AUDI A3 FORUM CLUB ITALIA

  1. Il crollo del Biscione!!
    Alfa fa registrare perdite del 5% nel 2015 nonostante la netta crescita del mercato dell'auto. Italia unico paese trainante e gamma poco aggiornata le principali cause della crisi

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    I mesi passano ma la tanto pubblicizzata ripresa del marchio Alfa sembra parecchio lontano: la casa italiana ha fatto registrare pessime vendite nel corso del 2015 e i dati ormai appaiono tutt'altro che confortanti, complici anche i ritardi che hanno coinvolto la Giulia, modello di punta, il cui obiettivo era proprio quello di rilanciare la casa del Biscione.

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    Alfa si mantiene a galla solamente in Italia, dove fa registrare una crescita nelle vendite della Giulietta (+17%), pur dovendo subire lo smacco di vedersi superata da un modello tedesco come la Golf. Sempre nel nostro paese crolla la Mito che, complice i restyling di Mini e A1 risulta un modello ormai obsoleto sia nelle design che nelle dotazioni di serie. Ormai purtroppo il mercato italiano rappresenta quasi il 50% delle vendite complessive mondiali, considerando che in Italia sono state immatricolate 30.500 unità, contro le circa 64.000 vendute complessivamente.

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    Restando in Europa, Alfa ha venduto nel complesso circa 58.000 unità, rappresentando così quasi il 90% delle vendite, sebbene il calo sia stato sensibile: in Francia si è scesi di oltre il 15%, in Inghilterra del 8% e in Ungheria e Norvegia si è andati addirittura oltre il 40% di immatricolazioni in meno. E' vero che in alcune nazioni come Austria e Slovenia il marchio del Biscione è in crescita (+19%) ma la perdita complessiva a livello mondiale del 4%, quando il mercato dell'auto è in netta ripresa deve fare riflettere i vertici della casa italiana.

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    Andando oltreoceano, Alfa si salva grazie alla sportiva 4C, vettura molto apprezzata che ha rappresentato oltre il 75% delle vendite totali negli USA, sebbene il marchio italiano sia considerato ancora un brand di nicchia. Inoltre il fatto che, nonostante ciò, gli Stati Uniti rappresentino il terzo mercato mondiale per Alfa deve far riflettere parecchio, soprattutto considerando che al secondo posto si piazza il continente asiatico, nel quale però si è registrata una perdita del 25% rispetto al 2014.

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    Last Post by mi.ky.87 il 16 Feb. 2016
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  2. Il mercato italiano torna a respirare a giugno
    Crescita lieve del 3.8%: l'uscita dal tunnel della crisi resta lontano. Boom di noleggio e auto aziendali, bene le ibride.

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    E' arrivato il momento, ora che siamo ai primi di luglio, di analizzare i dati di vendita delle vetture nello scorso mese di giugno.
    La notizia positiva è che, dopo un maggio davvero deludente, nel quale l'Italia è stato l'unica nazione europea a far segnare il segno meno, giugno si è concluso con un +3,8%; la cattiva novella, invece, è che la crescita è comunque minima se riferita al giugno 2013, mese di massima crisi in Italia a partire dal lontano 1978.

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    Dunque la crescita c'è ma è lieve, giacchè i volumi di vendita sono molto contenuti e dai dati emerge come nel periodo gennaio-maggio 2014 le vetture intestate a persone fisiche rappresentino soltanto il 59,3% di tutto l’immatricolato (con una quota che scende di 2,7 punti percentuali rispetto a un anno fa), mentre le vetture aziendali hanno registrato un vero e proprio boom, raggiungendo il 40,7% delle immatricolazioni. Inoltre, molto bene anche il noleggio, che ormai da qualche mese a questa parte, continua a viaggiare in netta controtendenza, con una quota che passa dal 20,3% dello scorso giugno al 23,6% e un balzo in avanti del 20%.

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    Riguardo al carburante, si mantiene quanto visto nel corso degli ultimi mesi: crescono il numero di vetture alimentate a gasolio a scapito di quelle a benzina (-2,1%), mentre si presentano ottimi i risultati per le auto ibride, che fanno segnare un aumento delle immatricolazioni del 57,9%, con 1.930 esemplari. Bene anche i modelli a Gpl (+3,3%) e a metano (+2%), mentre calano sensibilmente le elettriche (-7,2%), soprattutto a causa dell'esaurimento degli incentivi.

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    Infine una nota sui modelli più venduti: i marchi del gruppo Fiat hanno totalizzato 34.699 immatricolazioni chiudendo il mese in positivo (+3,05%), seguiti nella classifica dal Gruppo Volkswagen con 17.519 unità (+ 9,52%), che segna però una percentuale di crescita più che tripla rispetto a quella del gruppo italiano. Hanno poi fatto registrare un boom a doppia cifra Renault (+26,7%) e Toyota (+10,71%), mentre calano in maniera consid...

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    Last Post by mi.ky.87 il 2 July 2014
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