Venerdì e oggi sono due date storiche per la Scuderia Ferrari F1, poiché si è ufficialmente insediato a Maranello come pilota, l'asso tedesco Sebastian Vettel, nelle cui mani il team di Maranello affida la rinascita, dopo una delle stagioni più deludenti della sua storia. Come anticipato in uno scorso articolo alla Ferrari è avvenuto anche un cambio tecnico con Arrivabene che ha preso il posto di Matiacci nel ruolo di team principal, sebbene ora tocchi ai progettisti realizzare una monoposto che si dimostri all'altezza della concorrenza.



Venerdì Vettel è salito a bordo di una Ferrari F2012, poiché per regolamento nei test privati si possono usare solamente auto risalenti a due anni fa: il test sembra essere andato bene, soprattutto per prendere confidenza con i vari comandi riportati sul volante e con la posizione di guida, mentre il pilota tedesco ha utilizzato, per l'occasione, un casco speciale tutto bianco con riportata sopra la data 29/11/2014 e la scritta “Il mio primo giorno in Ferrari”.



Si ricorda che volendo Vettel avrebbe potuto guidare nei test di Abu Dhabi la monoposto attuale ma la Red Bull non gli ha concesso il permesso, essendo sotto contratto fino a dicembre con la scuderia austriaca: ciò nonostante il pilota tedesco non si è perso d'animo e, invece di andare in vacanza, si è messo alla guida di una vettura datata, dimostrando grande attaccamento alla sua nuova squadra, elemento molto apprezzato dai vertici del Cavallino.



Oggi, primo dicembre, è invece prevista una visita di Vettel allo stabilimento di Maranello e l'insediamento di Maurizio Arrivabene: sicuramente sarà una grande emozione per Seb che da sempre ha sognato di rivivere lo stesso percorso compiuto da Micheal Schumacher, con il sogno di poter riportare un titolo piloti alla Ferrari dopo oltre cinque anni, un'eternità per una squadra abituata a vincere a mani basse.



Infine una piccola considerazione: Vettel è stato molto astuto, poiché se fosse rimasto un altro anno in Red Bull, il suo mito poteva essere sfatato, soprattutto in caso di un'altra ottima stagione da parte di Ricciardo. In questo modo, invece, andando in una scuderia in difficoltà,nell'eventualità di un Mondiale storto può sempre additare le colpe alla vettura non all'altezza, mentre in caso di grandi vittorie sarà sempre ricordato come colu...

Read the whole post...