AUDI A3 FORUM CLUB ITALIA

  1. Pagani Huayra: quando strada e pista si uniscono

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    Analizziamo una delle auto omologate per l'uso stradale più veloci mai prodotte, anzi, forse in assoluto la più veloce, l'erede della già spettacolare Pagani Zonda: la nuova Pagani Huayra.
    Il nome non è certo stato scelto a caso: Huayra infatti è il nome di un dio del vento, proprio ad indicare il maniacale studio sull'aerodinamica che c'è dietro a questa auto. Il progetto era iniziato già nel 2003, a causa di alcune nuove promettenti supercar che stavano rendendo sempre più obsoleta la Zonda. Dopo 8 anni di lavoro intensissimo è stata finalmente commercializzata. Ovviamente le tecnologie sono a dir poco stupefacenti, frutto anche dell'unione di tutte le varie sperimentazioni effettuate con le numerose versioni speciali della Zonda vendute fino a quel momento.

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    Iniziamo dal telaio, unico nel suo genere. Il materiale con cui è costruito è stato battezzato "carbon-titanio", un'unione di carbonio con il pregiato titanio. Questo porta benefici enormi per l'auto, perché rispetto al solo carbonio, il telaio risulta essere ugualmente ultraleggero ma più rigido, a tutto vantaggio per le curve, oltre che più sicuro. Come se non bastasse poi l'abitacolo è stato rinforzato con l'uso di kevlar.
    Il motore montato è stato sviluppato dalla Amg, ed è un V12 biturbo 5.980 cm3 che eroga 700 cv nella versione standard e 730 in quella più potente, con la strabiliante coppia massima di 1000 Nm (1100 per l'altra versione). Questo garantisce una velocità massima di 370 km/h e uno 0-100 in 3,3 secondi. Il cambio è un sequenziale a 7 marce, non a doppia frizione, perché quest'ultimo avrebbe comportato un aumento di peso a fronte di una velocità di cambiata appena superiore, oltre che dei problemi di gestione dell'immensa coppia. Sempre per l'estrema attenzione per il peso, è bene far notare che il sistema di scarico, costruito in titanio e inconel, pesa appena 10 kg.
    Ma torniamo all'aerodinamica, fiore all'occhiello di questa auto. Sono stati montati quattro profili alari mobili: due sul cofano anteriore e due sull'estremità del posteriore. Essi, attraverso una centralina che ne regola l'incidenza in base a numerosi parametri come velocità, accelerazione e angolo di sterzata, fanno della Huayra un'auto dinamica, che regola ogni istante la propria sagoma per garantire sempre il minimo attrito con l'aria e la massima deportanza possibile. Tutto questo fa della Huayra un'auto estrema, nel complesso anche più veloce in pista rispetto alla Bugatti Veyron e a tutte le altre dirette concorrenti, come dimostrato anche dal record attuale ottenuto sul circuito di Top Gear.

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    Ovviamente vale sempre il binomio auto estrema-prezzo estremo: è...

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    Last Post by AudiA1Fan il 11 Dec. 2013
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