La Ferrari, come abbiamo visto in queste prime prove del Mondiale di F1, è in grossissima difficoltà, tanto che oggi è arrivata una notizia veramente inaspettata: il responsabile della gestione sportiva, Stefano Domenicali, ha dato ufficialmente le dimissioni, abbandonando quel ruolo che aveva assunto nel 2007, per sostituire il grandissimo Jean Todt, persona abilissima e capace di formare con Ross Brawn e Micheal Schumacher il terzetto più forte di tutti i tempi a livello di F1.
Sin dai primi tempi Domenicali aveva mostrato più di una difficoltà, sbagliando spesso strategia, soprattutto in qualifica, e facendo ben presto rimpiangere il suo predecessore: basti pensare che in sette anni a capo del reparto corse è riuscito a portare a casa un solo Mondiale Piloti con Kimi Raikkonen proprio nel 2007, e uno Costruttori l'anno successivo.
Domenicali ha dimostrato comunque di essere un signore, assumendosi gran parte delle responsabilità per quanto sta accadendo alla Ferrari, sebbene molti problemi siano da imputare alla fase di progettazione e non certo all'ormai ex Team Principal. Probabilmente questo gesto si pone anche l'obiettivo di dare una scossa all'ambiente e per portarlo ad una rapida reazione, onde evitare che, una stagione appena iniziata, possa essere considerata dalla scuderia di Maranello come già persa.
Il presidente della Ferrari aveva già anticipato qualcosa, quando venerdì aveva detto che ben presto sarebbero state prese le necessarie decisioni per portare quanto prima la Ferrari al successo: Montezemolo dunque ha appoggiato pienamente la decisione di Domenicali, comprendendone le ragioni e ricevendo dallo stesso ex capo tecnico i ringraziamenti per il sostegno ricevuto in tutti questi anni, nonostante i risultati piuttosto deludenti.
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