Purtroppo nel nostro paese capita spesso di avere a che fare con furbetti o persone che si credono particolarmente intelligenti perchè non rispettano le regole per risparmiare qualche euro: ciò diventa però ancor più grave se con atteggiamenti di questo tipo si va a compromettere la sicurezza del prossimo e, nel nostro caso, degli altri automobilisti.



E' noto ormai da tempo, infatti, che spesso, quando si tratta di fare la revisione alle proprie vetture, alcuni individui, con l'aiuto di tecnici e meccanici compiacenti, fanno solo un “finto collaudo” così da risparmiare denaro e, nel contempo, allargare il giro della clientela di questi meccanici scorretti. Si ricorda che la prima revisione è obbligatoria per tutti i veicoli immatricolati quattro anni fa e che da tale collaudo è necessario svolgerne uno ogni due anni (ad esempio una vettura immatricolata a gennaio 2014 dovrà svolgere la prima revisione nel 2018 poi a intervalli regolari di due anni 2020, 2022, 2024 ecc...).



Proprio per ovviare la fenomeno dei furbetti sono state messi in atto dalle forze dell'ordine due diversi provvedimenti: il primo riguarda la possibilità, con una sorta di autovelox (dispositivo Targa System), di leggere la targa delle singole vetture, collegarsi alla banca dati del Ministero e verificare in tempo reale se il veicolo è stato o meno revisionato. In caso negativo verrà spedita a casa una multa di circa 600 euro e vi sarà l'obbligo tassativo della revisione, altrimenti, in caso di nuovo controllo si rischia il fermo amministrativo del mezzo per almeno 90 giorni e ad una sanzione che può arrivare sino a 7500 euro.





L'altro provvedimento entrerà invece in vigore dal primo gennaio e consiste nell'applicazione di telecamere all'interno dei centri di revisione, così da poter facilmente scoprire eventuali furbetti fra gli addetti ai lavori.
Il nuovo protocollo di collaudo, denominato Mtctnet2, prevede quindi che la revisione della vettura venga filmata in tempo reale, comunicata alla Motorizzazione Civile e controllata adeguatamente, onde evitare “collaudi farlocchi” che metterebbero a repentaglio la sicurezza di tutti gli automobilisti.





Infine si...

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