Ormai siamo alla fine di questo 2013, che ha rappresentato per il mercato automobilistico un periodo particolarmente delicato e difficile: nonostante ciò numerose case automobilistiche continuano a pianificare nuovi investimenti e non sembrano risentire, se non in minima parte, dei problemi che affliggono il mercato globale.

Il gruppo delle case che hanno pianificato nuovi investimenti è capeggiato da Audi che ha previsto una spesa di ben 22 miliardi di euro per i prossimi quattro anni: la maggior parte di questo capitale (si parla di un 70%) verrà indirizzato verso lo sviluppo di nuovi modelli e di nuove tecnologie, che possano mantenere il marchio sempre "all'avanguardia della tecnica" così come recita il motto della casa tedesca. Il restante 30 % verrà destinato all'ammodernamento dei vecchi stabilimenti di Ingolstadt e Neckarsulm, di fatto le più importanti sedi produttive dell'Audi sin dalla sua fondazione.





In questo periodo di crisi, Audi sarà anche in grado di garantire nuovi posti di lavoro a partire già dal 2014 (si parla di circa 700 nuove assunzioni di giovani laureati tedeschi che si dovranno occupare della crescita del settore elettrico, delle nuove materie prime leggere come ad esempio carbonio e alluminio, e della connettività ), con il chiaro obiettivo di portare la produzione a circa due milioni di veicoli l'anno,considerando che già nel corso del 2013 è stato sfondato il muro degli 1.5 milioni di auto prodotte. Di fatto il piano Audi è stato anticipato di circa un anno, giacchè si pensava che il raggiungimento del tetto dei due milioni di veicoli fosse raggiungibile solamente a partire dal 2015.

Per quanto riguarda le nuove vetture, si conta di innalzare la produzione dai 49 modelli attuali sino a un numero prossimo a 60: le prime novità ad arrivare, nel 2014, saranno le A3 Sportback g-tron ed e-tron, oltre alla terza generazione della TT Coupé che sarà più leggera grazie al passaggio alla piattaforma Mqb e che verrà presentata in ottobre al Salone di Parigi.





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