AUDI A3 FORUM CLUB ITALIA

  1. Pagani Huayra Roadster: "italians do car better"!!!
    La vettura italiana offre una qualità costruttiva senza precedenti e prestazioni da hypercar di razza: non a caso il prezzo supera i 2.5 milioni di euro

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    Sognare è bello e non è vietato, ecco perché nell’articolo di oggi ci occuperemo di una hypercar dal costo esorbitante di oltre 2.1 milioni di euro: si tratta dell’italianissima Pagani Huayra Roadster, versione aperta della celeberrima supercar realizzata da Horacio Pagani, che è stata presentata al Salone di Ginevra.

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    L’estetica riprende molto quella della Coupè ma, pur essendo una spyder pesa ben 80 Kg, in meno rispetto alla sorella, fermando la bilancia a 1280 Kg: questo soprattutto grazie all’adozione di un nuovo materiale per la realizzazione della carrozzeria detto carbotitanio. Esso è stato infatti ottenuto come lega dal carbonio e dal titanio e garantisce il 52% di rigidità torsionale in più rispetto al carbonio convenzionale. Un’altra chicca è rappresentata dal tettuccio che viene fornito al cliente in due varianti: uno in vetro e fibra di carbonio che può essere smontato e lasciato a casa e l’altro più classico in tela da portarsi sempre appresso.

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    Riguardo alla meccanica, il propulsore è un 6.0 V12 biturbo di origine AMG in grado di erogare una potenza massima di 764 Cv, abbinato ad un cambio sequenziale a sette marce. A questo si aggiunge una completa ritaratura dei sistemi di controllo elettronici per garantire il massimo divertimento di guida in tutta sicurezza. Ciò viene confermato dalle prestazioni dichiarate, giacchè la nuova Pagani Huayra Roadster accelera così da 0 a 100 Km/h in poco meno di 3 secondi e raggiunge una velocità massima di oltre 350 Km/h.

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    Infine poco da dire sugli interni dove l’artigianalità del brand Pagani si vede eccome: i sedili sono ovviamente sportivi ed è un trionfo di pelle, alcantara e fibra di carbonio, senza dimenticare che i clienti, vista anche la somma investita per acquistarla, possono scegliere di personalizzare a loro piacimento anche il più piccolo dettaglio all’interno dell’abitacolo.

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    Last Post by mi.ky.87 il 7 Mar. 2017
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  2. Ecco la rivale British della Pagani Huayra
    Gli inglesi tendono a paragonarle ma la Noble M600 e la supercar italiana sembrano abbastanza distanti, soprattutto in termini di tecnologia e sicurezza

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    Come saprete ultimamente, viste le poche notizie in materia automobilistica durante i mesi estivi, prendo spesso ispirazione da programmi come Top Gear per i miei articoli e, in questo caso, voglio parlarvi di una vettura costruita interamente in modo artigianale e dalle prestazioni mostruose, tanto da essere considerata come la Pagani Huayra in salsa inglese.
    La vettura in questione si chiama Noble M600 ed è costruita dalla Noble, piccola industria automobilistica che ha sede nel Leicestershire e che è stata fondata solamente quindici anni fa, con l'intento di produrre vetture ad altissime prestazioni, dotate di motore centrale e di trazione posteriore.

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    Ringraziando Richard Hammond di Top Gear per avermi fatto conoscere la M600, cominciamo a descriverla, partendo da telaio ed estetica: questa supercar ha un telaio costruito interamente a mano, in fibra di carbonio e acciaio, mentre le linee sono sportivissime, giacchè il frontale è molto basso e dominato dagli ampi fari anteriori; al posteriore, invece, spiccano l'ampio diffusore in carbonio e i gruppi ottici rotondi, simili a quelli di Ferrari e McLaren di fine anni '90. Molto belle pure le fiancate rastremate che ricordano quelle dell'Audi R8.

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    Il propulsore è il V8 Volvo B8444S di 4.4 litri di cilindrata che equipaggia sia il SUV Volvo XC90 che la berlina Volvo S80. A tale motore, costruito in Giappone da Yamaha su specifiche Volvo, vengono aggiunti due turbocompressori prodotti dalla Garrett nei quali è possibile modificare la pressione di sovralimentazione. Sono quindi presenti tre diversi settaggi ai quali corrispondono tre diverse potenze massime erogate dal motore. La potenza "base" è di 450 Cv associata ad una pressione di sovralimentazione di 0.6 bar. Il livello medio di potenza è di 550 Cv con 0.8 Bar mentre il livello massimo di potenza raggiunge i 650 Cv con una sovrapressione di 1.0 Bar. Un interruttore rosso all'interno del veicolo permette di scegliere tra uno dei tre livelli di potenza, mentre la trasmissione è affidata a un cambio manuale a sei marce doppia frizione di tipo transaxle, prodotto dalla azienda italiana Oerlikon Graziano. Discutibile, soprattutto in termini di sicurezza, la scelta di non equipaggiare la M600 con ESP e ABS ma solo con un blando dispositivo Traction Control disinseribile manualmente. Data l'assenza di tali sistemi elettronici da molti è considerata una delle supercar...

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    Last Post by mi.ky.87 il 23 July 2014
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  3. Pagani Huayra: quando strada e pista si uniscono

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    Analizziamo una delle auto omologate per l'uso stradale più veloci mai prodotte, anzi, forse in assoluto la più veloce, l'erede della già spettacolare Pagani Zonda: la nuova Pagani Huayra.
    Il nome non è certo stato scelto a caso: Huayra infatti è il nome di un dio del vento, proprio ad indicare il maniacale studio sull'aerodinamica che c'è dietro a questa auto. Il progetto era iniziato già nel 2003, a causa di alcune nuove promettenti supercar che stavano rendendo sempre più obsoleta la Zonda. Dopo 8 anni di lavoro intensissimo è stata finalmente commercializzata. Ovviamente le tecnologie sono a dir poco stupefacenti, frutto anche dell'unione di tutte le varie sperimentazioni effettuate con le numerose versioni speciali della Zonda vendute fino a quel momento.

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    Iniziamo dal telaio, unico nel suo genere. Il materiale con cui è costruito è stato battezzato "carbon-titanio", un'unione di carbonio con il pregiato titanio. Questo porta benefici enormi per l'auto, perché rispetto al solo carbonio, il telaio risulta essere ugualmente ultraleggero ma più rigido, a tutto vantaggio per le curve, oltre che più sicuro. Come se non bastasse poi l'abitacolo è stato rinforzato con l'uso di kevlar.
    Il motore montato è stato sviluppato dalla Amg, ed è un V12 biturbo 5.980 cm3 che eroga 700 cv nella versione standard e 730 in quella più potente, con la strabiliante coppia massima di 1000 Nm (1100 per l'altra versione). Questo garantisce una velocità massima di 370 km/h e uno 0-100 in 3,3 secondi. Il cambio è un sequenziale a 7 marce, non a doppia frizione, perché quest'ultimo avrebbe comportato un aumento di peso a fronte di una velocità di cambiata appena superiore, oltre che dei problemi di gestione dell'immensa coppia. Sempre per l'estrema attenzione per il peso, è bene far notare che il sistema di scarico, costruito in titanio e inconel, pesa appena 10 kg.
    Ma torniamo all'aerodinamica, fiore all'occhiello di questa auto. Sono stati montati quattro profili alari mobili: due sul cofano anteriore e due sull'estremità del posteriore. Essi, attraverso una centralina che ne regola l'incidenza in base a numerosi parametri come velocità, accelerazione e angolo di sterzata, fanno della Huayra un'auto dinamica, che regola ogni istante la propria sagoma per garantire sempre il minimo attrito con l'aria e la massima deportanza possibile. Tutto questo fa della Huayra un'auto estrema, nel complesso anche più veloce in pista rispetto alla Bugatti Veyron e a tutte le altre dirette concorrenti, come dimostrato anche dal record attuale ottenuto sul circuito di Top Gear.

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    Ovviamente vale sempre il binomio auto estrema-prezzo estremo: è...

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    Last Post by AudiA1Fan il 11 Dec. 2013
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