AUDI A3 FORUM CLUB ITALIA

  1. Ecco come comportarsi in caso di parabrezza ghiacciato
    Alcuni consigli su cosa fare e cosa non per mantenere il parabrezza perfettamente efficiente e integro durante la stagione invernale

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    Febbraio è uno dei mesi più freddi dell'anno e questo 2015 sembra iniziato con un clima quasi polare, perciò è utile vedere qualche consiglio su come pulire il parabrezza, nel caso questo sia ricoperto di ghiaccio. Ovviamente sono indicazioni utili soprattutto per chi è solito lasciare l'auto in strada la notte, poiché chi la parcheggia in garage difficilmente avrà di questi problemi.

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    Ma bando alle ciance e cominciamo a vedere cosa fare se il nostro parabrezza è ghiacciato: in primis mai utilizzare sale sul vetro poiché questo corrode le spazzole del tergicristallo e può pure graffiare facilmente il vetro. Meglio magari utilizzare uno degli appositi prodotti spray decongelanti venduti in bomboletta nei negozi specializzati, capaci di sghiacciare salvaguardando l'integrità del parabrezza.

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    Un secondo rimedio totalmente sbagliato è quello di versare acqua bollente, magari mescolata con alcool etilico sul vetro: il rischio è quello di creare un grave shock termico a carico del parabrezza con la possibilità di crepare o scheggiare il vetro in maniera irreversibile. Meglio piuttosto utilizzare lo sbrinatore dell'auto indirizzando aria calda sul vetro in modo però graduale, poiché sparare aria molto calda sul parabrezza gelato può causare gli stessi problemi descritti sopra. Insomma sghiacciare il vetro in maniera corretta richiede un po' di tempo e una procedura graduale, se si vogliono evitare pericolosi fenomeni di shock termico a carico del parabrezza.

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    Inoltre, per ovvi motivi, è sempre bene non utilizzare oggetti appuntiti o spigolosi per rompere lo strato di ghiaccio, poiché il rischio di graffiare il vetro è altissimo: nei negozi vendono apposti raschietti in gomma molto più sicuri ed efficaci, capaci di non compromettere l'integrità del vetro. Come già detto è possibile utilizzare spray chimici per lo sbrinamento, purché non siano presenti scheggiature o crepe nel parabrezza.

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    Infine un consiglio spassionato è quello di cambiare spesso le spazzole del tergicristallo in modo che siano sempre al massimo dell'efficienza, poiché, se danneggiate, possono graffiare facilmente il vetro. Sarebbe bene cambiare i tergicristalli almeno una volta all'anno o quando i gommini mostrano crepe o logoramenti.

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    Last Post by mi.ky.87 il 2 Feb. 2015
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  2. All'Avanguardia della Tecnica: i Tergicristalli
    Vediamo l'evoluzione di questo dispositivo, fondamentale per la sicurezza e per il quale Audi si è sempre dimostrato all'avanguardia

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    tergicristallo

    Continuiamo il nostro ciclo relativo alla tecnica parlando di un dispositivo di cui sono dotate tutte le auto sul mercato, indipendentemente dalla casa costruttrice: stiamo parlando del tergicristallo, strumento indispensabile per la sicurezza in caso di pioggia, neve o parabrezza sporco.

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    Ma passiamo subito a valutare gli aspetti tecnici di questo importante dispositivo. Un tergicristallo solitamente è costituito da tre elementi principali:
    Braccio rigido che viene mosso dal motorino di avviamento e sorregge il telaio delle lame (o spazzole)

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    Telaio sorreggi lama che fino al 1998 era esclusivamente formato da vari elementi metallici o in materiale plastico di cui l'elemento principale era il portante e si connetteva al braccio. Tutti gli altri elementi più piccoli del tipo a mezzaluna si agganciavano direttamente a questo telaio ed erano snodati rispetto a esso, mentre, a partire dal 1999, la Bosch ha introdotto telai senza snodi, costituiti da un solo elemento, definiti "aerotwin".

    BoschAerotwin3

    Alcuni telai, generalmente il secondo nei sistemi a due tergicristalli, possono essere leggermente arcuati e accorciati, in modo da concentrare l'acqua al centro o ai lati durante il loro movimento.
    Lama o gommino è un elemento di gomma di varia forma, che si muove sul vetro, spingendo via l'acqua dalla superficie.
    L'accoppiamento fra lama e telaio forma le spazzole, le quali possono essere impostate dal guidatore a seconda delle necessità su velocità diverse: le prime vetture avevano solamente due opzioni, ossia intermittente o continua, mentre le nuove auto di solito ne hanno tre o quattro, con la velocità intermittente che può essere regolata mediante il sensore pioggia.

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    Inoltre i bracci possono lavorare in maniera differente: la maggior parte delle auto usa due bracci "radiali" sincronizzati, mentre alcuni veicoli commerciali sfruttano uno o più bracci pantografici; la
    Mercedes-Benz ha introdotto un sistema chiamato Monoblade, in cui un solo tergicristallo si estende per avvicinarsi agli angoli e si ritrae al centro, tracciando un percorso a 'W'.

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    Audi, essendo da tempo partner di Bosch, sin dal 1999 è stata una delle prime case costruttr...

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    Last Post by mi.ky.87 il 1 Aug. 2014
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