cm).

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    Last Post by mi.ky.87 il 2 Oct. 2014
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  9. Lamborghini 5-95 Zagato: (forse) la Grande Bellezza!!
    Questo concept presentato a Villa d'Este è davvero splendido, presenta richiami un po' retrò, abbinati a linee sportive in un mix praticamente perfetto

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    Nel nostro ultimo articolo ci eravamo occupati del Concorso di Eleganza Villa d'Este 2014, parlando della Mini Superleggera Vision Concept, mentre oggi parliamo di un'altro concept che parteciperà alla kermesse italiana, ossia la splendida Lamborghini 5-95 Zagato.

    Questo prototipo si configura come una sportiva a due posti secchi, realizzata su base Gallardo LP570-4 e commissionata da Albert Spiess, probabilmente il più grande collezionista mondiale di Lamborghini. Questa speciale automobile è stata denominata 5-95, dove il numero 95 ricorda gli anni dalla fondazione della Carrozzeria Zagato, e presenta un corpo vettura in fibra di carbonio, materiale utilizzato per disegnare una carrozzeria d’aspetto coraggioso ed anticonformista. L'elemento che richiama maggiormente i modelli Zagato è il tetto a doppia bolla, mentre l’assenza dei montanti a vista ricorda una soluzione retrò, introdotta ormai 70 anni fa: in particolare, la superficie vetrata unica, fu portata all’esordio dalle Panoramiche e poi ripresa negli anni ‘80.
    La presa d'aria sul tetto richiama invece la Lamborghini Raptor, ma questa conformazione è stata resa necessaria soprattutto per rimpicciolire gli sfoghi laterale, in modo da ottenere un fianchetto posteriore più pulito. Il retrotreno si caratterizza per lo spoiler ad azionamento automatico e per la particolare struttura a volume unico, quasi monolitica, tagliata da una coda tronca, dove emergono alcuni componenti meccanici, come gli scarichi ed i fari. Anche il parafango anteriore ed il fianchetto posteriore sono disegnare per dare risalto al volume del posteriore. La Carrozzeria confessa di aver progettato la Lamborghini 5-95 con l’obbiettivo di salvaguardare gli elevati standard di sicurezza attiva e passiva del modello di base, perciò pare molto probabile una omologazione per uso stradale.

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    Il motore è il medesimo 5.2 V10 da 570 CV che equipaggia la Gallardo Superleggera, sempre abbinato alla trazione integrale e al cambio sequenziale doppia frizione. Nulla si sa in merito alle prestazioni, che saranno certamente in linea con il blasone del marchio Lamborghini.

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    Last Post by mi.ky.87 il 27 May 2014
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  10. Una Ibiza speciale per festeggiare i trent'anni del modello
    La vettura prodotta in esemplare unico, adotta l'inedita carrozzeria cabrio e pone degli interrogativi sulla possibilità di vedere un domani questa configurazione anche nella produzione di serie

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    Come già detto in un altro articolo, quest'anno si festeggiano i trent'anni dal lancio della prima Seat Ibiza, e, a questo proposito, la casa spagnola ha presentato al Salone di Vienna un concept cabrio in esemplare unico che rappresenta non solo un omaggio all'anniversario della Ibiza ma anche una possibile strada da percorrere in futuro per la produzione di una versione scoperta di questo glorioso modello.

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    Il prototipo, denominato Ibiza Cupster Concept, è una cabrio due posti secchi che pone l'enfasi sulla aggressività delle linee e sulla sportività. Difatti, come si può vedere dalle poche foto disponibili, il parabrezza è stato ribassato rispetto alle classiche vetture scoperte e sono stati aggiunti due rollbar dietro i sedili del guidatore e del passeggero, in modo tale da ottenere, come già detto, una due posti secchi.
    Il bagagliaio mantiene un piccolo accesso mediante uno sportello che incorpora un inedito profilo aerodinamico, necessario per mantenere una buona stabilità della vettura, soprattutto in curva.

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    Questo concept è equipaggiato con il medesimo propulsore della Ibiza Cupra, ossia un quattro cilindri 1.4 TSI da 180 Cv: questa ipotesi, circa il motore, è avvalorata anche dalla presenza dei loghi Cupra sulla carrozzeria.

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    Sebbene la Ibiza Cupster Concept possa rappresentare uno studio per vedere in futuro una versione cabrio della compatta spagnola, al momento parre molto probabile che questo prototipo sia destinato a rimanere un esemplare unico dedicato esclusivamente alla celebrazione dei trent'anni del modello Ibiza.

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    Dunque Seat propone questo concept come omaggio al modello Ibiza che ha rappresentato per la casa spagnola la vettura di maggior successo e appeal tanto da essere apprezzata anche all'estero: vedremo comunque se in futuro verrà realmente prodotta una versione cabrio simile a questo prototipo, con l'intento di inserire sul mercato un prodotto di qualità ma dal prezzo un po' più contenuto rispetto ai marchi più blasonati, come ad esempio Mini e Audi.

    Mikyriproduzione riservata
    Last Post by mi.ky.87 il 22 May 2014
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