AUDI A3 FORUM CLUB ITALIA

  1. 911 Singer: la sottile linea fra passato e presente!!
    Il preparatore Singer ha realizzato una vettura speciale con estetica ed interni degli anni '90 ma propulsore aggiornati ai giorni nostri grazie ad una collaborazione con Williams

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    E’ possibile prendere una vettura sportiva di oltre 25 anni fa e trasformarla in un modello attualissimo in termine di look e prestazioni? Stando a quanto realizzato dai tecnici di Singer la risposta è sì!!
    Ma andiamo con calma: Singer è un tuner americano specializzato nella preparazioni di Porsche classiche, un po’ come avviene con Abarth per Fiat e con ABT per Audi e Volkswagen. Questa volta però in Singer si sono superati riuscendo a trasformare una 911/964 del 1990 in una vettura moderna e altamente performante, grazie anche alla collaborazione dei tecnici di F1 della Williams.

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    Esteticamente questa 964 è stata verniciata ad hoc in una colorazione verde assenzio con tanto di cornici cromate intorno ai fari e sui paraurti, oltre all’adozione del colore arancione per le scritte Porsche, presenti sulle fiancate e al posteriore. Molto belli poi gli scarichi in alluminio opaco e il profilo del retrotreno molto rastremato, caratterizzato da un ala molto sottile, alla quale fa da contraltare un diffusore dalle dimensioni molto generose. Il quadro è poi completato da cerchi in magnesio da 18 con design Fuchs, impianto frenante Brembo e aerodinamica migliorata senza stravolgere il design della vettura, grazie al know-how dei già citati tecnici Williams.

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    Sul fronte meccanico, il propulsore è stato totalmente rivisto: il 3.6 è stato portato a 4.0 di cilindrata ed è stata sostituita la testata con una dotata di doppio albero a camme in testa realizzata da Williams, consentendo così da raggiungere una potenza massima di 500 Cv, più del doppio rispetto a quella del modello originale. I dati prestazionali non sono stati dichiarati ma con un peso di soli 990 Kg probabile che questa 911 sia in grado di competere in prestazioni con le supercar più moderne.

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    Gli interni infine son un mix perfetto fra classico e sportivo: molto belli i sedili a guscio e le finiture in pelle arancione, sebbene la vera chicca sia rappresentata dai movimenti del cambio Hewland a vista. Molto racing il volante in pelle nera a tre razze e la pedaliera in alluminio mentre il cruscotto è stato mantenuto originale, con g...

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    Last Post by flint00 il 5 Jan. 2018
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  2. Audi-Porsche: accordo sull'elettrico!!
    Le due case del gruppo Volkswagen progetteranno insieme una nuova piattaforma comune per i modelli elettrici, pur mantenendo invariato il DNA dei due marchi

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    Audi in questi ultimi anni è cresciuta parecchio e adesso pare vicino ad un accordo con i cugini di Porsche per la realizzazione di futuri modelli sportivi ibridi su di una piattaforma congiunta. L’idea di unire due delle case più prestigiose del gruppo Volkswagen è stata confermata da una nota dei due marchi tedeschi e si pone come obiettivo quello di non snaturare le rispettive vetture ma creare una collaborazione che consenta di mantenere le identità di ogni singolo marchio.

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    Ma quali sono le motivazioni che hanno spinto verso una collaborazione di questo tipo? La risposta è molto semplice: con l’avvento dell’ibrido e dell’elettrico i costi di ricerca e sviluppo per le singole case automobilistiche sono cresciuti enormemente perciò unire le forze può essere un ottimo modo per risparmiare in termini di costi, riuscendo allo stesso tempo a costruire modelli all’avanguardia e dalle prestazioni elevate, come nel DNA di questi due marchi. Non bisogna poi dimenticare i costi del dieselgate e l’esigenza da parte del gruppo Volkswagen di risparmiare il più possibile, ottimizzando le risorse.

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    In Audi e in Porsche ci tengono comunque a sottolineare come le identità dei modelli rimarranno ben separate, con Porsche che punterà quasi esclusivamente alla sportività e alla alte prestazioni, con prezzi ovviamente in linea a quelli di un marchio così blasonato, mentre Audi continuerà a rimanere un po’ l’alter-ego premium del gruppo Volkswagen, puntando molto sulle nuove tecnologie ma mantenendo comunque una gamma molto articolata in grado di coprire dal segmento B sino a quello delle ammiraglie, passando per le sportive TT e R8.

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    Infine si deve considerare che questi due marchi in termini di tecnologia ibrida sono parecchio avanti rispetto alla concorrenza, grazie soprattutto alle tecnologie sviluppate per le competizioni, 24 Ore di Le Mans in primis. Porsche infatti correrà in Francia anche quest’anno mentre Audi ha abbandonato nel 2016 per il calo degli investimenti imposti dallo scandalo dieselgate. D’altronde sono già un paio di anni se non tre che Audi propone in gamma i suoi modelli e-tron che coniugano ottime prestazioni a consumi ridotti, sebbene il problema del prezzo resti la principale limitazione verso le nuove alimentazioni (una A3 e-tr...

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    Last Post by Maffio il 28 April 2017
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  3. Porsche 911 RSR: la pista è la sua casa!!!
    Questa vettura da competizione è la prima Porsche ad adottare il propulsore centrale e alcune tecnologie davvero all'avanguardia per le gare di durata

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    Nell'articolo di oggi ci occupiamo di una vera e propria belva da pista, destinata sicuramente a fare parlare di sé nelle prossime gare di durata, 24 Ore di Le Mans in primis: si tratta della Porsche 911 RSR, sorellina minore della 919 Hybrid, che da due anni domina la gara di durata francese. Questa 911, infatti, appartiene alla categoria GT e non a quella LMP1, ma si dimostra comunque un bolide per veri piloti, considerando la potenza e le caratteristiche del telaio.

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    La 911 RSR assomiglia solo apparentemente alle 911 convenzionali, giacchè adotta sì lo stesso telaio ma vede il motore spostato in posizione centrale, ossia più avanti rispetto all'asse posteriore, andando così a stravolgere i classici canoni strutturali adottati da Porsche sino ad oggi. Questo spostamento del propulsore è stato attuato soprattutto per motivi aerodinamici, così da permettere l'impiego di un nuovo diffusore posteriore in fibra di carbonio molto più ampio, nel quale sono incastonati due scarichi singoli. Inoltre è stata adottata la stella ala regolabile della 919 Hybrid, mentre all'anteriore spiccano i gruppi ottici a LED gialli per regolamento GT (permettono di distinguere le vetture di questa classe) e le appendici aerodinamiche in fibra di carbonio, oltre ai vistosi cerchi in lega da 18 pollici neri.

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    Riguardo al propulsore, si tratta di un sei cilindri boxer da 4 litri , in grado di erogare una potenza massima limitata per regolamento a 510 Cv. Tale motore, aspirato e dotato di iniezione diretta, è abbinato ad una nuova trasmissione leggerissima, giacchè si tratta di un sequenziale a sei rapporti, posto in una scatola di magnesio e davvero fulmineo nei cambi marcia.

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    Infine grandissimo passo avanti dal punto di vista tecnologico, dal momento che la 911 RSR è la prima auto da competizione ad adottare il radar anticollisione posteriore: al di sotto dell'ala, infatti, è posta una piccola ...

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    Last Post by lipes il 27 Dec. 2016
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  4. Porsche: rivoluzione Boxster!!
    La nuova versione della sportiva tedesca cambia pure denominazione, oltre ad adottare nuovi propulsori a quattro cilindri

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    Uno dei modelli storici di casa Porsche si appresta ad un importante rinnovamento, talmente rivoluzionario da portare pure ad un cambio di denominazione: la Boxster infatti da ora in poi si chiamerà 718 Boxster, in ricordo di una delle vetture storiche più importanti della casa di Stoccarda. Il cambio di denominazione è stato voluto anche e soprattutto perchè avviene un cambiamento fondamentale: si passa infatti dai sei ai quattro cilindri, in modo da ridurre sensibilmente consumi ed emissioni.

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    Il design della nuova 718 Boxster è stato fortemente rivisto: nuova le grandi prese d'aria e il cofano anteriore, mentre è stata mantenuta la configurazione storica con motore centrale. I gruppi ottici sono stati aggiornati con tecnologia full LED per le luci diurne, mentre in opzione sono offerti i LED a quattro punti di luce. Non solo, come optional sono disponibili le sospensioni attive regolabili in altezza (Active Suspension Management) che possono portare un abbassamento della carrozzeria sino a 20 mm per la versione più sportiva S, per la quale sono offerti di serie pure i cerchi in lega da 19 pollici.

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    Riguardo alla meccanica, come detto, abbiamo il debutto delle unità a quattro cilindri: la 718 Boxster base sarà equipaggiata con il 2.0 turbo da 300 Cv, mentre la versione sportiva S arriverà a 350 Cv, grazie al propulsore da 2.5 litri di cilindrata. Ambedue le versioni possono essere abbinate ad una trasmissione manuale sei marce o, a richiesta, alla trasmissione sequenziale doppia frizione PDK, che consente di selezionare le diverse modalità di guida Normal, Sport e Sport Plus. Tali modalità sono disponibili pure per la versione con cambio manuale, mediante un manettino presente sul volante, ma è con l'automatico che si notano le maggiori differenze nel comportamento della vettura.

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    Riguardo alle prestazioni, la 718 Boxster consente un'accelerazione da 0 a 100 Km/h in 4,7 secondi, mentre la S impiega mezzo secondo in meno; ...

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    Last Post by AndryA3 il 12 Feb. 2016
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  5. Mission E: anche Porsche lancia la sfida a Tesla!!
    La casa tedesca ha presentato a Francoforte un prototipo elettrico supersportivo: insieme ad Audi q6 e-tron il gruppo Volkswagen lancia così la sfida a Tesla nel segmento elettrico premium

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    Oggi continuiamo a vedere le novità del Salone di Francoforte e, dopo aver analizzato i nuovi modelli di Audi e Volkswagen, passiamo a Porsche, la cui auto inedita più interessante, presente alla kermesse tedesca, è la Mission E, una sportiva elettrica capace di prestazioni elevatissime e di un'autonomia che, secondo quanto dichiarato da Porsche, dovrebbe comunque superare i 500 Km.

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    La Mission E è stata svelata direttamente dall'ad di Porsche (e recentissimo ad dell'intero gruppo Volkswagen dopo il desel-gate e le dimissioni di Wintekorn) Matthias Muller e si configura come una coupè quattro porte e quattro posti, sulla falsa riga della Panamera ma in versione molto più sportiva e racing. Il frontale è infatti dominato da due gruppi ottici a LED, molto simili a quelli presenti sulla 919 Hybrid trionfatrice quest'anno a Le Mans. Il posteriore, invece, è dominato da una striscia a Led lunga quanto la larghezza della vettura mentre gli scarichi ovviamente non sono presenti essendo un modello elettrico, sebbene si sia optato comunque per un diffusore sportivo in fibra di carbonio.

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    La powerunit è un gioiello totalmente inedito, caratterizzato da due motori elettrici posti sui due assi, simili a quelli usati sulla 919 Hybrid, alla quale gli ingegneri Porsche si sono palesemente ispirati per creare la Mission E. I due propulsori, oltre a trasmettere il moto alle ruote, possono ricaricare le batterie in frenata, recuperando l’energia cinetica (Kers) e sono in grado di sviluppare una potenza massima di 600 Cv (440 Kw), che permettono alla Mission E di accelerare da 0 a 100 Km/h in soli 3,5 secondi e da 0 a 200 Km/h in meno di 15 secondi. Inoltre il Porsche Vectoring System montato sulla Mission E è simile a quello adottato su altre vetture del marchio e trasmette automaticamente la coppia motrice alle ruote in modo indipendente l’una dall’altra migliorando trazione, motricità e direzionalità.
    Per concludere la disamina tecnica merita sicuramente una citazione il sistema di ricarica ad altissima tensione, circa 800 volt, capace di ricaricare le batterie all'80% in soli 15 minuti. Ovviamente sistemi di ricarica da 800 volt sono e...

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    Last Post by mi.ky.87 il 28 Sep. 2015
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  6. Porsche Boxster: da scoperta è ancor più fashion!!
    La versione spyder della supercar tedesca strizza l'occhio alle località modaiole, pur senza rinunciare a grande potenza e a prestazioni di livello

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    Nell'articolo di oggi ci occupiamo di un modello spyder estremamente sportivo, in grado di far emozionare anche i piloti più esigenti: stiamo parlando della Porsche Boxster Spyder, vettura ad alte prestazioni, particolarmente adatta anche a chi vuole farsi notare d'estate in località balneari alla moda, come Forte dei Marmi o la riviera romagnola. Questa nuova sportiva è stata presentata al Salone di New York e verrà messa sul mercato nella seconda metà dell'anno ad un prezzo base di circa 83.000 euro, davvero niente male per un modello fashion, dall'indole corsaiola.

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    Tale Porsche non nasconde il suo carattere sportivo, grazie ad un assetto ribassato di circa 2 cm rispetto alle altre Boxster, mentre la capote in tela, in apparenza troppo cheap per un'auto del genere, offre invece un'ottima resistenza anche alle alte velocità. Il sistema di apertura e chiusura è manuale, grazie ad una leva posta nel nuovo cofano posteriore che avvolge tutto l'abitacolo e si dimostra molto elegante e sportivo. Il quadro estetico è completato dai nuovi paraurti, ripresi dalla Cayman, da inedite prese d'aria anteriori e dai grandi cerchi in lega da ben 20 pollici, mentre il posteriore ricorda quello delle altre Boxster, sebbene non si possa evitare di osservare un certo trait d'union con la storica 718 Spyder, soprattutto per quanto concerne la struttura della capote.

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    Riguardo alla meccanica, il propulsore è l'ottimo 3.8 aspirato da 375 Cv e 420 Nm di coppia, abbinato al solo cambio manuale sei rapporti e al differenziale autobloccante. Forse proprio la scelta della sola trasmissione manuale è l'unica caduta di stile di questo modello ad alte prestazioni, sul quale un doppia frizione sarebbe stato sicuramente molto apprezzato dagli amanti della guida sportiva. In questa configurazione, comunque, la Boxster Spyder passa da 0 a 100 Km/h in soli 4,5 secondi mentre la velocità massima è pari a 290 Km/h. Il consumo medio si attesta, infine, sui 10,1 Km/l.

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    Gli interni sono ben rifiniti ma volutamente spartani, così da ridurre al minimo il pes...

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    Last Post by mi.ky.87 il 9 May 2015
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  7. Ecco gli equipaggi e la data della 24 Ore di Le Mans 2015!!
    Edizione che si annuncia estremamente spettacolare con la doppia sfida Giappone- Germania e con ben 12 auto che si possono giocare il successo assoluto

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    Oggi torniamo a parlare della 24 Ore di Le Mans 2015 poiché la corsa è stata ufficialmente presentata con tanto di nomi degli equipaggi che prenderanno parte alla competizione, che da ormai parecchi anni rappresenta la miglior vetrina per Audi. Ricordo subito che quest'anno è stato necessario rifiutare la partecipazione ad alcuni team, poiché la richiesta è stata veramente alta e troppe vetture provocherebbero problemi di sicurezza : in totale, comunque, gli equipaggi al via saranno ben 56 di cui 14 correranno in LMP, 20 in LMP2, 9 in LM GTE Pro e 13 in LM GTE Am.

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    Partendo dalla classe LMP1, ossia la più importante, avremo una lotta serratissima fra tre marchi, che schiereranno ciascuno tre auto per un totale di nove vetture in grado di giocarsi la vittoria: Audi, campione in carica con la R18 e-tron quattro, avrà la vettura numero uno guidata da Fässler-Lotterer-Tréluyer, vincitori nel 2014 e alla ricerca del loro quarto successo, la numero due pilotata da Di Grassi-Duval-Jarvis e la terza da Albuquerque-Bonanomi (unico pilota italiano della scuderia tedesca)-Rast.

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    Porsche schiererà per la prima volta tre vetture, poiché nel 2014 ne presero il via solamente due: la scuderia di Stoccarda punterà moltissimo su Nico Hulkenberg ,che ha avuto un permesso speciale dalla Force India per correre a Le Mans, affiancato da Tender e Bamber, mentre una delle altre vetture sarà affidata a Mark Webber, pilota australiano di grande esperienza, ex driver della Red Bull in F1.

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    Infine la Toyota, considerata la vera favorita della corsa, forte anche del dominio nel campionato endurance (WEC) 2014 punterà moltissimo sul team composto da Wurz, Davidson e Buemi, tre piloti molto veloci che hanno saggiato il palcoscenico della F1 negli scorsi anni.

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    Da segnalare anche la presenza di tre Nissan Nismo GTR-LM, con la squadra giapponese che ritorna nel mondo dei prototipi, puntando moltissimo sul pilota Marc Genè, ex collaudatore della Ferrari, affiancato dal driver giapponese Matsuda e da Tincknell. Dunque, sebbene Nissan appaia leggermente defilata rispetto alle al...

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    Last Post by mi.ky.87 il 10 Feb. 2015
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  8. Attenta Audi, Porsche per Le Mans fa sul serio!!
    La casa di Stoccarda ha già iniziato i test sulla nuova 919 Hybrid e schiererà al via tre vetture, al pari di Audi e Toyota

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    Porsche lo scorso hanno ha ben figurato alla 24 Ore di Le Mans: se non fosse stato per qualche problema di affidabilità di troppo, se la sarebbe giocata alla pari con Audi e Toyota. La casa di Stoccarda, comunque, non ha intenzione di arrendersi e sarà al via pure all'edizione di quest'anno della 24 Ore, perciò sono già iniziati i lavori sulla nuova 919 Hybrid, i cui test di sviluppo si svolgeranno in questi giorni presso il circuito di Yas Marina, ad Abu Dhabi.

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    Ovviamente non sono stati resi noti molti dettagli sulla nuova vettura di Stoccarda ma l'intenzione è sicuramente quella di migliorare rispetto allo scorso anno, aumentando l'affidabilità e limando ancora qualcosina in termini di prestazioni.
    A questo proposito anche l'aerodinamica è stata molto migliorata, grazie ad un frontale più affusolato, con il muso e i passaruota rivisti e meno squadrati, al fine di migliorare il flusso d'aria ai lati della vettura.

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    Riguardo alla meccanica, invece, non sono state fornite informazioni ufficiali, sebbene sembri certa l'adozione dello stesso propulsore dello scorso anno, ossia un 2.0 V4 benzina, associato ad un motore elettrico che agisce sulle ruote anteriori, oltre ad alimentare due sistemi di recupero d'energia. La potenza complessiva dovrebbe rimanere intorno ai 750 Cv, dei quali 500 forniti dal motore termico e 250 da quello elettrico, con una velocità massima di circa 340 Km/h.

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    Riguardo agli equipaggi, oltre ai due che prenderanno parte all'intero campionato Endurance, alla 24 Ore di Le Mans sarà presente una terza vettura, come avviene per gli altri top team (Audi e Toyota avevano già tre auto nell'edizione 2014): essa sarà affidata a Nico Hulkenberg e ad un secondo pilota il cui nome resta ancora un mistero. Hulkenberg, sebbene nel 2015 corra comunque in F1 con la Force India, ha ricevuto l'autorizzazione dal suo team principal per poter partecipare alla celebre gara di durata, mentre, al suo fianco, correrà probabilmente un giov...

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    Last Post by mi.ky.87 il 20 Jan. 2015
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  9. Le Mans 2015: una delle più combattute di sempre!!
    Ancor prima della gara vi è grande richiesta da parte degli equipaggi che dovranno iscriversi entro gennaio.

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    La 24 Ore di Le Mans 2015 si annuncia già come una edizione da record, poiché il numero di vetture che hanno richiesto l'iscrizione è altissimo, superiore a quello di tutti gli anni precedenti: ciò vuol dire sicuramente maggior spettacolo per gli spettatori ma anche maggiori insidie per i piloti e per i team, che si ritroveranno di fronte una concorrenza ancor più agguerrita.

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    Le iscrizioni si chiuderanno alla fine di gennaio e dunque tutte le case costruttrici che vogliono partecipare devono già presentare la propria candidatura: da quanto fanno sapere gli organizzatori, le richieste sono arrivate a ben 70 equipaggi, complice anche l'introduzione di una nuova categoria, denominata LMP3, che andrà ad affiancare le già note LMP1 e LMP2. Ad ogni modo non tutti i team potranno prendere parte alla gara di durata più famosa al mondo poiché, per regolamento, il numero di partecipanti è limitato a soli 56 equipaggi, norma fondamentale per garantire la sicurezza di tutti i piloti presenti in pista.

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    La categoria più interessante sarà come sempre quella dei prototipi, ossia la LMP1, che vedrà al via gli stessi team del 2014, con la novità Nissan che schiererà ben tre vetture, nel tentativo di provare a rompere l'egemonia di Audi, Toyota e Porsche, il cui debutto è stato nella scorsa edizione piuttosto positivo. Da segnalare che anche la Casa di Stoccarda dovrebbe schierare tre monoposto a differenza di quanto avvenuto lo scorso anno quando ne erano presenti solo due. Dunque al via si avranno circa 14 vetture per il team LMP1, cui si aggiungeranno le circa 30 della categoria LMP2 (alcuni veicoli arriveranno dalla European Le Mans Series), per un totale di circa 45 auto solo per il comparto prototipi ad alte prestazioni.

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    Riguardo alla categoria LMP3, già citata in precedenza, per ora sono circa cinque i team già pronti a gareggiare a Le Mans ma è probabile che si aggiungano a...

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    Last Post by mi.ky.87 il 2 Jan. 2015
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  10. McLaren sfida Porsche nel segmento delle supersportive!!
    La casa inglese presenterà l'anno prossimo la nuova P13 che andrà a scontarsi direttamente con la nuova 911, ormai prossima al debutto

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    Mc Laren e Porsche sono due delle case automobilistiche sportive più apprezzate al mondo e sono al lavoro per il rinnovamento della loro gamma: la casa inglese dovrebbe presentare nel 2015 la nuova P13, modello entry level, che potrebbe andare a scontrarsi direttamente con la 911, vettura che Porsche intende rinnovare a breve, tant'è che sono già disponibili le immagini dei primi muletti.

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    Ma partiamo dalla novità prevista da McLaren: non si sa moltissimo ma pare che la P13 dovrebbe essere disponibile a partire dal prossimo anno sia in versione Coupè che Spyder e si proporrà come una sorella minore della 650S, adottandone tutta la tecnologia costruttiva, basata sul telaio monoscocca in fibra di carbonio.
    Riguardo al propulsore dovrebbe montare un V8 biturbo da 450 Cv, che le permetterebbe di lottare ad armi pari con Porsche e Mercedes AMG-GT, pur con un prezzo di vendita inferiore.
    Con questo modello McLaren vorrebbe poi entrare nella produzione di serie, ampliando un po' di più la gamma e triplicando il numero di unità prodotte: restiamo in attesa del prezzo e di nuove informazioni tecniche, prestazioni primis.

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    Riguardo a Porsche, invece, la nuova 911 è un progetto ormai realizzato, tant'è che il sito di Quattroruote mostra già una versione Targa priva di camuffature: le modifiche più evidenti riguardano i paraurti e i fari full LED a quattro punti, mentre, al posteriore, seppur protetta da un nastro adesivo, è presente la fascia di LED comune ai modelli a quattro ruote motrici, che sembra rimasta praticamente identica a quella attuale.
    Inoltre la griglia motore presenta un nuovo design e il terzo stop si conferma come una striscia che percorre tutto il retrotreno; inediti sono pure i terminali di scarico tondi spostati verso il centro del paraurti.
    Incognite rimangono ancora in merito ai propulsori, sebbene si parli di due possibili strade: la prima prevede motori identici nella potenza ma semplicemente aggiornati alla normativa Euro 6, mentre la seconda porta a pensare a propulsori sovralimentati ma di cilindrata ridotta, in modo tale da poter abbassare più facilmente consumi ed emissioni, pur senza rinunciare a prestazioni da sportiva di razza, come nel DNA 911.

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    Last Post by mi.ky.87 il 8 Nov. 2014
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