I tifosi della Ferrari possono tirare un sospiro di sollievo: il Presidente Luca Cordero di Montezemolo resterà alla guida della Ferrari per almeno altri tre anni, dopo che in questi giorni si erano diffuse voci insistenti circa un suo possibile abbandono, legato agli scarsi risultati ottenuti dalla Scuderia di Maranello in questo tribolato 2014.



Montezemolo, considerato come il Presidente più vincente della Storia della Ferrari, ha chiarito la situazione una volta per tutte, affermando che è intenzionato a rimanere alla guida della Casa del Cavallino per almeno altri tre anni, mantenendo valido il contratto firmato qualche tempo fa, sebbene la Scuderia stia attraversando acque molto agitate, non riuscendo a uscire dalla crisi in cui è entrata da ormai un paio di anni.



Quest'anno poi sono saltate molte teste fra cui quelle del team principal Stefano Domenicali e di Luca Marmorini, uno dei progettisti storici dei propulsori della Rossa: l'avvento di Mattiacci nel reparto corse non ha migliorato la situazione e in parte di questo è stato accusato il Presidente Montezemolo, responsabile, secondo alcuni, di aver diminuito l'affiatamento fra tecnici e progettisti e di non aver scelto le persone giuste per rimettere in sesto la squadra.





D'altro canto non si può accusare il Presidente più vincente di sempre alle prime difficoltà: lui è l'unico ad essere rimasto e a farsi carico delle grossissime problematiche di questo periodo e, a giudicare dal pubblico presente nel week-end a Monza, la maggior parte dei tifosi pare averlo capito, mentre la carta stampata cerca di creare scompiglio più che altro per fare notizia.



Secondo molti giornalisti il posto di Montezemolo sarebbe infatti stato preso o da Marchionne (rabbrividisco al pensiero considerando dove a portato Fiat negli ultimi anni) o da John Elkan, ma il Presidente rimane al suo posto, considerando che non esiste solo la F1 e negli altri settori Ferrari sta facendo segnare record su record, vendite in primis. Inoltre Montezemolo ha ribadito fortemente che se un domani si dimetterà sarà lui stesso a dirlo direttamente e non mediante voci di corridoio....

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