In questo articolo ci occuperemo delle nuove norme previste nel prossimo Codice della Strada che dovrebbe entrare in vigore entro giugno 2015, giacchè, tralasciando il mese di agosto, in autunno il nuovo regolamento arriverà alla Camera e subito dopo in Senato: a questo punto il Governo avrà sette mesi per scrivere un Decreto Legislativo con il nuovo Codice e inviarlo in Parlamento, all'esame delle commissioni competenti, che dovranno esprimersi in 60 giorni. Il Governo dovrà recepire le correzioni in 30 giorni e rinviare il testo alle commissioni, che avranno altri 30 giorni per l'approvazione definitiva. Dunque come al solito la tempistica non sarà brevissima ma le norme si annunciano davvero importanti.
Vediamo ora un po' più nel dettaglio queste nuove norme: le principali riguardano sicuramente la possibilità di circolare in autostrada anche con ciclomotori di cilindrata pari a 125 cc (purchè guidati da maggiorenni) e non più di 150 cc, mentre verrà data possibilità ai ciclisti di percorrere le corsie preferenziali riservate ad autobus e taxi, come se fossero piste ciclabili. Inoltre si prevede una revisione dei limiti di velocità su strade extraurbane, basata prevalentemente sul numero di corsie e sul percorso delle strade stesse.
Fra le altre normative, che però interessano un po' meno i cittadini comuni e più determinate categorie di trasportatori, dovremmo vedere la possibilità, da parte delle Forze dell'Ordine, di controllare in automatico il transito di camion con merci pericolose in aree a rischio ambientale o di autocarri che effettuano trasporto conto terzi senza autorizzazione. Questi controlli dovrebbero inserirsi nel generico aumento, previsto dal Ddl, dei casi in cui saranno consentiti accertamenti a distanza. Dato lo stato della tecnologia, si può ipotizzare che in questi controlli rientrano l'individuazione dei veicoli che circolano con revisione o con l'assicurazione scaduta.
Anche i neopatentati, poi, saranno coinvolti nelle nuove norme del Codice della Strada: infatti i limiti di potenza, che oggi costringono molti neopatentati a non guidare l'auto di famiglia, non varranno per chi ha a bordo un accompagnatore con almeno 10 anni di patente e dureranno solo sei mesi (invece che un anno), per c
hi non commette, in questo periodo, infrazioni da decurtazione punti.
Infine è previsto anche uno snellimento burocratico per quanto concerne i ricorsi al prefetto, poiché questi dovranno essere presentati all'ufficio di polizia che ha comminato l'infrazione (si risparmia tempo); inoltre verranno adottati il taglio da 60 a 30 giorni del termine per presentarlo e l'abolizione dell'obbligo di convocare l'interessato quando questi richiede un'audizione. Per il resto, tra le tante novità previste dalla delega, prevalgono quelle che riguardano gli operatori: infatti sarà previsto un riordino di competenze tra corpi di polizia e, in particolare, arriveranno nuove disposizioni sulla vigilanza in porti, aeroporti, autoporti, mercati eccetera. Ai medici in quiescenza sarà poi revocata la possibilità di continuare a emettere certificati per il rilascio e il rinnovo delle patenti.
Dunque sembra che il nuovo Codice della Strada prevederà numerosi cambiamenti molto importanti, che coinvolgeranno quasi tutte le classi di mezzi di trasporto, dalle biciclette ai camion: è auspicabile che queste norme entrino in vigore rispettando i (già lunghi) tempi previsti, affiancandosi ad un altro provvedimento importantissimo come l'ergastolo della patente, in modo tale da aumentare la sicurezza di tutti, con un sensibile snellimento della componente burocratica.
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