Oggi ci dedichiamo ad un articolo basato sulla curiosità, giacché andremo a vedere le origine del nome di alcune vetture e di alcune case automobilistiche, tenendo conto che l’eziologia di questi nomi è spesso molto curiosa e legata ad aneddoti o semplicemente alla struttura dei veicoli.



Ma bando alle ciance e partiamo subito da Audi, il cui nome è legato imprescindibilmente al fondatore Horch: Audi è infatti la traduzione in latino della parola tedesca “Horch” e significa “ascolta”. Fu così che nel 1910 nacque uno dei marchi premium più famosi al mondo.





Restando sulle origine dei marchi automobilistici, Fiat nacque come acronimo di Fabbrica Italiana Automobili Torino, mentre Ferrari e Lancia portano i nomi dei rispettivi fondatori. Ricordiamo che Enzo Ferrari scelse il simbolo del Cavallino Rampante in onore dell’aviere Francesco Baracca mentre lo sfondo giallo è un omaggio alla città di Modena.







Discorso a parte merita Alfa Romeo, che nacque come Alfa, acronimo di Anonima Lombarda Fabbrica Automobili, e aggiunse il suffisso Romeo solamente nel 1918 quando venne acquisita dall’ingegnere Antonio Romeo. Restando in quel di Arese, è particolarmente interessante l’origine dei nomi della Mito e della Giulietta: il primo è l’acronimo contratto di Milano e Torino (MiTo per l’appunto) sede rispettivamente di Alfa e Fiat, mentre il secondo nacque a metà anni ‘70 quando ad una cena erano presenti tutti i dirigenti Alfa e una sola donna, la signora de Cousandier. Essendo una tavolata da otto persone ella disse di essere l’unica Giulietta in mezzo a sette Romei e fu così che nacque il nome di uno dei modelli più apprezzati della casa italiana.





Altro nome eloquente fu quello di Lamborghini che prese sì il nome dal fondatore Tonino Lamborghini ma il simbolo del Toro venne scelto sia per la passione di Tonino per le corride sia per mettersi volutamente i...

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