Come sempre, ormai da qualche anno, dedichiamo un articolo del mese di febbraio alla F1 e, più precisamente, alla presentazione della nuova Ferrari, che prenderà al prossimo campionato del mondo. Il nome della nuova monoposto, presentata questo pomeriggio in diretta sul sito Ferrari, è già stato deciso: F16-H (con l'ultima lettera che rappresenta l'acronimo di Hybrid) chiamata al difficile compito di vincere il Mondiale, interrompendo l'egemonia di Mercedes.





La nuova F16-H è stata progettata da James Allison e rappresenta la prima vettura realizzata da questo importante ingegnere, già in Ferrari durante l'epopea Schumacher: tante le novità ma, partendo dall'estetica, spicca senza dubbio il colore bianco della livrea, che oltre a garantire un buon impatto visivo affiancato al tradizionale rosso, consente di risparmiare diverse centinaia di grammi in termini di peso. Non solo, il bianco è pure un importante riferimento storico alla 312T, monoposto con la quale Lauda vinse il campionato 1975 dopo aver dominato la stagione, con cinque vittorie e nove pole position, sebbene nel 1993 la stessa livrea fu piuttosto nefasta, con la Rossa che non vinse nemmeno un Gran Premio.



Dal punto di vista meccanico è stata attuata però una vera e propria rivoluzione: in primis sono state adottate nuove sospensioni con schema push-road, dopo che per quattro anni era stato utilizzato lo schema pull-road. Nuovo pure il muso, ora più corto e simile a quello della rivale Mercedes, mentre un grandissimo lavoro è stato attuato sulla power-unit, basti pensare che un'intera equipe di ingegneri, capitanati da Matteo Binotto, ha lavorato per diversi mesi solo su questa parte della vettura. Oltre ad un nuovo sistema di raffreddamento, la nuova power-unit, ora più compatta, ha consentito pure una riduzione degli ingombri, rendendo così il retrotreno molto più filante, ottimizzando anche layout e peso, sebbene la potenza e lo sche...

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