Purtroppo non in tutti gli articoli è possibile parlare di argomenti piacevoli tant'è che questa volta vogliamo dedicare il nostro articolo odierno ad una piaga del mondo automobilistico, ossia gli incidenti stradali, sebbene i numeri siano abbastanza positivi rispetto agli scorsi anni.
A questo proposito i morti in incidenti stradali sono calati da 435 a 409 e il numero dei feriti da 402 a 372 rispetto allo stesso periodo del 2015, sebbene si debbano registrare numeri in crescita per i bambini. Purtroppo spesso alcuni genitori prendono alla leggera la sicurezza dei propri figli, attaccando male i seggiolini o ancor peggio tenendo i bambini sulle proprie gambe, magari con la scusa di viaggi brevi.
Snocciolando i dati sono 39 i bimbi già morti in incidenti stradali a partire da inizio anno contro i 42 dell'intero 2015 perciò il numero è destinato ad essere superato: il problema ancor più grave è che dai dati ASAPS emerge che solo 5 di queste morti atroci sono state in autostrada mentre le altre in città e sulle strade convenzionali, dove in teoria si dovrebbe viaggiare a velocità più ridotte. L'estate 2016 poi è stato il periodo più nero con ben 20 decessi infantili dei quali quattro erano ancora nel grembo materno.
Forse grazie al tutor arriva però la sorpresa: le autostrade sono le vie di comunicazione più sicure anche per gli adulti dal momento che rispetto al 2015 gli incidenti sono calati del 17% e il numero di morti del 22%. In agosto, solitamente uno dei mesi più neri visti i numerosi spostamenti per le ferie estive, il numero dei deceduti su autostrade è calato del 35,7% e quello dei feriti addirittura del 51%. Infine calano anche i giovani deceduti in sinistri (da 77 a 57), così come i motociclisti, con il numero di morti che passa da 88 a 73.
Insomma i dati sembrano incoraggianti sebbene si possa fare ancora meglio, soprattutto per quanto concerne i minori, spesso tenuti non in sicurezza all'interno del veicolo, considerando che, soprattutto ...
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