Ve lo ricordate il vecchio Land Rover FreeLander? Un incorcio fra SUV e fuoristrada vero e proprio, molto apprezzato per la sua versatilità e per la possibilità di affrontare quasi tutti i terreni: dalle insidie cittadine, ben gestibili grazie a dimensioni abbastanza contenute al fuoristrada vero e proprio. Bene, ora questo modello va in pensione e ne è stato presentato il successore, denominato Discovery Sport.



Questo nuovo modello mantiene le dimensioni abbastanza contenute del predecessore, essendo circa 2,5m più corto rispetto alla Discovery normale e continua a mostrare buone doti fuoristradistiche, pur avendo un'impronta più da SUV elegante e raffinato. Il Discovery Sport è caratterizzato da un passo di 2,74 metri, in grado di garantire la massima abitabilità interna e presenta linee piacevoli e aggressive, che danno l'idea di sportività riportata anche nella denominazione del modello, seguendo quella matrice già vista per la Evoque e per le nuove Range Rover.





Interessante poi la gamma dei motori al debutto, che è composta da propulsori turbodiesel di 2.2 litri da 150 e 190 CV (consumo medio 5,6 l/100 km per la 150 CV) e benzina Si4 2.0 litri da 240 CV (consumo medio 6,68 l/100 km), mentre in un secondo tempo sarà introdotto anche il diesel ED4 capace di appena 119 g/km di CO2 (dato in corso di omologazione), con cambi manuali sei marce e automatici nove marce ZF. I clienti potranno anche scegliere tra modelli 4x2, 4x4 e la nuova Active Driveline, con gestione elettronica capace di utilizzare la trazione integrale solo quando necessario.



Inoltre si dimostrano molto interessanti i sistemi tecnologici per la guida fuoristrada: oltre alla trazione integrale, infatti, è disponibile il Torque Vectoring, gestito tramite l'impianto frenante e il Terrain Response (la vettura capisce in automatico su che terre...

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