Finalmente ci siamo: dopo un inverno passato a discutere delle novità regolamentari della nuova F1 e delle possibilità della Ferrari di tornare a dominare, come avvenuto cavallo degli anni duemila, è stata presentata in data 25/01/2013 la nuova F14 T, monoposto del Cavallino (il cui nome è stato deciso dai tifosi nei giorni scorsi attraverso un sondaggio sul sito della Rossa) che prenderà parte al prossimo campionato del mondo di F1.
La F14 T, in cui il numero 14 indica l'anno di costruzione e la lettera T la presenza del motore turbo, è la sessantesima vettura prodotta dal Cavallino per partecipare al Campionato di F1 e presenta moltissime novità dettate dai nuovi regolamenti, tant'è che il progetto è stato realizzato nell'arco di due anni.
TelaioPassiamo in rassegna le principali caratteristiche della vettura partendo dal telaio, che conferma le sospensioni a tiranti sia anteriori che posteriori, già presenti sulla monoposto del 2013; a parte questi elementi il telaio è totalmente nuovo e si presenta abbassato sia nella parte del musetto, sia in quella posteriore per rispettare i nuovi regolamenti in termini di sicurezza. Proprio il muso è esteticamente poco bello da vedere tanto da essere stato subito denominato ad “aspirapolvere” per la struttura particolarmente allungata nella sua parte terminale. Per regolamento, l'ala anteriore è stata ridotta di 75 millimetri su entrambi i lati, al fine di renderla meno vulnerabile alle collisioni con altri veicoli o con le barriere a bordo pista. Questo cambiamento ha influito non poco sull'aerodinamica, giacchè sino al 2013 l'ala anteriore arrivava all'altezza delle ruote massimizzando così il carico aerodinamico: ora invece è stato necessario ripartire da zero con ore e ore di test in galleria del vento. Modificata anche la colorazione: affianco allo storico rosso, viene dato molto più spazio al nero, soprattutto al retrotreno, sia per far risaltare i nomi degli sponsor, sia per rendere meno visibili al pubblico le nuove modifiche.
L'ala posteriore non presenta alcun elemento di continuità con la vettura 2013, a causa dei nuovi regolamenti che hanno obbligato a tre modifiche sostanziali: una corsa più ampia del sistema DRS, una minore profondità dell'ala posteriore e la rimozione del profilo alare inferiore. Quest'ultima modifica ha richiesto la realizzazione di un supporto centrale per sostenere il profilo principale dell'ala.
...
Read the whole post...
Last comments