AUDI A3 FORUM CLUB ITALIA

  1. All'Avanguardia della Tecnica: lo Sterzo
    Andiamo a completare lo scorso articolo relativo al servosterzo, aggiungendo qualche informazione in più sull'impianto sterzante

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    Oggi, giacchè il mercato dell'auto in questi mesi è abbastanza fermo e non vengono presentate grosse novità, continuiamo a concentrarci sul reparto tecnica, andando a parlare di sterzo, in modo tale da completare il discorso iniziato nello scorso articolo riguardante il servosterzo.

    sterzo

    Come sempre, partiamo dando una definizione abbastanza semplificata dell'impianto sterzante: esso è l'insieme degli elementi meccanici in grado di garantire la direzionalità di un veicolo. Di fatto, il conducente di un autoveicolo che voglia cambiare direzione, applica una coppia di forze al volante dall'abitacolo, che viene trasferita, attraverso un elemento rigido denominato piantone dello sterzo, ad una scatola in cui il moto rotatorio (momento della forza) viene convertito in moto rettilineo e trasferito ai tiranti dello sterzo che agiscono direttamente sulle ruote, in grado quindi di cambiare direzione, diventando sterzanti.

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    Dunque uno degli elementi fondamentali è la scatola dello sterzo, che può convertire il moto in maniera totalmente meccanica, mediante pignoni e cremagliere, come avveniva sulle auto sino agli anni '80; in modo elettrico, ossia sfruttando un motore elettrico (il cosiddetto servosterzo elettrico in voga da fine anni '90 e già citato nel precedente articolo) e, per finire, in maniera idraulica, mediante una pompa (servosterzo idraulico anch'esso già visto nello scorso articolo). Bisogna poi sempre tenere presente in fase di progettazione dove posizionare la scatola dello sterzo, onde evitare problemi di rollio e di vibrazioni sul volante.

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    Inoltre lo sterzo vero e proprio può agire o sulle sole ruote anteriori, come avviene su tutti i veicoli omologati per uso stradale, sulle ruote posteriori (muletti, macchine agricole e industriali) o su entrambi gli assi, come provato di recente su alcune vetture omologate per uso stradale.
    Affianco a tutto ciò è necessario poi considerare la modalità di sterzata (riduzione dello sterzo): questa può essere diretta, (come sulla maggior parte delle auto sportive o supercar) ossia a piccoli movimenti del volante corrispondono piccoli movimenti delle ruote, demoltiplicata, ossia a grandi movimenti del volante corrispondono piccoli movimenti delle ruote (la demoltiplicazione veniva usata negli anni '70 per facilitare le sterzate quando il servosterzo non era ancora stato inventato) e combinato, ossia il rapporto di sterzo è variabile co...

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    Last Post by mi.ky.87 il 19 July 2014
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