AUDI A3 FORUM CLUB ITALIA

  1. A3 e A3 Sedan fanno il pieno di stelle nei test NCAP!!
    Le due versioni della A3 ottengono ottimi risultati sia in Europa che in America, grazie ad un eccellente qualità costruttiva e ai molti dispositivi tecnologici di bordo

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    Oggi torniamo a parlare di Audi A3 e di A3 Sedan poiché sono ufficiali i risultati dei test riguardo alla sicurezza delle due versioni, sia per quanto concerne il mercato europeo (test Euro NCAP) sia per quello americano (US NCAP): i risultati sono davvero ottimi in ambedue i casi, a testimonianza del fatto che Audi ha fatto un gran lavoro per rendere questi mezzi sicurissimi non solo per gli occupanti del veicolo ma anche per gli altri utenti della strada.

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    In realtà i test Euro NCAP risalgono al 2012, anno di debutto delle prime versioni aggiornate della A3 e la votazione ottenuta è stata pari a cinque stelle, il massimo attualmente ottenibile in questo genere di valutazioni: si è infatti tenuto conto non solo dell'ottima dotazione di serie come airbag, resistenza della scocca ad impatto sia frontale che laterale e protezione per bambini su seggiolino isofix, ma anche di alcuni elementi forniti come optional quali assistente di corsia, controllo di stabilità e, soprattutto, sistema anticollisione, in grado di frenare automaticamente la vettura se questa si avvicina troppo a quella che precede.
    Preciso che i risultati di questi test sono identici per A3, A3 Sedan e anche A3 e-tron, i cui dati sono stati diffusi proprio la scorsa settimana ed hanno confermato le cinque stelle già ottenute dalle altre versioni.

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    Per quanto concerne i test americani, ossia gli US NCAP, questi sono stati resi noti solo nei giorni scorsi e hanno sostanzialmente confermato quanto già emerso dai dati europei, confermando le cinque stelle per la Sedan, versione apprezzatissima oltreoceano, dove prediligono linee di questo tipo più che quelle da berlina classica “all'europea”. Questo modello ha fatto registrare, per la precisione, una valutazione dell'82% per la protezione adulti, del 78% per i bambini e del 66% per la protezione pedoni. I sistemi di ausilio alla guida hanno raggiunto un punteggio del 68%, con i sistemi Audi Pre-sense Basic e Multicollision brake assist che hanno in pratica confermato quanto emerso già in precedenza nei test europei.

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    Last Post by mi.ky.87 il 21 Dec. 2014
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  2. Autovelox: il Consiglio di Stato dà l'aut-aut ai comuni!!
    Gli autovelox posti in strade non a rischio solo per fare cassa sono ufficialmente illegali: l'installazione di questo dispositivo deve essere giustificata da motivi di sicurezza

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    Oggi torniamo a parlare di uno strumento, considerato dai comuni come una vera e propria manna, in grado di arricchirne le casse, e dagli automobilisti come una spada di Damocle che pende in continuazione sulla loro testa: ovviamente si tratta degli autovelox.
    Ma da ora in poi le cose potrebbero cambiare poiché i comuni sono fortemente diffidati da installare sistemi come autovelox o telelaser, laddove non sia necessario, se non per motivate ragioni di sicurezza.

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    In particolare, il Consiglio di Stato con la sentenza 4321/14 ha dichiarato che il Tar non può accogliere il ricorso di un Comune di fronte alla decisione del prefetto di eliminare l'autovelox, se il ricorso è basato esclusivamente su motivazioni economiche e non ha motivazioni legate alla sicurezza stradale. Insomma utilizzare gli strumenti di rilevazione della velocità solo ed esclusivamente per fare cassa diventa vietato, sebbene essi restino ancora molto utili come deterrenti per garantire la sicurezza stradale su percorsi ad alto tasso di mortalità.

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    Questa situazione era nata poiché il Tar del Molise aveva accolto il ricorso di un Comune, dopo che il prefetto aveva fatto eliminare una postazione autovelox, giudicandola inutile, in quanto posta su una strada a basso rischio di incidenti. La posizione comunale, appoggiata dal Tar, si basava sull’impossibilità di rallentare in altro modo la marcia dei veicoli nel tratto di competenza del Comune, con l'autovelox che aveva lo scopo principale di favorire l'aumento delle risorse economiche comunali (come dichiarato dal Comune in sede di ricorso). Una posizione, però, ribaltata dal Consiglio di Stato, che ha ribadito come il criterio primario indicato dalle norme regolanti il posizionamento degli apparecchi elettronici di rilevazione della velocità, sia che essi servano come forte deterrente per gli automobilisti in zone pericolose e non solo ed esclusivamente per rimpinguare le casse comunali.

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    Dunque è bene che i prefetti e i comuni italiani rivedano rapidamente le postazioni autovelox fisse, poiché arricchirsi alle spalle dei cittadini, qualora questi strumenti non servano effettivamente al miglioramento della sicurezza stradale, appare come una vera e propria scorrettezza nei confronti degli automobilisti. Vedremo in futuro, ma c'è da scommetterci che, pur di lasciare le post...

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    Last Post by the best74 il 24 Sep. 2014
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  3. Selfie e Social Network: una pericolosa moda al volante!!
    In Italia circa un ragazzo su quattro ammette di scattare selfie o consultare i social network mentre è al volante, con gravi rischi per la sicurezza di tutti gli utenti della strada

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    I selfie sono ormai diventati una moda molto diffusa non solo fra i Vip ma anche fra i giovani d'oggi: farsi una sorta di autoscatto in vari momenti della giornata e poi condividerlo con gli amici sui social network è una delle manie più trendy di questo 2014. Purtroppo però i dati sono allarmanti poiché molti di questi selfie vengono fatti quando ci si trova al volante, compromettendo così la propria sicurezza e quella degli altri utenti della strada.

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    In particolare, la casa americana Ford ha svolto una ricerca dalla quale è emerso che questa simpatica moda in Europa è fin troppo diffusa, giacchè un giovane su quattro scatta selfie o controlla i social network mentre è alla guida. Numeri allarmanti, che accendono i riflettori sulle possibili ricadute di questo fenomeno sul fronte della sicurezza stradale.

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    Analizzando i dati della ricerca un po' più nel dettaglio, essa è stata condotta su un campione di 7.000 giovani europei ed è emerso che gli inglesi sono quelli più selfie-dipendenti al volante con circa un ragazzo su tre che ammette di aver svolto questa attività mentre era alla guida. Gli italiani si piazzano subito dietro con un giovane su quattro che si scatta selfie mentre viaggia in auto, pur conscio del pericolo per sé e per gli altri.

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    Sempre in Italia, un altro pericoloso problema riguarda la moda non solo di telefonare ma anche di consultare lo smartphone mentre si è alla guida, navigando sui social network: il 40% dei ragazzi ha dichiarato di aver scattato almeno una foto, anche non selfie, durante un viaggio in auto, mentre il 21% ha affermato di consultare abitualmente i social network nelle stesse condizioni.

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    Più o meno tutti sono però consapevoli dei rischi che corrono e che fanno correre agli altri: ciò nonostante non riescono a resistere alla tentazione, confermando come la dipendenza da smartphone sia uno dei problemi più dannosi per i ragazzi di oggi.

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    Last Post by mi.ky.87 il 8 Aug. 2014
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  4. Presto potrebbe arrivare il nuovo etilometro laser!!
    Alcuni ricercatori dell'Università di Varsavia stanno studiando un rivoluzionario etilometro in grado di misurare il tasso alcolemico a vettura in movimento

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    La tecnologia non si ferma e se questo vale per le autovetture, vale anche per gli strumenti a disposizione delle forze dell'ordine per il controllo del comportamento degli automobilisti. Inizialmente si è partiti dai semplici autovelox, poi si è passati ai più moderni telelaser e infine ai tutor e agli etilometri.

    Proprio riguardo a questi ultimi, alcuni tecnici dell'Università di Varsavia stanno studiando un nuovo dispositivo laser per il controllo del tasso alcolemico, in grado di stabilire l'idoneità alla guida dell'automobilista senza bisogno che scenda dall'auto, un po' come avviene con i telelaser utilizzati per valutare il rispetto dei limiti di velocità.

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    L'etilometro laser è ancora in fase di studio ma potrebbe presto trovare impiego, ovviamente previa approvazione degli organi competenti: il suo funzionamento si basa sulla possibilità di misurare il quantitativo di vapori di alcol presenti all'interno dell'abitacolo di un auto in transito, riuscendo quindi a verificare in tempo reale se il conducente ha assunto o meno da poco tempo bevande alcoliche.

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    Dal punto di vista pratico, il funzionamento è il medesimo di un classico telelaser: è sufficiente puntarlo verso la vettura in movimento e il fascio laser, dopo aver colpito l'auto, torna al sensore posto sull'etilometro, fornendo il dato effettivo della concentrazione di alcol nel sangue. La sensibilità, secondo quanto dichiarato da ricercatori polacchi, sarebbe molto elevata, giacchè si riuscirebbero a rilevare valori inferiori allo 0,1 g/l.

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    Ma passiamo agli svantaggi: il sistema funziona però non tiene conto della presenza di altri passeggeri, per cui magari chi guida è sobrio ma uno o più persone presenti in auto no e durante la misurazione potrebbero essere rilevati valori riferibili a questi ultimi, commettendo così un errore abbastanza grossolano. Inoltre aria condizionata accesa e finestrini aperti potrebbero influenzare negativamente i valori dei vapori di alcol presenti nell'abitacolo, portando a misure sottostimate.

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    Indubbiamente questo sistema, se migliorato, potrebbe davvero rappresentare il futuro in materia di etilometri, sperando di riuscire ad arginare un fenomeno come la guida in stato di eb...

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    Last Post by mi.ky.87 il 16 June 2014
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  5. Facciamo il punto sulla sicurezza stradale!!
    Analizzando gli ultimi dieci anni vediamo quali sono i dispositivi più efficaci e dove invece si deve ancora lavorare

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    Oggi torniamo ad occuparci di sicurezza stradale, argomento carissimo a quasi tutti gli automobilisti: in questo caso ci concentreremo sui progressi realizzati dalle case automobilistiche per migliorare la sicurezza degli occupanti e la resistenza dei veicoli durante gli impatti.
    Tutti questi progressi sono stati comunque molto positivi, giacchè nel giro di dieci anni il numero di vittime di incidenti stradali è pressochè dimezzato: infatti, approssimativamente, si è passati dai 7,000 morti del 2001 ai 3000 del 2013.

    Ma quali sono le principali motivazioni che hanno portato a questi miglioramenti?
    Al primo posto, sicuramente, lo sviluppo dell'airbag, contando che la sua efficacia è superiore all’80% quando entra in funzione in abbinamento con la cintura di sicurezza, il conto è presto fatto: l’airbag ha ridotto le vittime a bordo di automobili del 50% x 80% = 40%. Tutto ciò è supportato anche dal fatto che in dodici anni il numero delle vittime è sceso del 48%, segno che l’airbag da solo ha dato un contributo determinante.

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    In seconda posizione abbiamo il sistema di sicurezza più antico, ossia le cinture, fondamentali soprattutto per evitare di restare feriti o per limitarle, in modo da renderle il meno gravi possibile.

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    Subito a ruota bisogna sottolineare l'importanza dei dispositivi di bordo sia per quanto riguarda la sicurezza attiva che per quella passiva: sebbene non siano ancora diffusissimi, soprattutto sulle vetture circolanti un po' datate, questi elementi sono fondamentali soprattutto negli incidenti singoli come cappottamenti o uscite di strada, dove non sono coinvolti altri veicoli. L'ESP è il dispositivo di sicurezza più diffuso seguito da tutte le recenti innovazioni, quali frenatura automatica, radar, telecamere, sensori, mantenimento della traiettoria e riconoscimento dei pedoni, tutti elementi fondamentali, in grado di ridurre drasticamente la probabilità di incorrere in un incidente.

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    A questo punto bisogna poi considerare alcuni deterrenti imposte dalle forze dell'ordine: stiamo parlando soprattutto della patente a punti fondamentale per rendere più disciplinati gli automobilisti e di conseguenza ridurre sensibilmente il rischio di incidente. In que...

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    Last Post by mi.ky.87 il 18 May 2014
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  6. ESP, ecco perchè è fondamentale
    I tecnici di Quattroruote hanno svolto un test che ci fa ben capire perchè il controllo di stabilità è diventato di serie su tutte le nuove auto

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    Oggi pomeriggio avevamo visto un articolo relativo all'utilità del park assist, (per sapere come è andata fare riferimento a questo link http://a1.audi.club.forumfree.it/?t=68742470) stasera, invece, sempre avvalendoci delle prove svolte dai tecnici della rivista Quattrotuote, proveremo a capire quale sia l'importanza dell'ESP (o DSC come viene indicato al giorno d'oggi).

    L'ESP non è altro che il famoso controllo di stabilità, presente ormai su tutte le auto per questioni di sicurezza: ricordiamo però che una delle prime vetture a montarlo fu l'Audi TT Mk1 a fine anni '90, poiché i tecnici tedeschi si erano accorti che nelle curve ad alta velocità, la vettura tendeva a scomporsi con il rischio concreto di ribaltamento. Bene, Audi decise di richiamare tutte le proprie TT già vendute per installarvi sopra l'ESP, dispositivo che venne ben presto adottato anche dalla Mercedes Classe A che, di fatto, presentava gli stessi problemi della TT. Come detto tutte le vetture ormai montano questo dispositivo di serie ma cerchiamo di capirne la reale utilità.

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    Per questo scopo sono stati approntati dai tecnici di Quattroruote tre manichini pieni d'acqua dal peso di 80 Kg l'uno per simulare una vettura a pieno carico: l'auto utilizzata è stata una Mazda 2 e nella prova si è tentato di percorrere, su strada bagnata, una doppia curva a pieno carico o con il solo pilota e con il controllo di stabilità attivato o disattivato. Sì è poi misurata la velocità massima alla quale si poteva percorrere questa doppia curva in ogni singolo caso, senza rischiare di uscire dal tracciato, delimitato da una serie di conetti.

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    Partendo dalla situazione in cui l'ESP è disattivato, il solo pilota è riuscito a percorrere la strada bagnata senza uscire di strada ad una velocità di 63 Km/h, mentre a pieno carico la velocità di percorrenza è stata sì di 60 Km/h e dunque di poco inferiore rispetto al caso precedente, ma la sensazione di sicurezza a bordo era davvero scarsa, quasi inquietante, come testimoniato dal passeggero anteriore (ovviamente i tre manichini posizionati dietro non possono parlare!!).

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    Riguardo ai casi in cui l'ESP è stato attivato, con il solo guidatore, la velocità è stata, sullo stesso tragitto precedente, di ben 69 Km/h, mentre a pieno carico la curva è stata percorsa a 67 Km/h. Dunque anche in questo caso la vettura sia con cinque occupanti che con il solo pilota ha avuto ...

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    Last Post by mi.ky.87 il 8 May 2014
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