La Formula 1 sta attraversando un periodo di crisi economica abbastanza evidente, poiché, al di fuori dei soliti top team, le altre scuderie faticano addirittura ad avere i fondi necessari per partecipare ai singoli Gran Premi, senza contare che alcune squadre, come ad esempio la Marussia, sono praticamente fallite. Il problema si sta acuendo sempre più, poiché i problemi economici iniziano a coinvolgere persino i circuiti e fa specie che una Nazione così ben messa economicamente come la Germania non riesca ad organizzare il Gran Premio di casa su nessuno dei suoi tracciati.
Originariamente il Gran premio di Germania era stato inserito in calendario per il 19 luglio ad Hockenheim ma la FIA ha ufficializzato che tale gara non si svolgerà né su questo circuito né su nessun altro tracciato in terra teutonica e non verrà nemmeno sostituito con un altro Gran Premio in un altro Stato, perciò le prove del Mondiale scenderanno da venti a diciannove, con una pausa di tre settimane fra il Gp di Gran Bretagna, previsto per il 5 luglio, e quello di Ungheria, che si terrà il 26.
Dunque né Vettel né Rosberg avranno il loro Gran Premio di casa e questa rappresenta una grande perdita per il Mondiale di F1, considerando che sin dal 1960 si era corso su almeno un circuito tedesco, con addirittura due gare in Germania, quando si correva ad Hockenheim (GP di Germania) e al Nurburgring (GP d'Europa), tracciati attualmente in una crisi economica terribile, il cui futuro è tutt'altro che definito.
In realtà Mercedes, la più forte Scuderia attualmente in corsa, aveva provato numerose strade per cercare si salvare il Gran Premio ma non c'è stato nulla da fare, poiché già lo scorso anno la risposta del pubblico era stata bassissima, nonostante ci fosse una squadra tedesca a dominare, con un pilota tedesco (Rosberg) in lizza per il titolo piloti.
In definitiva, dunque, la Germania, una delle più grandi potenze economiche europee, nonchè uno dei paesi maggiormente avanzati nella produzione di auto, grazie a marchi del calibro di Volkswagen, Mercedes, Audi e BMW non avrà, almeno nel 2015, un proprio Gran Premio di casa.
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