AUDI A3 FORUM CLUB ITALIA

  1. Un tributo a due sfortunati campioni: ciao Ayrton e ciao Roland
    In questo articolo ripercorriamo quel maledetto week-end di vent'anni fa che ci ha portato via due grandi personaggi della F1 come Ayrton Senna e Roland Ratzemberger

    ayrton-senna

    Roland-Ratzenberger

    L'articolo di oggi è dedicato ad due grandi piloti del passato prematuramente scomparsi sul Circuito di Imola e di cui, in questi giorni, ricorre il ventesimo anniversario della morte: stiamo parlando di Roland Ratzenberger e di Ayrton Senna, giudicato da molti come il più grande pilota di F.1 tutti i tempi insieme a Micheal Schumacher, ancora bloccato in un letto d'ospedale a Grenoble.

    L'incidente a Barrichello
    Proviamo dunque a rivivere nel giusto ordine cronologico i drammatici eventi di quello stramaledetto week-end di Imola, dove il circuito era considerato dagli stessi piloti troppo pericoloso, in quanto pressochè privo di vie di fuga. A testimonianza di ciò avvenne un grave incidente anche durante le prove libere del venerdì quando la Jordan di Rubens Barrichello decollò sui cordoli della variante bassa, sbatté sulle reti di protezione e si cappottò al suolo: il pilota sbattè ripetutamente la testa, perse i sensi ma la prontezza dei soccorsi evitò il peggio. In ospedale ricevette poi la visita, in serata, del suo caro amico Ayrton Senna, ignaro del beffardo destino che l'avrebbe strappato al mondo dei motori solamente due giorni dopo. Ovviamente Barrichello riuscì a riprendersi completamente, tanto da diventare il pilota con il maggior numero di gran premi corsi in F.1 e lo scudiero di Micheal Schumacher nei suoi trionfi in Ferrari.

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    Ciao Roland!! Roland Ratzemberger (1960-1994)
    Il sabato, invece, le cose andarono peggio: il pilota austriaco Roland Ratzemberger, a bordo della sua Simtek, perse il controllo della monoposto, quando fra la curva del Tamburello e quella Gilles Villeneuve, perse un pezzo dell'ala anteriore, andandosi a schiantare contro le barriere di protezione ad una velocità di circa 305 Km/h. La Simtek era una vettura ben costruita ma sembra, da alcune indagini, che la monoposto avesse toccato male un cordolo e che ciò abbia provocato il cedimento dell'ala: sebbene la cellula di sopravvivenza resse piuttosto bene, il pilota morì sul colpo (anche se in seguito la morte verrà constata all'ospedale Maggiore di Bologna) a causa della forte decelerazione che gli causò la frattura delle base cranica. Fanno ancora oggi rabbrividire le immagini della vettura con all'intern...

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    Last Post by mi.ky.87 il 30 April 2014
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