Come si sa, ormai molte case automobilistiche si stanno dedicando a vetture con guida autonoma, da impiegarsi in un prossimo futuro sulle nostre strade. Ovviamente Audi, definendosi all'Avanguardia della Tecnica, non può certo rimanere indietro, tant'è che i tecnici stanno sperimentando una versione speciale della nuova A7, dotata del sistema Traffic Jam Pilot.



La casa tedesca, anche in risposta ai grandi passi avanti fatti ultimamente dal colosso informatico Google, ha avuto il permesso di sperimentare questa versione rivoluzionaria della A7 sulle autostrade della Florida: al volante si è seduto proprio il governatore della regione americana sopra citata, Rick Scott, che si è dimostrato particolarmente sorpreso ed emozionato nel vedere la grande auto tedesca muoversi in assoluta autonomia, non appena si preme un apposito pulsante.



Il sistema Traffic Jam Pilot è infatti molto raffinato, in pieno stile Audi, e si basa sulla presenza di una serie di sensori ben nascosti all’interno della carrozzeria, il cui compito è quello di rilevare la presenza di veicoli o di altri ostacoli nelle vicinanze. Le informazioni sono poi inviate ad una scheda basata sul processore NVIDIA Tegra K1, che, attraverso un apposito software, si occupa di interpretare cosa accade nei dintorni della vettura e stabilirne di conseguenza il comportamento.



Audi, inoltre, tiene in piena considerazione la sicurezza poiché questa innovativa tecnologia è funzionale sino a una velocità di 65 Km/h dopodiché è comunque richiesto l’intervento del conducente. Si tratta dunque di un sistema pensato per sollevare chi si trova al volante dall’obbligo di destreggiarsi nelle situazioni di traffico cittadino, ossia quelle più stressanti, dove capita di dover continuamente fermarsi e ripartire, a causa di code o di tratti da percorrere da un semaforo all’altro.



Infine Audi ha dato una previsione su quando potremo vedere questo sistema sulle nostre strade, indicando un tempo di circa cinque anni. Pur essendo contrario a sistemi di guida automatica, poiché a mio ...

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