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  1. McLaren-Honda: già pronta la monoposto di F1 per la prossima stagione
    L'auto verrà testata brevemente a Silverstone per poi continuare lo sviluppo ad Abu Dhabi insieme alle altre Scuderie

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    Mentre la Ferrari naviga in acque piuttosto agitate nell'attesa, dell'arrivo di Sebastian Vettel, la McLaren si sta dando da fare e ha già pronto un primo esemplare della nuova vettura motorizzata Honda che prenderà parte al Mondiale di F1 2015, probabilmente guidata nientemeno che da Fernando Alonso.

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    Questa nuova McLaren, ribattezzata Mp4-29H, debutterà sul circuito inglese di Silverstone, molto vicino a Woking, sede della scuderia inglese: il test servirà soprattutto per testare la nuova power-unit giapponese e per capire dove intervenire per migliorarla al meglio, così da poter competere l'anno prossimo con tutti i maggiori top team.

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    I test proseguiranno poi nella giornata aperta a tutti i team, in programma ad Abu Dhabi, subito dopo la fine della stagione, seppur quello inglese sia una prova con regole molto ferree: nel test di Silverstone la nuova McLaren potrà infatti percorrere al massimo 100 Km e potrà girare solo equipaggiata con gomme Pirelli non prestazionali, usate per scopi dimostrativi e non per un vero e proprio test.

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    Al volante, inoltre, non si averà un pilota ufficiale sia perchè questi sono ancora impegnati nel Mondiale 2014 sia perchè non si sanno ancora i nomi dei due driver, sebbene pare possibile che uno sia Fernando Alonso. Ecco allora che il volante della nuova Mp4-29H è stato affidato a Oliver Turvey, pilota inglese collaudatore del team McLaren, che, come detto, svolgerà un lavoro specifico sulla power unit, per avere i primi dati in pista, nell'attesa dei test di Abu Dhabi, dove si cercheranno di risolvere eventuali problemi in maniera più seria.

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    In McLaren comunque regna l'ottimismo in vista della prossima stagione: a Woking sono infatti convinti che il passaggio dal motore Mercedes a quello Honda possa far crescere la monoposto, sebbene ci si aspetti di essere sì a un buon livello ma non a quello della scuderia di Stoccarda. Insomma McLaren cre...

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    Last Post by mi.ky.87 il 15 Nov. 2014
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  2. Ecco a voi la nuova rivale della Seat Leon Cupra!!
    Si tratta della Honda Civic Type R, modello davvero sportivo e prestazionale, che verrà presentato al prossimo Salone di Parigi.

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    La vettura che vediamo oggi è la Honda Civic Type R, una sportiva definibile più come una rivale della Leon Cupra, che della S3, modello premium dotato di trazione integrale e di prestazioni leggermente superiori. La nuova Civic Type R verrà presentata al Salone di Parigi e si configura come una sportiva a trazione anteriore, così come la Cupra, con la quale condivide anche la potenza del propulsore.

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    Questa vettura è davvero molto bella esteticamente, forse un po' tamarra, ma dal carattere ben definito: splendidi la livrea tricolore blu, grigia e rossa e l'assetto fortemente ribassato, con spoilerino anteriore e minigonne laterali. Al posteriore è possibile osservare il diffusore nero estremamente racing, nel quale sono incastonati quattro scarichi, e l'enorme spoiler in colore grigio che limita la visibilità posteriore, nonostante la presenza di serie della videocamera di parcheggio.

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    Tecnicamente la nuova Type R è dotata di un motore quattro cilindri turbo 2.0 da 280 Cv e circa 350 Nm di coppia, abbinato ad un cambio manuale sei marce molto valido. Interessantissima la gestione elettronica, mediante il pulsante R+, che consente di garantire il massimo in termini di sportività, cambiando sensibilmente la taratura di sterzo, sospensioni e risposta del motore.
    Le incognite meccaniche sono certamente la trazione anteriore che in teoria dovrebbe rendere abbastanza difficile la gestione di una tale potenza e il turbo, tecnologia che potrebbe essere poco amata dai puristi del marchio Honda, giacchè sino ad ora non era mai stato adottato su nessuna Type R.
    Le prestazioni non sono state ufficializzate ma è lecito aspettarsi una velocità massima di circa 250 Km/h e uno 0-100 Km/h coperto in meno di sei secondi.

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    Gli interni, di cui non abbiamo immagini, dovrebbero essere piuttosto sportivi, con finiture di livello medio, più vicine a quelle di una Leon Cupra che a quelle di una S3: possibile la presenza di un volante appiattito e di sedili sportivi a guscio, mentre pochissimo si sa in merito al sistema di infotainment, che probabilmente sarà il medesimo delle altre Civic attualmente in commercio.

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    Last Post by mi.ky.87 il 29 Sep. 2014
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  3. Ecco le industrie automobilistiche (e non) più ecosostenibili
    La classifica è stata stilata in occasione dell'assegnazione del premio "Best Global Green Brands"

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    I marchi automobilistici sono sempre al centro di discussioni relative all'inquinamento non solo in termini di emissioni ma anche in fase di costruzione delle vetture e, per premiare le industrie più ecosostenibili, è nato il premio “Best Global Green Brands”, giunto alla sua quarta edizione e stilato da Interbrand, celebre azienda di ricerca industriale.

    Ma vediamo dunque la classifica, tenendo conto che la esa è dominata ai primi quattro posti da quattro case automobilistiche diverse: al primo posto abbiamo Ford che si è dimostrata l'industria più ecosostenibile, vincendo, peraltro, il secondo premio in pochi giorni, dopo il titolo di “Engine of The Year” conquistato dal celebre motore 1.0 Ecoboost della casa americana. Decisiva per la vincita del premio anche la presentazione di alcuni progetti basati interamente sull'ecosostenibilità, come ad esempio la C-Max a energia solare, le cui bioplastiche sono state realizzate con fibra di pomodoro in collaboroazione con la Heinz.

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    Al secondo posto abbiamo Toyota, che, dopo tre anni di trionfi consecutivi in questa manifestazione, ha dovuto cedere il passo, non tanto per suoi demeriti, considerando che è rimasta sugli stessi livelli degli scorsi anni, quanto più per i meriti di Ford, che è stata in grado di passare dal 15° posto del 2012 al primo posto in soli due anni. Dunque Toyota continua a rimanere un ottimo marchio, caratterizzato da un'ottima ecosostenibilità, grazie anche all'enorme produzione di auto ibride, ma deve lasciare la prima posizione alla crescita poderosa di Ford.

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    Al terzo e al quarto posto abbiamo altre due case nipponiche: Honda, che si conferma terza come lo scorso anno e Nissan, in continua crescita dopo il 21° posto del 2012 e il 5° del 2013.

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    Last Post by mi.ky.87 il 30 June 2014
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  4. Competizioni 2014: manca l'equilibrio e lo spettacolo!!
    Mercedes in F1, Citroen nel WTCC e Honda in MotoGp non lasciano agli avversari altro che le briciole

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    Nell'articolo di oggi vorrei fare una riflessione sui risultati che emergono da tre fra le più importanti competizioni automobilistiche e motociclistiche, dalle quali si evince un dato di fatto molto strano: in F1, nel WTCC e nella MotoGP si ha, tecnicamente parlando, un unico dominatore che ha staccato nettamente tutti gli avversari, portando quasi tutte queste competizioni ad essere già chiuse ancor prima del giro di boa di metà stagione.
    Il motivo di questa situazione non è facilissimo da comprendere però sembra che la forbice fra i rivali si sia notevolmente ampliata, probabilmente a causa di investimenti molto mirati da parte dei vincenti e di una notevole riduzione dei fondi a disposizione delle case costruttrici, dovuta probabilmente alla crisi.

    Ma passiamo in disamina i più importanti campionati motoristici per renderci conto meglio di questo strano dominio di una sola casa costruttrice sulle altre.
    Partiamo dal più celebre fra i campionati automobilistici, ossia la F1: qui domina la Mercedes che sinora ha vinto tutti i gran premi disputati tranne uno, dove peraltro si è dovuta arrendere a problemi elettronici quando Nico Rosberg era in testa con un vantaggio enorme sugli inseguitori. E' evidente che l'introduzione dei motori turbo ha avvantaggiato notevolmente la casa tedesca, in grado di sviluppare una monoposto con un sistema kers abbastanza affidabile e nettamente superiore a quello delle squadre rivali: il risultato è un dominio incontrastato che ha portato le gare ad essere estremamente noiose e prive di spettacolo, tanto che, considerati anche i costi per i biglietti, il pubblico è in netta diminuzione rispetto agli anni scorsi, e la stessa cosa vale per gli spettatori televisivi. Insomma questa nuova F1 non convince e ha portato Bernie Ecclestone a ottenere il risultato opposto rispetto a quelle che si era prefissato, ossia un aumento dello spettacolo in pista.

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    La stessa cosa avviene, rimanendo sempre nell'ambito delle quattro ruote, nel Campionato WTCC, da sempre uno dei più spettacolari, grazie alle prestazioni molto livellate fra le varie case costruttrici e ad un regolamento particolarmente interessante, che impone ai veicoli più veloci di utilizzare una vettura zavorrata o di partire da posizioni di rincalzo (solitamente si disputano due manche in cui il vincitore della prima parte dal decimo posto nella seconda). Ciò nonostante Citroen con la vettura-capolavoro C-Elysee, che vede al volante anche il pluricampione di ...

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    Last Post by mi.ky.87 il 24 June 2014
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  5. Ufficiale: il Fuel Cell sbarca in Europa
    Siglato un accordo fra cinque case automobilistiche per investire in questa nuova tecnologia: nel 2015 dovrebbero venir prodotti i primi esemplari

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    Oggi torniamo ad occuparci della tecnologia Fuel Cell, ossia di quella nuova alimentazione, basata su pile a combustibile, in cui quest'ultimo è rappresentato dall'idrogeno. Nonostante molti esperti giudichino questa tecnologia ancora acerba e pericolosa sono parecchie le case automobilistiche che si stanno muovendo verso questa nuova frontiera, il cui vantaggio è quello di ridurre al minimo le emissioni di CO2, poiché queste vetture emettono solamente vapore acqueo.

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    La notizia più importante riguarda un accordo siglato fra le più importanti case automobilistiche, per riuscire a portare nel giro di pochi mesi la tecnologia Fuel Cell anche in Europa: il protocollo, siglato a Londra due giorni fa, riguarda, in particolare, cinque fra le maggiori industrie produttrici di automobili, ossia BMW, Hyunday, Honda, Daimler e Toyota, e prevede investimenti sino a 31 milioni di sterline per permettere alla tecnologia Fuel Cell di progredire il più rapidamente possibile.

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    Ma come si procederà dal lato pratico? E' molto semplice, le cinque case automobilistiche metteranno a disposizione in totale circa 110 veicoli sperimentali in ben cinque città europee (Bolzano, Innsbruck, Monaco di Baviera, Stoccarda e Copenhagen ), al fine non solo di testare e raccogliere il maggior numero di dati possibile in termini consumi e affidabilità, ma anche per gettare le basi per lo sviluppo e la costruzione di sei nuove stazioni di rifornimento ad idrogeno.

    Come già detto in un precedente articolo, Honda e Toyota hanno già presentato i loro prototipi Fuel Cell, ma la sorpresa è dettata dal fatto che, a Londra, gli ingegneri nipponici di ambedue le case, hanno chiaramente dichiarato che i modelli a idrogeno previsti sul mercato nel biennio 2015-2016 non avranno nulla a che vedere con quelli presentati negli scorsi mesi; saranno dunque autovetture totalmente nuove ed inedite.
    Hyundai è sulla stessa linea, nel senso che a Ginevra ha presentato un prototipo ad alimentazione Fuel Cell denominato Intrado ma ha già realizzato una evoluzione di questo concept, basato sul crossover ix35, che è stata presentata proprio a Londra e il cui vapore acqueo, proveniente dagli scarichi, veniva sfruttato per alimentare una coltivazione idroponica che ospitava pesci e specie vegetali destinati all'alimentazione umana.

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    Last Post by mi.ky.87 il 7 April 2014
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  6. Fuel Cell: nuova frontiera o flop?
    Toyota e Honda hanno deciso di immettere sul mercato vetture a idrogeno a partire dal 2015: le premesse sembrano buone ma restano comunque parecchi dubbi, in primis il prezzo

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    Oggi ci occupiamo di vetture ecologiche, che come sappiamo, rappresentano sempre più il futuro del mondo automobilistico: sino ad ora le case costruttrici si sono concentrate sopratutto su modelli elettrici, ibridi o ibridi plug-in, ottenendo, in alcuni casi, risultati davvero straordinari, attraverso lo sviluppo di vetture dalle elevatissime prestazioni e dai consumi ridottissimi.
    Dal 2015 le case del Sol Levante, in particolare Toyota e Honda, pensano di presentare modelli basati sulla tanto discussa tecnologia FUEL CELL, ossia sull'utilizzo di pile a combustibile alimentate a idrogeno, sistema sino ad ora sfruttato solo per la progettazione di futuristiche supercar.

    Di fatto, prendendo ad esempio la Toyota, pare possibile che il nuovo prototipo a tecnologia Fuel Cell venga lanciato sul mercato gradualmente, un po' come già avvenuto con il modello Prius, cercando di produrre e di vendere almeno un migliaio di unità l'anno.

    Il problema vero e proprio di questi modelli resta però il prezzo iniziale, in quanto ambedue le case nipponiche hanno dichiarato una base di partenza intorno ai 70.000 euro, cifra veramente elevata e difficile da ammortizzare nel giro di poco tempo, sebbene i consumi siano molto ridotti. Peraltro nelle intenzioni dei due colossi, questi modelli sarebbero i più economici, con una dotazione di serie davvero minima, mentre per un importo simile si riescono ad acquistare vetture classiche premium con una buona dote di optional inclusi.

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    Il concept Toyota si chiama FCV, acronimo di Fuel Cell Vehicle, ed è stata presentato lo scorso novembre a Tokyo: sembra che nel giro di cinque anni la casa giapponese voglia riuscire ad aumentare la produzione e a ridurre i prezzi, arrivando entro il 2020 a circa 10.000 unità, acquistabili ad una cifra variabile fra i 20.000 e i 40.000 euro. Altri numeri indicano un'autonomia di circa 500 Km con un accelerazione da 0 a 100 Km/h in circa 10 secondi, mentre le emissioni sono prossime allo zero, giacchè lo scarico emette semplice vapore acqueo. La Toyota FCV Concept può fare rifornimento in un tempo compreso tra 3 e 5 minuti, mentre i costi di produzione del gruppo motopropulsore (powertrain) e dei serbatoi per lo stoccaggio dell'idrogeno sono stati ridotti di circa il 95% rispetto a quanto avveniva con i primi modelli sperimentali del 2002; l'unico problema può essere rappresentato dalla mancanza di sistemi di rifornimento predisposti per questo tipo di ali...

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    Last Post by mi.ky.87 il 28 Mar. 2014
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