Visto l'ottimo articolo sull'impianto di scarico realizzato dal collega AudiA1Fan, per il ciclo “All'Avanguardia della Tecnica”, vorrei dedicare un piccolo approfondimento alla marmitta catalitica, elemento divenuto fondamentale contro l'inquinamento nei primi anni'90 e tutt'ora montato su tutte le nostre Audi.



Comunemente questo dispositivo viene chiamato marmitta catalitica, ma, in campo tecnico, il suo nome esatto è “Convertitore Catalitico” e lo si può definire come un sistema catalizzatore (i catalizzatori accelerano la velocità di una reazione chimica spostandone l'equilibrio in una sola direzione), montato sull'impianto di scarico di un motore a combustione interna, che opera preferibilmente tra i 180 e 380 °C. La sua principale funzione è quella di abbattere emissioni le nocive dei gas di scarico del motore, favorendo la completa ossidazione e riduzione delle particelle dannose e contribuendo assieme al silenziatore a ridurre il rumore di scarico. L'abbattimento consiste nel promuovere, tramite un'apposita spugna di materiale catalitico, la completa ossidazione dei gas di scarico, convertendo gli idrocarburi incombusti (CnHm), gli ossidi di azoto (NO) e il monossido di carbonio (CO) in anidride carbonica (CO2), acqua (H2O) e azoto (N2).



Il convertitore catalitico è costituito da un corpo dotato di centinaia di piccoli canali, oppure, in passato, da sferette di ceramica, che permettono il passaggio del gas di scarico attraverso gli interstizi; questo corpo può essere in metallo oppure in ceramica. Su di esso viene poi depositato uno strato aggrappante per impregnazione e successiva cottura in forno il metallo nobile (platino, palladio, iridio), in quantità ben determinate.



Le caratteristiche del convertitore catalitico cambiano in funzione di alcuni elementi fondamentali quali potenza del motore, carburante, portata dei gas, temperatura, tipo di alimentazione e livello degli inquinanti. In base a questi fattori e alla tipologia del veicolo, il convertitore catalitico può essere una semplice marmitta, di dimensioni molto ridotte e posizionata tra il collettore di scarico e il silenziatore, oppure un elemento catalizzatore più grande, ossia un corpo cilindrico da inserire lungo lo scarico, fino all'ingresso del silenziatore, senza alterare la struttura e forma del sistema di scarico.

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