Come molti sapranno ormai da tempo, Lamborghini è in procinto di lanciare sul mercato un nuovo SUV, denominato Urus, che si pone come obiettivo quello di contrastare la Porsche Cayenne, nel comparto dei SUV sportivi. Audi fornirà alla casa italiana gran parte della meccanica e i vertici della casa tedesca, assieme al premier Matteo Renzi hanno confermato che il nuovo SUV del Toro si farà in Italia, nello storico stabilimento di Sant'Agata Bolognese.



Secondo quanto si sa al momento, il nuovo Urus, dovrebbe essere basato su una scocca mista in alluminio e carbonio, molto simile a quella della Huracan, ma molto più leggera e prestazionale rispetto a quella degli altri SUV del gruppo Volkswagen. La fibra di carbonio utilizzata per la Urus sarà diversa da quella delle supercar di Lamborghini, poiché dovrebbe adottare maglie molto più corte, in grado di essere così manipolate molto più facilmente e di consentire una produzione molto più rapida. Si è calcolato che i tempi di costruzione del nuovo SUV italiano dovrebbero essere un decimo di quelli richiesti per la Aventador, mentre si stima una produzione vicina alle 6000 unità all'anno, più del doppio di quanto inizialmente previsto.





Sul fronte propulsori non si hanno molte informazioni: secondo le prime indiscrezioni non dovrebbero essere adottati motori V6 a marchio Audi, ma si andrebbe direttamente sul più prestazionale V10, già visto sulla nuova R8, che si posizionerebbe così al vertice della gamma, affiancandosi al più parco 4.0 V8 TFSI, primo motore di casa Audi ad essere montato su una Lamborghini. Non mancherà poi una versione ibrida plug-in in grado di garantire consumi particolarmente ridotti, mentre sembra esclusa, almeno inizialmente, l'idea di montare sulla Urus motori diesel (nonostante la grande efficienza dei TDI). La trasmissione dovrebbe essere affidata ad un cambio doppia friz...

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