Come abbiamo visto in un articolo di qualche giorno fa, Volkswagen è intenzionata a rivedere totalmente la produzione, organizzandosi in quattro macro aree produttive, facenti capo ciascuna ad una figura di riferimento, responsabile in caso di problemi. Bene, anche Audi si sta organizzando per fare fronte alla produzione di modelli elettrici e per questo si è deciso di modificare diversi siti produttivi, secondo le nuove necessità dell'azienda.



In particolare l'A1 cambierà totalmente il sito di produzione, passando dal Belgio a Martorell, in Spagna, dove vedono la luce pure gran parte dei modelli Seat: questo cambiamento è inevitabilmente legato al lancio della nuova Q6 e-tron e all'ampliamento della gamma dei modelli elettrici, tutti prodotti in Belgio, poiché nello stabilimento di Bruxelles, una delle sedi storiche della produzione Audi, verrà avviato un nuovo complesso industriale che, oltre a produrre le auto, si occuperà anche della costruzione delle batterie. Tale fabbrica, nelle intenzioni di Audi, dovrebbe progressivamente ingrandirsi, così da soddisfare l'intero fabbisogno di batterie per i modelli e-tron venduti in Europa, per i quali, sempre meglio ricordarlo, Audi garantisce un'autonomia di almeno 500 Km con una sola ricarica di energia.





Questo spostamento della produzione provocherà però un vero effetto domino, poiché, se è vero che l'A1 passerà in Spagna a Martorell, come già detto, la Q3, attualmente prodotta negli stabilimenti spagnoli traslocherà in Ungheria, a Gyor, dove oggi si assemblano tutte le varianti della A3, nonché le TT cabrio e roadster. Probabilmente lo stabilimento ungherese verrà notevolmente ampliato, poiché, al momento, non si hanno notizie di un eventuale trasferimento della produzione dell'A3, modello di grandissimo successo in Europa, che pure a detta dei concessionari rappresenta oltre la metà delle vendite della gamma dei Quattro Anelli.





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