AUDI A3 FORUM CLUB ITALIA

  1. Dieselgate: immatricolazioni cancellate per chi non aggiorna il software!?
    Per ora resta solo una indiscrezione ma se venisse confermata obbligherebbe di fatto tutti gli automobilisti coinvolti a procedere con l'aggiornamento

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    Anticipiamo subito che quella che sto per darvi pare essere solo una indiscrezione ,ma di quelle importanti: sembra infatti che qualora i proprietari delle auto coinvolte nel caso dieselgate non vogliano aggiornare il software delle loto vetture come previsto dalla casa madre, rischino addirittura la cancellazione dell’immatricolazione con la conseguente impossibilità a circolare su strada.

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    Questa indiscrezione arriva dal giornale tedesco Focus e renderebbe di fatto obbligatorio per tutti l’aggiornamento altrimenti non si potrebbe più circolare per strada (quella determinata targa non esisterebbe più in nessun archivio). Si ricorda che il gruppo Volkswagen ha già inviato ai clienti coinvolti nello scandalo la lettera dove si invita ad aggiornare i propri veicoli in fatto di emissioni ma se fino ad ora il rischio si paventava solo in caso di controllo minuzioso da parte delle Forze dell’Ordine, ora la mancanza dell’aggiornamento si tradurrebbe in un provvedimento ben più grave che impedirebbe totalmente la circolazione su strada.

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    A quanto è emerso da parte del gruppo Volkswagen, pare che su circa undici milioni di veicoli, oltre cinque milioni siano già stati risanati da tecnici del gruppo, sebbene l’intervento sulla centralina abbia scoraggiato molti a procedere, temendo soprattutto un calo sensibile delle prestazioni e un aumento dei consumi. Ovviamente in Volkswagen negano eventualità di questo tipo, garantendo una totale uguaglianza in termini di prestazioni e consumi ma dopo la batosta subita con questo scandalo è abbastanza normale che i clienti tendano a non fidarsi molto del gruppo tedesco.

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    Dunque non ci resta che aspettare per vedere se questa indiscrezione, che troverebbe conferma anche in alcuni documenti presenti presso la motorizzazione di Berlino, sia vera o sia magari un modo velato per screditare ulteriormente il gruppo Volkswagen da parte di case concorrenti. Nel caso comunque si abbia la conferma di ciò, i primi destinatari della lettera di aggiornamento che non lo abbiano poi effettuato, potrebbero già vedersi annullata l’immatricolazione a partire dal prossimo mese di agosto. Insomma a questo punto è caldamente consigliato attuare l’aggiornamento previsto perché consumi e prestazioni passano in secondo piano quando si parla di possibilità di usare l’auto su strada.

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    Last Post by mi.ky.87 il 27 July 2017
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  2. Ducati: vicino l'addio ai tedeschi!!
    Il gruppo Volkswagen starebbe pensando di vendere la casa di Borgo Panigale per questioni economiche legate al dieselgate e ai nuovi investimenti in altri settori

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    L’articolo di oggi è dedicato ad un marchio motociclistico che molto ha a che fare con il mondo delle auto, ossia Ducati. La casa di Borgo Panigale è stata infatti comprata da Audi nel 2012 ad una cifra superiore agli 800 milioni di euro ma ora il suo futuro all’interno del gruppo Volkswagen sembra a serio rischio.

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    In particolare il gruppo Volkswagen avrebbe affidato alla società Evercore l’incarico di ricercare possibili acquirenti per la casa di Borgo Panigale, ora valutata circa 1.5 miliardi di euro, praticamente il doppio di quanto ha pagato Audi per acquisirla cinque anni or sono. In merito ad eventuali conferme i vertici del gruppo Volkswagen hanno glissato sull’argomento, segno che effettivamente qualcosa bolle in pentola.

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    Ma perché Volkswagen e Audi in particolare starebbero cercando di cedere Ducati? La risposta è molto semplice: per intascare denaro liquido da reinvestire rapidamente per fare fronte allo scandalo dieselgate che costerà al gruppo tedesco 25 miliardi di euro solo negli Stati Uniti. Inoltre il gruppo tedesco pare aver indirizzato i suoi investimenti verso le vetture elettriche e di conseguenza non pare più interessato ad avere un ruolo nel mondo delle due ruote. Insomma un po’ il dieselgate un po’ il poco interesse di Volkswagen per il mondo motociclistico farebbero propendere per una prossima vendita di Ducati, che rappresenterebbe comunque un affare per i futuri acquirenti.

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    La casa italiana infatti gode di ottima salute: per il 2016 ha dichiarato un fatturato di 731 milioni (+4,1% sul 2015) e un importante contributo ai conti del Gruppo Audi, grazie a un risultato operativo di 51 milioni (54 nel 2015) e a un margine operativo del 7%. Per il momento sembra che Volkswagen stia tastando il terreno ma in caso di vendita Ducati potrebbe fare gola a molte case concorrenti o ad altri costruttori, che potrebbero fare del marchio italiano il loro fiore all’occhiello.

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    Dunque non ci resta che attendere eventuali sviluppi: sarebbe...

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    Last Post by mi.ky.87 il 28 April 2017
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  3. Il Gruppo Volkswagen torna leader mondiale nelle vendite!!
    Toyota deve subire il controsorpasso del gruppo tedesco a causa di un crollo di vendite del gruppo giapponese negli Stati Uniti

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    Dopo lo scandalo dieselgate il gruppo Volkswagen è tornato in testa alle classifiche di vendita mondiale superando per l'ennesima volta Toyota. Il colosso giapponese aveva infatti spodestato il gruppo tedesco subito dopo lo scandalo emissioni ma ora, complice un mercato americano di difficile interpretazione, i ruoli si sono ribaltati per l'ennesima volta.

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    Nel dettaglio le vendite del gruppo tedesco si sono confermate sui livelli dello scorso anno, anzi addirittura in crescita del 1,5%, mentre Toyota ha avuto un calo di circa lo 0,6% nelle vendite che ha permesso a Volkswagen di issarsi al comando nel primo semestre 2016 con circa 5.1 milioni di modelli venduti. In realtà il dieselgate sta riducendo i profitti del gruppo di Wolfsburg, tant'è che si parla di una perdita di circa il 12% ma gli esemplari venduti nel mondo superano quelli di tutti gli altri marchi automobilistici, Toyota in primis.

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    Ma come si spiega un calo del colosso giapponese tale da farsi sorpassare da Volkswagen? E' presto detto: in Toyota hanno puntato moltissimo sull'ibrido e in particolare sulla nuova Prius, le cui linee e il cui prezzo però sta facendo storcere il naso a molti, e se in Europa grazie a Yaris e Auris l'ibrido comunque tiene, in America la situazione è piuttosto delicata per il marchio giapponese. Infatti oltreoceano la benzina costa veramente poco e così gli americani hanno riportato in auge la moda dei pick-up e dei SUV dalle enormi dimensioni, abbandonando quasi totalmente il segmento delle berline ibride, con il risultato che le vendite della Prius sono crollate del 25% rispetto allo scorso anno.

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    FCA questo lo ha capito per prima tant'è che sta sostituendo la produzione della Chrysler 200 con quella del pick-up RAM 1500, così da non perdere troppo nei volumi di vendita, mentre Toyota ha assistito al sorpasso della sua Tacoma, un poderoso pick-up commercializzato solo negli Stati Uniti, ai danni della nuova Prius. Insomma in parole povere in America il carburante costa poco e di conseguenza agli americani non interessa avere un'auto ibrida e parca come la Prius ma puntano su pick-up e trucks potenti e assetati, come da tradizione americ...

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    Last Post by AndryA3 il 8 Aug. 2016
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  4. Il gruppo Volkswagen si dividerà in tre o quattro holding!!
    Vendite leggermente in calo e l'abbandono di Piech, storico CEO del gruppo, hanno convinto i vertici a compiere questa piccola rivoluzione

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    In casa Volkswagen è in atto una vera e propria rivoluzione: dopo le dimissioni di Piech, storico CEO del gruppo, si starebbe, infatti, pensando ad una nuova riorganizzazione dell'intero comparto automobilistico, mediante la creazione di diverse holding facenti tutte capo al nuovo top manager del gruppo Volkswagen, ossia Herbert Diess.

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    La suddivisione dovrebbe avvenire in almeno tre holding, delle quali la prima si occuperebbe dei veicoli cosiddetti di massa e includerebbe i marchi Seat, Skoda e Volkswagen, la seconda holding dovrebbe avere un'impronta più premium, includendo la supersportiva Lamborghini, la casa motociclistica Ducati e il brand Audi, la terza avrebbe marchi esclusivamente sportivi, come Porsche, Bugatti e Bentley mentre l'ultima sarebbe riservata esclusivamente ai veicoli commerciali, includendo marchi di prestigio del settore tipo Scania e MAN. Sottolineiamo comunque che questa decentralizzazione risulta tuttora ipotetica perciò se realmente si verificherà, potrebbe riservare sorprese e cambiamenti all'interno delle varie holding.

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    Volkswagen sembra comunque avere abbastanza fretta tant'è che si parla di una attuazione di questo progetto già entro fine estate, anche a causa di una situazione commerciale abbastanza difficile: la Casa di Wolfsburg è sostanzialmente in pari nelle vendite rispetto al 2014, sebbene in Europa il mercato dell'auto sia cresciuto complessivamente di circa il 3% (Volkswagen invece ha fatto registrare una crescita di solo lo 0,3%). Inoltre la casa tedesca deve far fronte ad alcune gravi perdite come quelle che si registrano nel comparto domestico (-11%) e soprattutto nel mercato russo, dove la perdita arriva addirittura al 40%.

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    Dunque non ci resta che aspettare per vedere se a breve questa decentralizzazione diventerà realtà, sebbene ciò non sia assolutamente sinonimo di ripresa immediata. Da sottolineare pure che Audi è stata ipoteticamente inserita insieme a due marchi storici italiani come Lamborghini e Ducati. Il motivo è molto semplice: la casa di Ingolstadt è proprietaria della ca...

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    Last Post by mi.ky.87 il 24 June 2015
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  5. A breve un cambio ai vertici di Volkswagen!!
    Secondo numerose indiscrezioni il capo supremo Winterkorn è pronto a lasciare il comando di Volkswagen per concentrarsi solo sulle sinergie del gruppo

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    Il gruppo Volkswagen è uno dei più importanti a livello mondiale e in questo articolo ci occuperemo dei nuovi cambiamenti nell'organigramma della casa tedesca: tali cambiamenti sono dovuti principalmente alla età di Martin Winterkorn, attuale capo supremo dell'intero gruppo Volkswagen e della stessa casa di Wolfsburg, che ha già nominato quelli che con tutta probabilità saranno i suoi successori.

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    I due uomini designati da Winterkorn sono Andreas Renschler e Herbert Diess: il primo proviene dalla Daimler, mentre il secondo si è affermato in BMW, prima di entrare a fare parte del gruppo Volkswagen. Attualmente Renschler guida la divisione truck, mentre Diess succederà a Winterkorn nel ruolo di ad del marchio Volkswagen, lasciandolo di fatto a occupare la sola poltrona di dirigente del Gruppo, a partire dal 1° ottobre, giorno di scadenza del contratto dell'attuale supermanager tedesco (il contratto da capo del gruppo scade invece nel 2016).

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    Winterkorn ha dichiarato che la sua scelta prima di diventare effettiva dovrà essere approvata dall'intero consiglio di amministrazione e che i due nuovi acquisti hanno meritato le relative promozioni, poiché si sono comportati molto bene durante i loro precedenti incarichi presso le due case automobilistiche sopra citate. Inoltre, sempre secondo Winterkorn, il cui attuale contratto scade nel 2016, Renschler e Diess, entrambi cinquantaseienni, hanno l'esperienza necessaria per ricoprire incarichi di rilievo all'interno del gruppo Volkswagen, sperando di proseguire nella crescita già vista in questi ultimi anni.

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    Infine Winterkorn ha stilato pure il ritratto del perfetto manager, che possa ricoprire con successo il suo ruolo: costui deve avere una grande affinità con tutti i marchi del gruppo, deve essere vicino ai clienti e deve avere un rapporto stretto con i concessionari, senza dimenticare l'importanza di essere stimato da tutti coloro che lavorano in azienda. La figura ideale dovrebbe poi essere preferibilmente laureato in ingegneria meccanica.

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    Dunque importanti avvicendamenti in vista per il grupp...

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    Last Post by mi.ky.87 il 9 Mar. 2015
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  6. Gruppo Fiat addio, le Forze dell'Ordine viaggeranno su auto del Gruppo Volkswagen!!
    Il gruppo tedesco ha vinto l'appalto battendo la casa italiana che, nonostante un ricorso ha dovuto cedere il passo al colosso teutonico.

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    In questo articolo ci occuperemo delle nuove auto in dotazione alle Forze dell'Ordine, poiché a riguardo abbiamo una importante novità: lo Stato abbandona dopo moltissimi anni il Gruppo Fiat per affidarsi a quello Volkswagen. Ultimamente la qualità delle vetture italiane è, ahi noi, sempre più scadente è ciò comporta seri problemi di affidabilità, oltre a prestazioni del tutto inadeguate a compiere inseguimenti o speronamenti.

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    Proprio per questo motivo e grazie ad un appalto vinto non senza polemiche, il gruppo Volkswagen si è assicurata la fornitura delle vetture all'intero comparto delle Forze dell'Ordine italiane: in particolare saranno fornite subito 206 auto, delle quali 106 per i Carabinieri e 100 per la Polizia, salvo poi continuare il progetto sino a un totale di circa 4.000 veicoli, per un valore di circa 184 milioni di euro. Tali auto avranno poi diritto a tagliandi e controlli gratuiti per 6 anni o 150.000 Km, elemento molto importante per vetture che saranno trattate piuttosto male e utilizzate per qualsivoglia tipo di azione, dagli inseguimenti agli speronamenti.

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    Il costo complessivo per lo Stato per le auto già preparate con tutta la dotazione necessaria è di circa 9 milioni di euro, secondo quanto riportato nell'appalto vinto l'11 luglio scorso dal gruppo tedesco: purtroppo i dati sono emersi solo a fine anno poiché si è dovuto attendere la fine della procedura di ricorso al TAR del Lazio attuata da Fiat, una volta assaporata la sconfitta.
    Tale ricorso secondo la casa italiana era dovuto alla presenza di cavilli e irregolarità nell'offerta formulata da Volkswagen, elementi però non ravvisati dai giudici del TAR, che hanno confermato la vittoria dell'appalto da parte del gruppo tedesco.

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    Le auto fornite dal gruppo Volkswagen saranno prevalentemente Seat Leon appositamente dotate di tutta la strumentazione necessaria alle Forze dell'Ordine: i primi 206 esemplari li dovremmo vedere circolare già da gennaio, mentre in futuro la flotta sarà portata a circa 4.000 veicoli, come già accennato in precedenza. Inoltre si ricorda che ogni singola vettura fornita dal gruppo tedesco costerà allo stato 43.897 euro, contro il costo di 43.980 euro proposto dal gr...

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    Last Post by mi.ky.87 il 27 Dec. 2014
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