Il nostro appuntamento con la tecnica automobilistica è riservato oggi ad un altro importante controllo elettronico, fondamentale per la sicurezza e di serie su tutte le nostre Audi, vale a dire l'ESC, acronimo di Electronic Stability Control. Nel corso degli anni questo dispositivo ha assunto pure altre denominazione come ESP dal tedesco Elektronisches Stabilitätsprogramm, VDC Vehicle Dynamic Control o DSC Dynamic Stability Control.



Questo sistema è particolarmente legato all'industria tedesca, in quanto sia Mercedes che Audi, furono fra i primi a implementarlo: la Casa di Stoccarda dovette utilizzarlo sulla prima versione della Classe A, che, a causa della sua struttura particolarmente alta e stretta, era molto soggetta al cappottamento in curva, mentre Audi dovette lanciarlo sulla TT Mk1, tanto che fu necessario da parte della Casa di Ingolstadt un richiamo di tutte le TT prodotte sino a quel momento, poiché in curva alle alte velocità le vetture tendevano a ribaltarsi.



Fatto questo piccolo preambolo, passiamo a vedere cos'è esattamente l'ESC: esso è un sistema per il controllo della stabilità dell'automobile, che agisce in fase di sbandata, regolando la potenza del motore e frenando le singole ruote con differente intensità, in modo tale da ristabilizzare l'assetto della vettura. L'ESC è efficace nel correggere, sia eventuali situazioni di sovrasterzo o sottosterzo, che si possono verificare in caso di errata impostazione di una curva, sia in caso di improvvisa deviazione di traiettoria, evitando lo sbandamento del veicolo.
Al giorno oggi alcuni veicoli sono dotati di un'evoluzione dell'ESP, denominato, Adaptive ESP, in grado di modificare il tipo di intervento in base al carico trasportato, grazie ad appositi microsensori presenti sul veicolo.



Il funzionamento del controllo di stabilità si basa sui dati raccolti mediante alcuni sensori e inviati poi alla centralina, che interviene sia sull'alimentazione del motore (riducendone la coppia) sia sulle singole pinze freno, correggendo la dinamica della vettura. In particolare, in caso di sottosterzo, i freni intervengono frenando la ruota posteriore interna alla curva, creando un momento meccanico opposto alla sbandata, mentre in caso di sovrasterzo viene frenata la ruota anteriore esterna alla curva, generando sempre un movimento opposto.
I sensori sopra citati, fondamentali per il corretto ...

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