Già i tempi di attesa delle nostre vetture sono sempre piuttosto lunghi, ora ci si mette di mezzo anche la burocrazia, poiché il problema della mancanza delle targhe già visto ad inizio 2014 sembra essersi riproposto puntale anche quest'anno, con il rischio di ritardi evidenti nelle immatricolazioni dei nuovi modelli.



A lanciare questo preoccupante allarme è l'Unasca, l’associazione delle autoscuole e degli studi di consulenza automobilistica, seguita direttamente a ruota dall’Aniasa, l’Associazione dell’industria dell’autonoleggio e dei servizi automobilistici: ambedue questi organi sottolineano come la mancanza di targhe stia creando parecchi problemi, soprattutto ora che il mercato dell'auto pare in netta ripresa. Fra l'altro tutto questo incide non solo sulle vetture dei privati ma soprattutto su quelle a noleggio, settore per il quale sono previste circa 60.000 immatricolazioni nel primo trimestre del 2015.





A quanto pare la colpa di questa situazione è dell'Istituto Poligrafico dello Stato, organo deputato alla produzione delle targhe dei veicoli immatricolati in Italia: ci si aspetta a breve una ripresa rapida e completa della produzione e distribuzione di targhe presso i competenti uffici del ministero dei Trasporti, onde evitare veramente un disastro, con gli automobilisti costretti a lasciare le loro auto nuove ferme in concessionaria senza poterle immatricolare.



Al momento la situazione più critica riguarda alcune grandi città, soprattutto per quanto concerne l'autonoleggio: gli uffici della Motorizzazione di Milano, Torino, Firenze e Trento sono in grandissima difficoltà, tanto che, come già detto, si rischia seriamente di non riuscire a immatricolare i veicoli previsti per il noleggio nel primo trimestre del 2015. Fra l'altro se non si pone rimedio a breve a questa situazione sono a rischio le immatricolazioni dell'intero primo semestre di quest'anno.



Dunque la situazione targhe in Italia è sempre più a rischio e ci troviamo, a distanza di u...

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