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  1. Imola potrebbe presto riaprire le porte alla Formula 1!!
    Lo storico tracciato Enzo e Dino Ferrari è pronto a riaccogliere il circus, in un progetto che prevede l'alternanza con Monza

    Imola

    L'Emilia Romagna è da sempre terra di motori, basti pensare a Ducati, Ferrari e Lamborghini, e a breve potrebbe tornare a riabbracciare la F1, poiché sembra imminente il ritorno del Circus sull'autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola, dove si è corso sino al 2006 (vittoria del grande Micheal Schumacher su Alonso) e dove purtroppo si è consumata una delle più grandi tragedie della storia dell'automobilismo moderno, ossia la morte di Ayrton Senna.

    autodromo-internazionale

    Da quel maggio del 1994 sono passati ormai più di vent'anni e il tracciato è stato modificato per renderlo ancor più sicuro, tant'è che ospita da tempo anche una tappa del campionato Superbike, senza che si siano verificati mai incidenti gravi. D'altro canto già da tempo Bernie Ecclestone ha puntato il dito contro il circuito di Monza, giudicato ormai in crisi economica e non più in grado di sostenere i costi richiesti per la F1.

    autodromo-gallery-3

    In questi giorni il sindaco di Imola Daniele Manca si è recato a Londra per parlare con Bernie Ecclestone circa un progetto per riportare la F1 sul circuito “Enzo e Dino Ferrari”: l'incontro pare essere stato positivo e, sebbene ci sia qualche problema riguardo ai costi da limare, il primo cittadino di Imola ha ricevuto garanzie in merito ad un possibile ingresso della città emiliano-romagnola nel Circus a partire dal 2017.

    AutodromoImolaSBK

    L'idea di Manca è appoggiata anche dal presidente della Ferrari Marchionne e si baserebbe sulla possibilità di vedere un'alternanza fra due o addirittura tre circuiti del Nostro Paese che a cadenza annuale ospiterebbero il Gran Premio d'Italia: dunque Monza non scomparirebbe del tutto dal Mondiale ma si alternerebbe con Imola e forse con il Mugello (circuito di proprietà Ferrari molto spettacolare e già amatissimo nel Motomondiale) per l'organizzazione del Gran Premio, un po' come accaduto qualche anno fa per il GP di Germania, che si correva un anno ad Hockenheim e un anno al Nurburgring.

    mappa_mugello

    Dunque vedremo cosa accadrà a partire dal 2017 ma quello che è certo è che Marchionne farà di tutto per non fare scomparire il Gran Premio d'Italia dal calendario, sia che si corra a Monza che a Imola, sebbene un'alternanza fra i due circuiti più importanti d'Italia sembri l'ideale per valorizzare ambedue i tracciati, permettendo un'organizzazione delle gare più dilatata nel tempo e più efficient...

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    Last Post by mi.ky.87 il 26 June 2015
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  2. Un tributo a due sfortunati campioni: ciao Ayrton e ciao Roland
    In questo articolo ripercorriamo quel maledetto week-end di vent'anni fa che ci ha portato via due grandi personaggi della F1 come Ayrton Senna e Roland Ratzemberger

    ayrton-senna

    Roland-Ratzenberger

    L'articolo di oggi è dedicato ad due grandi piloti del passato prematuramente scomparsi sul Circuito di Imola e di cui, in questi giorni, ricorre il ventesimo anniversario della morte: stiamo parlando di Roland Ratzenberger e di Ayrton Senna, giudicato da molti come il più grande pilota di F.1 tutti i tempi insieme a Micheal Schumacher, ancora bloccato in un letto d'ospedale a Grenoble.

    L'incidente a Barrichello
    Proviamo dunque a rivivere nel giusto ordine cronologico i drammatici eventi di quello stramaledetto week-end di Imola, dove il circuito era considerato dagli stessi piloti troppo pericoloso, in quanto pressochè privo di vie di fuga. A testimonianza di ciò avvenne un grave incidente anche durante le prove libere del venerdì quando la Jordan di Rubens Barrichello decollò sui cordoli della variante bassa, sbatté sulle reti di protezione e si cappottò al suolo: il pilota sbattè ripetutamente la testa, perse i sensi ma la prontezza dei soccorsi evitò il peggio. In ospedale ricevette poi la visita, in serata, del suo caro amico Ayrton Senna, ignaro del beffardo destino che l'avrebbe strappato al mondo dei motori solamente due giorni dopo. Ovviamente Barrichello riuscì a riprendersi completamente, tanto da diventare il pilota con il maggior numero di gran premi corsi in F.1 e lo scudiero di Micheal Schumacher nei suoi trionfi in Ferrari.

    Rubens-Barrichello-Imola-1994

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    Ciao Roland!! Roland Ratzemberger (1960-1994)
    Il sabato, invece, le cose andarono peggio: il pilota austriaco Roland Ratzemberger, a bordo della sua Simtek, perse il controllo della monoposto, quando fra la curva del Tamburello e quella Gilles Villeneuve, perse un pezzo dell'ala anteriore, andandosi a schiantare contro le barriere di protezione ad una velocità di circa 305 Km/h. La Simtek era una vettura ben costruita ma sembra, da alcune indagini, che la monoposto avesse toccato male un cordolo e che ciò abbia provocato il cedimento dell'ala: sebbene la cellula di sopravvivenza resse piuttosto bene, il pilota morì sul colpo (anche se in seguito la morte verrà constata all'ospedale Maggiore di Bologna) a causa della forte decelerazione che gli causò la frattura delle base cranica. Fanno ancora oggi rabbrividire le immagini della vettura con all'intern...

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    Last Post by mi.ky.87 il 30 April 2014
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